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MICRORGANISMI INDICATORI DI SICUREZZA

I microrganismi indicatori di sicurezza sono quei microrganismi indesiderati che possono rappresentare un pericolo per la salute del consumatore se ingeriti insieme agli alimenti; sono diverse le malattie legate a questi microrganismi e il numero delle malattie stesse negli ultimi anni è in forte aumento, le cause sono:

  • Mutate abitudini alimentari.
  • Diffusione di alimenti di incerta provenienza.
  • Aumento di una fascia di popolazione sempre più sensibile.

Le malattie si possono suddividere, in funzione degli agenti responsabili, in:

  1. Infezioni: una volta ingerito il microrganismo, lo sviluppo di una infezione sintomatica dipende dal numero di batteri ingeriti. La dose minima infettante è tra 10^2 e 10^3 cellule ma può variare sia a seconda del sierotipo e dell'ospite, sia in base alle condizioni ambientali. Sono più compromessi da salmonellosi gli individui molto giovani o anziani o con...

Il sistema immunitario compromesso. In Europa più della metà dei casi sono dati da S. enteritidis, sierotipo responsabile della malattia alimentare. In Italia il sierotipo più isolato è typhymurium var. monofasica seguita da S. enteritidis.

Salmonella è un bastoncino Gram negativo, aerobio facoltativo. È in grado di crescere in un ampio range di temperatura ma è sensibile ai trattamenti termici e ad alcuni acidi (acido acetico, acido lattico; resiste ad acido citrico, tipico della frutta). È un organismo molto versatile e poco esigente, in grado di crescere in alimenti e nell'ambiente.

È causa di due malattie:

  • Tifo
  • Salmonella: la salmonella si distingue in enterica e bongori; la tipologia di salmonella patogena per l'uomo appartiene alla prima categoria.

Dal punto di vista epidemologico, le salmonelle si distinguono in:

  • adattate all'ospite
  • non adattate all'ospite: sono queste quelle

coinvolte nei casi di salmonellosi. La cellula batterica di Salmonella possiede numerosi antigeni:

  • antigene somatico/ antigene O: membrana esterna resistente a calore alcool composta da due parti: quella interna è comune a tutti gli enterobatteri, quella esterna costituita da catene saccaridiche di specifici oligosaccaridi, la cui posizione determina la diversità degli antigeni.
  • antigene H/ flagellare: sensibile a calore e alcool, costituito dalla proteina flagellina.
  • antigene di rivestimento/antigene della virulenza: distrutto a 60°C per 1h, posseduto solo dai generi più virulenti. Perché esista devono coesistere il gene ViA e ViB.

La salmonella cresce a temperature tra 7 e 45°C, qualsiasi alimento conservato o manipolato male può dunque essere fonte di infezione. Per esempio il passare di troppo tempo tra la preparazione, la cottura e la consumazione di un alimento. Anche gli operatori alimentari, se non manipolano le materie

Le primecontaminate correttamente, possono causare la diffusione ambientale che potrà causare unacross-contaminazione con alimenti pronti alla consumazione.

Il macello è uno dei punti in cui si ha maggior diffusione di salmonelle, causate da contaminazione fecale oda scarsa igiene, per poi seguire la filiera delle carni.

La contaminazione a livello delle masse muscolari è rara ma aumenta a seguito di lavorazione per laproduzione di carne macinata o insaccati freschi.

Nelle carni avicole la contaminazione da salmonella dipende dalla concentrazione del pollamenell'allevamento, durante la macellazione e lavorazione.

Numerosi altri casi di tossinfezione sono stati associati ad alimenti particolari: per esempio vegetali,soprattutto quelli con molte foglie, proteggono i microrganismi provenienti dalle acque reflue di irrigazioneoffrendo loro una superficie di crescita ottimale.

Il rispetto delle norme igieniche più elementari, il controllo delle materie prime e

Il rispetto delle buone norme di produzione sono alla base della prevenzione.

Intossicazioni

  • Staphylococcus aureus: la più comune delle malattie alimentari è l'intossicazione da stafilococco. È dovuta alla produzione di una enterotossina da parte del 20% dei ceppi di Staphylococcus aureus legata a loro specifiche capacità enzimatiche (lectinasi, coaugulasi, termonucleasi); è una tossina termostabile che non viene distrutta dai normali trattamenti termici. Generalmente è legata al consumo di prodotti molto proteici e manipolati che non vengono sottoposti a corretto raffreddamento o che sono eccessivamente conservati tra cottura e consumo.
  • Oltre alla più nota forma di intossicazione ne esistono dei ceppi che sono in grado di resistere agli antibiotici beta-lattamici, tra cui le penicilline, che sono generalmente sfruttate per la cura di numerose infezioni. Questi ceppi si chiamano "Staphylococcus aureus menicillino".
resistente” (MRSA). Quest’ultima tipologia si trasmette con il contatto diretto con persone infette o con strumenti medici e apparecchiature medicali; la problematica si sviluppa principalmente negli ospedali in cui sono presenti individui con un sistema immunitario indebolito e che, pertanto, sono più esposti al rischio di infezione rispetto al resto della popolazione. Un ceppo specifico di MRSA (CC398), inoltre, è stato ritrovato negli animali destinati alla produzione di alimenti: suini, vitelli, polli allevati con metodi intensivi, oltre che cavalli e animali domestici. Nonostante si possa trovare questo ceppo in alcuni alimenti, non è stato associato a episodi di intossicazione alimentare. ● Clostridium botulinum: è una tipologia di intossicazione molto più seria rispetto alla precedente; il microrganismo che la provoca è un Gram positivo sporigeno il cui habitat preferenziale è il suolo. A livello alimentare la suapericolosità. La tossina prodotta da Clostridium perfringens può essere eliminata con la cottura, quindi è importante assicurarsi che le carni arrotolate siano ben cotte per evitare il rischio di intossicazione.

