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Estratto del documento

Svizzera

Costituzione nasce nel 1848, molte revisioni ed integrazioni, tra cui la revisione del 1999 (e in vigore dal

2000). Esiste quindi un lungo processo costituente. La Svizzera è stato federale, la forma di governo è

direttoriale. Vi è un parlamento bicamerale: una camera eletta sulla base dei singoli cantoni. Vi è il consiglio

nazionale (eletta su base nazionale) e il consiglio degli Stati (2 rappresentante per ogni cantone, 1 per ogni

mezzo cantone). E’ suddivisa in 26 “cantoni” (e mezzicantoni). Il rapporto tra governo e parlamento è di

solo iniziale. I 7 membri che compongono il governo (“Consiglio federale) a turno svolgono la funzione di

primo ministro e di presidente. La composizione del governo avviene cercando di rispettare le diverse

articolazioni presenti in Svizzera: si rispetta la suddivisione partitica, la suddivisione nazionale, la

suddivisione religiosa, il maggior peso dei cantoni più importanti. Tali regole danno vita alla cosiddetta

“formula magica”. Grandissimo uso della democrazia diretta, sia a livello locale che a livello federale: molti

referendum. Il voto alle donne è stato introdotto nel 1971.

Spagna

3/7/1976: chiamato alla presidenza del Governo un esponente del partito di centro, Adolfo Suarez, che

presenta un progetto di legge per realizzare una riforma politica “ley para la riforma politica”: approvato

dalle Cortes e ratificato dal corpo elettorale. Si prevedeva l’elezione di un parlamento bicamerale a

suffragio universale in funzione costituente 15/6/1977 elezioni a suffragio universale diretto per eleggere

membri delle Cortes Generales (parlamento), istituita commissione incaricata di redigere il testo

costituzionale, testo approvato a maggioranza dalle Camere e ratificato mediante referendum il 6/12/1978

e entrato in vigore nello stesso mese. Ruolo rilevante nella transizione per il Re Juan Carlos.

Forma di Stato

La Costituzione ha attuato per l’accettazione incondizionata dello stato sociale: nel periodo di approvazione

della Costituzione non erano ancora emersi elementi sfavorevoli dello stato sociale. Ampio elenco dei diritti

e dei doveri, dei diritti di terza generazione. 22

Tipo di Stato

Modello ampiamente decentrato, non formalmente equiparabile né a un modello federale né a un modello

regionale, anche se lo Stato “Autonomico” Spagnolo tende a funzionare in maniera decentrata rispetto a

stati federali. Ampia discrezionalità alle comunità autonome. Altra caratteristica fondamentale è la presenza

di alcune nazionalità storiche, che hanno caratteristiche singolari rispetto alle altre comunità autonome,

attestate in Costituzione.

Forma di governo

La Costituzione definisce la forma di governo statale con i termini “monarchico parlamentare” (Art. 1

comma III). Rigida razionalizzazione dei rapporti tra governo e parlamento. Ispirato al modello di

Cancellierato della forma di governo tedesca.

Caratteristiche della forma di governo

• Monarca privo di responsabilità politiche. Nell’ordinamento Costituzionale spagnolo il Re è il Capo

dello Stato, e rappresenta l’unità nazionale e svolge una funzione meramente rappresentativa e

arbitrale nelle relazioni con gli altri organi costituzionali. Rappresenta lo Stato nei rapporti

internazionali e opera, internamente, un controllo sul regolare funzionamento delle istituzioni. Egli

partecipa nel processo di formazione del governo, designando e nominando il Presidente del

Governo, che deve in seguito ricevere la fiducia dal Congresso dei deputati; è chiamato a nominare

i ministri, su proposta del Presidente, e ne decreta la revoca su indicazione del Presidente. E’

simbolo dell’unità nazionale, importante viste le spinte secessionistiche di alcune autonomie. Art. 62

indica altri funzioni del Re:

Potere di sanzionare e promulgare le leggi;

o Convocazione e scioglimento delle Cortes secondo termini stabiliti dalla Costituzione;

o Indire referendum;

o Emanazione dei decreti deliberati in Consiglio dei Ministri; Ratifica trattati internazionali; Può

o essere presente al Consiglio dei ministri per essere aggiornato;

Nomina presidente tribunale supremo e giudici tribunale costituzionale; Esercita potere di

o grazia;

• Parlamento ha struttura bicamerale fortemente imperfetta, in favore della prima Camera (Congresso

dei deputati). Composto da due Camere, Congresso e Senato, esercitano la funzione legislativa

(art. 66) e approvano il bilancio, operano un controllo sull’azione del Governo. Il Congresso svolge

ruolo prioritario nel processo legislativo, ed è unica camera titolare del rapporto fiduciario con il

Governo. Il senato è subordinato, ha solamente veto sospensivo alle deliberazioni del Congresso.

Sistema elettorale per il Congresso

Il Congresso è composto da 350 membri, eletti in circoscrizioni provinciali con sistema

proporzionale ogni circoscrizione elegge numero di deputati proporzionale alla popolazione, ma

minimo 2 deputati (in media eletti 6-7) presente sbarramento al 3% presenti liste chiuse

 

bloccate, gli elettori votano solo per il partito politico. Sovra rappresentati i principali partiti politici,

che ottengono più seggi rispetto ai voti ottenuti (PSOE e PP) uno dei due partiti ottiene la

maggioranza, che permette la stabilità del governo. Alcune forze nazionalistiche (basco e catalano)

ottengono numero di seggi significativo, utili in caso di maggioranze relative.

