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Musica classica e musica altra, Chopin, Storia della musica Pag. 1
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Estratto del documento

Fu chiamato da alcuni proprio “La caduta di Varsavia” ma non da lui che

era contrario ai titoli e disapprovava coloro che riversavano nella musica

la loro vita (cosa che ha comunque fatto inconsapevolmente come

Giacomo Leopardi il suo corrispondente letterario: entrambi volevano

essere classici invece sono stati i primi veri romantici).

In questo studio non c'è niente di “etnico” ma ci sono rabbia, dolore e

frustrazione, è uno sfogo che lo aiuta ad andare avanti.

Chopin cerca di lasciare in fretta Vienna e improvvisamente si rende conto

di essere un esiliato senza più patria. Dopo alcune tappe a Salisburgo e

Monaco arriva a Parigi dove viene accolto a braccia aperte anche perchè la

Francia appoggiava la causa polacca e molti nobili polacchi vi si erano

trasferiti. Fece numerosi concerti ed ebbe successo anche come insegnante

di pianoforte, conobbe molti musicisti ed artisti.

Le composizioni più legate alla sua terra sono ovviamente le Mazurke e le

Polacche.

Già durante la giovinezza trascorsa in Polonia Chopin si impregnerà per

sempre delle mazurke danze popolari rurali, le Polacche sono danze più

marziali ma nobili.

Sono entrambe danze nazionali ma le prime lo sono così profondamente da

far sì che lo stesso inno polacco abbia per tema una mazurka.

Chopin compose mazurke per tutta la vita (51) e sono legate al ricordo

della sua adolescenza.

Liszt disse che occorreva aver visto danzare le mazurke in Polonia per

afferrare ciò che queste danze racchiudono di focoso, di tenero e di

provocante.

Le Mazurke tradizionali sono in ¾ con accento sul 2°o sul 3° quarto,

spesso con salto (simile alla mazurka romagnola), di carattere allegro. In

ambito popolare erano spesso suonate con violino, contrabbasso e cornetta.

Sebbene obbediscano ad un ritmo fondamentale, si distinguono tre tipi di

mazurke: oberek, kujawiak e mazur che si differenziano solo per la

posizione degli accenti

E' difficile seguire l'evoluzione di Chopin attraverso le sue mazurke perchè

le prime furono date alle stampe molto tardi e furono ritoccate più volte

Nella Mazurka di Chopin però spesso spariscono l'allegria e la

spensieratezza ed emerge la malinconia.

Lo stile compositivo predilige le modalità antiche (dorico, ipolidio col

quarto grado aumentato, frigio come nella conclusione della mazurka in si

minore op.42 n.2), scala tzigana (intervalli eccedenti), pedale di tonica e

gamme non classificabili che danno a queste composizioni un carattere

esotico, questi sono gli ingredienti ricorrenti delle Mazurke di Chopin.

Già nella Mazurka giovanile op.68 n.2, scritta nel 1827 a 18 anni prima

della partenza per l'Europa, sono presenti malinconia e dolcezza (in la min.

con seconda idea in Do magg., presenza della quarta aumentata, il trio che

ricorda il contrabbasso).

La Mazurka op.30 n.3 in Reb magg. scritta nel 1837 ha un carattere

marziale vicino alla Polacca.

Chopin si compiace di sottolineare le grida dei danzatori accentando il

secondo tempo debole e sottolineando il martellamento regolare dei tacchi

come nell'opera 6 n.9 mentre nella Mazurka op.67 n.2 in sol min. del

1848 è udibile la fine imminente.

Con Chopin non c'è stata una ''riscossa'' della coscienza popolare ma si e'

verificato un recupero delle radici etnico-musicali sottilmente psicologico

(memoria involontaria).

Il giro melodico s'ispira al canto popolare ed è sempre un motivo molto

breve e ripetitivo. Chopin orna questo motivo di nuove armonie ed in

genere le sue mazurke sono completate da una coda corta che sembra un

piccolo sviluppo finale che svanisce quasi subito.

Ogni mazurka ha il proprio carattere, sono piccole storie musicali ma

anche grandi capolavori nate non per essere danzate e proibite dallo Zar,

dominatore momentaneo preoccupato dall'eco che quei capolavori

potevano avere nell'anima dei patrioti.

C'è da precisare che le Mazurke di Chopin non sono adattamenti di

melodie tratte dal repertorio folklorico e il suo modo di utilizzare lo stile

folklorico è più vicino al Debussy che evoca la musica spagnola.

Chopin usa frammenti melodici, rimi tipici e miscela il tutto in modo

personale ed originale, egli mischia ritmi di diversa specie con notevole

originalità e cerca di sviluppare una nuova forma di RUBATO che pone

attenzione ad un momento del brano rendendolo più espressivo.

Le mazurke sono composizioni tipicamente romantiche: piccole opere

compiute in se lontane dalla dotta perizia di fughe e contrappunti che però

sono sapientemente presenti e nascosti come nella Mazurka in do diesis

minore op.50 n.3 in cui la tecnica fugata porta ad un risultato sbalorditivo

perchè nascosta dentro passaggi omofonici.

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
4 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/07 Musicologia e storia della musica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fermo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della musica dell'Ottocento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Marino Massimo.