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Le Nazioni Unite

Sono l'organizzazione internazionale che succede la Società delle Nazioni, che nasce attraverso dei passaggi:

  • Nel 1941 Roosevelt e Churchill firmano la Carta Atlantica, con cui auspicano la rinuncia all'uso della forza da parte degli Stati e mirano alla creazione di un sistema permanente di sicurezza collettiva e che migliori lo sviluppo economico-sociale
  • Nel 1942 l'URSS, la Cina e 22 stati si associano firmando la Dichiarazione delle Nazioni Unite
  • Nel 1943 Gran Bretagna, USA e URSS con la Dichiarazione di Mosca riconoscono l'esigenza di creare un'organizzazione internazionale per il mantenimento della pace, basata sul principio di eguaglianza fra gli Stati e aperta a tutti gli amanti della pace
  • Nel 1944 Cina, Gran Bretagna, USA e URSS propongono la costituzione delle NU e la sua struttura
  • L'11 febbraio 1945 a Yalta sono formulate da Gran Bretagna, USA e URSS le condizioni del CdS (diritto di
  • Il 25 aprile 1945 inizia la Conferenza di San Francisco, a cui partecipano 50 nazioni, in cui si negozia il trattato istitutivo delle NU
  • Il 26 giugno viene firmata la Carta delle Nazioni Unite
  • Il 24 ottobre entra in vigore

I principali fini delle Nazioni Unite sono:

  • Mantenere la pace e la sicurezza internazionale
  • Sviluppare relazioni amichevoli fra stati, basate sul principio di eguaglianza
  • Conseguire la cooperazione economica, sociale, culturale e umanitaria

I principali organi sono:

  • L'Assemblea Generale, l'organo plenario di stati con competenza generale su ogni ambito delle NU
  • Il Consiglio economico e sociale, organo di Stati ristretto, con funzioni di ausilio all'AG in materia di cooperazione economico e sociale
  • Il Consiglio di amministrazione fiduciaria, organo di Stati ristretto, con funzioni di ausilio sull'amministrazione di Stati in fase di transizione verso l'indipendenza (durante la decolonizzazione)
  • Il Consiglio di Sicurezza

organo di Stati ristretto, che si occupa di sicurezza collettiva e mantenimento della pace

Il Segretario generale, a capo del Segretariato (organo di persone con funzioni burocratiche ed esecutive), che manifesta la posizione dell'organizzazione nelle relazioni internazionali

La Corte internazionale di giustizia, organo di persone, con funzioni giurisdizionali nelle controversie fra Stati

Consultiva attraverso pareri richiesti dalle istituzioni o dagli istituti specializzati autorizzati dall'AG

L'interpretazione della Carta avviene solamente ai fini della sua applicazione da parte

Dei suoi organi

Degli Stati membri

Procedure di modifica della Carta

Procedura di emendamento (per le modifiche meno impegnative)

  • Iniziativa da qualsiasi Stato membro
  • Adozione attraverso voto di 2/3 dei membri dell'AG
  • Entrata in vigore a seguito della ratifica dei 2/3 degli Stati membri, inclusi i membri permanenti del CdS

Procedura di revisione (mai utilizzata)

  • Iniziativa
  • degli Stati membri. Esame esterno della Conferenza diplomatica degli Stati, previa autorizzazione di 2/3 dei membri dell'AG edel CdS con maggioranza 9/15. Adozione della Conferenza con voto di 2/3 degli Stati membri. Entrata in vigore con ratifica dei 2/3 degli Stati membri, inclusi i membri permanenti del CdS. Modifica informale attraverso l'interpretazione (teoria dei poteri impliciti), che è stata utilizzata per esempio nell'istituzione del tribunale amministrativo dell'AG (potere non previsto dalla Carta). Ammissione, sospensione, espulsione e recesso. I requisiti per l'ammissione sono: - Essere stati come soggetti del diritto internazionale, cioè disporre di autorità governativa che esercita il potere di imperio in maniera effettiva e indipendente su un popolo e su un territorio, ma ci sono state eccezioni. - I microstati sono stati accettati anche se la porzione di territorio è minima. - Sono state ammesse l'Ucraina e la.

    Bielorussia anche se non erano indipendenti, per accontentare l'URSS- Essere amanti della pace- Accettare gli obblighi previsti dalla Carta (NB: gli stati neutralizzati, cioè quelli che in base al diritto internonon prendono parte a conflitti armati, come l'Austria, non possono sottrarsi agli obblighi della Carta)- Capacità di adempiere agli obblighiI requisiti sono valutati- Dal CdS attraverso la raccomandazione di ammissione- Poi dall'AGE' prevista la riammissione attraverso la procedura normale (per esempio l'Indonesia aveva receduto nel 1965 ed è stata riammessa nel 1966)Sulla questione della riammissione condizionata, cioè il caso in cui gli organi decidano l'ammissione esaminandocondizioni ulteriori ai requisiti sanciti dalla Carta, si è espressa la CIG: bisogna limitarsi a tali requisiti, ma tuttavianon esiste un obbligo di deliberare l'ammissione (es. se CdS non emana la raccomandazione di ammissione

    è da considerare una raccomandazione negativa, non è possibile fare ricorsi in carenza)

    Il verificarsi di vicende dello Stato può avere effetti sul suo status di membro:

