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Estratto del documento

La formazione dell'identità personale

La formazione dell'identità personale corre parallela all'ascoperta e all'elaborazione cognitiva del mondo sociale.

Erving Goffmann (1922-1982)

  • Influenza di Mead e Parsons
  • Ciò che mantiene il Sé è il sistema nel quale viene costruito il personaggio che rappresenta un ruolo
  • I rituali sono molto importanti per la costruzione degli individui e dei gruppi
  • L'individuo non si identifica totalmente con il suo ruolo ma mantiene una distanza che gli da un certo potere/imprevedibilità

Studia quelle situazioni in cui a causa di un evento/comportamento le regole vengono rimesse in discussione (istituzioni totali, processi di risocializzazione). Ciò non è voluto dal soggetto/individuo ma è provocato dalla situazione (frame) a cui il soggetto deve adattarsi (con una certa libertà di "interpretazione").

Secondo Goffman (1934) "occorre studiare le relazioni sintattiche esistenti fra gli atti".

"delle persone che vengono a contatto diretto".

"Il self è il prodotto di una scena che viene rappresentata e non una causa, un effetto drammaturgico che emerge dalla scena".

"Noi siamo sempre sulla scena anche quando pensiamo di essere assolutamente spontanei e sinceri nelle nostre reazioni dinanzi agli altri".

Etnometodologia (1945)

Harold Garfinkel (1917-)

- La realtà è il frutto di una costruzione sociale

- Focus sulla dimensione introspettiva dell'individuo

- Viene studiato il modo in cui gli individui attribuiscono senso al quotidiano

- Il nome "etnometodologia" sta ad indicare l'insieme dei metodi di cui i membri di un gruppo etnico si servono per comprendere la loro stessa attività (di conseguenza diventa di centrale importanza l'analisi dei processi di apprendimento di tali metodi).

Etnometodologia (1945)

L'etnometodologia si fonda principalmente su due concetti che hanno ripercussioni importanti sul modo di

intendere l'agire sociale: l'indicalità e la riflessività.- Secondo il concetto di indicalità, nessuna affermazione può avere un significato indipendente dal suo contesto. Il senso di ogni affermazione e, quindi, anche di ogni spiegazione, contiene qualcosa in più rispetto al significato letterale perché la sua comprensione avrà modalità diverse in contesti diversi.- Il concetto di riflessività si rifà all'idea che un'affermazione è riferibile solo a sé stessa e non fa riferimento a nessuna realtà diversa da sé stessa, vale a dire che non esiste una realtà oggettiva e modi di osservarla per descriverla, ma che ogni osservazione costituisce la realtà stessa.Secondo i presupposti dell'indicalità e della riflessività, i membri di un gruppo etnico mentre agiscono danno senso a quello che fanno, cioè lo spiegano; il senso del loro agire

è l'azione stessa.“La costruzione sociale della realtà”(1967)Peter Berger,Thomas Luckman

Disegnano un quadro complesso di realtà in cui vige:

  1. Il riconoscimento delle norme e dei valori ereditati o trasmessi
  2. Il principio dello scambio comunicativo e razionale degli individui

Tutta le realtà sociale è una fragile costruzione che richiede un continuo lavoro di manutenzione (sense making = dare senso alla propria condotta e a quella altrui).

“la realtà sociale non esiste indipendentemente dal modo in cui è percepita dall’individuo. Ciò vuol dire che esistono tante realtà quante sono le prospettive dalle quali essa può essere percepita”.

L'individuo nasce predisposto alla socialità, ma diventa membro effettivo di una società solo grazie ad un lungo processo di interiorizzazione delle oggettivazioni Sociali.

Il bambino interiorizza identificandosi con le persone per lui importanti.

assumendo nei ruoli ed i comportamenti. L'io, così, è un'entità riflessa.

La progressione della socializzazione primaria comporta l'astrazione dai comportamenti particolari, per giungere a generalizzazioni sui comportamenti altrui.

La socializzazione secondaria porta ad interiorizzare i sottomondi istituzionali. Le realtà interiorizzate nella socializzazione secondaria sono più vulnerabili perché più superficialmente radicate nella coscienza. La realtà della vita quotidiana è riaffermata costantemente attraverso l'interazione.

Un individuo può anche mutare radicalmente la realtà soggettiva, con un processo di ristrutturazione. In questo caso (ad esempio nelle conversioni religiose) interviene una risocializzazione, simile alla socializzazione primaria, sostenuta da un'efficace struttura di plausibilità e mediata da persone significative. L'individuo si inserisce in una nuova struttura comunicativa.

E reinterpreta la vecchia realtà alla luce della nuova situazione, concependo la ristrutturazione come una frattura biografica.

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
14 pagine
1 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dell'educazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Viteritti Assunta.