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Funzioni svolte dall’EMS
➢ Gestione del sistema di accensione
➢ Gestione di alimentazione del combustibile e regolazione
➢ Gestione gruppi di sovralimentazione
➢ Gestione sistemi a fasatura variabili
➢ Controllo avanzato del veicolo
➢ Diagnostica
➢ Controllo emissioni
Concentrandosi sul sistema di accensione è richiesto che la centralina garantisca una tensione
sufficiente a far scoccare la scintilla a cavallo degli elettrodi della candela, una corretta fasatura con
il ciclo motore e il suo opportuno anticipo variabile a seconda delle condizioni di funzionamento,
realizzato tramite un sistema di accumulo di energia elettrica proveniente dall’alternatore sotto
forma capacitiva o induttiva.
L’iniezione avviene attraverso un opportuno organo chiamato iniettore controllato direttamente
dalla centralina deve garantire il giusto apporto di combustibile ed avere un sistema di controllo in
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feedback per regolare la dosatura nelle diverse condizioni di funzionamento del motore garantendo
un determinato standard per le emissioni nocive nell’ambiente. Perciò il sistema di iniezione deve
➢ Essere in grado di garantire l’alimentazione di combustibile nelle varie condizioni di
funzionamento
➢ Controllare la dosatura per un corretto funzionamento e controllo delle emissioni inquinanti
tramite informazioni provenienti da una serie di sensori
Figura 12-9 Classificazione sistemi di iniezione
Figura 12-10 Layout di iniezione diretta e indiretta La distinzione principale è però la
prima. È bene analizzare anche la
classificazione (3). In un sistema
single point a monte della farfalla
non è necessario definire il
momento di iniezione poiché la
benzina ha il tempo di miscelarsi
nel condotto; si adotta un
iniettore continuo con possibilità
di regolare la portata. In un multi-
point la fasatura di iniezione va a
determinare una serie di
fenomeni che influenzano la
miscelazione, perciò si regola
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l’apertura dell’iniettore tramite la centralina, che riceve la posizione dell’albero motore da un
encoder magnetico.
In generale nell’iniezione diretta gli iniettori sono posti sulla testa e iniettano direttamente nel
cilindro. Con questo metodo è possibile iniettare solamente durante la fase di aspirazione e
compressione (max 150°) e con pressioni molto elevate per garantire un’adeguata quantità di
combustibile e penetrazione dello spray. In quella indiretta inietto nel condotto di aspirazione,
perciò ho ben 720° di manovella a disposizione, in più mi basta una piccola pressione di iniezione
poiché la pressione nel condotto è abbastanza bassa. Di contro però nella fase di incrocio delle
valvole posso rischiare cortocircuito non solo di aria ma anche di combustibile, cosa da evitare. In
più ho una risposta all’acceleratore meno pronta.
Figura 12-11 EMS di un motore motociclistico
La centralina controlla la valvola a farfalla in base al carico richiesto che è quantificato dal pedale
dell’acceleratore. La valvola a farfalla e l’acceleratore non sono più collegati meccanicamente ma
tramite il drive by wire. Inoltre diminuendo il carico l’anticipo di accensione deve aumentare per
problemi legati alla velocità di combustione; per bassissimi carichi però devo tornare ad aumentare
l’anticipo di accensione in quanto avrei una risposta troppo repentina del motore e quindi possibili
problemi di guidabilità.
12.2.1 Vantaggi dell’iniezione diretta
La benzina andando dentro il cilindro mette a disposizione il calore latente di evaporazione per
sottrarre calore all’aria. Questo porta una maggiore resistenza alla detonazione in quanto viene
abbassata la temperatura di inizio compressione
Si migliora il funzionamento del motore nei transitori e a freddo. Infatti nei MCI ad iniezione indiretta
si aveva la condensazione della benzina sulle pareti a causa delle basse temperature. Anche in
accelerazione a causa della brusca sovrappressione si ha la condensazione sulle pareti del condotto.
Tale fenomeno fa smagrire la miscela quando invece era richiesta più ricca. Perciò è necessario
compensarlo aggiungendo più miscela. Infine in decelerazione a causa della depressione si ha
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miscela sulle pareti
causando il problema
opposto poiché vorrei
→
miscela povera.
formazione di idrocarburi
incombusti.
L’iniezione diretta
permette la stratificazione
della carica cioè una
distribuzione non uniforme
del titolo in camera di
combustione. Vicino alla
candela inietto con
dosatura stechiometrica
mentre lontano da essa
Figura 12-12 EMS per iniezione diretta inietto una miscela povera.
Questo consente di far partire la combustione e farla proseguire in tutta la camera. Così facendo
diminuisco le temperature di combustione grazie all’eccesso d’aria riducendo la detonazione, riduco
di conseguenza lo scambio termico con le pareti e ho meno lavoro di pompaggio. Con tale
metodologia si può regolare un motore Otto come se fosse un Diesel.
Iniettando a valvole chiuse ovviamente il rendimento di intrappolamento sarà sempre unitario
Per i motori ad iniezione diretta si distinguono 3 principali modalità di funzionamento:
➢ →
Pieno carico Si effettua l’iniezione anticipata: il combustibile viene iniettato già durante
la fase di aspirazione, in modo da avere in camera una miscela omogenea stechiometrica o
leggermente ricca per ottenere la massima potenza.
