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Afasia globale
Sintomatologia: i pazienti sono incapaci di comprendere e formulare il linguaggio. Questo tipo di afasia è caratterizzato dalla combinazione dei sintomi riscontrabili nell'afasia di W. E di Broca. È quindi un'afasia non fluente in cui il linguaggio volontario è ridotto a pochissime parole o frasi. È la forma più grave di afasia dovuta ad estese lesioni che interessano quasi tutte le aree dell'emisfero sinistro deputate al controllo dei meccanismi linguistici.
Afasie transcorticali
Sintomatologia: si distinguono dalle altre afasie perché la capacità di ripetere frasi è nella norma. Nella variante motoria, l'afasia è simile a quella di Broca, cioè è caratterizzata da un eloquio non fluente, ridotto, agrammatico con comprensione relativamente preservata. Nella variante sensoriale, è simile all'afasia di Wernicke con eloquio fluente, ricco di parafrasie.
grave compromissione dell'acomprensione.Correlati anatomici lesioni adiacenti alle aree di Broca e Wernicke. Nella variante motoria la lesione è localizzata nelle corteccie frontali. Spesso vengono interrotte le connessioni che coniugano il settore anteriore delle aree del linguaggio e il resto della corteccia frontale. Nella variante sensoriale la lesione è localizzata nelle aree temporali adiacenti alla area di Wernicke. La si riscontra anche nel caso di atrofia cerebrale generalizzata. Afasia anomica Sintomatologia: Incapacità a denominare oggetti o situazioni e soprattutto a produrre nomi nel linguaggio spontaneo. È riscontrabile in diversi tipi di afasia, associata quindi ad altri disordini di comprensione e produzione linguistica. Secondo Damasio ne esistono 2 varianti: in una il deficit colpisce nomi propri relativi a luoghi o persone, nell'altra il deficit colpisce sia i nomi propri che i nomi comuni. Correlati anatomici: compromissioneTEMPORALE.
Sordità verbale pura
Sintomatologia è caratterizzata dalla presenza di un deficit di comprensione x il linguaggio parlato, mentre la percezione di stimoli uditivi non verbali è intatta. Il paziente riferisce di sentir bene l'esaminatore ma di non capire quello che dice. Secondo alcuni autori ne esisterebbero due forme. Una dovuta ad una lesione bilaterale che colpisce il livello prefonemico di comprensione degli stimoli e che sarebbe legata ad una particolare vulnerabilità del processo di elaborazione di stimoli acustici rapidi. La seconda forma sarebbe legata ad una lesione temporale unilaterale e dovuta ad un disordine più propriamente linguistico.
Correlati anatomici lesioni alle vie acustiche. Nel caso di danno bilaterale si sono osservate lesioni sottocorticali delle vie genicolo-corticali, nel caso di danno unilaterale si sono osservate lesioni temporali sottocorticali sin.
Afasie sottocorticali
Sintomatologia questa afasia avviene in
seguito a lesioni talamiche ed è possibile individuare un insieme di sintomi piuttosto costante che dà origine ad un quadro afasico simile a quello di una afasia transcorticale motoria. Eloquio non fluente e accompagnato da numerose parafasie con comprensione relativamente conservata e ripetizione nella norma. Lesioni dei nuclei della base. Correlati anatomici In generale diciamo che la psicolinguistica studia i processi sottostanti all'attivazione delle rappresentazioni linguistiche, con particolare riferimento a 4 settori di indagine: comprensione, produzione, sviluppo e patologia del linguaggio. L'approccio psicolinguistico all'afasia consiste nel tentativo di identificare i disturbi delle varie componenti del sistema linguistico presenti in ogni paziente e di descrivere la natura del disturbo di ogni singola componente. Per fare questo è necessario avere accesso ad un'analisi dettagliata degli elementi linguistici, delle strutture e delle regole.che sono compromesse nell'esecuzione di un dato compito. In conclusione, nell'emisfero sx dell'uomo esistono due regioni: una anteriore responsabile di una produzione linguistica fluente e ben articolata, ed una posteriore importante per la comprensione uditiva. L'emisfero dx partecipa all'elaborazione di alcuni aspetti prosodici del discorso, soprattutto a quelli legati alla componente emotiva della prosodia e sembra essere implicato nella codifica di alcuni aspetti metalinguistici e pragmatici. Pazienti con lesioni dell'emisfero dx sono deficitari nell'interpretazione di metafore e nella comprensione di contesti particolari (umoristici, sarcastici, ecc.). (Per afasia crociata si intende una sintomatologia afasica da lesione dx). Disturbi del linguaggio scritto: I disturbi relativi al linguaggio scritto sono le dislessie e le disgrafie che si riferiscono rispettivamente ai disturbi di lettura e scrittura. Nel parlare dei disturbi del linguaggio scritto.èimportante tener distinti quelli evolutivi da quelli acquisiti. I primi riguardano disordininell’acquisizione della lettura e della scrittura in età evolutiva, mentre i secondi riguardano laperdita di queste capacità in età adulta in seguito ad una lesione cerebrale circoscritta. Ladefinizione di alessia senza agrafia vuol mettere in evidenza come questi pazienti presentino ununico disturbo, cioè l’incapacità di leggere pur essendo intatte tutte la altre capacità linguistiche, alpunto che sanno scrivere pur non riuscendo a leggere ciò che hanno scritto. In realtà questi pazientinon riescono a leggere a voce alta e neppure comprendono la scrittura ma esistono altri deficitassociati che rendono la sindrome meno pura di quanto potrebbe sembrare. L’aspetto piùinteressante di questa dissociazione è l’interpretazione che ne viene data classicamente e che fa diquesta dislessia, insieme
