Estratto del documento

Strategie di difesa e teoria psicoanalitica

Queste persone cercano di approntare delle strategie di difesa. Possono tentare di nascondere lo stigma, come fanno a volte gli ebrei che vivono in comunità di «gentili». Possono dividere il mondo in due gruppi, uno più ampio di cui non si fidano e uno più piccolo di amici fidati. Oppure possono fuggire, come fa l'adolescente incinta non sposata che va in un'altra città per avere il bambino. Un'ulteriore possibilità è quella di affrontare apertamente gli atteggiamenti negativi della società, come fanno gli omosessuali emancipati.

Alla base della teoria psicoanalitica di Sigmund Freud sta l'idea che il comportamento interpersonale sia fortemente influenzato dalle esperienze infantili. Secondo Freud, le persone assumono nelle situazioni della vita adulta atteggiamenti appresi nella prima infanzia: i forti sentimenti verso le figure investite di autorità, ad esempio, derivano dal rapporto dei bambini con i genitori.

Relazioni interpersonali e gruppi

Come abbiamo appena visto, i ruoli che si producono nelle relazioni interpersonali tendono a perdurare nel tempo, poiché si formano modelli più o meno stabili che danno continuità all'interazione tra individui. Uno dei meccanismi basilari attraverso cui il comportamento delle persone viene strutturato è la partecipazione ai gruppi.

Caratteristiche dei gruppi

Per identificare i tratti salienti di un gruppo useremo un modello proposto da Merton, secondo il quale un gruppo è un insieme di individui che interagiscono secondo determinati modelli, provano sentimenti di appartenenza al gruppo, vengono considerati parte del gruppo dagli altri membri.

La prima caratteristica fondamentale dei gruppi è dunque l'interazione strutturata da modelli. I membri delle bande giovanili urbane presenti in tante città americane, ad esempio, stanno sempre insieme, programmano le loro attività spesso in segreto, sono pronti a proteggersi l'un l'altro se attaccati, e così via. Ci si aspetta inoltre che i membri della banda non si comportino in questo modo con gli estranei in genere e, in particolare, con gli appartenenti a bande rivali.

La seconda caratteristica fondamentale dei gruppi è il senso di appartenenza. Nel caso dell'esempio precedente, gli adolescenti di un quartiere sono sottoposti a forti pressioni da parte delle bande urbane perché ne diventino membri, e il loro ingresso nel gruppo è spesso accompagnato da riti di iniziazione segreti. A volte non si diventa membri a pieno titolo fino a quando non si è dimostrato il proprio coraggio compiendo qualche atto violento ai danni di una banda rivale.

La terza caratteristica fondamentale dei gruppi è il riconoscimento reciproco dei suoi membri e dunque l'identità di gruppo agli occhi degli estranei. Ancora una volta le bande giovanili urbane costituiscono un ottimo esempio: una banda è certamente identificata come gruppo dai suoi rivali e dalla polizia con cui si trova in continuo conflitto. L'identità di gruppo è più forte di quanto si possa immaginare.

Tipologie di gruppi

Le tre caratteristiche che abbiamo appena esposto - interazione strutturata, senso di appartenenza, identità di gruppo - sono comuni a gruppi di tipo diversissimo; due innamorati, tre amici che vanno a pescare insieme la domenica, un club di bridge, un reparto di boy scout, una grande azienda. Appartenere a un gruppo di due innamorati o di tre amici, però, differisce in modo sostanziale dal lavorare in una grande azienda. Gli innamorati e gli amici costituiscono gruppi primari; le grandi aziende sono gruppi secondari.

Gruppo primario

  • Un gruppo primario è costituito da un piccolo numero di persone che interagiscono direttamente e intrattengono rapporti in cui sono implicati numerosi aspetti della loro personalità.
  • I gruppi primari sono di piccole dimensioni perché l'interazione diretta e immediata tra molte persone è complicata: in un gruppo di grandi dimensioni è impossibile che tutti i membri intrattengano relazioni personali tra loro, e prevalgono in genere i rapporti formali.
  • L'espressione gruppo primario è stata coniata da Charles Cooley [1909], che l'ha applicata alla famiglia, i cui membri sono legati da forti vincoli emotivi. Per Cooley, la famiglia è un gruppo primario nel senso che è il primo a svolgere un ruolo fondamentale nella socializzazione dei bambini.
  • I sociologi, in seguito, hanno applicato questo termine a tutti i gruppi caratterizzati da:
    • Stretti legami personali
    • Ruoli non specializzati
    • Obiettivi indifferenziati

Gruppo secondario

  • Un gruppo secondario è costituito da persone che hanno scarsi vincoli emotivi tra loro e interagiscono per raggiungere obiettivi specifici.
  • In questo caso le persone sono più importanti per la funzione svolta che non come individui.
  • In una grande azienda le posizioni di magazziniere, impiegato, fattorino, tecnico o dirigente possono essere occupate da chiunque abbia i requisiti richiesti; se essi lavorano bene, l'organizzazione può funzionare e la personalità di ciascun individuo ha un'importanza relativa.
  • Per contro, i membri di una famiglia o di un gruppo amicale sono unici, la loro personalità ha estrema importanza, nessuno di loro può essere sostituito con qualcun altro.
  • Poiché in un gruppo secondario i ruoli sono molto specializzati, i membri spesso si conoscono poco tra loro e non sviluppano quei legami emotivi che ci sono tra amici o familiari.

Importanza della vita di gruppo

Per gli esseri umani, la vita di gruppo è dunque d'importanza vitale. Come abbiamo visto parlando di socializzazione, i bambini dipendono dagli adulti per un lungo periodo, durante il quale acquisiscono le abilità e gli atteggiamenti necessari per vivere in gruppo.

Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Sociologia  Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Kekka144 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Graziosi Andrea.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community