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Storia Contemporanea 1/2/3 Aprile 2019
Patria
Paese comune ai componenti di una nazione; a questa si sentono legati come individui e come collettività per
nascita, per motivi psicologici, storici, culturali.
Il concetto di patria non è necessariamente legato ad un luogo fisico; per gli antichi, i padri non sono
necessariamente presenti in una circoscrizione fisica ma in ogni luogo.
La patria va intesa in una declinazione spirituale-religiosa.
Una delle difficoltà che gli europei incontrarono in America riguarda proprio il concetto di patria perché gli
europei avevano un diverso rapporto con la terra, con la nazione che era di tipo giuridico. I nativi al contrario
avevano un rapporto con la terra di tipo spirituale. Gli europei pensavano di acquisire un territorio con la
moneta; i nativi si stupirono di questo comportamento di manipolazione delle cose.
Di fronte alla pressione dei conquistatori, i nativi concepivano la terra come loro madre, qualcosa o qualcuno
non in vendita perché portatrice dello spirito degli antenati.
Oggi la patria viene richiamata in contrapposizione a qualcosa di sconosciuto. Il concetto di patria sta
ritornando in senso difensivo.
“ Nessun profeta è ben accetto in patria”
“chiama la patria nel più profondo dell’anima”
“la patria rappresenta l’insieme nel quale mi riconosco”
“la patria è il paesaggio familiare che mi mantiene al sicuro…”
La formazione del regno d’Italia Vs la formazione dell’Impero tedesco
Il regno d’Italia si costituisce nel 1861, anno di avvio dell’Italia politica. Il termine Italia si istituzionalizza.
Nel mondo tedesco il passaggio cruciale avviene nel 1871.
Processo di unificazione: è il più grande processo in Europa con importanti conseguenze su di essa.
Il processo di unificazione in Italia unifica 7 stati; In Germania 37.
Nel giro di pochi anni questi nuovi stati diventano potenze europee.
Gli artefici di questa unificazione sono 2 politici: in Italia Cavour, in Germania Bismarck.
Tra questi 2 processi vi sono analogie e differenze;
L’unificazione italiana è dovuta agli aspetti della politica e militari; l’azione tedesca è dovuta dalla
diplomazia e dalla vita militare. Bismarck è un conservatore sotto il profilo politico che creerà uno stato
federale. l’Italia seguirà una via più militare ed in secondo momento la diplomazia. Lo stato italiano non sarà
federale ma unitario. In Italia la monarchia aveva un forma costituzionale attraverso lo Statuto Albertino.
Questo regime costituzionale si trasforma in regime parlamentare. L’influenza in Italia della dinastia resta
sempre influente.
In Italia la questione dell’unità e del decentramento comporta contrasti anche per la presenza di un dominio
straniero in territorio oramai nazionale. In Italia il processo di unificazione diventa anche lotta per
l’indipendenza, cosa che non avviene in Germania. In questo mondo tedesco così ampio, le due grandi
potenze erano la Prussia (Berlino) e l’Austria-Ungheria.
In questi anni cambia il baricentro delle strategie in Europa. Nel cuore dell’Europa avvengono cose nuove:
emerge la Prussia e la Germania, diventano perno fondamentale dell’economia Europa mentre l’impero
austro-ungarico si inorienta, si spinge verso la penisola balcanica. Gli interessi di Vienna sono decentrati
verso una penisola strategica. Il Panslavismo
Intendiamo tutta la realtà slava. Riunire con vincolo nuovo tutte le popolazioni slave come Russi e Polacchi.
Tutte le popolazioni slave frammentate e deboli in questo immenso territorio.
Mentre in Jugoslavia vi è questo fenomeno, in Germania si assiste al Pangermanesimo, per abbracciare tutti
le popolazioni di lingua tedesca.
Chi sono gli attori del Panslavismo? Ci si rivolse alla Russia zarista perché era un immenso impero ben
disposto ad accogliere questa richiesta per ragioni economiche , avvicinandosi così ai mari caldi
(mediterraneo). La voglia dell’URSS era quella di raggiungere l’oceano indiano e ci si avvicina occupando
l’Afganistan.
Un’altra paladina per l’unità slava era vista nell’Austria-Ungheria, principalmente per motivi culturali.
Un’ultima prospettiva era il ricorso alla Polonia per l’unificazione slava.
In sunto è una dottrina elaborata concretamente, ideali culturali che però non verranno concretizzati per lo
sconvolgimento della prima guerra mondiale
Qual è l’elemento che alimenta il panslavismo ? E’ il riconoscimento della propria lingua e religione, il
nazionalismo come senso all’esistenza degli slavi e rigenerare la loro storia.