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DELLA PRESTAZIONE CHE DEVE ESSERE ESEGUITA
vantaggio di poter chiedere l’adempimento non soltanto al debitore originario quanto anche
al nuovo debitore, cioè il terzo, sulla base di un altro titolo (rapporto con il debitore
originario); mentre nel contratto a favore del terzo quest’ultimo può rivolgersi, al fine di
ottenere la prestazione dovuta e che sorge per la prima volta, soltanto nei confronti del
promettente.
Esempio di contratto a favore del terzo: un soggetto (stipulante) stipula una polizza di
assicurazione sulla propria vita con un Ente assicuratore (promittente) ed individua come
beneficiario della polizza il figlio (terzo).
Esempio di contratto di accollo esterno: il padre si accolla un debito del figlio ed il creditore
si rivolge a questo per esigere la prestazione dovuta dal figlio.
- : nel contratto a favore del terzo si possono opporre soltanto le eccezioni
DELLE ECCEZIONI
nascenti dal contratto che si è concluso tra lo stipulante ed il promettente e non, invece, le
eccezioni relative ad altri rapporti esistenti tra i due. Nell’accollo, invece, il terzo può opporre
le eccezioni nascenti del contratto di accollo esterno ed anche quelle relative al contratto
concluso con il debitore principale, poiché lo ricordiamo il terzo risponde solo nei limiti in cui
ha assunto il debito.
S
P E C
I
E D I O B
B L I
G
A Z I
O N I
.
Le obbligazioni sono di varie specie e si possono distinguere in base agli elementi che le
costituiscono, cioè secondo i soggetti, secondo la prestazione e secondo il vincolo giuridico.
L :
E OBBLIGAZIONI RISPETTO AI SOGGETTI POSSONO ESSERE
a) in esse vi è un solo debitore e un solo creditore;
SEMPLICI
b) in esse vi sono più debitori ed anche più creditori al tempo stesso.
MULTIPLE
Quest’ultime si articolano, a loro volta, in: Appunti di Diritto Privato II - Le Obbligazioni 19
OBBLIGAZIONI PARZIALI: sono quelle nelle quali,essendovi più debitori ciascuno è
tenuto ad eseguire solo una parte della prestazione (ad es. Tizio è creditore di € 100 nei
confronti di quattro debitori ciascuno dei quali dovrà pagare € 25; se uno di questi è
insolvente, Tizio rimarrà insoddisfatto); oppure essendovi più creditori, ciascuno può
esigere solo una parte della prestazione.
OBBLIGAZIONE AD ATTUAZIONE CONGIUNTA: sono quelle obbligazioni dove essendovi
una pluralità di debitori ciascun debitore deve adempiere per la propria parte ma tutti
devono adempiere simultaneamente altrimenti l’obbligazione non può dirsi
esattamente adempiuta.
L’obbligazione ad attuazione congiunta differisce da quella parziale perché sebbene in
entrambi i casi ciascuno deve adempiere per la propria parte, qui devono adempiere
simultaneamente.
OBBLIGAZIONI SOLIDALI sono quelle in cui essendovi più debitori uno qualsiasi di essi
può essere costretto ad eseguire l’intera prestazione ( ); ad es. il
SOLIDARIETÀ PASSIVA
compratore ed il venditore di un immobile sono debitori in solido verso il fisco e perciò in
caso di inadempimento di uno di essi, il fisco può rivolgersi all’altro per pretendere
l’adempimento; oppure essendovi più creditori uno qualsiasi di essi ha diritto di esigere
l’intera prestazione ( ).
SOLIDARIETÀ ATTIVA
Nell’obbligazione solidale passiva l’adempimento di un solo debitore libera anche tutti
gli altri verso il creditore ma colui che ha adempiuto ha l’azione di regresso contro di
essi per ottenere la quota da ciascuno dovuta. Nell’obbligazione solidale attiva
l’adempimento ricevuto da un solo creditore libera il debitore anche verso tutti gli altri
creditori ma questi hanno diritto di ottenere dal creditore che ha riscosso, la quota di
prestazione a ciascuno spettante.
Non sempre il debitore ha diritto di regresso per l’intero, così come, non sempre colui
che ha adempiuto all’intera obbligazione ha diritto di regresso nei confronti del
condebitore in solido. Ad esempio, si pensi al fideiussore che paga in luogo del debitore
principale, questi ha diritto di regresso per l’intero ammontare; diversamente se ad
adempiere all’obbligazione è il debitore principale allora quest’ultimo non ha diritto di
regresso nei confronti del fideiussore che pure è condebitore in solido del debitore
principale.
La solidarietà opera esclusivamente nei rapporti esterni mentre non opera nei rapporti
interni fra debitori o creditori poiché l’obbligazione in solido si ripartisce tra i diversi
debitori o tra i diversi creditori e le parti di ciascuno si presumono uguali, se non risulta
diversamente.
La solidarietà passiva rafforza il vincolo obbligatorio: essa pone il creditore in una situazione
molto più favorevole che nell’obbligazione parziale in quanto gli dà la possibilità di scegliere
fra i debitori il più solvibile per ottenere da lui quanto è dovuto da tutti. Perciò l’eventuale
insolvenza di uno dei debitori, mentre nell’obbligazione parziale è sopportata dal creditore,
nell’obbligazione solidale è sopportata da tutti gli altri debitori. In breve, quindi, la solidarietà
Appunti di Diritto Privato II - Le Obbligazioni
passiva si risolve in una garanzia per il creditore esonerandolo dalla necessità di rivolgersi 20
singolarmente a tutti i debitori.