➢ →
Carichi medio-bassi Si realizza la carica semi stratificata: in camera è presente ovunque
miscela aria/combustibile, la quale è tanto più ricca quanto più è vicina agli elettrodi della
candela; in questo modo è possibile accendere una miscela con rapporto aria/combustibile
anche piuttosto alto.
➢ →
Bassi carichi Si effettua l’iniezione ritardata. Il combustibile è immesso in camera nella
fase di compressione e, grazie alle condizioni fluidodinamiche nel cilindro, si realizza la
stratificazione della carica; la fluidodinamica interna, la geometria della camera di
combustione e la tipologia di iniettore utilizzato risultano determinanti. A carichi molto bassi
è comunque necessaria una piccola parzializzazione per non andare su miscele troppo
magre.
12.2.2 Svantaggi dell’iniezione diretta
Rispetto all’iniezione indiretta quella diretta presenta i seguenti svantaggi
➢ Pressioni di iniezione molto elevate (fino ai 150-200 bar)
➢ Possibilità di incombusti a causa della condensazione di combustibile con le pareti
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➢ Quando si usa carica stratificata, l’elevato eccesso d’aria peggiora il funzionamento del
catalizzatore trivalente
➢ Necessità di un controllo elettronico complesso delle varie modalità di funzionamento
➢ Controllo avanzato dei moti turbolenti all’interno del cilindro
Figura 12-13 Modalità di iniezione della carica in funzione del carico e del regime
12.2.3 Metodologie per la stratificazione della carica
➢ Wall guided spray
o Lo spray viene guidato dalle superfici della camera di combustione. Iniettando in fase
di compressione, la benzina viene indirizzata verso le pareti dello stantuffo e
convogliata da esso verso gli elettrodi della candela. Questo metodo ammette quindi
impingement (impatto) sulle pareti con tutti gli svantaggi annessi fra cui l’elevata
concentrazione di HC allo scarico.
➢ Air guided spray
o Si cerca di interporre uno strato d’aria tra le pareti e lo spray in modo da evitare il
contatto diretto. Lo spray verrà guidato dai moti dell’aria in camera di combustione,
per cui è necessario prevedere e controllare correttamente l’entità degli stessi
(difficile!).
➢ Spray guided
o Con il metodo spray guided si dovrebbe ottenere un’auto confinamento da parte
dello spray. Si richiedono iniettori complessi e risulta di difficile realizzazione.
Figura 12-14 Metodi di stratificazione della carica 90
12.2.4 Funzionamento del controllo di accensione e iniezione
Tempi e fasatura di iniezione e anticipo di accensione sono decisi dalla ECU in base a
➢ Mappe principali di tempi di iniezione e anticipo accensione in funzione di giri e carico
➢ Funzioni di correzione dei parametri di mappa principale in base a informazioni da altri
sensori o informazioni di livello superiore da TPS e sensore di giri
o Correzione per condizioni ambiente (ATS e APS)
o Correzione per temperatura refrigerante motore (WTS)
o Correzione per avviamenti a freddo (ATS e WTS)
o Correzione per velocità transitori carico/giri (derivata TPS e RPM)
o Correzione per controllo dosatura in loop chiuso (LAMBDA)
Nel sistema EMS (Electronic Management System) la centralina deve essere calibrata in funzione
del motore su cui verrà installata, ovvero per ogni condizione possibile vengono analizzati e
registrati i dati relativi al corretto funzionamento e vengono così stilate le mappe di controllo
principali sulle quali si basa la centralina per la regolazione del motore. Nella tabella sottostanti si
può osservare un esempio di mappa tridimensionale relativa all’anticipo di accensione in funzione
del numero di giri e del carico in condizioni normali. Successivamente vengono introdotte delle
curve di correzione dipendenti dai parametri ambientali come ad esempio la curva di correzione
della dosatura in funzione della temperatura del motore visibile in figura.
Figura 12-15 Mappa base di combustione 91
Figura 12-16 Correzione per pressione e temperatura ambiente
Figura 12-17 Mappa di accensione 92
13 Alimentazione di combustibile nei MCI Diesel
I motori ad accensione spontanea utilizzano combustibili liquidi poco volatili: l’iniezione avviene
quindi direttamente nella camera di combustione sotto forma di uno spray composto da finissime
goccioline, per tale motivo il sistema di iniezione assume un’importanza rilevante. Grazie al
mescolamento dell’aria con il combustibile (e all’interazione con le pareti calde della camera) si
ottiene una parziale vaporizzazione ed un’estesa superficie di contatto combustibile-comburente
che favorisce una rapida ed efficace vaporizzazione del getto. È bene ricordare che la combustione
deve avvenire in fase gassosa, perciò è necessario che il combustibile evapori prima che possa
iniziare la combustione.
La combustione di un motore Diesel è più sensibile alla turbolenza ma comunque più stabile nel
campo di funzionamento, per questo motivo infatti la fiamma è non premiscelata. In un motore ad
accensione comandata la fiamma premiscelata è più stabile alla turbolenza ma molto più sensibile
&Phi