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CHICAGO

Chicago nasce come un forte eretto nel 1803, ai margini del fiume Michigan, è messa in comunicazione con

gli altri centri grazie ai laghi, e anche da questo deriva il suo successo.

Si tratta di un territorio ricco di risorse.

L'assetto urbano della città è molto regolare, con isolati di forma rettangolare che scandiscono il ritmo dello

sviluppo.

Viene inventato il balloon frame: (letteralmente "struttura a pallone") → tecnica inventata nei primi anni del

'900, utilizzata per la realizzazione di edifici in legno. Si basa sull'utilizzo di listelli di legno di uguali dimensioni

(uniti da chiodatura e disposti in maniera modulare), da tavole disposte diagonalmente che ne assicurano il

controventamento e da altre tavole orizzontali che formano la facciata. Le aperture, porte e finestre, sono

necessariamente multipli del modulo fondamentale.

Questo sistema porta alla prefabbricazione → veloce e pratico perché è assemblaggio di pezzi tutti uguali.

Altro materiale molto utilizzato → acciaio, molto comodo perché è anch’esso a secco.

Problema del sistema costruttivo americano (in legno) → scarsa resistenza al fuoco → devono essere

incorporati anche elementi murari ignifughi.

Tacoma Building, a Chicago (1889), Horabird e Roche, con i suoi dodici piani è tra i primi grattacieli costruiti ed

è il primo con facciata esterna non portante applicata allo scheletro dell'edificio.

La struttura in acciaio permette di forare la facciata con molte aperture.

Nasce così la tipologia dell’edificio a torre → costo elevato del terreno del centro, in una città in continua

espansione.

Lo sviluppo in altezza è aiutato anche dall’invenzione dell’ascensore a vapore (inventato nel 1857), poi

diventato elettrico.

Reliance Building, a Chicago (1890-1895) di Burnham e Root: viene edificato in due fasi, prima cinque piani e

poi altri dieci.

Root fa parte della scuola di Chicago.

Fu il primo grattacielo ad avere la maggior parte dell'area delle facciate in vetro, caratteristica che divenne

dominante nelle costruzioni del XX secolo.

Facciate molto aperte, leggerezza d’insieme.

Nel 1933: Mies si trasferisce negli Stati Uniti, proprio a Chicago.

Ottiene la direzione della facoltà di Architettura dell’IIT

Lake Shore Drive Apartment, a Chicago (1951), Mies.

In queste case ad appartamenti, Mies utilizza l'ossatura in acciaio coperta da uniformi pareti in vetro. In

questi casi tutta l'architettura dipende, dalle proporzioni di un singolo elemento, il pannello ripetuto

ritmicamente → grande rigore di inserimento degli alloggi nella maglia strutturale.

Con l'utilizzo di soli due muri Mies organizza tutto l’alloggio → gli alloggi possano organizzarsi con estrema

libertà volumetrica. Evita i corridoi, che consumano superficie, e tutto lo spazio disponibile viene utilizzato

per il soggiorno, interrotto solo dalle zone di servizio e notte.

Cavedio apposito per gli allacciamenti e gli scarichi degli impianti → risparmio.

Modulo di facciata: dev’essere ripetibile n volte, perché si ha a che fare con prodotti industriali e cambiare la

modularità comporta grosse spese.

Lafayette Park, a Detroit (1955-1963), Mies.

Lafayette Park è uno dei quartieri storici di Detroit.

L'obiettivo era di evitare il rumore del traffico di attraversamento arrtaverso zone pedonali e parchi intorno

agli edifici, spostando i parcheggi verso i bordi.

Ha i tratti tipici delle Siedlung.

Vengono utilizzati edifici in linea e a schiera.

Nella pianta di un edificio tipo si vede un corridoio interno lungo (simile a quello dell’Unité), ma meglio

curato.

Mies riesce a mantenere la tessitura di base anche in questo caso, sistemando gli alloggi alla maniera del Lake

Shore Drive.

L’area verde è comune → il senso civico degli abitanti è migliore di quello europeo.

NEW YORK

Inizialmente era chiamata New Amsterdam ed era separata dalle zone degli indigeni da un muro (dove anni

dopo passerà Wall Street).

New York fu fondata nel 1898, l'ampliamento della città (con l'accorpamento dei quartieri satellite prima

indipendenti, come Brooklyn e Manhattan) → necessari consistenti investimenti per l'incremento della

mobilità urbana → metropolitana, maggiori stazioni ferroviarie, ponti,...

Il piano regolatore segue lo schema regolare e modulare ripetibile di Chicago.

L’eccezione al piano geometrico è la Broadway, la vecchia strada costruita dagli indigeni locali a cui si erano

già aggregati vari elementi commerciali.

Streets e avenues sono come cardo e decumano, gli incroci delle due individuano gli isolati.

Le colline vengono inglobate nel reticolo senza modifiche allo schema tipologico urbano.

Manhattan è un'isola su cui sorge l'omonimo distretto della città di NY, è un porto sicuro, utilizzabile come

testa di ponte per la comunicazione con l’interno.

Vi sorgono edifici molto alti, dovuti alla necessità di edificare in terreni ridotti → alto costo.

Central park è un'enorme zona destinata a verde comune.

Flatiron building (grattacielo a ferro da stiro), a Manhattan (1902) è noto per la forma atipica, oltre che per la

posizione sull'angolo tra la Broadway e 5th avenue.

Essendo a pianta triangolare, spicca nel paesaggio urbano ed è molto attraente.