all'afasia di conduzione, il prototipo delle sindromi da disconnessione. I pazienti che ne sono affetti hanno subito una lesione vascolare che ha portato alla distruzione delle aree visive dell'emisfero sinistro e dello splenio del corpo calloso, cioè delle fibre che permettono il passaggio dell'informazione visiva da un emisfero all'altro. Tutte le aree del linguaggio sono dunque intatte e ciò spiega la mancanza di deficit nel linguaggio parlato e nella scrittura. D'altra parte, le aree del linguaggio non ricevono più l'informazione visiva perché le aree visive di sinistra sono state distrutte e le aree visive di destra sono rimaste isolate. Quindi, il paziente non può leggere perché la lettura richiede l'arrivo dell'informazione visiva alle aree del linguaggio. Ma essendo cieco solo nella metà destra del campo visivo, può facilmente riconoscere gli oggetti. Difficilmente la dislessia si presenta come un disturbo isolato dalparieto-occipitale: in cui il disturbo coinvolge sia la lettura che la scrittura di parole scritte. La lettura di cifre può essere conservata o compromessa. È importante sottolineare che la dislessia non è legata a problemi di intelligenza o di apprendimento, ma è una difficoltà specifica nella lettura e nella scrittura. Le cause della dislessia non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che possano essere legate a fattori genetici e neurologici. La diagnosi e il trattamento della dislessia sono compiti che spettano a specialisti, come neuropsichiatri infantili o logopedisti. È fondamentale intervenire precocemente per aiutare i bambini con dislessia a sviluppare strategie di compensazione e a migliorare le loro abilità di lettura e scrittura. In conclusione, la dislessia è un disturbo specifico della lettura e della scrittura, che può essere causato da diverse lesioni cerebrali. È importante riconoscere e intervenire precocemente per aiutare i bambini con dislessia a superare le difficoltà e a raggiungere il loro pieno potenziale.frontale: è frequente tra gli afasici di Broca sarebbe caratterizzata da un'incapacità- a denominare le lettere che compongono la parola e a leggere e comprendere le strutture relazionali e sintattiche del linguaggio.
17Modelli cognitivi della lettura (a doppia via)
- Rappresentazione della procedura fonologica nella lettura.
- analisi visiva grafemica
- segmentazione grafemica
- conversione del segmento grafemico in segmento fonemico
- assemblaggio fonemico
- buffer fonologico
- produzione orale
- L'accesso al lessico può avvenire grazie all'utilizzo di un'altra procedura senza bisogno di passare attraverso uno stato intermedio di rappresentazione fonologica.
- Rappresentazione della procedura lessicale nella lettura.
- analisi visiva grafemica
- lessico ortografico di entrata
- sistema lessico fonologico di uscita
- buffer fonologico
- produzione orale
- semantico
Le dislessie
La ricerca neuropsicologica ha suddiviso le dislessie in dislessie
Periferiche (o della forma visiva della parola), che riguardano i disturbi nell'elaborazione visiva e in dislessie centrali che riguardano l'elaborazione del suono o del significato delle parole.
Dislessie periferiche. Riguardano un disturbo della forma visiva della parola e sono 3:
- Lettura lettera per lettera. Infatti i pazienti riescono a scrivere normalmente pur non essendo in grado di leggere ciò che hanno scritto. La lettura di parole può avvenire solo mediante la ricostruzione della parola lettera per lettera: essi leggono tentando di costruire la parola partendo dalle singole lettere che la costituiscono attraverso un processo sequenziale molto lento ed elaborato. La velocità di lettura e l'accuratezza dipendono dalla lunghezza delle parole. Alcuni autori hanno pensato che il deficit possa essere riconducibile ad una simultaneo-agnosia cioè ad un'incapacità di
Integrare gli elementi percettivi in un'unità percettiva coerente. Una recente ricerca di Ladavas e Pellegrino ha permesso di disambiguare le varie ipotesi proposte nell'individuazione del meccanismo leso. In tale ricerca gli autori hanno evidenziato come vi siano almeno due tipi di disturbi sottostanti all'analisi visiva delle stringhe di lettere che possono indipendentemente l'uno dall'altro causare la lettura lettera per lettera. Alcuni dei pazienti di questo gruppo presentavano infatti una simultaneo-agnosia e un intatto riconoscimento delle singole lettere mentre altri pazienti non presentavano disturbi nell'analizzare simultaneamente due stimoli visivi ma il riconoscimento delle singole lettere era deficitario. I primi erano avvantaggiati quando le singole lettere della parola venivano presentate nella stessa posizione spaziale mentre i secondi non mostravano nessun vantaggio e commettevano alcuni errori nell'identificazione visiva delle.
Singole lettere. Quindi si può affermare che diversi possono essere i disturbi visivi responsabili della lettura let