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LA MEMBRANA CITOPLASMATICA
racchiude il citoplasma batterico
• è formata da un doppio strato simmetrico di fosfolipidi in cui sono immerse diverse proteine
• controlla gli scambi metabolici tra il citoplasma a l’ambiente esterno
• è sede di biosintesi,di enzimi e di vettori della catena respiratoria
• nei gram + presenta delle invaginazioni irregolari dette mesosomi
•
IL CITOPLASMA
è una struttura colloidale costituita per l’80% da acqua, da molti meteboliti, da ioni
• inorganici ed enzimi
troviamo delle inclusioni costituite da accumulo di materiale nutritizio
• è privo di vacuoli
• presenta ribosomi procariotici
•
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LA STRUTTURA NUCLEARE
! È presente una singola molecola di DNA (dai 3000 ai 6000 geni) a doppia elica circolare in
• grado di autoduplicarsi strettamente avvolta e immersa nel citoplasma
La molecola di DNA è detta cromosoma batterico o nucleoide
• Il batterio possiede molecole di DNA circolare extracromosomiche dette plasmidi (30 geni)
•
! 5. GLI ANTIGENI E I PIGMENTI
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GLI ANTIGENI
Svolgono azione antigenica le molecole superficiali come gli acidi teicoici e varie proteine nei
• Gram +, mentre la componente lipopolisaccaridica e le proteine della membrana esterna nei
Gram –
I più importanti sono l’antigene O (antigene del soma batterico), l’antigene H (antigene
• flagellare) e l’antigene K (antigene capsulare).
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I PIGMENTI
Sono sostanze colorate prodotte da alcuni batteri chemiosintetici
• Sono utili per l’identificazione di una specie batterica
• Se rimangono inglobati nel citoplasma i batteri sono detti cromofori
• Se sono eliminati sono detti cromopari
•
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LA RIPRODUZIONE
! È una riproduzione asessuata per scissione semplice semiconservativa
• Viene duplicato il sito d’attacco del cromosoma batterico
• Viene effettuata la duplicazione del cromosoma batterico (cromonema) mediante l’azione del
• gene replicatore che viene attivato dal gene iniziatore
I due siti d’attacco e i due cromosomi si allontanano
• La separazione delle due cellule figlie è dovuta alla formazione di un setto traverso di
• membrana citoplasmatica. Contemporaneamente si forma un setto di parete cellulare che
completa il processo di separazione
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LA PRODUZIONE DI SPORE
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LA STRUTTURA DI UNA SPORA
Corteccia: membrana più interna costituita da peptidoglicano, residui citoplasmatica e acido
• dipicolinico (ricco di calcio)
Coat: composto da due rivestimenti esterni alla corteccia denominati inetto ed esterno e sono
• formati da proteine, lipidi e peptidoglicano
Esosporio: è l’involucro più esterno ed è costituito da una membrana fosfolipoproteica
•
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LA SPORIFICAZIONE
Il cromosoma si addensa
• Il nucleo si divide e i due nuovi nucleotidi si separano
• Si ottiene la prespora
• Attorno alla prespora cominciano a formarsi le membrane di rivestimento
• La spora completa viene liberata nell’ambiente per autolisi dello sporangio
•
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LA GERMINAZIONE
Processo attraverso il quale una spora libera torna alla forma cellulare originaria
• Inizia se le condizioni vitali tornano ad essere ottimali per la cellula vegetativa
• La spora si attiva con la permeabilizzazione dei suoi involucri (attivazione)
• Penetrano degli enzimi che distruggono la corteccia (iniziazione)
• Vengono assunti acqua e ioni con ripresa delle più importanti attività metaboliche cellulari
• (crescita)
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CRESCITA DEI MICRORGANISMI
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LA CURVA DI CRESCITA DI UNA COLTURA MICROBICA
Fase di latenza: compresa fra il momento dell’inoculo e l’inizio della moltiplicazione batterica
• Fase di crescita esponenziale: tutti i batteri sono in grado di portare a compimento i processi
• metabolici idonei alla riproduzione
Fase stazionaria: rallentamento della crescita cellulare e quindi della riproduzione batterica; il
• numero delle poche cellule nuove è bilanciato da quelle che iniziano a morire
Fase di morte: rapido aumento delle cellule morte che prevalgono su quelle vive
•
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GLI EFFETTI DELL’AMBIENTE SULLE COLTURE MICROBICHE
Concentrazioni di sali: essendo i microrganismi separati dall’ambiente da una membrana
• selettivamente permeabile, essi risentono della concentrazione osmotica. I batteri che
sopportano le alte concentrazioni saline sono detti alofili
Umidità: i batteri necessitano di un mezzo esterno ricco d’acqua che un componente peculiare
• della loro struttura; alcuni di questi possono resistere bene all’essiccamento e alla liofilizzazione
che sono dei processi usati per la loro conservazione
pH: la maggior parte dei batteri si riproduce in un pH tra 4 e 9; alcuni batteri possono
• sopravvivere anche a pH maggiori o minori
Temperatura: gran parte dei batteri vive a temperature comprese tra i 25 e i 45°C (mesofili), ma
• ci sono specie che vivono a temperature inferiori ai 30°C (psicrofili) e altri a temperature tra i
45 e i 75°C (termofili)
Pressione osmotica: le pressioni osmotiche molto elevate non si confanno alla vita dei batteri,
• ma alcune specie (osmofili) non ne risentono
Pressione: la maggior parte dei batteri non subisce effetti evidenti da modificazioni della
• pressione ambientale terrestre; nel mare ci sono batteri che sono capaci di vivere nelle
profondità dove la pressione è altissima (barofili)
Radiazioni: le radiazioni ionizzanti (raggi X, raggi gamma) sono mortali perché modificano il
• DNA; i raggi ultravioletti uccidono tutti i microrganismi se esposti direttamente; la luce visibile
arreca enormi benefici in quanto serve per i processi fotosintetici.
