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Contratti e Teoria Economica

Confini del contratto: opportunismo, informazione, costi di transazione

Nei modelli di equilibrio generale si suppone in genere che le transazioni tra gli agenti siano regolate da un contratto completo. Un contratto è completo quando stabilisce, per ogni possibile situazione attuale o futura, i reciproci obblighi delle parti riguardo alle prestazioni e ai pagamenti, e quando il rispetto di tali obblighi è assicurato grazie alle capacità di verifica di un'autorità esterna (giudice o tribunale) e alla possibilità di imporre sanzione alle parti eventualmente inadempienti. La possibilità di realizzare contratti completi, insieme alle altre note condizioni necessarie per l'esistenza di mercati perfettamente concorrenziali, assicurano al sistema economico il raggiungimento di una situazione di efficienza o ottimo paretiano.

Tuttavia, rispetto a questo mondo ideale, nel quale vi è una piena capacità

degli agenti di stipulare contratti completi, quindi, di sfruttare tutti i vantaggi dello scambio e della cooperazione, si contrappone nella realtà un mondo diverso, caratterizzato dall’incertezza, da informazioni imperfette e asimmetriche, e da agenti con limitate capacità di effettuare scelte ottimali. L’ideal-tipo neoclassico si fonda, in altri termini, su alcune ipotesi irrealistiche riguardo la perfetta razionalità degli agenti, alla loro completa disponibilità di informazioni e capacità di effettuare previsioni corrette, all’esistenza di un sistema legale e giudiziario in grado di garantire l’applicazione di ogni accordo contrattuale.

L’introduzione di nuove e più realistiche ipotesi, sia sulla natura degli individui che sulle caratteristiche delle relazioni economiche, ha dato origine ad un nuovo filone della letteratura sotto il nome di economia dei contratti, questo ha dato rilievo all’effettiva struttura

contrattuale e istituzionale che regola le relazioni economiche. Per quanto riguarda le ipotesi relative al comportamento degli agenti, uno dei punti fondamentali dell'economia dei contratti e delle istituzioni risiede nell'osservazione che i soggetti economici tendono a comportarsi in modo opportunistico, ossia sono propensi a non rispettare gli accordi stipulati, a venire meno alla parola data e a omettere o falsificare le informazioni di cui sono in possesso. Il secondo fattore comportamentale introdotto dal nuovo approccio riconosce che gli individui sono dotati di razionalità limitata, ovvero che non sono in grado di prevedere tutti gli eventi futuri che potrebbero verificarsi nel corso di una relazione. Allo stesso modo, anche i giudici e i tribunali, responsabili dell'applicazione dei contratti, sono affetti da razionalità limitata in quanto sono difficilmente in grado di applicare e interpretare contratti complicati. Tuttavia, la rilevanza e la

La severità dei problemi contrattuali dipendono, oltre che dall'opportunismo e dalla razionalità limitata degli agenti, anche dalla misura in cui le transazioni risultano caratterizzate dall'esistenza di asimmetrie informative tra le parti, dall'incertezza e dalla necessità di effettuare investimenti specifici.

Nella realtà raramente gli individui che entrano in relazione dispongono delle stesse informazioni, ovvero sui mercati esistono rilevanti asimmetrie informative. Normalmente, i datori di lavoro non conoscono perfettamente le capacità o l'impegno profuso dai lavoratori, gli acquirenti di un prodotto non sono in grado di valutarne accuratamente la qualità.

In secondo luogo, nella realtà le relazioni economiche si svolgono inevitabilmente in situazioni di incertezza, a causa delle numerose e complesse eventualità che possono verificarsi. Infine, in molte circostanze per la realizzazione efficiente di una transazione.

È necessario investire delle risorse che hanno valore solo all'interno di quella particolare relazione, ovvero sono specifiche ad essa, mentre perdono di valore se impiegate in transazioni alternative. Una volta che il soggetto ha effettuato un investimento specifico, egli si trova in qualche modo "bloccato" nella relazione, poiché può ottenere all'interno della relazione un rendimento maggiore che all'esterno.

Nelle circostanze in cui alla razionalità limitata e all'opportunismo si associano situazioni caratterizzate da asimmetrie informative, incertezza e investimenti specifici diventa impossibile realizzare contratti completi. Basandosi su questi fattori, l'economia dei contratti è pervenuta a una classificazione delle ragioni di incompletezza contrattuale:

  • L'impossibilità da parte dei contraenti di prevedere ogni possibile contingenza futura;
  • Le difficoltà di descriverla in modo
non ambiguo nel contratto;
  • Gli elevati costi di contrattazione per accordarsi su ogni singola circostanza;
  • Le difficoltà di assicurare la corretta applicazione del contratto: non osservabilità e non verificabilità.
L'incompletezza contrattuale conduce, così, a un allontanamento dalla piena efficienza, cioè a un fallimento del mercato. A causa dei limiti alla razionalità degli agenti e alle carenze nella disponibilità di informazioni, l'attuazione di ogni relazione economica comporta il sostenimento di costi di transazione, sia ex ante che ex post; quelli ex ante sono quelli sostenuti per la ricerca delle opportunità disponibili, mentre quelli ex post riguardano la conduzione della relazione, il monitoraggio e la misurazione delle prestazioni, la verifica della corretta applicazione del contratto. Dunque, i soggetti economici perseguono l'obiettivo di individuare ed adottare, tra tutte quelle possibile, la

forma contrattuale o organizzativa in grado di minimizzare i costi di transazione.