Notevole apparato decorativo nel trattamento della facciata, ripartita in fasce → basamentale, intermedia e

di coronamento.

In pianta vediamo un corridoio centrale → elemento distributivo dei vari elementi.

Nn ha avuto particolari problemi di edificabilità

Chrysler Building a Manhattan (1928), è uno dei simboli Newyorkesi, è molto bello ed è stato costruito in

appena due anni. Detiene il recordi di più alto grattacielo di NY per molti anni.

La progettazione è più complessa, non si può progettare un piano tipo e ripeterlo in altezza n volte.

Due edifici più bassi sono accostati alla torre vera e propria, per creare motivo ma anche per sostenere la

notevole altezza (319 metri).

La rapidità di esecuzione è dovuta alla presenza di elementi a secco assemblabili con bulloni e strumenti di

immediato utilizzo e resa.

Notevole uso di marmi e legni pregiati, soprattutto all’interno.

Empire State Building (1930), famosissimo in tutto il mondo con i suoi 381m di altezza.

Viene costruito in meno di un anno e supera l’altezza del Chrysler, diventando il grattacielo più alto del

mondo, fino al 1973, anno di costruzione delle Torri Gemelle.

Seagram Building, Mies (1954), commissionato da una famiglia di imprenditori nel campo del whisky →

costruire un edificio rappresentativo del suo prestigio.

Arretra l’edificio di decine di metri, sacrificando il valore immobiliare del terreno ma dando una grande

presenza scenica all’edificio che sembra essere introdotto dalla spianatona anteriore.

In pianta è ancora il reticolo di base a governare la distribuzione dei pilastri.

L'intera hall è trattata in travertino (uno fra i materiali preferiti di Mies).

Nella pianta di un piano tipo troviamo gli ascensori (resi necessari dalla crescita in altezza, che crescono di

numero in funzione del numero di piani), già qui lo spazio adibito ai servizi è quasi equivalente agli spazi di

vita (anche se non molto conveniente).

All'interno Mies lavora con Johnson, che cura gli arredi.

Controsoffitto a plafoniere: dentro ci sono i neon e la superficie del soffitto è di vetro opaco, che funge da

diffusore della luce.

Accanto al grattacielo vero e proprio (dietro) si innesta un edificio più basso.

La facciata è diversa dalla soluzione che Mies utilizza per Lake Shore Drive perché il tamponamento è esterno

rispetto al pilastro e nn c’è il problema del fuori modulo.

Edificio disastroso dal punto di vista della coibentazione → non c’è il doppio vetro e l’acciaio, non protetto da

altri materiali fa un ponte termico terribile.

Il metallo utilizzato in facciata è il bronzo e i vetri sono colorati con un tono di ambra.

Lez. 26/11

RENZO PIANO (nato nel 1937 ancora vivente)

È ad oggi il più prolifico architetto italiano vivente, nonché quello che ha realizzato opere nel maggior numero

di paesi. È inoltre l'unico architetto italiano vincitore del Premio Pritzker, considerato il premio più prestigioso

a livello mondiale nel campo architettonico.

La sua figura professionale, dapprima formatasi presso lo studio dell'architetto Albini, si rifà al cosiddetto

razionalismo italiano.

Grazie al padre costruttore edile, ha modo di conoscere la vita di cantiere.

Nuova sede del New York Times (2007), è posizionato nella parte occidentale di Manhattan.

Grandi vetrate → cerca di evitare l’effetto serra con una sovrastruttura in barrette di ceramica, che comunque

mantiene una notevole esilità.

Notevole ingombro della zona centrale dei servizi e dei collegamenti verticali, gli ascensori sono variamente

organizzati in modo da essere il più possibile efficienti e veloci.

Il modulo nasce dal singolo elemento di facciata e la sua aggregazione genera tutto il resto.

Arredamento: progettato per essere confortevole e nei posti giusti rispetto alla luce per non rischiare

irraggiamenti e problemi di visibilità su schermi, monitor,...

Solai in calcestruzzo gettato su lamiera grecata, che a sua volta poggia sulle travi di sostegno.

Risulta importante organizzare gli edifici per gli uffici in modo da poter far passare gli impianti sotto i

pavimenti galleggianti.

Nel controsoffitto sono alloggiati gli impianti per il ricambio d’aria.

Hearst Tower di Norman Foster (2006) si trova a300-400m da quello di Renzo Piano.

La sua caratteristica principale è quella di non essere il classico parallelogramma → c’è una preesistenza che

viene mantenuta e sulla quale viene eretto un grattacielo a pianta più piccola e totalmente diverso dal

sottostante.

Il rapporto tra nuovo e vecchio è molto curato grazie anche alla scelta dei materiali.

La facciata ha scaglie e sfaccettature simili a un diamante e grazie al reticolo di metallo ha una buona

controventatura.

Ci sono due-tre piani esclusivamente dedicati agli impianti.

Nella planimetria del piano superiore dell’atrio troviamo una notevole concentrazione del blocco dei

collegamenti verticali.

Un lucernario della preesistenza collega il vecchio alla visione del nuovo.

Nella pianta di un piano tipo notiamo un atipico modo di arredare → senza open space ma con uffici divisi e

classificati per importanza.

Sede centrale della HSBC, di Norman Foster, a Hong Kong → tema dell’utilizzo dell’energia solare → grandi

serre con giardini

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
33 pagine
2 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/14 Composizione architettonica e urbana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher FreeWind di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Caratteri distributivi degli edifici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Saponaro Giuseppe.