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PATOLOGIA DELLA TIROIDE - TIROIDE e METABOLISMO

PATOLOGIA DELLA TIROIDE:

  • Tiroide: generalità
  • Patologia da ridotto apporto di iodio
  • Ipotiroidismo
  • Ipertiroidismo
  • Nodulo tiroideo

TIROIDE:

  • Due lobi congiunti da un istmo
  • Situata anteriormente e caudalmente rispetto alle cartilagini della laringe.
  • È una ghiandola molto vascolarizzata perché lo iodio arriva con facilità e gli ormoni tiroidei escono con facilità, nonché è attraversata anche dal nervo della fonazione che innerva le corde vocali.
  • Maggiore ghiandola endocrina (classica).
  • Produce, conserva e secerne ormoni tiroidei
  • La sua funzione è regolata da:
    • Ipotalamo (TRH)
    • Ipofisi (TSH)
    • Malattie croniche (cirrosi epatica, m. di Basedow-Graves, etc.)
    • Fattori ambientali (apporto di iodio)

REGOLAZIONE DELLA FUNZIONE TIROIDEA:

Altri centri cerebrali (per esempio quelli sensibili all'esposizione al

(freddo) intervengono sul TRH a livello dell'ipotalamo, il quale agisce sul TSH a livello dell'ipofisi pituitaria anteriore il quale permette il rilascio degli ormoni tiroidei a livello della tiroide che vanno ad agire sulle cellule bersaglio. Proprio nel rilascio degli ormoni avviene il processo di feedback negativo che porta all'inibizione del rilascio di tutti gli ormoni livello ipotalamico e ipofisario.

ORMONE DI RILASCIO DELLA TIREOTROPINA

Thyrotropin releasing hormone (TRH)

  • Prodotto dall'ipotalamo
  • Secrezione pulsatile, circadiana
  • Ridotto da T , T4 3
  • Trasporto attraverso il sistema portale ipotalamo-ipofisario
  • Stimola la sintesi/secrezione di TSH.

ORMONE TIREOSTIMOLANTE

Thyroid-stimulating hormone (TSH)

  • Prodotto dalle cellule tireotrope
  • Stimolato da TRH
  • Ridotto da T , T4 3
  • Stimola vari processi
    • Captazione tiroidea dello iodio
    • Endocitosi della colloide
    • Crescita volumetrica della ghiandola

La tiroide. Il TSH è l'ormone che viene prelevato come biomarcatori per individuare la presenza di patologie a carico della tiroide.

ORMONI TIROIDEI

Gli ormoni tiroidei sono:

  • T3 triiodotironina ed è composto da 3 atomi di iodio;
  • T4 tetraiodotironina ed è composto da 4 atomi di iodio.

La tiroide è composta di follicoli, cavità con strati di cellule tiroidee o tireociti e delle cellule parafollicolari.

Tireocita: dal lato basale lo iodio viene introdotto nella cellula contro gradiente. Il polo apicale invece guarda nel lume del follicolo. Il TSH si lega al TSHR e attiva una cascata di meccanismi quali l'entrata del sodio con l'apertura dei canali, l'ATPasi, l'entrata del Tg (tireoglobulina) la produzione di T3 e T4 che intervengono sul TPO (tireoperossidasi) e la loro fuoriuscita.

Produzione (nmol/die):

  • T3: 50% prodotta dalla tiroide, potenza biologica 100%
  • T4: 20-100% prodotta dalla tiroide, potenza biologica 30%