moltiplicazione.Tossinfezioni

● Bacillus cereus​ : e’ un batterio responsabile di una tossinfezione, presente generalmente nel suolo e nella polvere; ne esistono diversi ceppi, tra i quali, alcuni sono innocui, altri responsabili di malattie alimentari (anche fatali). Attualmente non c’e’ ancora modo di distinguere i ceppi virulenti da quelli che non lo sono.

Si trova negli alimenti comunemente e produce spore resistenti alla maggior parte dei processi di risanamento e dove si riproduce durante la conservazione.

Sono due le tossine che lo rendono patogeno:

  • tossina emetica​ : tossina a basso peso molecolare prodotta nell’alimento; la sintomatologia e’ simile a Staphylococcus aureus ( nausea, vomito, ecc).
  • tossina diarroica​ : provoca una sindrome conseguente l’ingestione di cellule o spore batteriche in grado di produrre enterotossine che sono proteine ad alto peso molecolare; la sintomatologia e’ simile a Clostridium

prerfringens ( diarrea, crampi,ecc).

PATOLOGIE ASSOCIATE A BATTERI

  • Escherichia coli: non è un microrganismo patogeno, fa parte della normale microflora intestinale. In campo alimentare la sua presenza è indice di scarsa igiene e responsabile di alterazioni (es. sapore amaro e odore sgradevole in latte e derivati, gonfiore precoce). Di recente sono stati trovati dei ceppi responsabili di patologie che colpiscono l'apparato gastroenterico. Questi sono:
    • EPEC: adesione alla mucosa intestinale, con buone condizioni igieniche è raro. Sintomi: diarrea infantile
    • ETEC: virulenza enteroinvasiva, invasione intestino crasso provocando ulcerazioni anche del colon, ceppi di origine umana, il contagio avviene tramite acqua e alimenti contaminati con feci. Serbatoio: uomo. Sintomi: febbre, crampi, diarrea.
    • ETEC: virulenza enterotossica che agisce a livello dell'intestino tenue, non c'è rischio elevato se buone condizioni igieniche, il contagio
Il testo formattato con tag HTML sarebbe il seguente:

Avviene tramite acqua e alimenti contaminati da feci. Sintomi: Diarrea del viaggiatore = febbre crampi, nausea, vomito, diarrea.

  • EAEC: virulenza enteroaderente caratterizzata da una aderenza aggregativa alle cellule dell'epitelio intestinale.
  • EHEC: virulenza enteroemorragica che causa coliti emorragiche a seguito della capacità di aderire alla parete intestinale e distruggere i villi.
  • STEC: il ceppo enteroemorragico che causa la malattia più grave che può degenerare in una sindrome Emolitica-uremica. La diffusione di questo ceppo è favorita dalla stagione calda. L'utilizzo di letame bovino favorisce la diffusione del microrganismo e animali giovani sembrano essere più sensibili alla colonizzazione del patogeno.

In Europa la situazione è stabile, è il ceppo più frequente, ma in riduzione. In Italia è in riduzione.

Cromobacter Sakazaki: alcuni ceppi sono psicotrofi e crescono intorno a 5-8 °C.

ma a 4 °C muoionorapidamente, non è termoresistente (ma scusa psicotrofo significa che si sviluppa a bassa temperatura eresiste sotto zero)Resiste agli antibiotici.E’ un patogeno opportunista che introdotto con l’alimentazione passa nel torrente sanguigno e infine neltorrente cerebrospinale. La dose infettante è bassa: 100 cellule/g di alimento disidratato.

Sintomi: meningiti neonatali in soggetti prematuri, con elevata mortalità. Nei sopravvissuti sono statiriscontrati malformazioni e paralisi.

Il latte in polvere è risultato alimento contaminato.

● Vibrio Colerae : famiglia delle Vibrionaceae. Responsabile del colera.Il colera si origina per contatto diretto o in seguito all’ingestione di alimenti contaminati. Il batterio generatossine citotossiche che causano la morte delle cellule dell’epitelio intestinale che genera diarrea profusache porta a disidratazione. E’ diffuso nelle acqu

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A.A. 2020-2021
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SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/16 Microbiologia agraria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eli_sorren di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia alimentare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Franzetti Laura.