Rimedi contrattuali e istituzionali

In presenza di incompletezza contrattuale l'efficiente realizzazione di transazione mutualmente vantaggiose è minata dal rischio di opportunismo che può sorgere direttamente, quando qualcuno dei contraenti cerca di approfittare della mancanza di osservabilità o di verificabilità, oppure indirettamente, quando lacune contrattuali derivanti dalle difficoltà previsionali, dai costi di contrattazione o di scrittura del contratto, permettono a qualche soggetto di sfruttare a proprio vantaggio le situazioni che si presentano nel corso della relazione. Il rischio di subire costi connessi all'opportunismo della controparte può indurre le parti a non entrare affatto in relazione. La cooperazione e la realizzazione dei vantaggi dello scambio possono essere conseguite solo grazie a meccanismi in grado di incentivare i vari soggetti.

che entrano in relazione ad adottare comportamenti socialmente efficienti in modo da assicurare alle parti la garanzia di reciproco adempimento contrattuale. L'azzardo morale e il modello principale agente. L'economia dell'informazione, pur mantenendo l'ipotesi cruciale del paradigma neoclassico che attribuisce perfetta razionalità agli agenti, si discosta da esso per l'esplicita considerazione dell'esistenza di asimmetrie informative tra le parti coinvolte in una relazione economica. Secondo l'impostazione adottata in queste teorie, una delle due parti, l'agente, dispone di maggiori informazioni rispetto alla controparte, il principale, riguardo le proprie caratteristiche o all'ambiente esterno (informazione nascosta), tipicamente prima dell'avvio di una relazione contrattuale (selezione avversa), oppure gode di un vantaggio informativo sulle azioni intraprese (azione nascosta), che generalmente si manifesta.successivamente alla stipulazione del contratto (azzardo morale). L'agente può sfruttare l'asimmetria informativa in maniera opportunistica. L'ipotesi cruciale è che dai risultati della transazione non è possibile risalire alle azioni scelte dagli individui o alle loro caratteristiche poiché i risultati sono influenzati anche da fattori casuali al di fuori del controllo delle parti. L'incertezza, in pratica, permette agli individui opportunistici di nascondere i propri comportamenti o le proprie caratteristiche. Si parla di azzardo morale o di opportunismo post-contrattuale quando successivamente alla definizione del contratto, momento in cui le parti condividono le stesse informazioni, l'agente compie un'azione non osservabile dal principale che influenza l'utilità di entrambi. L'impossibilità da parte del principale di osservare il comportamento dell'agente permette a quest'ultimo di.

perseguire i propri fini a spese del principale (comportamento sleale). In questi casi l'utilità del principale è ridotta dal comportamento dell'agente.

Problemi rilevanti di azzardo morale possono sorgere anche nei casi in cui le informazioni tra le parti coinvolte sono simmetriche (osservabilità), ma l'autorità esterna responsabile dell'applicazione del contratto non è in grado di verificare alcune delle variabili fondamentali (non verificabilità). In queste situazioni, non è possibile per il principale imporre il rispetto del contratto dal momento che non ha la possibilità di provare davanti a un tribunale l'effettivo comportamento dell'agente. I costi per misurare oggettivamente le prestazioni e quindi fornire prove documentali sono in molti casi notevolissimi.

Si ha un problema di selezione avversa o di opportunismo pre-contrattuale quando, prima della stipulazione del contratto, l'agente ha

migliori informazioni sulle proprie caratteristiche rispetto al principale. In base alle caratteristiche possedute gli agenti sono identificabili in tipi, alcuni dei quali risultano migliori e altri peggiori dal punto di vista del principale. I problemi sorgono poiché gli agenti appartenenti a una certa categoria tentano di farsi passare per qualche altro tipo con caratteristiche migliori, danneggiando il principale. La definizione di selezione avversa fa riferimento al fatto che con questo genere di asimmetrie sul mercato tende ad essere scambiata solo la qualità peggiore. Ad esempio, una polizza assicurativa che tiene conto del rischio medio tra la popolazione sarà stipulata più frequentemente dagli individui che hanno una probabilità di ammalarsi più alta, mentre risulterà troppo oneroso per gli individui a basso rischio, generando così un fenomeno di selezione avverso. Infine, esiste un'ulteriore forma di asimmetria informativa.incerta classificazione tra azzardo morale e selezione avversa. Questo tipo di opportunismo si verifica nei casi in cui le caratteristiche dell'ambiente sono osservabili dall'agente, ma non dal principale, cosicché il principale, pur osservando l'azione intrapresa dall'agente, non è in grado di valutarne l'efficacia o la qualità.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
30 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ap.alan.ap di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microeconomia dei mercati finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Pisani Fabio.