Ormone sierico totale (nM): 1-3

50-140Ormone sierico libero (pM) 5-10 9-24% frazione libera 0.3 0.02% legame TBG (thyroxin binding 80 68globulin)% legame TTR (transthyretin) 9 11% legame albumina 11 20Volume di distribuzione (L) 40 10Emivita (giorni) 0.75 7Quando c'è un paziente con ipotiroidismo viene di solito fornito esternamente il T perché il T , che dura di meno e fa4 3più danni, può essere prodotto nella misura che all'organismo serve dalla persona stessa. Se il paziente non vieneàfacilecurato avrà una riduzione di entrambi gli ormoni. Sindrome di Down che manifesti ipotiroidismo.CARATTERISTICHE DEGLI ORMONI TIROIDEI ( Slide 12 lezione 7)La desiodasi avviene mediante una serie di passaggi:l'ormone T può:4• Mediante l'intervento degli enzimi attivanti D1 eD2 trasformarsi in T per circa il 30% e dare origine,3mediante l'asportazione di una molecola di iodio ad opera dell'enzima D3, a T ;2• Essere inattivato, invece,dall'enzima D3 (per circa il 40%) dando origine al T inverso o rT (T reverse) che è un ormone inattivo, con l'intervento degli enzimi D1 e D2, genera un catabolita inattivo che è il T . Nella prima modalità avremo un T che ha un'emivita bassa e viene quindi degradato in poco tempo ma è superattivo, mentre nel secondo caso ha un'emivita più lunga ma è inattivo. È un sistema dinamico e plastico che si adatta alle situazioni. Se l'ambiente in cui l'individuo si trova ha una temperatura di -30°C ci sarà subito un innalzamento del T attivo (nell'immagine quello in alto); se la temperatura è invece di + 40°C l'innalzamento sarà del T reverse. Se invece si fa riferimento a un bambino che corre e gioca nel suo corpo ci sarà l'innalzamento del T attivo, mentre un anziano ipometabolico che mangia poco è sedentario ecc. avrà invece un aumento del T.

reverse (inattivo).

La sindrome da basso T regola gli ormoni tiroidei di cui l'organismo ha bisogno ed avviene ad opera degli ormoni tiroidei sempre in un processo di passaggio tra ipotalamo-ipofisi.

Lo iodio scartato dal processo non viene eliminato ma utilizzato nell'organismo.

Nel caso di un paziente ipotiroideo il cui trattamento avviene con la somministrazione di T, questo è inattivato e non produce effetti se non è inserito in un contesto di stile di vita corretto (ovvero se non è seguito oltre alla somministrazione di farmaci anche il controllo dell'alimentazione e un'attività fisica adeguata).

EFFETTI BIOLOGICI ORMONI TIROIDEI

  • Crescita e maturazione tissutale (effetto qualitativo);
  • Favoriscono una corretta conduzione mielinica;
  • Respirazione cellulare (consumo O2);
  • Ricambio di tutti i substrati essenziali:
    1. Sintesi proteica
    2. Gluconeogenesi e glicogenolisi
    3. Sintesi mobilizzazione e catabolismo.

Colesterolo (se vi è un aumento del cortisolo in un paziente bisogna vedere a cosa è dovuto, se a una disfunzione tiroidea o ad altro).

Anabolico a concentrazioni fisiologiche (servono per la produzione dei tessuti)

Catabolico a concentrazioni patologiche (sono dannose).

Se il TSH è normale non si fa nulla, altrimenti quando i valori risultano inadeguati si tengono sotto controllo contestualizzando i biomarcatori.

Quando il TSH è aumentato o perché ne produce troppo l'ipofisi per proprio conto oppure viene meno il feedback negativo, si tende a controllare con il FT (Free T) se il FT è ridotto o variato avremo un ipotiroidismo I se è aumentato avremo un ipertiroidismo II dovuto alla resistenza, cioè l'ipofisi agisce in maniera autonoma e si manifesteranno tachicardia, sudorazione ecc. Se il T è invece diminuito, cioè sotto la norma, l'FT se aumenta darà origine a un ipertiroidismo I mentre

Se diminuisce darà origine a un ipotiroidismo II. Sevi è un danno alla tiroide si produrrà un feedback negativo che rifletterà l'andamento della tiroide.

TEST ENDOCRINI PER LA FUNZIONE TIROIDEA

Dosaggio TSH riflesso o TSH-reflex

  • TSH elevato
    • FT4 ridotto - ipotiroidismo primario
    • FT4 normale - ipotiroidismo subclinico
    • FT4 elevato - ipotiroidismo da causa ipofisaria
  • TSH ridotto
    • FT4 ridotto - ipotiroidismo da causa ipofisaria
    • FT4 normale - ipotiroidismo subclinico
    • FT4 elevato - Tirotossicosi

PATOLOGIE TIROIDEE DI PIÙ FREQUENTE RISCONTRO IN UN REPARTO SPECIALISTICO ENDOCRINOLOGICO (Mayo Clinic)

45%: Patologie autoimmuni

Delle malattie autoimmuni fanno parte:

  • La tiroidite di Hashimoto (28%);
  • La malattia di Graves (17%).

