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TERAPIA

Nel caso di patologie gastroenteriche è indispensabile l'integrazione salina e gli integratori della flora intestinale per la perdita di acqua. Non è vivamente consigliato l'adopero di antibiotici. I vaccini in questo caso esistono solo in veterinaria e non nel caso umano.

3) Enterobacteriacae-Shigella

È un'altra specie di enterobacteriacae abbastanza diffusa. È possibile distinguere quattro gruppi sierologici, nel cui ambito sono individuati quattro sierotipi:

  • GRUPPO A: Shigella Dysenteriae
  • GRUPPO B: Shigella Flexneri
  • GRUPPO C: Shigella Boyidii
  • GRUPPO D: Shigella Sonneri

Ma la classificazione risulta essere specifica grazie alle caratteristiche antigeniche di cui ritroviamo:

  • Antigene flagellare H
  • Antigene somatico O
  • Antigene capsulare K

Per quanto riguarda l'antigene H, questo risulta essere pressoché assente e quindi non rientra nei canoni di classificazione. L'antigene somatico O, invece, è di primaria importanza.

poiché grazie ad esso viene fatta la suddivisione in sierotipi. Gli antigeni capsulari, invece, in genere, interferiscono con l'agglutinazione dell'antigene somatico O, quindi con il suo riconoscimento, per cui non sono sfruttati per la sierotipizzazione. Come poi del resto altri microrganismi dotati di capsula, la sua presenza è indice di virulenza. Il microrganismo è comunque particolarmente patogeno in quanto presenta diversi fattori di virulenza tra cui una NADglicoidrolasi che distrugge le NAD (importante fattore di stoccaggio energetico) delle cellule umane interrompendo il metabolismo cellulare. Poi elencando abbiamo: - Fattore endotossico - Fattore esotossico: * TOSSINA simile alla enterotossina di Escherichia coli prodotta da Shigella Flexneri * TOSSINA di SHIGA (capacità di lisi), potente citotossina prodotta dalle S. Dysenteriae di tipo un capace di determinare la distruzione locale della mucosa contribuendo alla compromissione dei vasi capillari e

alla formazione delle zone emorragiche (attività correlate alle feci sanguinolente) e di inibire la sintesi proteica agendo sulla subunità 60S dell'RNA ribosomiale. In realtà la shigella comunque viene fagocitata prima che arrivi a contatto con la sottomucosa.

HABITAT, DIFFUSIONE e PATOGENESI: La shigellosi è una patologia trasmessa a circuito oro-fecale attraverso cibo, acqua e punture d'insetto. L'ospite naturale di shigella è lo stesso uomo ma l'agente vettore è in realtà la mosca. In Italia i ceppi più diffusi sono Shigella Flexneri e Shigella Sonnei. I bambini sono in particolar modo colpiti laddove risultano essere scarse le metodiche igieniche, come le mani sporche o attraverso l'ingestione di cibo contaminato. La patogenesi si sviluppa in 2-3 giorni circa e si osserva un danno maggiormente a carico delle cellule epiteliali della mucosa intestinale. Questi microrganismi sono capaci di riarrangiare l'actina.

