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NH 4
Stesso discorso per l’asparagina: è l’ammide dell’acido aspartico, è un aa. Può essere considerata come
un magazzino di gruppi amminici. L’asparaginasi fa perdere il gruppo amminico che verrà usato nelle
biosintesi di composti azotati.
Regolazione allosterica della GLN sintetasi:
Regolatori:
- ATP = alta carica energetica ho l’energia sufficiente per far avvenire le biosintesi favorisce la
→
sintesi
- Regolatore a feedback negativo i prodotti se sono presenti in alta concentrazioni inibiscono la
→
sintesi di GLN sintetasi inibizione da prodotto
La glutammina serve anche come donatore di gruppi amminici x la
sintesi di amminoacidi e per la sintesi di amminozuccheri e x la sintesi di
molecole amminate (carbonilfosfato).
adenililazione.
Regolazione post traduzionale: L’enzima si può trovare in due forme, l’enzima
presenta nel suo sito di controllo una tirosina: il gruppo OH della
tirosina può essere libero o legato con un legame fosfoestere con
un gruppo adelilinico.
- forma attiva: senza il gruppo
- forma inattiva: forma adenililinata, lega l’AMP. Chi dona il gruppo
AMP è l’ATP.
La reazione di trasferimento del gruppo AMP è catalizzata dall’enzima
adenilintransferasi (AT). Questo enzima per poter far avvenire
questa reazione deve legarsi a una molecola chiamata PII. Quando PII
è legato ad AT, attacca il gruppo AMP, è attiva e adenilina la
glutammina sintetasi, quindi si blocca la sintesi della glutammina.
Se invece P2 è uridililato (cioè lega UMP), se interagisce con AT fa in
modo che AT stacchi il gruppo AMP.
PII modulatore dell’AT e indirettamente della glutammina sintetasi.
→
Glutammina sintetasi inattiva PII libero
→
Glutammina sintetasi attiva PII legato a UMP
→
UT catalizza partendo da UTP la reazione che forma PII uridinilato.
UT regolazione:
attivatori: alta concetrazione di ATP glutammina sintetasi attiva
→
inibitori: alta concentrazione di glutammina
PII modificato quando carica energetica alta
→
PII non modificato quando carica energetica non alta
Regolazione ormonale:
Insulina defosforila UT attiva indirettamenta glutammina sintetasi
→
Glucagone, adrenalina e noradrenalina inattivano la glutammina sintetasi
→ biosintesi dei nucleotidi:
Oltre alla carica energetica è importante la se io ho tanti nucleotidi purinici
inibisco la loro sintesi e favorisco la sintesi di nuclotidi pirimidinici, perché la loro sintesi è sempre 50 e 50.
Questa logica si ritrova anche nella biosintesi della glutammina sintetasi:
Se ho tanto AMP inibisco la sua sintesi per favorire la sintesi di UMP e viceversa. concentrazione
bilanciata. L’ammoniaca formata viene trasportata al fegato come azoto ammidico
della glutammina oppure, se formata nel muscolo scheletrico, come
gruppo amminico dell’alanina.
Ciclo dell’Urea
Avviene principalmente nel fegato e in minima parte nel rene.
Nel fegato avviene all’inizio nel mitocondrio e continua nel citosol.
−¿
NH
Ciclo urea: biosintesi urea a partire da e e aspartato (riciclato mediante rxn del ciclo di
¿
HCO
3 3
Krebs e transaminazione)
Reazione complessiva:
NH CO H O
Aspartato + + + 3ATP urea + fumarato + 2ATP + AMP + 4Pi + 3
→
3 2 2
Scopo: eliminazione dell’azoto in eccesso rispetto alle necessità dell’organismo.
Nella saliva dei ruminanti è contenuta un po’ di urea
Noi eliminiamo urea con le feci e l’urina che vanno nel terreno, il quale usa l’urea come fonte di azoto.
Durante questo ciclo si formano intermedi come aa non proteici es. ornitrina, citrullina
Immediato precursore di urea: arginina
H O
Arginina + urea + ornitina (si utilizza molta energia ATP)
→
2 +¿
L’ presente nei mitocondri viene
¿
NH 4 CO
utilizzato insieme alla (sotto forma
2
−¿
di ) per formare carbamil fosfato.
¿
HCO 3
Questa reazione dipende dall’ATP ed è
carbamil fosfato
catalizzata dalla
sintetasi I nel mitocondrio.
Il carbamil fosfato dona il suo gruppo
carbamilico all’ornitina per formare
citrullina, con il contemporaneo rilascio di
ornitina
Pi, a opera della
transcarbamilasi. La citrullina prodotta
esce dai mitocondri e il ciclo continua nel
citosol. La citrullina nel citosol interagisce
con l’aa aspartato e avviene una reazione
di condensazione tra il gruppo amminico
dell’aspartato e il gruppo carbonilico della
citrullina, si forma argininosuccinato.
Questa reazione è catalizzata
sintetasi
dall’argininosuccinato e
richiede ATP.
L’arginino succinasi viene poi scisso
reversibilmente dall’argininosuccinasi
che produce arginina e fumarato (unica
reaz reversibile). Il fumarato viene
convertito in malato per entrare nei
mitocondri e quindi nel ciclo di Krebs.
urea
L’arginina viene scissa in e ornitina
arginasi.
dall’enzima Si rigenera così l’ornitina, pronta per iniziare un nuovo ciclo dell’urea.
Il carbamil fosfato è anche il punto di partenza per la sinesi dei nucleotidi pirimidinici. La reazione in questo
caso è catalizzata dall’enzima carbamil fosfato sintetasi I nel mitocondrio, mentre per la sintesi dei
nucleotidi pirimidinici sarà l’enzima carbamil fosfato sintetasi II che lavora nel citosol (→ due isoforme dello
stesso enzima che svolgono funzioni diverse).
