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Estratto del documento

MCV:

● -Volume corpuscolare

- Se minore di 80 è a causa di talassemia o mancanza di Fe

-Se maggiore di 100 c’è carenza di B12 e acido folico ed è dovuto a patologie croniche

MCH: concentrazione media di emoglobina

● Hct: ematocrito

● Reticolociti

● -Hanno ancora il DNA

-La conta permette di valutare il tasso di produzione e quindi Indirettamente di sostituzione della

popolazione eritrocitaria riportata in Numero Assoluto o in % rispetto agli eritrociti

Sideremia

Dosaggio di ferro nel sangue

● Più alta al mattino e dopo i pasti

● Per sapere quanto ferro c’è nel sangue usiamo la transferrina (costante nella giornata)

● Il ferro viene trasportato dalla transferrina, presente in In 4 forme

● 1) APOTRANSFERRINA no ferro legato

2) TRASNFERRINA MONOFERRICA (Fe legato al COOH)

3) TRASNFERRINA MONOFERRICA (Fe legato al NH)

4) OLOTRANSFERRINA (due molecole di Fe)

La transferrina viene misurata

● -In termini di concentrazione della proteina

-In termini funzionali: capacità di legare il Fe

Ferritina

I valori di ferritina sono in equilibrio con quelli dei depositi nel fegato, milza e midollo osseo

● 1 ug di ferritina circolante corripsonde a 7.5 mg di ferro nei depositi

● Aumenti di ferritina si riscontrano

● - Patologie infiammatorie, epatopatie e

neoplasie

Range normali: 18-250 ug/L (uomo) e

● 14-150 ug/L (donna)

EMOSTASI

Processo caratterizzato dal bilancio tra

● -Forze anticoagulanti: mantengono la fluidità del sangue all’interno dei vasi integri

-Forze procoagulanti: evitano l’eccessiva fuoriuscita di sangue dai vasi non integri

Suddivisa i

1) Emostasi primaria

Realizzata da piastrine e sistema vascolare

2) Emostasi secondaria

Realizzata dai fattori della coagulazione

3) Fibrinolisi

Che riconduce il vaso a pervietà quando la lesione è stata riparata

Patologie piastriniche

Valori normali delle piastrine: 150-400.000/mm

● Quantitative: diminuzione del numero di piastrine (trombocitopenie o piastrinopenie)

● Qualitative: alterazione della funzione delle piastrine (congenite e acquisite)

Emostasi primaria

Emostasi secondaria

Realizzata da fattori della coagulazione

● Consta di 3 fasi principali

1) Fase di attivazione o innesco della cascata coagulativa

Ha come evento chiave l’esposizione del TF (fattore tissutale)

2) Fase di propagazione o burst della trombina

Formazione di complessi enzimatici finalizzati alla realizzazione di un coagulo stabile

3) Fase di spegnimento della coagulazione

Attivata da anticoagulanti naturali che limitando gli eventi pro-coagulanti proteggono dalla formazione di

● un coagulo eccessivo

Antitrombina III:

● -inibisce molteplici fattori della coagulazione ma principalmente il FXa e la trombina.

-La sua attività viene potenziata dalla presenza di sostanze fisiologiche simil-eparinoidi o di sostanze

farmacologiche

Sistema della proteina C e S

● -La proteina C è vitamina K-dipendente e necessità della proteina S che è il suo cofattore

-La proteina S è vitamina K-dipendente

-Le due proteine associate hanno come bersaglio molecolare i fattori FV e FVIII

Sistema della fibrinolisi

● -Contribuisce il plasminogeno che viene convertito in plasmina, enzima principale per la dissoluzione del

coagulo in quanto degrada la fibrina in prodotti di degradazione della fibrina (FDP)

D dominio laterale

● E dominio centrale

● I domini D ed E si combinano in vario modo nei vari prodotti di degradazione

● fino alla formazione di FDP contenenti il D-dimero

Dosaggio del D-Dimero: testimoniare che si sia verificata la

● lisi di un coagulo stabilizzato (alto nel caso di trombosi)

Dosaggio di FDP: non è specifica per al lisi del

● coagulo stabile insolubile perché potrebbe elevarsi anche

se la plasmina agisca su fibrina o fibrinogeno solubili

come accade nella CID

D-dimero più specifico di FDP per la diagnosi di tromboembolismo venoso

Qualità del campione biologico per una corretta valutazione della coagulazione

Il campione va raccolto in una provetta con anticoagulante con il sodio citrato che inibisce reversibilmente

● la coagulazione sequestrando il calcio e rendendolo indisponibile per attivare i fattori della coagulazione

(rapporto sangue: anticoagulante= 9:1)

Dopo il prelievo la provetta va centrifugata rapidamente (entro 2-4 ore) per ottenere il plasma citratato: la

● matrice su cui si eseguono i test.

La centrifugazione è essenziale per la rimozione quasi totale delle piastrine dal plasma in modo che la

● coagulazione venga valutata in modo indipendente dalla conta piastrinica.

