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ASCO.spore
I lieviti sono funghi che fanno spore tenendole dentro a un Le spore del lievito sono aploide.quattro tipi. Ognuna corrisponde a un'informazione Le spore aploidi possono avere un ciclo vitale così come è dividendosi per mitosi, rimanendo apolidi. Quando invece la spora trova un corrispondente, quando quindi la spora A trova la spora alfa, il lievito da luogo a divisione sessuata, portando avanti il genoma di A e alfa. Per meiosi si ripristina poi lo stato aploide. Il lievito ha 16 cromosomi. Esistono anche però lieviti tetraploidi, ottaploidi e anche quindi aploidi. Il lievito, con la sua fermentazione alcolica, produce anche etanolo, utilizzato come biocombustibile come bio-fuels. È anche un tool biotecnologico, infatti è uno dei più studiati, ben conosciuto e quindi utilizzato per scopi di ingegnerizzazione di ogni tipo. Viene anche usato spesso come modello per le cellule eucariotiche.- muffe, ifeLe appartengono sempre al mondo dei funghi.
e sono morfologicamente caratterizzate dallemiceli,che formano i protusioni della muffa. Possono essere prive di setto (cenocitiche), oppure consetto, a sua volta intero o parziale. Essendo un organismo eucariotico, però ce anche un nettopassaggio di fluido. Quindi posso avere una parte di ifa dove ci sono più nuclei, più organuli cellulari e altre ife invece prive di tutto ciò. L'altra caratteristica è la particolare strutturazione tridimensionale. L'Aspergillus ha un corpo che porta i conidi. Si trova quindi una delle cellule che formano l'ifa, che formano il piede, la cellula piede genera il conidiophoro e in cima ci sono i conidi, che si staccano dal conidiophoro, che vengono aspersi. - I PROTOZOI sono cellule eucariotiche unicellulari, spesso sono mobili (con flagelli e ciglia). Si nutrono per inclusione o ingestione e, per questa ragione, sono stati inseriti nel regno degli animali. Sono come loro chemiotrofi-eterotrofi-organotrofi. Normalmentecrescono a pH acido e a temperature 30°C. Sono molto diffusi nell'ambiente, molti sono patogeni e molti sono però anche utili. Sono eterogenei per la forma cellulare. Alcuni famosi sono l'ameba (si muove con pseudopodi), il paramecio (è ciliato) e la Giarda. Le patologie date da protozoi sono varie e anche gravi. Molti protozoi sono utili e si trovano nelle fanghi attivi, complesse comunità microbiche, come nei sistemi che permettono di depurare le acque.
Le MICROALGHE per un lungo periodo sono state inserite nel regno delle piante. Una microalga è unicellulare, tuttavia fa più o meno ciò che fa una pianta sotto l'aspetto della fotosintesi clorofilliana. Di norma sono fotosintetiche-autrotrofe-ossigeniche-autotrofe. Possono però essere anche eterotrofe mixotrofe. Oppure anche El microalghe fanno fotosintesi, ma in condizioni particolari, quindi in presenza di carbonio esterne, usano le fonti organiche già disponibili all'esterno.
In alcune fasi di crescita, ad esempio, possono essere anche soltanto etereotrofe e sospendere la fotosintesi. Sono molto versatili e poco esigenti. Sono molto diffuse nell'ambiente. L'ematococcus è quella microalga che si trova nell'aria e scende con la pioggia. Sono microalghe che si dispongono a quartetti. Microasterius è una cellula molto grande, mentre la Spyrogira è fatta da un'elica, come una spirale. Le microalghe sono sfruttate per alcune applicazioni, tipo alimentari. Si ha anche la produzione di bio-diesel e la depurazione di acque reflue, sfruttando la possibilità di crescere in condizioni di mixotrofia (autotrofia e eterotrofia). Dove troviamo i microrganismi? I microrganismi stanno in ambienti molto diversi e vari. Si parla di ambiente e microambiente. Il microrganismo si relaziona infatti con un microambiente. All'interno di esso si parla di come ambiente dove il microrganismi trova lecondizioni migliori per svilupparsi e dentro a una nicchia esistonodei microambiente o la nicchia puo essere essa stessa parte di un microambiente, infatti la nicchia NON è un vero ambiente fisico, mentre lo è un microambiente e viene definito da vari parametri, variabili dentro auna nicchia di un microambiente e variabili dentro al microambiente stesso. Se si parla di terreno, quindi disuolo, se vedo le particelle del suolo, esse sono molto eterogenee, sono infatti composte da materia siaorganica che inorganica, tanti microrganismi, aria e acqua. Un microambiente di puo definire in base alossigeno. micoambiente superficialeparametri di Si identificano quindi molti microambienti, un aha la[ossigeno] uguale all’aria, il 21%; un microambiente più interno invece è molto più scarso di ossigeno, conanche assenza di ossigeno, sebbene si parli di differenze di profondità di mm. Questa differenza è enormeper un microrganismo. Quindi un
microrganismo vive in profondità solo se è anaerobio, altrimenti morirebbe. All'interno dello stesso microambiente posso avere microrganismi aerobi, microaerofili (aerobiche non gradiscono [ossigeno] pari a quella atmosferica, ma più bassa) e anaerobi facoltativi (e sono sostanzialmente ovunque potendosi adattare in condizioni sia di presenza di ossigeno che non) o obbligati.