    • Quando nasce un nuovo stato da una secessione, questo deve sottoporsi alla procedura di ammissione
    • Nei casi di smembramento, tutti gli Stati devono sottoporsi alla procedura di ammissione (eccetto per la Russia, nata dallo smembramento dell’URSS, perché altrimenti avrebbe perso il seggio permanente al CdS, mentre alla Jugoslavia è succeduta la Serbia, ammessa nel 2000 con il nome di Jugoslavia e dal 2003 come Serbia-Montenegro)
    • Nei casi di incorporazione, uno dei due stati perde il seggio, mentre l’altro non subisce cambiamenti (per esempio con l’incorporazione della RDT nella RFT)
    • Nei casi di fusione, nasce un nuovo stato che deve sottoporsi all’ammissione, mentre quelli precedenti si estinguono (per esempio il Regno Arabo Unito, tra Egitto e Siria, e la

    Repubblica di Tanzania, tra Tanganica e Zanzibar) E' inoltre prevista la facoltà di:

    • Sospendere dal voto nell'Assemblea Generale (in modo automatico) uno Stato il cui mancato pagamento dei contributi al bilancio dell'organizzazione superi quello dovuto per due anni consecutivi (salvo che ciò sia avvenuto per ragioni oggettive, tipo una crisi economica)
    • Sospendere di uno stato dai diritti connessi allo status di membro, quali il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, da parte dell'AG su raccomandazione del CdS, per poi ripristinarlo quando cessano le violazioni
    • Espellere uno stato membro, qualora la violazione sia persistente (con raccomandazione del CdS e raccomandazione dell'AG)
    • Rigettare le credenziali dei delegati degli Stati che hanno commesso violazione, cioè l'esclusione dalla partecipazione alle riunioni dell'AG, da parte dell'AG stessa
    • La facoltà di recedere non è sancita dalla Carta

    Tuttavia, nella prassi è già successo che l'Indonesia (1965) recedesse per protestare contro la nomina della Malesia nel CdS, ma è stata riammessa l'anno successivo, poiché non ci sono state opposizioni da parte degli altri Stati.

    IL CONSIGLIO DI SICUREZZA è composto da 5 membri permanenti e 10 non permanenti, eletti dall'AG ogni due anni (5 ogni anno) in base a:

    • Il contributo dei membri nel mantenimento della pace e della sicurezza internazionale e alla realizzazione delle altre finalità della Carta
    • L'equa distribuzione geografica (5 Africa-Asia, 1 Europa dell'Est, 2 America Latina, 2 Europa occidentale e altri)

    La presidenza ruota ogni mese tra i membri. Ogni membro dispone di un voto.

    Per le questioni procedurali è necessaria la maggioranza di 9/15, come ad esempio:

    • Le modalità di svolgimento delle riunioni (ordine del giorno, svolgimento lavori, ecc.)
    • L'istituzione di organi ausiliari
    • L'adozione del...
    regolamento interno Sulla partecipazione alle riunioni di un membro NU che non è membro del CdS- Per le questioni sostanziali 9/15 con senza voti contrari dei membri permanenti (l'astensione e l'assenza non sono dei veti)- Nel 1946 il CdS ha deliberato di esaminare la situazione in Spagna, anche con l'astensione dell'URSS- Durante la guerra fredda l'URSS ha disertato il CdS perché voleva la RPC come membro permanente, ma il CdS ha deliberato comunqueLe questioni sostanziali possono essere- Relative alla soluzione pacifica delle controversie- Riguardo le azioni per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionaleQualora vi siano dubbi i membri possono votare per decidere se la questione debba essere votata come procedurale o sostanziale, ma con quale maggioranza?- Se si vota con diritto di veto, allora è facile che si vada a deliberare con veto delle questioni procedurali- Se si vota senza diritto di veto, allora i membri non

    permanenti potrebbero decidere di togliere il veto alle questioni sostanziali

    La raccomandazione AG (1948) raccomanda un orientamento restrittivo circa la qualificazione di una questione come non procedurale, quindi sarebbe la questione preliminare andrebbe decisa senza veti. Bisogna tenere conto anche che la protesta di diversi stati mette in dubbio la legittimità dell'atto.

    È prevista l'astensione obbligatoria di un membro, quando esso è parte di una controversia in esame, tranne su:

    • azioni per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale
    • decisioni di sospensione ed espulsione nei confronti di un membro
    • intervento del CdS riguardo a una sentenza della CIG che un membro non ha applicato
    • talvolta anche conflitto di interessi, anche se il CdS limita l'interpretazione di "parte della controversia" solo in senso formale (Caso: Egitto contro Israele su Canale di Suez: l'Egitto si era opposto alla delibera del

    CdS, perché considerava che ci fossero dei conflitti di interessi con gli stati membri, ma in realtà era una questione di interesse di molti stati, quindi non è stato dato ascolto)

    La partecipazione di stati membri delle NU, ma non del Cds, è consentita senza diritto di voto quando:

    • lo valuta opportuno
    • quando lo stato è parte di una controversia in esame

    Possono partecipare persone fisiche per fornire informazioni riguardo alla discussione:

    • quando sono membri della società civile o semplicemente informate dei fatti
    • quando rappresentano entità che non possono essere invitate in quanto non sono stati (per esempio è stata respinta la partecipazione della Palestina, ma sono stati ammessi dei rappresentanti dell'OLP)

    Le misure del Cap VII:

    Sono adottate dal CdS contro minacce/violazioni/aggressioni contro la pace e la sicurezza internazionale, ma talvolta anche contro:

    • conflitti interni (per esempio nella ex Jugoslavia)
    • regimi

    segregazionisti (per esempio il Sudafrica)- atti di ter

Dettagli
A.A. 2020-2021
23 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher madonnadipaitone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Sandrini Lidia.