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L’unione di endocitosi e esocitosi si chiama transcitosi e
non è altro che il passaggio di vescicole attraverso la
cellula con lo scopo di rigetto in un altra località ma
sempre fuori cellula.
sono i maggior consumatori dell’ossigeno molecolare. La biogenesi
dei perossisomi inizia da una parte finale del RER dove vengono
accumulate alcune proteine perossisomiali; per gemmazione si
stacca dal RER e si immerge nel citoplasma dove grazie a recettori
vengono importate le proteine perossisomiali mancanti e può
iniziare la vita dei perossisoma.
I perossisomi sono i protettori della cellula poiché svolgono una
serie di funzioni vitali a livello di sopravvivenza cellulare.
- Beta - ossidazione degli acidi grassi = l’enzima che opera sulla
B-ossidazione serve alla cellula per completare il lavoro dei
mitocondri sull’ossidazione delle molecole biologiche: i
perossisomi intervengono sugli acidi grassi a lunga catena ( che i
mitocondri non ossidano ) per dividerli in molecole a due atomi di
carbonio, ovvero Acetilcoenzima A ( fondamentale per il ciclo di
Krebs ). In più viene prodotto anche perossido di idrogeno ( H O
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). Inoltre anche i perossisomi, anche se in minor quantità,
ossidano totalmente gli acidi grassi.
- Produzione di sali biliari e colesterolo = dall’ossidazione degli
acidi grassi vengono ricomposti molecole di colesterolo ( utile in
molte occasioni ) e i sali biliari ( bile ).
- Produzione dei plasmalogeni ( Fosfolipidi di membrana delle
cellule nervose )
- La detossificazione di sostanze nocive per la cellula = i
perossisomi si occupano della eliminazione ( ossidazione ) delle
sostanze nocive della cellula come l’Alcol etilico ( grazie
all’acetaldeide che lo demolisce ) oppure i ROS ( specie reattive
all’ossigeno ) anche chiamati radicali liberi ( OH , O2 , H O )
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attraverso la catalasi e altri enzimi e molecole ( vitamine )
citoplasmatiche; infine si occupa anche dell’eliminazione
dell’acido urico, prodotto secondario del metabolismo delle
purine, nel quale interviene l’uricasi che produce allantoina ( che
poi diventa urea ) e perossido di idrogeno ( H O ).
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- Metabolismo del perossido di idrogeno ( H O ) = il perossido di
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idrogeno, o comunemente
chiamato acqua ossigenata,
è il prodotto secondario di Il nome “ Perossisomi “ deriva
molte ossidazioni nei proprio dal grande traffico di
perossisomi, ma per la cellula perossido di ossigeno che c’è in
è NOCIVO ! Essi stessi o lo questi organuli.
utilizzano in alcune
ossidazioni come molecola
ossidante e cosi facendo si
trasforma in acqua; oppure la
catalasi lo smaltisce producendo da due molecole di perossido
di idrogeno ( H O ), due molecole di acqua e una molecola di
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ossigeno molecolare ( O ).
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Lisosomi
I lisosomi sono organuli vescicolari contenenti
enzimi idrolitici ( idrolasi acide ), per essere Il nome lisosoma
precisi più di 40 tipologie come ad esempio Lisis,
deriva da dal
nucleasi, protesi, lipasi, fosfolipasi. I lisosomi greco che significa
hanno una forma tondeggiante con diametro scioglimento.
tra 0,2 a 1 picometro. Il numero di lisosomi in
una cellula dipende dalla loro necessità :
essendo vescicole si formano quando ce n’è
bisogno. Il PH dei lisosomi è acido ( 5 ) poiché è
necessario per attivare gli
enzimi contenuti. Per
Come fa diventare il PH acido ? mantenere all’interno un PH
acido, nella membrana del
Attraverso l’apposizione delle pompe
protoniche di membrana che inglobano lisosoma sono presenti
dentro protoni ( ioni H+ ) rendendo cosi molteplici glicoproteine.
il PH acido. Le pompe protoniche sono ( Glicosilazione delle proteine
attivare da ATP. nell’apparato di golgi ).
La funzione dei lisosomi è
quella di digestione cellulare :
gli enzimi all’interno catalizzano o sostanze nocive introdotto per
fagocitosi e quindi eliminate; o macromolecole per ricavare
molecole più piccole utili per la cellula ( monosaccaridi, aminoacidi,
colesterolo ).
Biogenesi e utilizzo
Una vescicola vuota viene endocitata ( endosoma precoce ) e si
unisce con una vescicola proveniente dall’apparato di golgi dove
sono contenute le pompe protoniche che inizia a assorbire ioni
idrogeno+ e rendere acido l’ambiente ( endosoma tardivo ).
L’endosoma tardivo si unisce con un altra vescicola dell’apparato di
golgi contenenti gli enzimi idrolitici, diventando un lisosoma maturo.
Esso si fonde con vescicole di fagocitosi o autogamia e iniziano a
svolgere la loro funzione digestiva ( ES. le lipoproteine contenenti
colesterolo, prese dalla digestione, vengono digerite nei lisosomi in
colesterolo libero e aminoacidi ). Le sostanze rimanenti possono
essere utili per la cellula e quindi utilizzati nel metabolismo cellulare
o in maniera diretta, ma possono essere anche nocive ! Le sostanze
nocive, chiamati anche corpi residui, possono essere espulsi per
esocitosi.