delle cellule intestinali grazie a particolari geni FAS A-B-C-D, che codificano per particolari proteine. La shigella ha inoltre la capacità abbastanza sviluppata di muoversi da una cellula all'altra grazie anche ad una particolare proteina detta OM che permette al microrganismo di spostarsi attraverso i tubuli di actina e quelli di miosina che costituiscono il citoscheletro cellulare. La patogenicità richiede l'invasione e la produzione di tossine. Poi dopo l'ingestione i microrganismi passano nell'intestino e da qui penetrano nelle cellule epiteliali della mucosa causando diarrea. Non si ha perforazione come complicanza a causa della localizzazione superficiale dell'infezione, infatti sono molto rare le emocolture positive data la rarità dell'evento. Le infezioni, invece, di tipo extraintestinali sono: artriti, batteriemie, congiuntiviti, polmoniti, infezioni urinarie. DIAGNOSI: La diagnosi presuntiva è basata sulla insorgenza acuta.della febbre e della diarrea con feci mucosanguinolente. La diagnosi definitiva, invece, viene fatta quando si arriva all'isolamento della shigella dalle feci, grazie all'attosio, indicatori di pH, solfato di sodio e sali di ferro. Il tampone rettale rivela la presenza di neutrofili, macrofagi ed eritrociti. Le shigelle sono particolarmente sensibili all'acidità delle feci durante la conservazione, perdendo rapidamente la vitalità. Ed è quindi opportuno inviare rapidamente i campioni di feci in laboratorio per una semina immediata. TERAPIA: È quella comune di una gastroenterite, per cui la prima cosa da fare è ridratare il paziente. Per quanto riguarda gli antibiotici, questi vengono utilizzati solo laddove il trattamento non desse buoni risultati, ed in genere si usano i sulfamidici e l'ampicillina. 4) Enterobacteriacae-Yersinia Le Yersiniae determinano in genere infezioni di tipo gastro-intestinali. Dal punto di vista medico sono tre le

piùimportanti: la y. Pestis, la y. Enterocolitica e la y. Pseudotubercolaris. Le yersinie sono immobili alla temperaturadi 37°C, ma diventano mobili per flagelli peritrichi (da 2 a 15) se coltivati a T inferiori a 30°C; y. Pestis è sempreimmobile per mancanza di flagelli. Le varie specie di Yersinie hanno aspetto cocco-bacillare e sono in generelattosio-negative. Si colorano con Gram bipolare ed alcune specie sono psicrofile, cioè capaci di moltiplicarsi aTemperature basse (4°C).In passato, data la colorazione con Gram, erano spesso accomunate con le Pasterellae.

HABITAT e DIFFUSIONE:Le yersinie sono parassite dell'uomo e di molti animali,ma possono essere rinvenute nell'ambiente e neglialimenti. Y. Pseudotubercolaris e y. Enterocolitica sono ubiquitarie; y. Pestis è da considerarsi endemica inalcune aree come Asia ed africa; il serbatoio principale è rappresentato dal suolo contaminato da pulci e roditori.

  1. Yersinia
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: per andare a capo Ecco il testo formattato:

EnterocoliticaL'infezione è a livello gastrointestinale. Questa specie è immobile a 37°C e mobile a 25, è psicrofilamoltiplicandosi anche in alimenti refrigerati. Esistono 56 tipi differenti di antigene somatico O a volte da due atre differenti presenti nello stesso ceppo con distribuzione geografica definita. Gli antigeni capsulari K e quelliflagellari H sono più difficilmente evidenziabili, quindi meno utili.

Porta a diarrea di breve durata, seguita da febbre, dolori addominali e raramente nausea e vomito fino a seisettimane. Il dolore addominale è talvolta localizzato al quadrante inferiore destro confondendosi con quello provocato da un'appendicite acuta. Questa forma di gastroenterite si risolve in genere spontaneamente. Lapatogenesi potrebbe essere legata alla produzione di un'enterotossina negli alimenti contaminati, il batterioinoltre produce una enterotossina termolabile la cui produzione in vitro dipende dalla T e non viene

elaborata aldi sopra di 30°C né in condizioni di anaerobiosi. Pertanto è sconosciuta la sua funzione in vivo. Esistono per questa specie una serie di sequele da infezione extraintestinale:

  • Eruzione cutanea maculo-papulosa: fino ad eritema nodoso o multiforme.
  • Oligo-artrite e poliartrite: colpisce da tre ad otto articolazioni al livello dei ginocchi, caviglia, dita e piedi. A volte si hanno pericarditi in correlazione alla presenza dell'antigene di istocompatibilità HLA-B27.
  • Congiuntivite o irite
  • Uretrite o nefrite

Le sequele della yersiniosi sono manifestazioni di una reattività individuale ed immunocomplessi legata al polisaccaride batterico.

