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MOTORE A DUE TEMPI
Il ciclo viene completato in 2 corse (1 giro). Necessita di un sistema di ricambio della carica (pompa di lavaggio).
I 2T si dividono in: piaccioni in cui contemporaneamente avvengono espulsione gas di scarico e aspirazione di carica fresca.
Possiamo distinguere motori due tempi AC,AS (come pompa di lavaggio si può sfruttare il carter o una pompa esterna). Il 2T può anche classificarsi in base al tipo di "apertura" luci: comandate dal pistone, oppure valvola a fungo.
In base alla tipologia di lavaggio abbiamo: cross (trasversale) loop (tangenziale) uniflow (unidirezionale).
Tra i motori ad AC alcuni usano il carburatore, altri sono ad iniezione diretta, tra i motori diesel possiamo avere iniezione a precamer o iniezione diretta.
Carburatore
2T
-
acc. comandata
-
iniez dir.
-
acc. spontanea
-
precamera iniez. dir.
Volume nocivo:
Volume minimo elaborato dalla pompa.
m = ρtoc (Vi - Vu)
Diagrammi di indicatore:
Alcune definizioni:
- τs1 distanza tra il BDC e la chiusura della luce di scarico
- τsi il cono tra il BDC e la chiusura della luce di scarico
- τo luce di travaso
- τoa tra TDC e la chiusura della luce di aspirazione
Processo di lavaggio
deve cercare che la carica fresca non si mescoli ai gas combusti e non scia incombusta dal cilindro.
dmc = F∫ dmc
dmc = dmc (1 - Ma Vc pLV)
Quindi:
dmc = dmc (1 - MaeVcpLV)
dmc = dmc exp(-Ma VcpLV)
Integrando ambi i membri tra l'apertura e la chiusura della luce di tarasso:
∫log dmc Ma V log(1 - MobVcMt) pLV
(1 Ma Vc)
dmc = dmc-V (1 - MaeVc)
applicando l'esponenziale ("ε")
DMc = log (1 - MaeVc) PBV
(1 - Ma) exp(-Ma
PLVc)
moltiplicado per dvc Mokcvc
PVcL
PL Vc
PVcoMa
Definisco Ψ PLV P
PVo
Facend la scenza aggiorazione chi l'esponiente ottango:
1 - exp-λL = λc Ψ
(λ² λ¹ ( )
(λ² = Ψ)
λ! ψ&sup>
Scarico ad espansione
Perdite nelle prestazioni del motore 2T
Con questo tipo di scarico si possono sfruttare gli effetti dinamici
Lo scarico rimane in depressione fino alla chiusura della luce di travaso; successivamente si riflette un'onda di pressione (Pluging Wave) che blocca la fuoriuscita dei gas di scarico. Vediamo come si dimensiona lo scarico:
l'onda di pressione arriva alla fine del cono L1 e si riflette con un'onda di espansione (un terzo di onda) che fa scendere la pressione nel grafico.
ΔΘR=2L1⁄2TΠ a => L1=ΔΘR⁄2Π quindi
Per il secondo tratto:
L2 tg β1 = d2-d1⁄2 => L2=
L4 tg β2 = d2-d1⁄2 => L4=
Per dimensionare L3 occorre un'onda di compressione che riflessa generata dal controcono che torni al cilindro quando si chiude il travaso.
ΔΘR=2(L1+L2+L3)⁄2TΠ => L3=
Notiamo che queste formule di accordatura dipendono da n. Avremmo quindi una sola condizione di accordatura dello scarico. È possibile però sfruttare il valore di "a" che dipende dalla temperatura. Quindi lavorando sull'anticipo di accensione e sulla carburazione si può