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Oncologia - Appunti Pag. 1
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Valutazione degli studi e tipologie di dolore

Queste valutazioni possono essere fatte attraverso:

  • Gli studi di coorte
  • Gli studi di caso controllo

Gli studi di coorte possono essere prospettici o retrospettivi. I primi si basano sullo studio della differenza d'incidenza tra due gruppi dei quali uno è esposto al rischio e l'altro no. I secondi invece determinano lo studio della malattia su dati già preesistenti, poiché la malattia si è già verificata prima dell'inizio dello studio.

Gli studi di caso controllo sono retrospettivi e mettono a confronto individui affetti con i non affetti. Questi studi hanno una durata di gran lunga inferiore a quelli di coorte e quindi sono meno costosi.

DOLORE:

Ne soffre l'80% dei pazienti affetti da cancro sia come conseguenza diretta della malattia e sia come conseguenza della terapia. È un'esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata ad un danno tissutale vero o potenziale, comunque è un fenomeno.

soggettivo. Invece la sofferenza è un sentimento negativo generalizzato che altera la qualità della vita e di cui il dolore è minima parte. I dolori possono essere nocicettivi o neurogenici. I primi si possono alleviare con gli analgesici e con gli oppioidi, mentre i secondi con antiepilettici e antidepressivi. Inoltre nel trattamento del dolore è consigliabile usare una via di somministrazione semplice e non traumatica e usarla prima che insorga il dolore. EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE: È lo studio degli indicatori di suscettibilità genetica (mutazioni, ecc.) e degli effetti genetici dell'esposizione a fattori cancerogeni (alterazioni cromosomiche e geniche). RISCHIO RELATIVO: È il rapporto tra i numeri dei casi osservati e il numero dei casi attesi, e misura quanto il fattore di rischio è correlato alla patologia.
  • Rischio relativo > 1: il fattore di rischio è fortemente correlato quanto più si avvicina ad

infinito• Rischio relativo = 1: non è fattore di rischio• Rischio relativo < 1: può rappresentare un fattore protettivo

ONCOLOGIA PREVENTIVA:
È un insieme di azioni che hanno lo scopo di ridurre l'incidenza e la mortalità per un tumore.
Esistono tre tipi di prevenzione:
• Primaria
• Secondaria
• Chemioprevenzione

PREVENZIONE PRIMARIA:
Elimina o riduce l'esposizione ad agenti cancerogeni noti.
Nel campo professionale i maggiori tumori sono:
• Polmone: arsenico, nichel, cromo, fuliggine, catrame, radiazioni, oli, ecc.
• Vescica: amine, fuliggine, catrame, oli, gomma, ecc.
• Seni paranasali: alcool isopropilico 2

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
3 pagine
SSD Scienze mediche MED/06 Oncologia medica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher wallacekr di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Oncologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof Agosti Valter.