2) Yersinia pestis

Ha un caratteristico aspetto a spilla di sicurezza la colorazione bipolare. Y. Pestis è principalmente un parassita dei roditori. È l'agente eziologico della peste bubbonica che nell'uomo risulta zoonosi in quanto è trasmessa dagli animali tramite la pulce o

attraverso morsi dei primi. Il serbatoio principale è rappresentato dal suolo dapulci e roditori morti. Il batterio resiste alla fagocitosi grazie ad una sottile capsula,ma una volta internalizzato, riesce a riprodursi all'interno dei fagociti diffondendosi per via linfatica. Si ha poi la penetrazione tramite ilmorso della pulce generalmente al livello dell'inguine o dell'ascella. Qui si formano i bubboni (per processoimmunitario dell'ospite) primari per moltiplicazione delle yersinie nei linfonodi regionali che si rigonfiano. Successivamente si possono produrre bubboni secondari seguiti da necrosi suppurativa del tessuto linfoide eprogressiva disgregazione vascolare con emorragie in molti organi e tessuti. Questi reperti anatomo-patologicisono accompagnati da prostrazione, febbre alta, shock e morte. Oltre alla componente endotossica vi è la tossina MURINA di natura proteica molto tossica per i ratti ed i topi e non per altri animali. Essa è composta

Da due subunità dette tossina A e tossina B che probabilmente risultano essere dei polimeri di un piccolo numero di diverse subunità, esse agiscono sinergicamente tra loro e con componente endotossica. La tossina murina agisce soprattutto scompensando le reazioni di ossido-riduzione dei citocromi mitocondriali e con una serie di effetti collaterali anche a livello epatico, oltre che bloccando i processi di formazione di energia.

3) Yersinia pseudotubercolosis

La manifestazione tipica è quella di una specie di appendicite acuta, quindi di un'infiammazione a livello intestinale, con fenomeni di diarrea cronica, per cui il quadro clinico si riferisce fondamentalmente ad una gastroenterite. È generalmente immobile a 37°C e mobile a 25°C. Gli animali selvatici sono considerati serbatoio della malattia, essi si infettano per via orale con adenite mesenterica e diarrea cronica. Anche l'uomo si infetta per via orale o da animali infetti o con il cibo infettato.

delle specie di Yersinia. L'Agar CIN è un mezzo di coltura selettivo che contiene cefsulodina, irgasan e novobiocina, che inibiscono la crescita di batteri Gram-positivi e di alcuni batteri Gram-negativi, consentendo così la crescita selettiva delle specie di Yersinia. Le specie di Yersinia possono causare diverse malattie nell'uomo, tra cui la peste, la pseudotubercolosi e l'enterocolite. La peste è una malattia grave e potenzialmente letale causata da Yersinia pestis, trasmessa principalmente attraverso le pulci dei ratti. La pseudotubercolosi è una malattia simile alla tubercolosi causata da Yersinia pseudotuberculosis. L'enterocolite è un'infezione intestinale causata da Yersinia enterocolitica, che può causare diarrea, dolori addominali e febbre. Per prevenire l'infezione da Yersinia, è importante adottare buone pratiche igieniche, come lavarsi le mani regolarmente, cucinare bene gli alimenti e evitare il contatto con animali infetti o le loro feci. In caso di sintomi sospetti, è importante consultare un medico per una corretta diagnosi e un trattamento adeguato.ttata una sostanza estratta da y. Pestis. Questo permette di identificare la presenza di anticorpi specifici nel siero del paziente, confermando così la diagnosi di infezione da y. Pestis. Per quanto riguarda l'infezione da y. Pseudotubercolare, si utilizza l'agglutinazione di sospensioni di y. Pseudotubercolare uccise al calore. Questo test permette di rilevare la presenza di anticorpi nel siero del paziente, confermando la diagnosi di infezione da y. Pseudotubercolare. Nel caso delle infezioni pestose, è anche possibile utilizzare l'agglutinazione passiva di globuli rossi a cui è stata adsonata una sostanza estratta da y. Pestis. Questo test permette di identificare la presenza di anticorpi specifici nel siero del paziente, confermando la diagnosi di infezione da y. Pestis.
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
8 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Galdiero Massimiliano.