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PARTE VI
Strategie gestione del rischio
Le principali sono:
Condivisione del rischio;
• Aggregazione di rischi indipendenti;
◦ Ripartizione di un rischio tra più soggetti;
◦
Copertura (o hedging): il rischio di un'attività viene neutralizzato con un altra attività
• rischiosa analoga e "contraria";
Diversificazione: sostenere più rischi di piccola entità anzichè sostenere un unico
• rischio di grande entità;
Acquisizione di informazioni: l'accrescere delle informazioni legate ad un'attività
• rischiosa riduce a sua volta il rischio.
Condivisione del rischio
Il rischio che le compagnie assicurative assumono è molto piccolo per la legge dei grandi
numeri: se π è la probabilità che si verifichi un sinistro, il numero di sinistri in un gruppo
molto grande di persone N è quasi certo ed è pari a πN.
Aggregazione dei rischi: in presenza di una grossa quantità di rischi indipendenti, si può
eliminare il rischio individuale perchè il rischio aggregato è quasi nullo.
Ripartizione di un rischio: se un individuo possiede un progetto altamente profittevole, ma
altrettanto rischioso, l'individuo può eliminare il rischio ed ottenere il valore atteso con
certezza ripartendo il rischio fra più soggetti.
Cartolarizzazione (strategia di ripartizione): un rischio di grande entità viene suddiviso in
parti più piccole e venduto ad una moltitudine di soggetti. (esempio ben scritto da pagina 7 a
pagina 14) Scaletta calcoli cartolarizzazione:
1. Valore atteso E(X)
2. Utilità attesa U(X)
3. Equivalente certo, U(X) = v(x˜ ), dove x˜ è l'incognita da trovare.
Grazie alla cartolarizzazione, il proprietario della lotteria la valuta in base al suo valore
atteso e agisce dunque come se fosse un individuo avverso al rischio.
Strategia di copertura
(Buon esempio di partenza)
Nel caso di rischi derivanti da titoli o attività finanziarie è possibile adottare una
• strategia di copertura utilizzando i mercati a termine, cioè utilizzando contratti di
acquisto o vendita a termine. Quindi se si detiene un titolo rischioso, la strategia di
copertura è di vendere lo stesso titolo con un contratto a termine.
Nel caso di rischi derivanti da attività reali, la strategia di copertura si realizza con un
• contratto assicurativo:
Lotteria iniziale (w, w-d) nello stato 2 si registra una perdita pari a w-d;
◦ Lotteria polizza (-p, d-p) nello stato 2 si registra una vincita esatta pari a d-p.
◦
N.B: La varianza Var rappresenta il livello del rischio.
Diversificazione rischio
Scaletta calcolo:
1. Probabilità payoff
2. Valore atteso lotteria E(X)
3. Varianza che corrisponde al livello del rischio
4. Beneficio della diversificazione: differenza tra i due massimi equivalenti certi
(nell'esempio: 328 – 300 = 28).
Struttura payoff:
Se i payoff delle due attività finanziarie A e B sono positivamente correlati allora la
• diversificazione non è efficace. Per correlazione positiva s'intende che nel caso
fallisse l'attività A anche la B fallisce insieme, la diverificazione qui non è efficace
perchè è come investire tutto in una sola delle due attività e il rischio non viene
ridotto.
Quando si ha una correlazione negativa siamo nel caso della copertura.
• Diverificazione altamente efficace perchè quando si ha una perdita essa è sempre
compensata da un vincita e il rischio viene completamente eliminato.
Se i payoff sono indipendenti la diverificazione è efficace, il rischio viene ridotto
• perchè una perdita è compensata talvolta da un guadagno.
Osservazione: L'analisi della diversificazione del rischio mostra che le attività rischiose non
vanno considerate isolatamente. La convenienza ad assumere un rischio dipende anche dalla
presenza o assenza di altri rischi e delle opportunità di copertura o diversificazione. I
mercati azionari, oltre a permettere la vendita di quote (cartolarizzazione), offrono ai
risparmiatori la possibilità di diversificare il rischio finanziario.
Acquisizione di informazioni
Dall'esempio: Se il giovane fosse in grado di conoscere in anticipo le condizioni
meteorologiche potrebbe scegliere il reparto ‘giusto’ e ottenere una retribuzione di 30.
La migliore alternativa all’acquisizione di informazioni è la strategia di copertura che
garantisce una retribuzione certa pari al valore atteso della lotteria X: E(X) = 21.
Quindi il giovane è disposto a pagare fino a 30 – 21= 9 per l'informazione, se il suo costo
non è troppo elevato si può eliminare completamente l'incertezza acquistando
l'informazione.
ALLOCAZIONE DEL RISCHIO
Ipotesi di due soggetti partecipanti ad una stessa attività economica (es. Lavoratore e
imprenditore), come dovrebbe essere distribuito il rischio tra i due soggetti?
L'imprenditore propone al lavoratore il contratto: X= (x , x ).
1 2
Il guadagno dell'imprenditore è pari a: W – X = (w - x , w - x ).
1 1 2 2
Due possibili tipi di contratto:
Contratto a remunerazione variabile, X= (x , x ) con x ≠ x . Il lavoratore L è esposto
1. 1 2 1 2
al rischio.
Contratto a remunerazione fissa, C, con x = x = c. Il lavoratore L non sostiene alcun
2. 1 2
rischio.
