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GLOBULI ROSSI (EMATURIA)
Le emazie presentano normalmente forma rotondeggiante, un volume più piccolo dei leucociti, hanno un doppio contorno e aspetto birifrangente. Presenti in numero elevato possono indicare:
- Infezioni/infiammazioni
- Traumi
- Tumori
- Calcoli renali
- Danno glomerulare
- Contaminazione di origine mestruale
GLOBULI BIANCHI (LEUCOCITURIA)
Presentano un volume maggiore rispetto a quello dei GR, sono rivestiti da una membrana citoplasmatica e all'interno è presente un nucleo di forma diversa. La loro presenza suggerisce:
- Processi infiammatori del tratto urinario
- Infezioni genitali
- Possano anche trovarsi in condizioni non infettive: disidratazione, stress, febbre, glomerulonefriti
È inoltre impossibile stabilire la sotto classe di leucocita (es. se è neutrofilo, basofilo, ecc).
CELLULE EPITELIALI
Cellule epiteliali SQUAMOSE, che derivano dallo sfaldamento dei tessuti, presentano contorni irregolari e un nucleo centrale.
In genere sono quasi sempre presenti in piccole quantità di origine uretrale o vaginale, per cui assumono uno scarso significato;- Cellule dell'epitelio di transizione (TRANSIZIONALI), sono 2-4 volte più grandi dei leucociti, tonde o piriformi e con un nucleo all'interno. Esse originano da pelvi renale, uretere, vescica e uretra.
- Cellule dell'epitelio TUBULARE RENALE, sono poco più grandi dei leucociti e possono assumere forma piatta, cuboidale o colonnare. La loro presenza suggerisce un danno tubulare causato ad esempio da necrosi tubulare, rigetto di un trapianto o pielonefrite.
- Una normale escrezione urinaria di proteine è < a 150 mg al giorno;
- Una escrezione urinaria di proteine > a 150 mg al giorno viene definita proteinuria.
- Se presenta valori > 3.5 g al giorno si parla di glomerulopatia;
- Se i valori sono compresi tra 0.5-3.00 al giorno si possono avere nefrosclerosi, eclampsia, nefropatia diabetica, mieloma multiplo, nefrotossicità;
- Se i valori sono < 0.5 al giorno si può avere pielonefrite, tubulopatia, rene policistico, fasi non attive della glomerulopatia.
SANGUE: ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
Il sangue è costituito per il 55% dal plasma (componente liquida), di cui il 90% è rappresentato da acqua, mentre il restante 10% da altri componenti quali proteine, zuccheri, amminoacidi, lipidi, Sali, vitamine e scorie; il 45% è invece costituito dalla parte corpuscolata e, quindi, da cellule quali globuli bianchi, globuli rossi e piastrine.
In particolare, i globuli bianchi si distinguono in:
- Granulociti neutrofili
- Granulociti eosinofili
- Granulociti basofili
- Linfociti
- Monociti
Le cellule leucocitarie, quindi i globuli bianchi, si distinguono a loro volta cellule con granuli definite granulociti (neutrofili, eosinofili e basofili) e cellule prive di granuli dette agranulociti (linfociti B e T e monociti).
EMATOPOIESI: il termine emopoiesi o ematopoiesi si riferisce alla formazione e alla maturazione di tutti i tipi di cellule del sangue a partire dai loro precursori. Questi precursori, a livello midollare, portano alla
Formazione di due grandi linee:
- La linea LINFOIDE, da cui si avvia la linfopoiesi (linfociti B, T e NK);
- La linea MIELOIDE, da cui si sviluppa la mielopoiesi, l'eritropoiesi e la produzione di piastrine (granulociti, monociti, eritrociti e piastrine).
La cellula staminale pluripotente che si trova a livello del midollo osseo è una cellula indifferenziata che sotto determinati stimoli può dare origine a diverse linee di cellule che si trovano in periferie, secondo tre diversi processi:
- Per leucocitopoiesi dà origine a MIELOBLASTI, i quali formano promielociti che a loro volta possono formare granulociti (eosinofili, basofili e neutrofili), MONOBLASTI che formano monociti e macrofagi, e LINFOBLASTI i quali danno origine a linfociti, che si distinguono a loro volta in cellule B e T;
- Per eritropoiesi dà origine a PROERITROBLASTI, che formano a loro volta eritroblasti, reticolociti ed eritrociti;
- Per trombopoiesi dà origine ai...
MEGACARIOBLASTI che formano a loro volta megacariociti etrombociti. Prima della nascita, l'emopoiesi avviene a livello del sacco vitellino, del fegato e della milza; dopo la nascita, negli adulti la linfopoiesi ed emopoiesi avvengono nel midollo osseo, che si trova a livello dello scheletro assiale, delle ossa lunghe e distali.
ANTICOAGULANTI
Un anticoagulante è un composto capace di rallentare o interrompere il processo di coagulazione del sangue. Tra i vari anticoagulanti, quelli più utilizzati sia in commercio che in laboratorio sono:
- Eparina
- EDTA, che sequestra lo ione calcio, indispensabile per il processo di coagulazione, e forma con esso composti insolubili mediante legame irreversibile)
- Sodio citrato
- Fluoruro di sodio
- Ossalati
STRISCIO DI SANGUE
Uno degli esami che consente di analizzare la componente figurata del sangue è lo striscio di sangue periferico. Gli elementi figurati del sangue vengono quindi fissati e poi colorati con
Una miscela di coloranti acidi e basici. Questo si esegue prendendo un vetrino su cui si pone una goccia di sangue contenuto in una provetta con EDTA, si prende poi un secondo vetrino che si posiziona vicino la goccia in modo che questa, per capillarità, si disponga lungo il vetrino e si potrà quindi strisciare rapidamente sul vetrino per formare uno strato unico e uniforme di cellule; una volta che il vetrino è stato strisciato, il mono-strato di sangue deve essere fissato e colorato.
COLORAZIONE DELLO STRISCIO DI SANGUE
La miscela di coloranti più utilizzata è quella a base di blu di metilene ed eosina e prende il nome di MAY-GRUNWALD E GIEMSA. L'eosina colorerà le strutture acidofile, mentre il blu di metilene quelle basofile (es. i nuclei). È proprio grazie a queste colorazioni differenziate che si possono distinguere le varie sottoclassi cellulari.
• Il granulo