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Nullità, annullabilità, rescissione e risoluzione Pag. 1
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Annullabilità del contratto

Il contratto è annullabile quando, ad esempio, una delle parti era legalmente incapace di contrarre o se vi sono condizioni stabilite dall'articolo 428 - incapacità naturale - o se c'è incapacità legale - capacità d'agire. Questa circostanza sussiste al momento stesso della stipulazione del contratto.

L'azione di annullamento può essere fatta valere solo dalla parte nel cui interesse è previsto. Il contratto inizialmente efficace diventa provvisorio e precario dopo l'annullamento.

Il contratto è annullato (non dichiarato nullo) con la Sentenza costitutiva: il contratto che prima era efficace perde efficacia.

L'azione non è imprescrittibile ma si prescrive in cinque anni, la prescrizione ordinaria è di 10 anni, qui il tempo è minore.

Tre vizi del consenso che incidono sulla comprensione delle circostanze:

  1. Errore: la parte ha una falsa rappresentazione della realtà.
possano influenzare la capacità di intendere e volere. I vizi della volontà sono errori, violenza e dolo. L'errore può essere di due tipi: errore di fatto o errore di diritto. L'errore di fatto si verifica quando una delle parti commette un errore nella valutazione di una circostanza di fatto. Ad esempio, se una persona compra un oggetto pensando che sia di un certo valore, ma in realtà ha un valore molto inferiore. L'errore di diritto si verifica quando una delle parti commette un errore nella valutazione di una norma giuridica. Ad esempio, se una persona firma un contratto senza conoscere una legge che rende il contratto nullo. La violenza è la minaccia di un male ingiusto e notevole. Se una delle parti viene costretta a concludere un contratto sotto minaccia di violenza, il contratto può essere annullato. Il dolo si verifica quando una delle parti compie atti fraudolenti o raggiri per indurre l'altra parte a fare una falsa rappresentazione della realtà. Ad esempio, se una persona nasconde informazioni importanti all'altra parte per ottenere un vantaggio nel contratto. Per garantire il corretto funzionamento del potere di autonomia delle parti, è necessario che le stesse abbiano la capacità di agire, la capacità di intendere e la capacità di volere. La capacità di agire si riferisce alla capacità legale di una persona di compiere atti giuridici. Ad esempio, i minori non hanno la capacità di agire in modo autonomo e hanno bisogno del consenso dei genitori o di un tutore per concludere un contratto. La capacità di intendere si riferisce alla capacità di comprendere le conseguenze giuridiche di un contratto. Ad esempio, se una persona è affetta da una malattia mentale che la rende incapace di comprendere le conseguenze di un contratto, potrebbe mancare della capacità di intendere. La capacità di volere si riferisce alla capacità di esprimere una volontà libera e consapevole. Ad esempio, se una persona è costretta o ingannata a concludere un contratto, potrebbe mancare della capacità di volere. In conclusione, affinché un contratto sia valido, è necessario che le parti abbiano la capacità di agire, la capacità di intendere e la capacità di volere, e che non siano affette da errori, violenza o dolo che possano influenzare la loro volontà correttamente formata.

possono determina-re una falsa rappresentazione della realtà una lesione della sua libertà negoziale una lesione della sua libertà negoziale a causa della minaccia di un male ingiusto e notevole tale da incutere timore a una persona sensata.fi fi fi fi fi

NULLITÀ è il rimedio per il quale il contratto nullo non produce alcun effetto. se il contratto è nullo non produce alcun effetto. è una patologia che af igge il negozio,e quel particolare rimedio per una invalidità, cioè per una patologia genetica che comporta inef cacia del contratto. la sua rilevabilità d'uf cio, il fatto che possa essere fatto valere da chiunque vi abbia interesse, il fatto che il contratto è imprescrittibile non può essere convalidato ma è solo suscettibile di conversione del negozio.

L'azione volta a far dichiarare la nullità del contratto può essere esperito da chiunque vi abbia interesse articolo 1421 e

Può essere rilevata d'ufficio dal giudice, cioè se il giudice durante la narrazione dei fatti fatta dalle parti, rileva che il contratto è nullo, anche se le parti non domandano l'accertamento della nullità può farlo d'ufficio. Questa è un'eccezione alla regola generale che dice che in giudizio i provvedimenti del giudice devono essere chiesti dalle parti.

L'azione di nullità è imprescrittibile, però posso perdere il diritto a ripetere (vedi ripetizione e usucapione). È imprescrittibile salvo per gli effetti della prescrizione dell'azione di ripetizione o dell'usucapione.

La prescrizione e l'usucapione hanno due effetti opposti: la prescrizione comporta l'estinzione di un diritto, l'usucapione comporta l'acquisizione di un diritto. La ragione giustificatrice di queste disposizioni per alcuni è la difficoltà di ricostruire la reale situazione di diritto.

nel trascorrere del tempo. L'azione di nullità non è soggetta prescrizione, significa che può essere fatta valere senza limiti di tempo. Questa è un'eccezione alla regola generale secondo la quale i diritti possono essere fatti valere entro un tempo determinato, si estinguono per prescrizione se non sono esercitati per 10 anni. La prescrizione è quell'istituto in forza del quale se un diritto non viene fatto valere per il tempo previsto dalla legge, il diritto si estingue. E non è ammessa la convalida del contratto nullo. È il più radicale dei rimedi di invalidità del contratto. Sentenza di accertamento, dichiarativa: non cambia la situazione è dapprima a dopo la sentenza. Il contratto viene dichiarato nullo, non viene annullato. Se il contratto è nullo non produce alcun effetto, questo dipende dal fatto che la nullità è un istituto che è stato elaborato già ai tempi del diritto.

romano con l'idea che se il contratto fosse affetto dalle patologie che danno luogo alla nullità bisognava considerare come se il contratto non ci fosse. Il latino "nullo" è l'aggettivo che serve ad esprimere la negazione, quindi il contratto nullo sarebbe il non contratto.

La nullità è quel rimedio che comporta l'inefficacia originaria e definitiva dell'atto nullo.

La convalida è esclusa, ma è possibile la conversione del negozio nullo.

LA CONVALIDA

La convalida è un atto in forza del quale il soggetto consapevole delle cause di invalidità dispone che il contratto deve considerarsi valido (non è possibile per il caso di nullità).

Convalida tacita

Il contratto può essere convalidato se il contraente al quale spettava l'azione di annullamento vi ha dato volontariamente esecuzione conoscendo il motivo dell'annullabilità.

Convalida espressa

Il contratto annullabile può

essere convalidato dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento mediante un atto che contenga la menzione del contratto e del motivo di annullabilità e la dichiarazione che si intende convalidarlo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
5 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Jo__vii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Ricci Giancarlo.