vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ORGANO UFFICIALE DI STAMPA: INTERNATIONAL NURSING REVIEW
ANIPIO
Associazione nazionale infermieri prevenzione infezioni ospedaliere.
Più medico, sarebbe meglio infezioni correlate all’assistenza
SCOPI:
- Promuovere la qualificazione e aggiornamento professionale sul rischio infettivo
- Svolge studi e ricerche su attività di controllo delle infezioni
- Interlocutore principale per il confronto di temi di rischio infettivo.
ORGANO UFFICIALE DI STAMPA : ORIENTAMENTE ANIPIO
AIURO
Associazione infermieri di urologia ospedaliera, nata nel 1995
Da iniziativa di un gruppo di infermieri che operano in questo settore
SCOPI:
- Promuovere la cultura infermieristica
- Promuovere la ricerca specialistica in ambito urologico
- Valorizzare l’attività infermieristica
ORGANO UFFICIALE DI STAMPA: URO NURSING
AICO
Associazione italiana di camera operatoria (società scientifica)
SCOPI:
- Promuovere e migliorare le conoscenze tecnico scientifiche del personale di sala per ottimizzare
l’assistenza globale all’utente chirurgico.
- Formare e divulgare metodiche nuove
- Pubblicare testi e documenti a carattere tecnico
- Favorire la partecipazione infermieristica degli iscritti e non.
FEPI
Nata nel 2004 la più giovane associazione
Federazione europea degli enti regolatori e delle autorità competenti per la professione infermieristica
Obiettivi:
Proteggere i cittadini europei garantendo eccellenza di:
- Competenza e pratica infermieristica
- Standard professionali
- Formazione continua
- Codici deontologici
Nasce con 4 nazioni che ne fanno parte anche Italia.
La sede è ha Strasburgo, la sede anche del parlamento europeo.
ORGANO UFFICIALE DI STAMPA: FEPI NEWS pubblicazione ogni 2 mesi.
CODICE DEONTOLOGICO EUROPEO
Il Codice deontologico degli infermieri del Consiglio internazionale degli infermieri Il codice internazionale di
deontologia per la professione infermieristica fu adottato per la prima volta dal Consiglio internazionale degli
infermieri (ICN) nel 1953. Da allora è stato rivisto e riaffermato diverse volte; la più recente revisione si è
conclusa con questa versione dell’anno 2012.
IL CODICE DELL’ICN Il Codice deontologico del Consiglio internazionale degli infermieri si articola in quattro
elementi principali che delineano le norme di condotta deontologica.
AISLEC
Società scientifica italiana a carattere interdisciplinare
Associazione di infermiere per lo studio delle lesioni cutanee
Fondata nel 1993 a carattere interdisciplinare senza fini di lucro.
Il consiglio stabilisce le politiche dell’associazione
Attualmente ci sono 500 soci tra infermieri, medici , podologi, farmacisti, fisioterapisti e nutrizionisti
Scopo: miglioramento della gestione delle lesioni acute e croniche mediante educazione sanitaria ai cittadini
con ricerca.
CIVES 1998
È nata per la volontà della federazione nazionale collegio Ipasvi
Comitati infermieri volontari emergenza sanitaria
Composta da infermieri iscritti nei vari collegi
Organizzata su base territoriale analogamente su come sono organizzati i collegi
Infermieri di area critica, pronto soccorso e terapia intensiva
Scopo: aiuto per organizzare i soccorsi in situazioni di emergenza di massa.
GITIC
Associazione nazionale di rifermento degli infermieri di cardiologia e cardiochirurgia.
Gruppo italiano infermieri cardiologia
ORGANO DI STAMPA: DI BATTITO
ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DEI COLLEGI/ ORDINI
Ordine realizza una duplice tutela
- Del cittadino che richiedono opera degli iscritti nell’albo.
- Degli iscritti solo nei confronti dell’esercizio sociale dei “colleghi” esercizio abusivo di professione
non abilitate.
COLLEGIO: carta di diritto pubblico generale e non limitata alla rappresentanza della categoria
- Rappresentanza politica della professione nei confronti dei posteri pubblici
- Coinvolgimento nella politica sanitaria
CSN consiglio sanitario nazionale
ORDINE DEMOCRATICO
Presidente
Vicepresidente
Segretario
Tesoriere
1 consigliere max5
Consiglio direttivo min 5 max 15
Assemblea iscritti
Revisore dei conti
IL PRESIDENTE
Rappresentanza dell’ordine di cui comincia a presiedere il consiglio
direttivo e le assemblee degli iscritti
Art 2 Dlcps, (capo provvisorio dello stato) 233/1946
VICEPRESIDENTE
Sostituisce il presidente in caso di assenza o di impedimento o disimpegno.
IL SEGRETARIO
Consente e ottimizza l’attuazione delle strategie del consiglio direttivo
Attraverso:
- Predisposizione degli atti e procedure
- Coordinamento dell’ufficio
Una sorta di notaio del collegio e ne conserva la memoria storica.
IL TESORIERE
Ha la custodia e la responsabilità del fondo in contanti e degli altri valori di proprietà dell’ordine (art 32 Dpr
221/1950)
ATRIBUZIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
- Compilare, custodire e tenere gli albi (4)
- Esercitare il potere disciplinare nei confronti degli iscritti.
PROCEDIMENTO DISCIPLINARE
Art 38 DPR 221/1950
1. Risultati di fatti che possono formare oggetto di procedimento disciplinare
2. Verificare sommario dei fatti, assunzione delle opportune informazioni, (presidente)
3. Decisione sull’avvio di procedimenti disciplinare , consiglio direttivo (art 39 dpr 221/1950)
Il presidente fissa
- Data della seduta del giudizio
- Nomina del relatore
- Notifica all’interessato, la revisione circostanziata di caso è adibito a colui/costei.