Ciò si ottiene centrifugando a 1550 g per 15 minuti: si ottiene plasma povero di piastrine e di calcio. Poiché i

● fosfolipidi della membrana piastrinica ed il calcio servono ad attivare la coagulazione (elementi aggiunti in

laboratorio)

1) Tempo di protrombina

Valutazione della via estrinseca

● Valutazione dei pazienti in trattamento con inibitori della vitamina K

● Si esegue aggiungendo tromboplastina (miscela di fosfolipidi e fattore

● tissutale) e cloruro di calcio come attivatori della coagulazione e si

valuta in quanti secondi si forma il coagulo

Il PT è espresso come rapporto:

● PT= PT (paziente)/PT (plasma pool di soggetti sani)

PT è espresso come rapporto internazionale normalizzato (INR)

● PT(INR)=[PT paziente in sec/PT plasma pool]

2) Tempo di tromboplastina parziale attivata (APTT)

Nel 1953 Langdell analizzò un paziente emofilico e ottenne una

● tromboplastina purificata e costituita solo da fosfolipidi. Sapendo che

negli emofilici il PT non è alterato tale tromboplastina distingue emofilici dai non emofilici

Valutazione della via intrinseca

● Si esegue aggiungendo tromboplastina parziale (solo fosfolipidi) con cloruro di calcio e un agente attivatore

● L’attivatore è il caolino che attivando il FXII avvia la coagulazione

● APTT è espresso come rapporto:

● APTT= APTT (paziente)/APTT (plasma pool di soggetti sani)

3) Fibrogeno T

Proteina del sistema coagulativo più abbondante nel plasma

● Si esegue aggiungendo al plasma un'alta concentrazione di trombina, fosfolipidi e calcio

● L’eccesso di trombina trasforma rapidamente il fibrinogeno in fibrina

● Da una curva di calibrazione costruita su un campione di plasma a concentrazione nota di fibrinogeno si

● deriva la quantità di proteina presente nel plasma

4) Tempo di trombina TT

Test coagulativo per valutare la carenza congenita o acquisita di fibrinogeno

● Si esegue aggiungendo al plasma una quantità nota di trombina che consente la conversione del

● fibrinogeno in fibrina formando un coagulo nel campione

Terapia anticoagulante

1) Eparine

Glicosaminoglicani con attività anticoagulante

● Prevenzione e trattamento della tromboembolia venosa e arteriosa

● Eparina non frazionata / a basso peso molecolare

2) Inibitori della vitamina K

Derivati dalla cumarina

● Assorbiti rapidamente per via orale

● Agiscono negli eptoociti bloccando la riduzione della vitamina K epossido a vitamina K

● Ristretto range terapeutico

● Richiedono stretto monitoraggio di laboratorio mediante INR ed aggiustamenti terapeutici

3) Inibitori diretti dei fattori II e X

Anticoagulanti di recente introduzione

● Chiamati anche inibitori diretti orali della coagulazione (DOAC)

● Assorbiti per via orale a dose fissa non richiedono monitoraggio

● Registrati per il trattamento di tromboembolismo venoso e per la prevenzione dello stroke nei pazienti con

● fibrillazione atriale non valvolare

Terapia antiaggregante

Riduzione della funzione piastrinica

● Prevenzione da eventi trombotici arteriosi

1) Inibitori della ciclossigenasi

2) Antagonisti del recettore P2Y12 dell’ADP

3) Inibitori della gpIIb/IIIa

4) Inibitori delle fosfodiesterasi

DIARREA

5 causa di morte al mondo, prima a livello infantile

● Elevata frequenza di evacuazioni e feci liquide (200 grammi al giorno)

1) Acuta: 2 settimane o meno

2) Persistente: 2-4 settimane

3) Cronica: più di un mese

Classificazione eziologica

Infezioni: batteriche, virali o protozoarie

● Tossinfezioni alimentari

● Intossicazioni: funghi, arsenico, rame

● Farmaci: lassativi o chemioterapia

● Malassorbimento

● Malattie infiammatorie croniche

● Squilibrio ormonale

● Neuropatia autonômica: diabete

● Carcinoma nel colon

● Sindrome dell’intestino irritabile

Classificazione patogenetica

1) Osmotica

Soluti endoluminali non assorbito indigeriti

● Cessa se il paziente è a digiuno

● Casi di celiachia o farmaci lassativi

2) Secretoria

Eccessiva secrezione di elettroliti

● Non cessa a digiuno

● Dovuta a squilibri ormonali, virus…

● Feci acquose e voluminose→ abbassamento della pressione

● Non c’è ne sangue ne muco nelle feci

3) Infiammatoria

Danno a livello dell'epitelio intestinale o colon

● Colpisce più il colon

● Dovuta a malattie autoimmuni, radiazioni o ischemie intestinali

● Leucociti, sangue e muco nelle feci

Classificazione a seconda della zona corporea

1) Intestino tenue

Feci acquose e voluminose

● Eliminazione di alimenti non digeriti

● Non c’è sangue o muco

2) Colon: contiene spesso sangue e muco

Anamnesi

Descrizione della diarrea e delle feci: volume, consistenza…

● Descrizione sintomi: notturna, dolori addominali

● Descrizione stile di vita: alimentazione, interventi, soggiorni esteri

Diagnosi clinica

Ispezione delle feci

● Stato del paziente: idratazione muscolo-cutanea, gonfiore/dolore addominale, dimagrimento

● Iperpiressia: febbricola

● Sintomi extra-intestinali (gravi): letargia, vigilanza, sbalzi di pressione

Labporatorio

Esame delle feci: chimico fisico (grassi fecali), batteriologico e parassitario

● Screening generale: VES, emocromo, creatinina, tiroide, sierologici…

● Strumentale: colonscopia, esame bioptico-istologico, clisma opaco, biopsie del tenue, TC addominale o

● raggi X

Diarrea acuta

90% dei casi è infettiva→ febbre, vomito e diabete

● 10% dei casi è per farmaci, sostanze tossiche o ischemie addominali

● Trasmissione: oro-fecale, igienizzazione delle mani, alimenti contaminati, patogeni (salmonella, rotavirus,

● giarva, clostridium), asili nidi

Soggetti a rischio: viaggiatori (cibi o batteri), bambini, personale ospedaliero

● Sintomi in meno di 6 ore: ingestione della tossina

● Sintomi tra

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
12 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher porfiriianna6 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Campus Bio-medico di Roma o del prof Iannello Giulio.