Suolo: suolo
L'ambiente è identificato come la matrice più esterna della crosta terrestre e anche la più omogenea, formatasi infatti per processi piuttosto dilazionati nel tempo che hanno a che fare con dinamiche complesse, sia con la composizione del suolo (argillare, terroso ...), ha a che fare con la topologia, ovvero la collocazione, con l'influenza climatica, e anche per azione degli stessi organismi, sia superiori (piante e animali), sia i microrganismi. Il suolo ha una diversa composizione, suddiviso in orizzonti, dal superficiale al profondo: orizzonte O, fatto dalla littiera,
Il litching è un processo che avviene quando avvengono le precipitazioni e il materiale organico grossolano viene raccolto e portato in profondità. Si può notare che la matrice organica è maggiore in superficie rispetto alla profondità, come evidenziato anche dal gradiente di colorazione del suolo. Questa è la regione in cui si trovano le radici delle piante, poiché è l'orizzonte più ricco di nutrienti, sia organici che acqua. In questa zona agiscono anche vari animali, come i vermi che metabolizzano la sostanza organica. Inoltre, in questa regione è presente una certa concentrazione di ossigeno, che diminuisce man mano che si scende in profondità. Quindi, in questi suoli estremi, come quelli desertici aridi, il passaggio tra gli orizzonti è influenzato dalla presenza o assenza di acqua.
di riattivarsi. Chiaramente la maggior parte sono microrganismi fotosintetici, infatti sono ambienti con quasi totale assenza di nutrienti, solo un autotrofo riesce infatti a sopravvivere in questi ambienti. Questi microrganismi, così efficienti, sono anche definiti ingegneri degli ecosistemi.
L'orizzonte A, topsoil, detto anche o anche sovrasuolo, ovvero il primo orizzonte:
- orizzonte E, subsoil, detto anche o anche sottosuolo, un orizzonte di transizione. Cambiano molte condizioni rispetto ai due orizzonti precedenti, soprattutto per la presenza di ossigeno. Il sottosuolo è profondo in modo variabile, da pochi mm a decine di metri a chilometri. I microrganismi si pensava si trovassero soltanto entro i primi 100m di profondità, invece, recentemente, si sono trovati anche a alte profondità, anche di 3 km. A queste profondità è stato anche osservato che questi microrganismi hanno anche alcune centinaia di migliaia di anni, non si trovano quindi solo in
Un luogo molto lontano dalla superficie, ma sono anche molto vecchi, e anche vivi, non in condizione di fossili o in stato di quiescenza. Significa che hanno un lentissimo metabolismo e non si conoscono curva di crescita, non potendo misurare quindi il periodo di crescita.
Le condizioni estreme del sottosuolo vedono una assenza di ossigeno, di luce, ma c'è invece acqua e vari nutrienti (N, P, S, elementi metallici) portati per precipitazione dagli strati superficiali del suolo, alcuni elementi inorganici, soprattutto gli elementi metallici, più si va in profondità più aumentano. Infatti molti microrganismi si basano su respirazione data da metalli, in cui gli accettori di elettroni della respirazione cellulare sono dei metalli.
C'è anche un altro aspetto, ovvero che il sottosuolo è più caldo della superficie, più si va in profondità più aumenta. Non solo, un altro parametro nel sottosuolo che varia notevolmente.
È il pH, determinando le caratteristiche delle comunità microbiche che possiamo trovare. L'orizzonte C, sempre appartenente al sottosuolo:- letto di rocce,