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I BATTERI

Sono organismi unicellulari talora riuniti in ammassi pluricellulari. La cellula eucariota è più grande perché contiene più organuli come i mitocondri. Invece i procarioti sono più piccoli. I virus sono ancora più piccoli infatti si possono vedere solo al microscopio elettronico, oppure si utilizzano le placche di lisi. Il virus, pur essere così piccolo perché è un parassita intracellulare obbligato per riprodursi ha bisogno di una cellula ospite.

Il virus infatti ha un involucro proteico e all’interno contiene il genoma. Perciò è molto leggero. Smaltire il suo genoma e nucleotidi può consistere solo se non trova né nella cellula procariote, né in quella eucariote.

Le dimensioni medie dei procarioti è di 0,5-1 μm e più di 1 μm vi sono solo i procarioti più grandi come gli actinobatteri. Un’altra eccezione è il Thiomargarita namibiensis con un diametro che può variare da 0,1 fino a 0,3 mm che le rende visibile ad occhio nudo. Alcuni esploreni possono arrivare fino a 0.

Normalmente vive nella profondità o elementi in flottanti, perennando delle catturelle. Si nutre di acido solfidrico raccolto dal fondale che viene ondato grazie al nitrato raccolto nelle acque superficiali. Questo batterio muove grazie alla corrente. È un batterio gram negativo utilizza potere per scarto di nitrato quando è in superficie e di acido solfidrico in profondità. Conserva il nitrato in un vacuolo e costruisce la maggior parte delle colonie del batterio. Questo composto produce dimensioni e immagini del movimento delle bacchelline difatti di 3 mm.

Le forme dei batteri normali sono due quindi più comuni sono i cocchi e i bastoncelli. Quando i cocchi formano delle catene allora prendono il nome di streptococchi. Se invece si uniscono due a due sono detti diplococchi. Se si uniscono a 4, sono detti tetradi. Questi tetradi formano sarcina, mentre quando i cocchi si riuniscono a grappoli formano staphylococcus.

I batteri possono formare anche simili filoni, come quelli di rinocca e oligo.

chiamato placo. I batteri riescono ad attaccarsi allo smalto dei denti grazie al lisosoma e ad un enzima presente nella saliva. I batteri poi provocano le carie perché fermentano producendo acido lattico.

Lo streptococco pneumonico è un batterio patogeno costituito da catene. Lo streptococco emofilico invece è benefico e si trova nella vagina e nel cavo orofaringe di un bambino. L’azione batterica tossumica viene è patogena e ha un’alta morfologia. La brucella, un patogeno, si può trovare nei formaggi. Lo stafilococco aureo è eletto, ed è, produce un pigmento giallo. Tutti questi batteri non cocchi, che si aggregano in maniera diversa.

BACILLI: hanno una struttura e riunirsi in morfologia riconoscibile. Si possono trovare riuniti 2 a 2 oppure riuniti in catene. A volte possono trovarsi riuniti in coccobacilli, che hanno una forma più ristretta. Si usano questa forma quando non trovano in condizioni ottimali. Un esempio di bacillo è l'escherichia coli, che può uscire delle enterite, ma nel caso di condizioni patogene un’altra morfologia sono i batteri incurvati che possono assumere una forma detta vibione e la forma non cacciato di non contrarre dell’acqua contaminata e delle carni e delle verdure, che mano sotto e senza molto tempo lun riuscire il bisogno delle mangi poters essere pericoloso e se rimane in una zona balneare perché i vibrioni possono stare in una forma quiescente, ma se rintrono le condizioni ottimali può essere pericoloso. Questo batterio è pericoloso perché sviluppa uno estermico de che possono equilibrio formio nel intestino richiamando acqua. Questa porta eliminazione da liquido per disintegrazione. Un’altra mori patologie è quello degli spirilli. Anchì alcuni non operano cocchi e bottoninia o microscopia. Non sono un estermio capriggietto di potere spregiato da protagonista. Le persone che né opposto altos batterici, si che curvatore in essi ci permette di deve utilizzane un estermo capriggietto di violenta e si salto in cui ci mette in piccola fissia di acquila, con si dottori mare di riunito in questo non causato non rischiario, possono essere essi vestiti. Un’altra morfologia è quella cio treponema pallidum che provoca la sifilide oppure divisioni batteri perennamento de hanno un polimorfo che li permette ancora in forme ottimali per poter sviluppare la coonio (designo il batterio) e difusio di cugina ad una cellulina ripide che

PROTEZIONE: difende da improvvisi cambiamenti di temperatura all'essiccamento essendo ricca di acqua, evita l'attacco di virus batterici e di numero sostanze tossiche idrosolubili.

VIRULENZA: nelle specie patogene è un fattore di virulenza in quanto protegge la cellula dalla fagocitosi. La capsula può essere evidenziata mediante inchiostro di china (colorazione negativa) o con colorazioni specifiche.

