interesse legittimo e attuale.
N.B. Vedi art. 119, comma 2, c.c.: in caso di revoca dell'interdizione, è legittimato anche l'interdetto purché non vi sia stata coabitazione per un anno.
Incapacità naturale.
Legittimazione: coniuge incapace.
N.B.: vedi art. 120, comma 2, c.c.
Se questo coabita, l'azione decade. Se non c'è coabitazione, c'è prescrizione di 10 anni.
Nullità
- Mancanza stato libero
- Matrimonio del presunto morto
- Matrimonio contratto senza rispettare i divieti di parentela non dispensabili
- Matrimonio in violazione del divieto di omicidio
Legittimazione: ascendenti prossimi, PM, chi abbia un interesse legittimo e attuale.
- Matrimonio contratto con violenza fisica
Legittimazione: assoluta (qualunque interessato)
Il matrimonio è annullabile anche in caso di vizi del consenso. In particolare: violenza morale
C.c. art. 1435, violenza: minaccia di un male ingiusto che induce il soggetto
- sposarsi. Errore, si ha in due casi:
- Errore sull'identità della persona
- Errore sulle qualità personali dell'altro coniuge. Si ha errore sulle qualità personali dell'altro coniuge nei casi:
- Malattia fisica o psichica presente alla celebrazione del matrimonio ma sconosciuta all'altro coniuge oppure grave anomalia
- Es. impotenza: coendi, impossibilità di tenere rapporti da parte di uno dei due coniugi
- impossibilità di generare figli
- pronuncia di una sentenza di condanna per delitto non colposo che determina la reclusione ad un periodo di tempo non inferiore di 5 anni (PRIMA DEL MATRIMONIO)
- condanna non inferiore a 2 anni alla reclusione per prostituzione
- gravidanza causata da un terzo
- dichiarazione di delinquenza abituale o professionale di un coniuge
- L'AZIONE SI PRESCRIVE IN 5 ANNI. L'art. 122 se c'è stata coabitazione per un anno l'azione
decade.Timore di eccezionale gravità
Il timore di eccezionale gravità non rileva nei vizi del consenso, salvo nel caso del matrimonio. Ad esempio, nel caso di un matrimonio per evitare persecuzioni razziali.
Matrimonio simulato (Art. 123 C.c.)
Il matrimonio è simulato quando i soggetti si sposano decidendo di far apparire una realtà diversa da quella reale perché in realtà si accordano nel senso di reciprocamente non adempiere agli obblighi matrimoniali. In questo caso la legge consente l'impugnativa, ovvero la domanda al giudice avente ad oggetto l'accertamento della simulazione.
N.B. art. 123
Matrimonio putativo (art. 128 ss.)
È un matrimonio nullo ma contratto in buona fede (ovvero rileva in termini soggettivi: ignoranza della causa di invalidità) da uno o entrambi i coniugi. Il matrimonio putativo è una fattispecie complessa, ovvero nullità nell'atto matrimoniale + buona fede (almeno unilaterale). Al verificarsi di questa.fattispecie la legge prevede il verificarsi di effetti del matrimonio ancorché diversi da quelli tipici (artt. 143-144-147).
Regime patrimoniale della famiglia
Regime patrimoniale della famiglia: l'insieme delle regole relative agli acquisti che i coniugi pongono in essere dopo la celebrazione del matrimonio e delle appartenenze, spettanze relative alla titolarità dei beni acquistati.
Oggi il regime patrimoniale legale è quello della comunione dei beni (dal '75, prima del '75 il regime legale era la separazione dei beni). Se all'atto di matrimonio non si dichiara di voler adottare un regime diverso, automaticamente si ha la comunione dei beni.
Il regime della comunione dei beni è derogabile, in caso di dichiarazione della preferenza di un regime diverso si ha un regime convenzionale:
- Separazione dei beni
- Comunione convenzionale
Convenzione matrimoniale: si può fare in qualsiasi tempo vigendo il vincolo matrimoniale, serve adichiarare la preferenza di un altro regime. Accordo attraverso cui i coniugi, in qualsiasi tempo, possono modificare il proprio regime patrimoniale. Sono delle convenzioni, ovvero degli accordi, che pongono in essere i coniugi allo scopo di optare per un regime patrimoniale diverso rispetto a quello precedentemente scelto. Possono altresì creare anche un fondo patrimoniale.