Supponiamo che il lavoratore sia avverso al rischio e l’imprenditore neutrale al rischio:
Il lavoratore accetta il contratto X solo se ottiene un livello di benessere superiore ad
• un livello minimo;
Le curve di indifferenza dell’imprenditore sono rette con pendenza −π/(1 − π);
• L’imprenditore ha l’obiettivo di massimizzare i suoi profitti attesi π(w − x ) + (1 − π)
• 1 1
(w − x ) = E(W ) − (πx + (1 − π)x );
2 2 1 2
quindi, deve ridurre al minimo la remunerazione attesa del lavoratore.
•
L'imprenditore offrirà al lavoratore un contratto a remunerazione fissa e si assumerà tutto il
rischio. Per il lavoratore avverso il rischio è un costo, il lavoratore, quindi, è disposto ad
accettare un contratto variabile X solo se questo avrà payoff maggiori (al di sopra della
curva di indifferenza).
La distribuzione efficiente del rischio tra un individuo avverso ed uno neutrale è che tutto il
rischio ricada sul soggetto neutrale al rischio.
TEORIA DEI GIOCHI – PARTE I
La teoria dei giochi è la teoria della scelta razione in un contesto di interdipendenza
strategica:
Vi sono 2 o più soggetti che devono compiere una scelta;
➢ Il beneficio che ogni soggetto trae dalla propria scelta dipende anche dalla scelta
➢ degli altri soggetti;
Tutti i soggetti coinvolti sono coscienti dell'interdipendenza delle scelte.
➢
Elementi che definiscono il gioco:
Giocatori;
• Strategie di ciascun giocatore;
• Payoff di ciascun giocatore.
•
Simbologia strategie:
s : strategia del giocatore i;
• i
S : insieme di strategie del giocatore i;
• i
(s , s ) : profilo di strategie dei 2 giocatori;
• 1 2
S x S : insieme dei profili di strategie.
• 1 2
Payoff:
v (s , s ) : payoff del giocatore i quando il profilo di strategie giocato è (s , s );
➔ i 1 2 1 2
v : S x S → R : funzione dei payoff del giocatore i.
➔ i 1 2
Tipi di giochi:
1. Giochi a mosse simultanee (o giochi a uno stadio): i giocatori scelgono le loro azioni,
nello stesso tempo o in momenti diversi, senza sapere cosa abbia scelto l'altro
giocatore;
2. Giochi a mosse sequenziali (o giochi a più stadi): i giocatori scelgono le loro azioni
avendo informazione sulle scelte degli altri giocatori nelle fasi precedenti del gioco.
Giochi a mosse simultanee
La sua descrizione richiede che siano indicati:
Gli insiemi di strategie di 2 giocatori, S e S
• 1 2
Le funzioni dei payoff dei 2 giocatori, v (s , s ) e v (s , s )
• 1 1 2 2 1 2
Gioco ad informazione completa: se tutti gli elementi che compongono il gioco sono
"conoscenza comune" (common knowledge).
Razionalità
Obiettivo giocatore razionale: massimizzare i propri payoff.
Strategia:
1. Formulare una previsione sulla strategia adottata dall'avversario
2. Scegliere la strategia che massimizza il proprio payoff, data la previsione sulla scelta
dell'avversario
Strategia di risposta ottima: la strategia s è una risposta ottima alla strategia s se
i j
v (s ,s ) ≥ v (s ,s ) per ogni s S
➔ ∈
i i j i i j i i
Esempio: Campagna pubblicitaria
Strategia dominante: la strategia s è una strategia dominante per il giocatore i se s è una
i i
risposta ottima a qualsiasi strategia s giocata dal giocatore j, cioè se
j
per ogni s S e per ogni s S
v (s ,s ) ≥ v (s ,s ) ∈ ∈
➔ i i j j
i i j i i j
Previsioni razionali
Assunzione: la razionalità è "conoscenza comune".
Strategia dominata:
Una strategia s ^ è dominata per il giocatore i se esiste un'altra strategia s ' che consente al
i i
giocatore i di ottenere un payoff strettamente maggiore qualunque sia la strategia
dell'avversario, cioè se
v (s ', s ) > v (s ^, s ) per ogni s
➔ i i j i i j j
Una strategia dominata non può mai essere una strategia ottima ed è di conoscenza comune.
GIOCHI PARTE II
Razionalità
Un giocatore razionale prevede che il suo avversario scelga una risposta ottima alla propria
risposta ottima.
Situazione ammissibile (o profilo di risposta ottima)
Una situazione ammissibile per il giocatore i è un profilo di strategie (s , s ) in cui s è una
i j i
risposta ottima a s .
j
Esempio di calcolo: Il profilo (s ,s ) = (Alto, Sinistra) è una situazione ammissibile per il
1 2
giocatore 1? SI.
v (Alto, Sinistra) = 2 > 0 = v (Basso, Sinistra) (si confronta col payoff dell'altra
• 1 1
opzione tenendo pari la scelta dell'altro giocatore)
A : insieme delle situazioni ammissibili del giocatore i -> sono considerati conoscenza
i
comune.
Ipotesi di razionalità -> un individuo razionale seleziona un profilo di strategie che
appartiene:
1. Sia al proprio insieme ammissibile
2. che all'insieme ammissibile dell'avversario
Un giocatore razionale seleziona un profilo di strategie (s ,s ) che appartiene sia ad A che
1 2 1
ad A , cioè un profilo (s , s ) che appartiene a A ∩ A .
2 1 2 1 2
Se tutti gli esiti sono probabili allora il gioco non ha soluzi