( ES. dall’elaborazione dell’AA tirosina viene prodotta la melanina
che viene esocitata e si lega con i cheratinociti dell’epidermide
( colore scuro ) ) o rimanere nella cellula. I corpi residui che
rimangono nella cellula vengono chiamati Lipofuscine ( ammassi
pigmentati ) molto evidenti per esempio nei neuroni delle persone
anziane. Le idrolisi acide, per farsi
Particolarità riconoscere e per farsi
La funzione dei lisosomi può indirizzare nei lisosomi, utilizza
avvenire anche fuori dalla cellula. un segnale di smistamento
ES. per l’acrosoma dello interpretato dallo zucchero
spermatozoo oppure per l’avvio mannoso 6 - fosfato. ( M6P )
della placentazione. attaccato nella prima parte
dell’apparato di golgi.
Apparato di Golgi
Insieme di cisterne membranose Appiatite, disposte parallelamente
a formare una o più pile con numero variabile da 3 a 10; unite a
molteplici vescicole di diverse dimensioni.
Lo sviluppo di questo organulo dipende dal fenotipo cellulare.
L’apparato di golgi è un organulo strettamente polare, poiché
presenta due facce, la faccia prossimale di formazione e la faccia
distale di maturazione diviso solitamente in 5 parti : troviamo un
reticolo cis, ovvero una cisterna che scambia vescicole di trasporto
con il RER e rivolta verso quest’ultimo; una cisterna Cis rivolta
verso il nucleo e il RER; una cisterna mediana, all’interno delle due
“facce”; una cisterna trans rivolta verso la membrana plasmatica e
un reticolo trans, ovvero una cisterna che scambia vescicole
secretorie con la membrana plasmatica o con gli altri organuli. Ogni
cisterna svolge una precisa funzione e possiede diversi enzimi,
diverse proteine e diverso spessore di membrana. Tutti i movimenti
vescicolari sono controllati e svolti dal citoscheletro.
Funzioni dell’apparato
- Completamento della glicosilazione delle glicoproteine. ( 2-3-4 )
- Sintesi di molecole polisaccaridiche della membrana
( sfingomieline e glicolipidi ) ( 5 )
- Aggiunta di gruppi fosfato / solfato / ac. Grassi a proteine
provenienti dal RER ( 1/5 )
- Produzione e smistamento degli enzimi lisosomiali ( 1 )
La parte iniziale si occupa principalmente dell’aggiunta del M6P agli
enzimi lisosomiali. La parte centrale delle cisterne opera nella
glicosilazione delle glicoproteine
già glicosilate nel RER : esse
operano in maniera diversa in base Particolarità
al fenotipo cellulare ove si trovano; Tutti gli spostamenti dell’apparato
possono togliere lo zucchero del golgi interni avvengono tramite
mannoso e/o aggiungere, nelle vescicole dal diametro di 50 nm
altre due cisterne, n- chiamate vescicole spola
acetilglucosamina, acido sialico e/ bidirezionali : esse si accumulano
o galattosio, cosicché la verso gli estremi della cisterna e si
estroflettono per passare ad un
glicoproteina è matura per la sua altra cisterna per poi far ritornare gli
funzione in membrana. L’ultima enzimi nella cisterna precedente.
parte dell’apparato, infine,
aggiunge ad alcune specie di molecole gruppi solfato a
oligosaccaridi membranosi ( ES. glicosamminoglicani ).
Le proteine che escono dall’apparato del golgi hanno destini di
produzione dei lisosomi o di esocitosi.
Alcune proteine, invece, devono ritornare nel RER per svolgere le
sue funzioni li. Queste proteine presentano il sequenza di
smistamento LYS - ASP - GLU - LEU.
Ribosomi
I ribosomi sono organuli non delimitati da membrana di dimensione
di 15-30 nm. Essi si possono trovare liberi nel citoplasma o annessi
al reticolo endoplasmatico che diventa cosi rugoso.
Sono costituiti da 2 subunità di dimensioni diverse che nascono e
rimangono separate. Le sue parti si uniscono in un ribosoma
completo solo ed esclusivamente al momento della sintesi proteica
e quindi grazie all’intervento di RNA messaggero e RNA transfer.
Le due subunità del ribosoma viene creato nel nucleolo, struttura
nucleare altamente condensata, dove vengono trascritti gli RNA
ribosomiali e vengono uniti
alle proteine importate dal
citoplasma attraverso i pori La S vicino ai numeri dei ribosomi
indica il coefficiente di
nucleari. Anche il RNAr viene sedimentazione : Questo
sintetizzato nel citosol e viene coefficiente esprime il rapporto tra
importato nel nucleolo. la velocità limite di sedimentazione
data dalla legge di Stokes e la
velocità misurata in condizioni
identiche.
Reticolo endoplasmatico
Il reticolo endoplasmatico è un insieme di cisterne, sacchetti
appiattiti e tuboli membranosi, che
delimitano un complesso di cavità,
ampiamente intercomunicanti. Rappresenta L’abbondanza o meno
il 50% delle membrane cellulari e il 10 % dell’uno o dell’altro nelle
del volume totale della cellula. Esistono 2 cellule è dovuto al
tipologie di RE ognuno con caratteristiche e fenotipo cellulare o a
funzioni diverse : determinati segnali.
Il reticolo endoplasmatico rugoso, dove alla
membrana sono annessi i ribosomi disposti
a gruppi di tre ( poliribosoma ), e il reticolo endoplasmatico liscio,
dove non c’è presenza di ribosomi ( e perciò la membrana sembra
“liscia” ). Le due tipologie sono comunicanti tra di loro, ma
mostrano diversa composizione, funzione enzimi interni, proteine di
membrana ecc.
Reticolo Endoplasmatico liscio ( REL )
Con una forma più tubolare, si trovano maggiormente nelle cellule
del testicolo, ghiandole steroide, epatociti ecc. la sua membrana
contiene un 65 % di proteine che sono i principali enzimi delle
macromolecole. Le funzioni del REL sono :
- Biogenesi delle membrane = il REL si occupa della sintesi dei
fosfolipidi di mem