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NUTRIZIONE ED ENZIMI DELLA CELLULA BATTERICA
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LA NUTRIZIONE
È l’assunzione, per la crescita, di materiale nutriente dall’ambiente
• Batteri autotrofi: hanno esigenze nutrizionali minime e svolgono processi di sintesi
• Batteri eterotrofi presentano notevoli esigenze nutrizionali, avendo essi necessità di nutrimenti
• organici preformati: fattori di crescita
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GLI ENZIMI
Esoenzimi: secreti nell’ambiente esterno per demolire le grosse molecole, favorire il passaggio
• delle sostanze nutritive, funzioni difensive, tossiche o di virulenza
Ectoenzimi: peculiari della membrana citoplasmatica e regolano il transito delle sostanze
• attraverso questa
Endoenzimi: sono enzimi cellulari che svolgono funzioni catalitiche
• Enzimi adattativi: se indotti dalla presenza di uno specifico substrato
• Enzimi costitutivi: se fanno parte della composizione della cellula
•
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IL METABOLISMO ENERGETICO DELLA CELLULA BATTERICA
! Catabolismo: demolizione di molecole
• Anabolismo: sintesi di molecole
• Deidrogenasi: enzimi che agiscono nelle ossidazioni biologiche che avvengono con scambi di
• atomi di idrogeno
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LA FERMENTAZIONE BATTERICA
Compiuta da batteri con un ridotto corredo enzimatico
• Ha un basso guadagno energetico
• Avviene in anaerobiosi
•
! L’accettore finale degli elettroni delle reazioni redox è una molecola organica
• Ci sono sette diverse fermentazioni batteriche che prendono il nome dal prodotto finale
• organico: formica, propionica, lattica, succinica, acetica, buttirica e alcolica
2 ATP
↑
glucosio → acido piruvico + NADH → NAD + 1,2,3,4,5,6,7
↓
e‾ H+
↓
NAD → NADH + H+
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LA RESPIRAZIONE BATTERICA
Compiuta da batteri con un consistente corredo enzimatico
• Gli enzimi si trovano sulla membrana citoplasmatica o sui mesosomi
• Ha una resa energetica molto più alta della fermentazione
• Avviene attraverso reazioni redox nei batteri chemiosintetici
• Come accettare finale presenta una molecola inorganica
• Se la molecola finale è l’O2 è detta respirazione aerobia, se e molecole finali sono o un solfato o
• un nitrato o un carbonato è detta anaerobia
Ottengo un totale di 38 ATP
• 2 ATP
↑
Glucosio → → acido piruvico → → acetil CoA → → catena respiratoria
(6 C) ↓ (3C) ↓ ↓→34ATP
e‾ H+ ciclo di krebs O2→ H2O
↓ 2ATP FADH2 SO2‾→H2S
NAD → NADH+H+ CO2 NADH
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UTILIZZAZIONE DELL’ENERGIA E METABOLISMO BIOSINTETICO
!
La cellula batterica impiega l’ATP prodotto con il catabolismo in vari modi:
Per la biosintesi di nuove componenti cellulari
• Per mantenere l’integrità chimica e fisica della cellula stessa
• Per il trasporto dei soluti attraverso la membrana
• Per l’attività degli organi locomotori
•
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LE SINTESI MACROMOLECOLARI
! 1. I POLISACCARIDI
Sono uno dei costituenti della parete batterica e in molte specie anche
• della capsula
Sono la più importante fonte d’energia per la cellula
• Sono sintetizzati, nei batteri autotrofi a partire da molecole di CO2 e
• dall’H2O, mentre nei batteri eterotrofi a partire da zuccheri semplici
assorbiti dall’ambiente
! 2. LA SINTESI DEL PEPTIDOGLICANO
Inizia con la sintesi dei precursori iniziali nel citoplasma
• Continua con il completamento di questi durante il trasporto nella
• membrana citoplasmatica
Finisce con la loro allocazione nella parete cellulare
•
! 3. I LIPIDI Hanno funzione strutturale ed energetica
• Sono sintetizzati a partire da molecole di glicerolo, alcoli e acidi grassi
•
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4. GLI AMINOACIDI
Sono i componenti delle proteine
• Sono sintetizzati a partire da ammoniaca o azoto atmosferico nei batteri
• autotrofi, mentre nei batteri eterotrofi possono essere assunti direttamente
dall’ambiente
! 5. IL DNA È il costituente del cromosoma batterico e depositario del codice genetico
• È la matrice di formazione di RNA cellulari
• La replicazione del DNA è attuata da un processo di autoduplicazione
• semiconservativa
! 6. L’RNA Ci sono tre tipi di RNA: ribosomile, transfer e messaggero
• L’azione dei diversi RNA porta alla formazione delle molecole proteiche
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! 7. LA SINTESI DELLE PROTEINE
Costituiscono la membrana citoplasmatica
• La sintesi si svolge sui ribosomi attraverso precisi proessi attuati dai tre
• RNA
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LA GENETICA BATTERICA
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IL GENOMA DEI BATTERI
Ha la funzione di depositario delle informazioni genetiche della cellula batterica, sia quelle di