La sintesi dell’urea costa energia vantaggi:
→
H O
- Molecola solubilissima in 2
- NON tossica
- Neutra (non altera il pH)
- Eliminata senza necessità di eliminare controione
H O
- Risparmio 2
- Attraversa le membrane senza necessità di trasportatore
Nei RUMINANTI:
fegato sangue urina e saliva rumine fonte N microrganismi
⟹ ⟹ ⟹ ⟹
Regolazione ciclo urea:
Carbamil fosfato sintetasi I
Enzima chiave: N-acetil glutammato
Attivatore allosterico: se ce l’ho avviene il ciclo dell’urea, se non ce l’ho non
→
avviene il ciclo dell’urea. Molecola che viene sintetizzata dal glutammato + acetil-CoA. L’energia per questa
sintesi si ottiene dalla rottura del CoA. Ipoglicemia: il piruvato viene usato per la gluconeogenesi e
quindi AA diventa glucogenico.
In generale gli AA sono distinti in:
Glucogenici
- (scheletri carboniosi danno piruvato o intermedi ciclo di Krebs da cui si può ottenere
glucosio mediante gluconeogenesi)
Chetogenici
- (scheletri carboniosi danno acetilCoA o acetoacetilCoA, da cui NON si può ottenere
glucosio ma si possono ottenere corpi chetonici)
Alcuni amminoacidi sono sia glucogenici sia chetogenici (atomi di C dello scheletro seguono due destini
diversi): triptofano, fenilanina, tirosina, treonina e isoleucina. Gli unici due che sono solo chetogenici sono
lisina e leucina. Gli ammin ottenere energia,
Se la necessità primaria della cellula è lo scheletro carbonioso degli AA catabolizzati
CO H O
(nel mitocondrio) ai rispettivi intermedi del ciclo di Krebs sono ossidati a e nel ciclo stesso.
2 2
mantenimento di glicemia
Se la necessità è il gli scheletri carboniosi di AA glucogenici vengono utilizzati
per la gluconeogenesi.
N.B. Si attinge alle proteine come fonte di energia solo in condizioni di esigenze estreme, perché nel nostro
organismo non esiste un deposito di proteine non funzionali no abbiamo un magazzino di proteine.
Questo perché sintetizzarci le proteine è molto più complesso che non sintetizzarci dei lipidi o degli
zuccheri, quindi costerebbe troppo avere dei magazzini proteici e quindi le usiamo dal punto di vista
funzionale (hanno un ruolo ben preciso).
Altri destini di AA:
Gli AA possono essere fonti di ammine biogene:
Triptofano aromatico:
Es. essenziale per l’essere umano. Da questo si possono ottenere varie molecole,
serotonina, niacina,
per esempio la un neurotrasmettitore (ammina biogena), la precursore per la sintesi di
NAD e NADP.
Molecole derivate dagli amminoacidi: 1. Per ottenere un carburante importantissimo per il nostro muscolo,
creatina.
la Il muscolo per contrarsi utilizza varie forme di
fosfocreatina,
energia: glicogeno, glucosio, lipidi ma soprattutto il
carburante di immediato utilizzo. Il muscolo lo sintetizza a partire
dagli amminoacidi (da Gly, Arg, Met).
Il guanidinoacetato è un intermedio.
La metionina attivata (adoMet) viene utilizzata come donatore di gruppo
metilico. fosfocreaina.
La creatina viene fosforilata da una chinasi e si forma Ne possiedo
di più se sono più allenato. 2. Un'altra molecola che ci sintetizziamo a
glutatione
partire dagli amminoacidi è il
nel fegato ma non solo, soprattutto nei
globuli rossi dove c’è molto ossigeno.
Viene sintetizzato a partire da glutammato e
cisteina, uniti da un legame peptidico atipico
dall’enzima glutammato-cisteina ligasi.
Questo enzima consuma ATP (→ ADP + Pi)
per formare -Glutammilcisteina. L’enzima
γ
glutatione sintetasi a questo punto (consuma
ATP ADP + Pi) lega una glicina al
→
precedente composto formando così il
glutatione.
Sintesi degli ormoni adrenalina e noradrenalina:
3. si sintetizzano a
partire dalla Tirosina.
Diidrabiopterina e tetrabiopterina molecole che hanno solo come scopo
→
quello di scambiare elettroni (hanno lo stesso ruolo dei coenzimi ma sono
diversi).
La tirosina dev’essere trasformata nell’ammina biogena
adrenalina/noradrenalina.
Prima di tutto la tirosina dev’essere idrossilata (acquistare gruppi OH). La
reazione di idrossilazione porta alla formazione di una molecola solubile
chiamata dopa. La tetraidrobiopterina trasferisce gli elettroni (molecola che
contiene 4 H, ed è completamente ridotta, cioè non ha doppi legami), e
diventa diidrobiopterina cioè perde 2 H formando un doppio legame, quindi ci
−¿
sono in gioco in tot 4 .
¿
e
La dopa a questo punto diventa ammina biogena con una reazione di
dopamina
decarbossilazione, ottengo così la (ha già una funzione ormonale).
−¿ −¿
I donatori sono 2 da parte della dopamina, gli altri 2 derivano
¿ ¿
e e
dall’ascorbato (acido assorbico, vitamina C), forma ridotta del
deidroascorbato. Si ottiene così la noradrenalina, dopo di ché, grazie alla
donazione del gruppo metilico dall’adoMet si ottiene l’adrenalina.