- Scritto nelle notifiche il termine non informare a 20 giorni e può essere prorogato su richiesta
dell’interessato. Entro il quale egli può prendere visione degli atti relativi al suo deferimento o
giudizio disciplinare
- Esplicitato ora luogo e giorno del giudizio disciplinare (in genere sede del collegio)
- Citato l’espresso avvertimento che qual’ora non ci sia, si fa il giudizio senza la presenza (in
contumacia)
Art 39 dpr 221/1950
SANZIONI DISCIPLINARI
Tra le sanzioni disciplinari del consiglio direttivo abbiamo:
- Avvertimento a non ricadere nella mancanza
- Censura
- Sospensione dall’esercizio della professione
- Radiazione dell’albo
La radiazione dall’albo si ha quando si ha a che vedere con:
- Condanna per delitto
- Interdizione dai pubblici uffici
- Ricovero in manicomio giudiziario
- Applicazione della misura di sicurezza preventiva (colonia agricola o casa di lavoro).
Giudizio disciplinare
Nel giorno fissato del giudizio, il relatore espone i fatti accaduti, viene sentito l’incolpato e chiusa la
trattazione orale e allontanato l’incolpato, il consiglio decide. Altre attribuzioni del consiglio direttivo sono:
- Interporsi nelle controversie che riguardano 2 o più iscritti o cittadino e iscritto.
- Vigilare sul decoro e l’indipendenza
- Designare rappresentanti presso commissioni, enti e organizzazioni
- Promuovere e favorire il progresso culturale degli iscritti
- Concorrere con le autorità locali allo studio e all’attuazione dei provvedimenti di interesse.
ETICA CAMPANA
BIOETICA DI FINE VITA, EUTANASIA, ACCANIMENTO TERAPEUTICO E CURE PALLIATIVE.
Bioetica: è una disciplina che si occupa dell’analisi razionale dei problemi nell’ambito delle scienze
biomediche. Coinvolge diverse branche: filosofia, medicina bioetica, biologia, sociologia, giurisprudenza,
biodiritto e biopolitica. In Italia gli enti che si occupano di bioetica sono: Comitato nazionale per la bioetica e
Consulto di bioetica. Legislazione di fine vita: consenso informato e eutanasia.
Eutanasia: “buona morte o morte dolce”. Viene dal mondo greco-latino e indicava una morte il più possibile
serena e dignitosa. Ci sono diversi tipi di eutanasia:
- Attiva diretta (somministrazione di farmaci)
- Attiva indiretta (alleviare la sofferenza)
- Passiva (interruzione di un trattamento medico)
- Volontaria (testamento biologico)
- Suicidio assistito (aiuto a morire, no farmaci).
In Italia l’eutanasia è illegale, pena: omicidio del consenziente o istigazione al suicidio.
In Olanda invece c’è una legge che regolamenta l’eutanasia, approvata nel 2001/2002. Requisiti per
effettuare l’eutanasia: il paziente deve avere una malattia terminale, deve compilare la richiesta ed un
questionario. Posizione della Chiesa: “solo Dio è il signore della vita dall’inizio alla fine”; la chiesa quindi è
contraria. Anche nelle altre religioni (Islam ed Ebraismo) è vietata, tranne che nell’induismo dove c’è libera
scelta.
Art 38 Codice deontologico: l’infermiere non partecipa ne assiste all’eutanasia. Esempio di caso pratico:
incidente di Eluana Englaro.
Accanimento terapeutico: Eccesso nelle cure, che non hanno una reale utilità e che sottopongono il
paziente a eccessiva sofferenza. Gli articoli del Codice deontologico che si riferiscono all’accanimento
terapeutico sono: 20-34-35-36.
Cure palliative: interventi terapeutici finalizzati alla cura attiva e totale dei malati, la cui malattia di base non
risponde più a farmaci. La legge che legifera le cure palliative è la n° 38 del 2010 disposizioni per garantire
l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. Principi etici delle cure palliative:
- Principio di autonomia
- Principio di beneficienza
Gli articoli più importanti del codice deontologico a riguardo sono: 3-35-14- 40.
L’infermiere palliativista è colui che risponde alle esigenze del paziente e della sua famiglia, affetto da
patologie cronico-evolutive per le quali non esiste terapia. Le cure palliative mettono al centro il nucleo
paziente-famiglia considerandolo unità di cura. Setting assistenziale: assistenza domiciliare o Hospice.
BIOETICA E INIZIO VITA
Interruzione volontaria di gravidanza (IVG): porre termine, mediante intervento chirurgico o farmacologico,
ad una gravidanza prima che il feto sia in grado di sopravvivere. L’IVG è regolamentata dalla legge 194 del
1978, che consiste in 22 articoli relativi all’interruzione volontaria e alla tutela sociale della maternità. Nelle
diverse religioni, Ebraismo e Islam, è concessa solo in caso di pericolo per la vita della donna.
Contraccezione: indica l’insieme di tutti quei metodi utilizzati per prevenire una gravidanza. Tra questi
metodi abbiamo:
- Metodi barriera (profilattico o diaframma)
- Metodi ormonali (pillola, minipillola, cerotto contraccettivo, anello o spirale)
- Metodi di emergenza (pillola del giorno dopo)
- Metodi chimici (ovuli vaginali)
- Metodi naturali (ogino-knaus, Billings e coito interrotto).
Sterilizzazione: si priva una persona della volontà di procreare. Prevede la legatura o l'interruzione dei dotti
deferenti, i ca