Sistema elettorale per il Senato

Senato definito come camera di rappresentanza territoriale (art. 69) anche se il funzionamento non

corrisponde alla definizione. 4/5 dei componenti del Senato eletti tramite sistema maggioritario

(circoscrizioni provinciali, eletti 4 senatori in ogni provincia) i restanti eletti direttamente dalle

Comunità autonome (1 senatore, 1 in più ogni milione di abitanti per comunità autonome più

popolose). 23

• Rafforzamento della figura istituzionale del Presidente del Governo, sia nell’ambito della sua

compagine di governo, sia nei rapporti con gli altri organi costituzionali. Governo composto da

presidente, vicepresidenti e dai ministri: le funzioni del governo indicate dall’art. 97 della

Costituzione, ove si prevede che il governo dirige la politica interna e esterna, l’amministrazione

civile e militare. Tratto caratteristico è la preminenza della figura del Presidente: deriva dai processi

di formazione e istituzione del governo, che si articolano tra il Presidente e il Congresso dei

deputati:

Dopo consultazioni, Re designa il candidato alla presidenza del governo, il leader del partito

o maggioritario, che si presenta al Congresso dei Deputati per esporre programma politico e

per chiedere la fiducia, che si intende concessa se votata a maggioranza assoluta in prima

votazione, o, trascorse 48 ore, a maggioranza semplice in seconda votazione. Se nessun

candidato a distanza di 2 mesi dalla prima votazione riesce a ottenere la fiducia, si procede

allo scioglimento automatico delle camere (mai stato utilizzato). Il candidato che ottiene

fiducia viene nominato dal Re, che provvede alla nomina i ministri su richiesta del

Presidente.

1. La sfiducia è “costruttiva” (su ispirazione tedesca): presentata da un 1/10 dei deputati, votata entro

5 giorni dalla presentazione, e approvata dalla maggioranza assoluta, con l’indicazione di un

candidato alternativo. Se approvata, il presidente in carica deve rassegnare dimissioni al Re e Re

provvede alla nomina del candidato indicato, e non deve ricevere la fiducia. Serve a garantire la

stabilità governativa, ma è stato utilizzato solo 2 volte.

2. Per la questione di fiducia, può essere presentata previa delibera del Consiglio dei ministri: si

intende concessa quando vota a favore maggioranza semplice dei deputati, la mancata

approvazione comporta le dimissioni del governo. Utilizzato molto raramente.

3. Scioglimento: (art. 115) presidente sotto sua esclusiva responsabilità può proporre scioglimento di

una o entrambe le camere. Decreto regio controfirmato da presidente. Non è stato utilizzato per

risolvere crisi parlamentari.

Evoluzione della forma di governo nella prassi

La stabilità governativa è tratto caratteristico della forma di governo spagnola: si è passati da forma di

governo parlamentare a multipartitismo temperato (centralità del parlamento nella determinazione

dell’indirizzo politico) a forma di governo a bipartitismo governativo (preminenza del presidente del

governo, leader del partito maggioritario).

• VI legislatura: vince le elezioni il partito popolare, che ottiene maggioranza relativa e obbliga un

accordo di governabilità con partiti nazionalismo basco e catalano, che in cambio ottengono la

riforma del sistema di finanziamento del paese basco e il conferimento alla comunità autonoma

catalana di nuove competenze.

• VII legislatura: vince le elezioni il partito popolare, con maggioranza assoluta in entrambe le

camere, e i partiti regionalisti vengono esclusi.

• VIII legislatura: vince a maggioranza relativa il partito socialista Zapatero non stringe accordi di

governabilità, ma realizza negoziazioni più ampie che permettono la realizzazione del programma di

governo.

• IX legislatura: non ottiene la maggioranza assoluta il partito socialista e ottiene fiducia in seconda

votazione. Non stringe accordi e ha grandi problemi di governabilità (crisi economica…) =

scioglimento anticipato delle Camere;

• X legislatura: partito popolare ha ottenuto maggioranza assoluta nelle Camere, nessun accordo con

forze regionaliste. 24

Democrazie protette

La democrazia tedesca viene considerata una “democrazia che si protegge”, perché si prevedono

all’interno della Costituzione l’introduzione di alcuni meccanismi che servivano a garantire il rispetto dei

principi democratici, come ad esempio nel caso dell’intervento del Tribunale costituzionale federale nello

scioglimento dei partiti anti-sistema. In realtà, in generale, sono diversi i meccanismi posti in essere per la

difesa della Costituzione. Per difesa intendiamo non solo la difesa da un attacco esterno (guerra), ma

anche il difendersi dai rischi relativi al mantenimento della democrazia.

• Meccanismi di tipo politico, cioè la previsione di una separazione dei poteri e di un controllo che

viene esercitato tra i diversi poteri; l’assegnare ad un organo (ad esempio la Corte Costituzionale) il

controllo di costituzionalità delle leggi in modo che se il Parlamento dovesse adottare leggi

antidemocratiche l’organo avrebbe il potere di annullarle;

Diritto di resistenza: il diritto che si prevede contro gli abusi del Governo. In realtà si tratta

o della prima forma classica di difesa del popolo contro gli abusi del potere. Lo troviam

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A.A. 2014-2015
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SSD Scienze giuridiche IUS/21 Diritto pubblico comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher renzwk di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale italiano e comparato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Caravale Giulia.