Da qui il principio sancito nel codice civile che la solidarietà è sempre presunta; dichiara
infatti l’art. 1294 del cod. civ. che: “I condebitori sono tenuti in solido, se dalla legge o
dal titolo non risulta diversamente”.
La solidarietà attiva, invece, non è mai presunta ma deve essere espressamente stabilita dalla
legge o dall’accordo tra le parti. Essa ha la funzione di agevolare il conseguimento della
prestazione da parte dei creditori i quali possono incaricare uno di essi di ricevere per tutti.
L : :
E OBBLIGAZIONI RISPETTO ALLA PRESTAZIONE SI DISTINGUONO IN
a) : hanno per oggetto una sola prestazione;
SEMPLICI
b) : hanno per oggetto due o più prestazioni e si distinguono a loro volta in:
MULTIPLE
OBBLIGAZIONI CUMULATIVE: nelle quali il debitore è tenuto ad eseguire tutte le
prestazioni dedotte nell’obbligazione ( ti consegnerò il bene A e il bene B);
OBBLIGAZIONI ALTERNATIVE: nelle quali il debitore è tenuto ad eseguire una sola delle
prestazioni dedotte nell’obbligazione così che eseguendo l’una si libera dalle altre ( ti
consegnerò il bene A o il bene B ).
N.B. nelle obbligazioni alternative la facoltà di scelta può esser attribuita tanto al debitore
quanto anche al creditore o ad un soggetto terzo; quando questa è stata fatta si dice che è
avvenuta la ’ che in tal modo diventa semplice.
CONCENTRAZIONE DELL OBBLIGAZIONE
Ciò avviene anche nel caso di sopravvenuta impossibilità, di una delle prestazioni:
a) per causa non imputabile ad alcuna delle parti;
b) per causa imputabile al debitore, al quale spetta la scelta.
Se la causa è imputabile al debitore al quale non spetta la scelta, il creditore può scegliere
l’altra prestazione o esigere il risarcimento del danno…..
Dall’obbligazione alternativa si distingue ’ , nella quale l’oggetto è
L OBBLIGAZIONE FACOLTATIVA
costituito da una sola prestazione ( per ciò l’obbligazione è semplice) ma il debitore ha
facoltà di liberarsi eseguendo una prestazione diversa (ad es. quando è stipulato il diritto
di recesso, la prestazione dedotta nell’obbligazione può essere sostituita col pagamento della
caparra penitenziaria).
Tale obbligazione si avvicina ma al temo stesso si differenzia dalla PRESTAZIONE IN LUOGO
’ disciplinata all’art. 1197 del cod. civ. infatti, sebbene in entrambe il
DELL ADEMPIMENTO
debitore si libera dall’obbligazione eseguendo una prestazione diversa da quella
prevista nel titolo per effetto del consenso del creditore, esse si distinguono per il
momento in cui tale consenso viene concesso. Nell’obbligazione facoltativa il consenso da
parte del creditore ad eseguire una prestazione diversa da quella originaria è dato al
momento del sorgere dell’obbligazione; nella prestazione in luogo dell’adempimento, invece,
l’obbligazione è già sorta e il debitore chiede ed ottiene in un secondo momento la modifica
del rapporto obbligatorio in quanto l’adempimento della prestazione originaria risulta per lui
difficile da eseguirsi.
La principale differenza tra obbligazione alternativa ed obbligazione facoltativa si ha
nel caso di impossibilità sopravvenuta nella prestazione per causa non imputabile al
Appunti di Diritto Privato II - Le Obbligazioni
debitore la quale produce estinzione dell’obbligazione facoltativa mentre non produce 21
estinzione dell’obbligazione alternativa che si concentra sull’altra prestazione.
OBBLIGAZIONI PECUNIARIE: cioè obbligazioni nelle quali la prestazione consiste nel
dare una somma di denaro.
Le norme che disciplinano questa specie di obbligazioni riguardano principalmente:
- può darsi che nel periodo intercorrente fra il momento
VARIAZIONI DEL VALORE DELLA MONETA
nel quale l’obbligazione è sorta e quello nel quale deve essere adempiuta il potere di acquisto
della moneta sia aumentato o diminuito. Per quale valore si effettuerà l’adempimento?
L’art. 1277 stabilisce che: “I debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso
legale nello stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale” .
Si applica cioè il : il debitore è tenuto a dare la quantità di moneta
PRINCIPIO NOMINALISTICO
stabilita e non ha alcuna importanza che il potere d’acquisto della stessa abbia avuto
variazione in positivo o in negativo il principio nominalistico può apparire iniquo poiché in
periodi di instabilità del potere d’acquisto della moneta si risolve in un grave danno o per il
debitore ( in caso di aumento) o per il creditore ( in caso di diminuzione); esso si giustifica,
tuttavia, con l’esigenza della certezza circa l’entità dell’obbligazione pecuniaria.
Le parti sono libere, tuttavia, di premunirsi contro tali variazioni inserendo nel
contratto apposite come:
CLAUSOLE DI GARANZIA MONETARIA
’ : con la quale si stabilisce che la somma da pagare venga variata in
LA CLAUSOLA D ORO
proporzione alla variazione del prezzo dell’oro;
: con la quale la prestazione viene determinata in
LA CLAUSOLA MERCE O NUMERI INDICI
relazione al prezzo di una merce stabilita a scelta dalle par