Di quelle non autoimmuni fanno parte:

  • Cancro alla tiroide (14%);
  • Gozzo nodulare non tossico (27%);
  • Gozzo nodulare tossico

(5%);• Altri: tiroidite subacuta, ipertiroidismo subclinico, tiroiditeindotta da farmaci, tiroidite post-partum e terapia ormonaledella tiroidite.

LE PATOLOGIE DA IPOFUNZIONE DELLA TIROIDE

  • Definizione di ipotiroidismo e mixedema
  • Ipotiroidismo autoimmune, da carenza iodica
  • Effetti sistemici dell’ipotiroidismo e quadro clinico
  • L’ipotiroidismo subclinico
  • Principi di terapia medica

IODIO

Fabbisogno: µg/die

  1. Adulti: 150 µg/die
  2. Bambini: 90-120 µg/die
  3. Gravidanza: 200

Tiroide:

  1. Immagazzina 95% I
  2. Gradiente I sangue: tiroide= 1:25 può aumentare (1:250) in ipertiroidismo; o diminuire (1:5) in ipotiroidismo.

Metabolismo:

  1. Assorbito dall’intestino
  2. Concentrato dalla tiroide
  3. Escreto dal rene.

Fonti:

  1. Deiodinazione ormoni tiroidei
  2. Acqua
  3. Alimenti (pesce; carne; latte; uova)
  4. Composti iodati (farmaci; mezzi di contrasto sale)

Tutte le sostanze tossiche che possono causare danni alla nostra salute noi le troviamo nell’ambiente,

ed è proprio daqua che entrano nel nostro organismo e lo danneggiano, questi sono per esempio i DDT, gli isotopi radioattivi, i pesticidi, la diossina. Queste sostanze sono facilmente riscontrabili nell'acqua e nell'aria, vengono così assorbite dagli animali acquatici o volatili e quando noi li mangiamo li trasmettiamo all'interno del nostro corpo venendone così contagiati.

IPOTIROIDISMO CONGENITO

  • 1/4000
  • 90% da disgenesia tiroidea
  • Molti neonati asintomatici (apporto di T4 materna se la madre ha poco iodio il bambino ne avrà ancora di meno)
  • Ruolo diffuso della carenza di apporto alimentare di iodio
  • La maggior parte dei neonati ha altri deficit ipofisari

Si può dosare il TSH plasmatico dopo la nascita mediante un test. Il paziente può presentarsi ipotonico, ipotermico, con sonnolenza e fontanella posteriore allargata. I danni prodotti sono a carico della pelle, del fegato, del cuore, delle ossa e...

ISMO: Ridotta funzione della ghiandola tiroidea che porta a una produzione insufficiente di ormoni tiroidei. Gli ormoni tiroidei sono fondamentali per il corretto sviluppo e funzionamento del corpo umano. La ghiandola tiroidea produce due ormoni principali: la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3). Questi ormoni sono responsabili di regolare il metabolismo, la crescita e lo sviluppo del corpo. Durante la vita intrauterina, il cervello e le ossa sono gli organi che richiedono una maggiore quantità di ormoni tiroidei per il loro corretto sviluppo. Se durante questa fase vi è un deficit nello sviluppo di questi organi, esso risulterà irreversibile. La diagnosi prenatale dell'ipotiroidismo può essere fondamentale per prevenire eventuali problemi legati a questa condizione. L'ipotiroidismo può causare una serie di sintomi e segni clinici, tra cui il mixedema. Il mixedema è una condizione clinica che si manifesta quando vi è una carenza o una mancanza degli effetti biologici delle iodotironine a livello degli organi e dei tessuti. In conclusione, l'ipotiroidismo è una condizione caratterizzata da una ridotta funzione della ghiandola tiroidea, che porta a una produzione insufficiente di ormoni tiroidei. Questa condizione può causare problemi irreversibili se non diagnosticata e trattata correttamente. La diagnosi prenatale può essere di fondamentale importanza per prevenire eventuali complicazioni legate all'ipotiroidismo.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
51 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/10 Biochimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AO95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biochimica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Biologia Prof.