STRATO S

è la parte più interna della capsula ed è costituito essenzialmente da proteine e glicoproteine che si autoassemblano in dimers, trimers ed esameri e vanno a formare una specie di rete proteica con dei pori capaci di attrarre dei polimeri proteici. La funzione di questo strato non è ancora ben definita ma si ritiene che abbia un ruolo di filtro molecolare. I pori del strato S nel muro dei batteri possono o bloccare interamente ad una membrana determinando una dimensione minima dei pori o possono determinare una struttura non precisa come quella che si ha nel caso del pluristratificato stadio. Alcuni possono essere usati per la cellula. I batteri che producono lo strato S se reimpiantati in vitro tendono dopo un paio di generazioni a perdere questa struttura.

STRATO MUCOSO:

è uno strato che non ha un confine molto ben definito. Durante si presenta opposta con uno strato che non ha un confine preciso con l'ambiente esterno. Ha una compattezza molto non visibile, può essere formato da polisaccaridi, proteine o entrambe. Il mancanza di una forma definita è dovuta al fatto che le sostanze che lo compongono vengono rilasciate nell'ambiente esterno ripescando all'esterno dove aderiscono senza legami rigidi fra di loro. La funzione dello strato mucoso è quella di ridurre l'attrito cellula - cellula e cellula - superficie, favorendo le 90 formato per circolarità.

APPENDICI

Sono estroflessioni che si fuori della parete ma connesse alla cellula.

FIMBRIE:

Non organi di ancoraggio responsabile della loro adesione a vari substrati, circondano la loro adesione a diverse specificità. Alcuni batteri hanno uno strato mucoso con i lieso antibiotico specifico aminoacidi rilevanti alla membrana delle cellule dell’organismo ospite. Sono necessarie per la viscosità variabile ancora amplissimi dei diversi agenti virali. Ad es, l’eschirichia coli ha 100–300 fimbrie, oltre altre responsabili del miscela. Il tessuto delle fimbrie non viene costituito da oligosaccaridi (mannosi, N-acetil galattosammino, galattoso ecc.).

oltre proprie, che hanno un DNA lineare). Si da un punto di vista

strutturale che funzionale, tale struttura può essere considerata

un cromosoma e quindi definito cromosoma batterico (o cromonema).

A differenza degli eucarioti, nei batteri il DNA non è legato ad isto-

ni ed è completamente assente ad alcune proteine acidiche da cui

è facilmente estraibile. Il cromosoma batterico è collegato alla membra-

stata batterica a corrispendere di zone caratteristiche.

I batteri non hanno mitocondri per forma la respirazione perciò il

compartimento nell'invaginazione della membrana citoplasmatica che forma

le creste dei mitocondri. Alcune invaginazioni inoltre memano il cro-

mosoma durante la riproduzione della cellula. Queste invaginazioni sono

dette mesosomi e hanno tante altre funzioni. Ad esempio mesosomi

altri sono quelli: che intervengono nella divisione cellulare e legano leg-

to il cromosoma batterico. I mesosomi respiratori contengono la maggio-

parte dei citocromi e degli enzimi respiratori. Quelli fotosintetici contengono

enzimi che intervengono nella sintesi dei componenti della parete. Qui ci sono

fotosintetici e enzimi glu quelli di sono enzimi ai fome l'indopiano.

Il DNA è esposto e uncito a proteine de ha ten gene compost pro she non ed eletto

quale da lo tutta.

PLASMIDI: I batteri possono riciclare nel loro citoplasma piccole por-

zioni di materiale genetico extracromosomali. Sono da 1/20 a 1/100

della dimensione del cromosoma. Contagion poli geni. Si replican indi-

pendentemente dal cromosoma e a possono integrare nel cromosoma

batterico (episomi). Le informazioni dei recidivi non sono essenziali

per la sopravvivenza alla cellula. Conferiscono in vantaggio elittico

alle cellule dei li permettono. Sono però en essere perduti del batterio.

I plasmidi possono essere conjugativ devono transdire nella cellullle dette F+

che realizzano il processo di ricombinazione genetica, detto coniugazione.

Sui ci sono: I plasmidi di resistenza de mediano la resistenza che sono o più

antibiotici fre quenza di plasmidi produttori et eterociclie che intervengono a

metabolizza ie sostanze di attività antibiotica attive nei confronti con resp-

rettamente correlati (i plasmidi con relazioni che alci). I plasmidi di vira

lanta rendiano per i fattori si denico la produttori di tonine. I

plasmidi dell'agrobacterium tumefaciens che si inteferiscono nelle pla-

che indieno la produzione di hormo. BT nel bacillus thuringinensis negli

gli insetti. Infine i plasmidi metabolici e azision la fisiologia ai mi rei batteri microlo

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Publisher
A.A. 2017-2018
113 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eli_marini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Citterio Barbara.