C'è differenza tra comunione legale e comunione ordinaria.
Comunione legale dei beni
Ha 4 caratteristiche:
- Derogabile
- Ex ante
- Dinamica, cioè i beni che cadono in comunione non sono stabiliti (come nella comunione ordinaria) ma sono cioè in divenire.
- Ha ambito oggettivo ristretto: non tutti gli acquisti posti in essere dai coniugi cadono in comunione. Vi sono alcuni beni che cadono immediatamente in comunione (c.d. beni immediati), vi sono alcuni beni che NON cadono in comunione (c.d. beni personali) e beni che cadono in comunione solo al momento del lororesiduo).scioglimento (c.d.Beni della comunione immediata: costituiscono oggetto di comunione immediata gli acquisti congiuntamente o separatamente realizzati daiconiugi a titolo originario e a titolo derivativo che di seguitoindividueremo.
Comunione immediata degli acquisti:
- A titolo originario:
- Acquisto per usucapione
- Accessione -> ???? = dibattito
- A titolo derivativo: acquisti che faccio da un altro; NON cadono in comunione immediata successioni o donazioni, perché sono benipersonali, salvo che nell’atto di successione o donazione si specifichiche cade in comunione.
Cadono in comunione immediata i diritti reali, non cadono in comunione immediata i diritti di credito perché sono personali e relativi.
Cadono in comunione immediata:
- Aziende gestite dai coniugi e costituite dopo il matrimonio
- Gli utili e gli incrementi delle aziende costituite prima del matrimonio ma gestite da entrambi
Beni personali: art.179 c.c. detta un elenco di
Beni che sono personali, che dunque non cadono in comunione. (STUDIARE)de residuo
Beni de residuo: costituiscono comunione i frutti dei beni propri che sono percepiti ma non consumati al momento dello scioglimento della comunione
I proventi dell'attività separata che sono non consumati al momento dello scioglimento della comunione pro quota,
È un regime vincolato, non si può disporre del proprio diritto cioè di parte della comunione, e non si può esercitare un diritto potestativo alloscioglimento.
La filiazione all'interno del matrimonio
Filiazione: rapporto intercorrente fra figlio e coloro che l'hanno procreato/concepito.
Perché si chiama filiazione anche se i soggetti presi in considerazione sono figli e genitori? La dottrina si concentra su diritti e doveri del figlio.
status, status
Quello del figlio è uno perché dal riconoscimento dello di figlio derivano tutta una serie di diritti e di doveri.
La figura del figlio è tutelata dall'art. 30 della Costituzione e dalla carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea (art. 24).
Come si acquisisce lo status di figlio? Ci sono due modi: adozione e nascita. Per nascita, il figlio può essere avuto sia in costanza di matrimonio che fuori dal matrimonio. Un tempo, la distinzione tra figli nati fuori dal matrimonio e nati dentro il matrimonio comportava delle differenze e veniva privilegiata la famiglia legittima, creando una forte discriminazione tra figli legittimi e figli naturali (fuori dal matrimonio).
Con la riforma 219/2012, lo status di figlio è stato parificato e ogni differenza tra figli legittimi e figli naturali è stata rimossa. Oggi si parla di essere nato fuori o all'interno del matrimonio senza fare differenza. L'art. 315 del codice civile comprende l'unificazione dello status di figlio, garantendo che tutti i figli abbiano lo stesso status di figlio.
Vi sono diverse tecniche con cui si può giungere alla filiazione:
fecondazioneassistita (legge 40/2004)
Art. 315: diritti del figlio
Art. 316: responsabilità genitoriale
Presunzione di paternità
Si ha presunzione ogni qual volta da un fatto noto si ritiene esistente un fatto ignoto.
Esistono due presunzioni: alcune che possono essere superate dalla prova contraria, altre, quelle legali, che non accettano prova contraria.
Art. 231 c.c. si presume che il marito della donna che ha avuto il figlio sia anche il padre. L'ordinamento dice che fino a prova contraria se nasce qualcuno in costanza di matrimonio il padre del nato è considerato in via presuntiva il marito di chi l'ha