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Microbiologia clinica - cocchi piogeni Pag. 1
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I COCCHI PIOGENI

Sono cocchi che tendono a provocare infezioni purulente (pus = raccolta di granulociti neutrofili),

provocando infezioni di tipo acuto cono evoluzione rapida (a seguito dei segnali chemio tattici e

all’aumento della permeabilità capillare si ha l’arrivo dei granulociti presso il sito di infezione).

1. STAPHYLOCOCCUS AUREUS: cocco di piccole dimensioni (0.8-1 micron), gram +, catalasi +,

aerobio facoltativo, non sporigeno né capsulato, fisso, senza ciglia o flagelli (tute queste

sono caratteristiche comuni della famiglia delle micrococcaceae), forma delle colonie a

grappolo ed è glucosio fermentante in anaerobiosi (caratteristiche del genere

Staphylococcus), coagulasi +, mannitolo fermentante, produce proteina A (queste ultime

caratteristiche della specie aureus). È un batterio poco esigente a livello colturale e molto

resistente: cresce tra 10 e 45°C ma resiste fino a 60°C, sopporta elevate concentrazioni

saline (NaCl fino al 7.5%) e in un range di pH da 4 a 9. Per questo motivo ha grosse ciance di

resistere nell’ambiente e di trasmettersi indirettamente ed è un noto patogeno

nosocomiale. Nell’uomo si trova sulla cute, in bocca, nel nasofaringe, nutrendosi di

secrezioni sebacee. Si trasmette per via aerea, per contatto diretto cutaneo o tramite

oggetti. Può causare infezioni acute o croniche o intossicazioni (queste ultime causate dalle

tossine, quindi non si possono sconfiggere con gli antibiotici).

 Infezioni acute:

 Cute, tessuti sottocutanei (foruncoli, ascessi, ulcera, fascite), infezioni di ustioni

o ferite, impetigine, SSS (sindrome della cute scottata, o epidermolisi

esfoliativa): causata da ceppi di S. aureus lisogenizzati che contengono geni per

produrre una tossina che attacca desmosomi e causa distacco della pelle

 Ghiandola mammaria (mastite)

 Polmoni (polmonite)

 Vie urinarie (cistiti, pieliti, pielonefriti)

 Batteriemia, setticemia (endocarditi, ascessi renali, meningiti)

 Sindrome da shock tossico: causata da tossina con effetto vasodilatatore che

causa diminuzione di pressione e shock ipovolemico

 Infezioni croniche:

 Osteomieliti (in seguito a fratture o protesi)

 Foruncolosi

 Intossicazioni acute:

il 30% dei ceppi produce enterotossine che possono essere trasmesse all’uomo per

mezzo di alimenti poco cotti. Le tossine sono di diversi tipi (A, B, C, D, E), sono molto

resistenti e potenti e causano, dopo poche ore dall’ingestione, nausea, dolori

addominali, diarrea.

I fattori di patogenicità del batterio sono:

 Componenti di superficie: capsula contro la fagocitosi, proteina A, coagulasi (crea uno

strato protettivo di fibrina attorno al batterio), adesine per legare recettori cellulare e

infettare le cellule

 Catalasi e superossido dismutasi contro la digestione da parte dei fagociti

 Esoenzimi rilasciati: coagulasi, staphylochinasi (lisa i coaguli per poter penetrare nelle

ferite), jaluronidasi, lipasi e proteasi per penetrare nei tessuti

 Esotossine: enterotossine, citotossine, tossina della sindrome da shock tossico

In coltura crea delle colonie convesse, di colore bianco/giallo, su terreno agar-sangue si può notare

un alone trasparente attorno alla colonia (emolisi completa ad opera delle emolisine). Il terreno

selettivo è l’MSA (Mannitolo Sale Agar) con un’alta percentuale di sale che permette solo lo

sviluppo di S. aureus e il mannitolo che, fermentato dal batterio causa un viraggio di colore del

terreno da rosso a giallo per aumento dell’acidità. Se il materiale di partenza per la ricerca del

batterio non è sterile si usa subito il terreno selettivo; se il materiale invece è sterile prima si usa

un terreno ricco di accrescimento (brain heart infusion broth o trypticase soy broth) per poi

eseguire su vetrino altri test identificativi (colorazione gram, test catalasi…)

2. STREPTOCOCCUS: appartiene alla famiglia delle Streptococcaceae, comprende specie

molto eterogenee. Sono cocchi gram +, catalasi - ,fissi, asporigeni, capsulati, citocromo

ossidasi -, fermentanti lattici, aerobi facoltativi, si dispongono a catenella. Le diverse specie

si differenziano per:

- Il tipo di emolisi su terreno al sangue: α-emolisi (incompleta, zona verdastra intorno

alle colonie), β-emolisi (completa, zona trasparente attorno), γ-emolisi (no emolisi)

- Le differenze antigeniche del polisaccaride C nella parete (classificazione di

Lancefield identifica 18 tipi (dalla A alla H e dalla K alla T)

Le diverse specie di Streptococcus si localizzano sulle superfici corporee, nella bocca e nel

faringe, nell’intestino e nella vagina. Le specie più importanti sono:

 S. pyogenes: β-emolitico, gruppo A di Lancefield. Esistono portatori sani (4-25%

della popolazione) che lo portano nella mucosa del faringe o sulla cute e che

possono trasmetterlo o ammalarsi se le difese immunitarie calano. Può causare:

 Infezioni suppurative:

o Angina streptococcica acuta (faringite-tonsillite che si può complicare

in polmonite, otite media, mastoidite, meningite, scarlattina)

o Sindrome da shock tossico (da ceppi batterici lisogenizzati)

o Febbre puerperale (endometrite post-partum e setticemia)

o Infezione dei tessuti cutanei e sottocutanei (impetigine, cellulite,

piodermite, erisipela, fascite necrotizzante)

 Sequele post-streptococciche non suppurative: malattie non suppurative

dovute a eccessiva risposta immunitaria a seguito di ripetute infezioni

suppurative. Dopo circa 3 settimane dall’ultimo episodio suppurativo si può

avere:

o Febbre reumatica (patologia auto-immune cellulo mediata: le cellule

del sistema immunitario colpiscono sinovie, valvole cardiache ed

endocardio causando un processo infammatorio)

o Glomerulo nefrite acuta (complessi antigene-anticorpo sulla

membrana filtrante del glomerulo renale causano attivazione del

complemento e infiammazione)

In entrambi i casi si ha distruzione del tessuto coinvolto, che viene sostituito

con tessuto cicatriziale, con conseguente perdita della funzionalità e danni

permanenti.

I fattori di patogenicità dello S. pyogenes sono sia componenti strutturali (capsula,

proteina M di parete, polisaccaride C, peptidoglicano e acidi tecoici, antigeni con

reattività crociata) che componenti solubili (esoenzimi ed esotossine, come la

tossina eritrogenica della scarlattina e la streptolisina O ed S).

 S. agalactiae: β-emolitico, gruppo B di Lancefield. È capsulato ed esistono 5 tipi

antigenici differenti.

Si localizza nella mucosa del faringe, nell’intestino e nella cavità urogenitale. Può

causare problemi a livello del parto: il bambino si può infettare e sviluppare

polmoniti, setticemie, meningiti (per questo pochi giorni prima del parto viene

eseguito un tampone vaginale le rettale alla donna, di modo da effettuare una

terapia antibiotica in caso di positività). In coltura cresce su NaCl al 6.5%, su bile al

40% e idrolizza l’ippurato.

 S. pneumoniae: diplococco lanceolato, non ha il polisaccaride C, fa α-emolisi in

presenza di ossigeno, β-emolisi in assenza di ossigeno. È un aerobio facoltativo

esigente (per crescere necessita di agar sangue cioccolato). Il 5-15% della

popolazione è portatore sano, ma può trasmettersi per via aerea e causare

polmoniti, meningiti, otiti medie ed endocarditi. I fattori di patogenicità sono la

capsula polisaccaridica e i fattori solubili (pneumolisina O, leucocidina, jaluronidasi,

neuroaminidasi e proteasi IgA). Può essere ricercato su campioni di liquor (esame

colturale, batterioscopico o ricerca del polisaccaride) o sangue (emocoltura in agar

sangue con dischetto di optochina che inibisce la crescita). Altri test colturali

possono essere il test di fermentazione dell’inulina, il test di solubilità alla bile e di

rigonfiamento capsulare.

 Streptococchi di tipo D: sono commensali intestinali che possono però causare

infezioni alle vie urinarie e biliari, endocarditi e setticemie. Sono α- ,γ-, e β-emolitici,

sono molto resistenti all’ambiente e agli antibiotici, crescono fino a 45°C e in bile

fino al 40%, idrolizzano l’esculina e producono glucani. Alcuni (chiamati

Enterococchi) idrolizzano il piruvato e resistono a concentrazioni di NaCl fino al

6.5%.

 Streptococchi viridanti: α-emolitici, sono commensali del cavo orale, del faringe,

delle vie urinarie, dei genitali e dell’intestino. Alcuni esempi sono lo S. mutans,

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
4 pagine
SSD Scienze mediche MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cice85 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Scienze mediche Prof.