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CAPITOLO 1: LE EQUAZIONI DI LAGRANGE
RICHIMI SULLE EQUAZIONI DI NEWTON
- SISTEMA DI RIFERIMENTO INERZIALE: rispetto ad esso un punto non soggetto a forze si muove di moto rettilineo uniforme.
Se su un corpo agisce una forza F allora vale l'eq. di Newton: ma = F
L.D. p.m. i: miai = Fi (i = 1...N)
- EQUAZIONE DI NEWTON: non è un'identità, ma un'equazione FUNZIONALE DIFFERENZIALE del 2o ORDINE → definita per il MOVIMENTO DEL PUNTO X = X(t)
X(t) = 1/mF(X(t), V(t), t) → ogni soluzione è univocamente determinata dalle
Condizioni iniziali X(t0), V0 = X'(t0)
- SPAZIO DEGLI STATI: Coppie ordinate di posizione + velocità (X(t), V(t)) ∈ ℝ3N
- X' = V
- (mV)' = F(X, V, t)
L.D. p.m. N punti materiali X = (X1, ..., XN)∈ℝ3N
TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA
T = 1/2 mv2 = 1/2 mV ⋅ V lungo ogni soluzione dell'eq. di Newton, si ha:
F ⋅ V = d/dt (T) → V potenza
equivalentemente T(tn) - T(t0) = ∫t0tnF ⋅ dX
LAVORO
DIM
- 1o colloca eq. di Newton accadente per v:
V(mv = d/dt (1/2 mvV))
d/dt (1/2mv ⋅ v) = F ⋅ V T → T = F ⋅ V
FORZA POSIZIONALE:
F = F(X).
Eq integrale della potenza lavoro del moto avviene su X(t) (notati t1, t4) al davanti la componente traslatorio: γ: t ∈ (t0, t1) → γ(t) dx
FORZA CHE AMMETTE POTENZIALE
= V(X) t.c. E = T + V
d/dt E = 0
CASO CONSERVATIVO
→ conservazione di ENERGIA
DIM:
d = -V
→ dE/dt + U[E
dei LAGRANGIANA cliccare colbine smettono V → 0 &larr do = forma d
Quindi: d/dt (T + V) = 0 → D/dt E = 0
C(X,V) forma E torna vivere a tutti i punti di una medesima orbita, nella space degr d 666, L.C., il componenti Nj
In ogni orbita è statuto all'equazione di Newton → COSTANTE DEL MOTO
[ bustros az o deli, xonit determinie constame] di uno. Det occupi un vi
Quantità di moto: P = mV ➔ I° legge di Newton in d.s.a:
Ṗ = F
Momento angolare: L = X × P
Teorema: per un punto soggetto a forze generali F = F(X, V, t), lungo ogni asse possiamo scrivere
della I di Newton, uno L̇ = M con M = X × F momento delle forze
Dim: si moltiplica scalarm. la I° di Newton per -> X :
x F = m (x a)
x = m (x dV/dt) = m
dv/dt - m d/dt (i x V) = (_c2 - V x ̇) =
c2
→
Conclusione: per compiti forze centrali il m.d.f. è una costante del moto
Conclusione: per compiti forze centrali limitato a un piano passante per il centro delle forze,
e ortogonali al vettore momento angolare:
Dim: L = x × P è ortogonale a F: L̇ = 0 quindi X(t) espr. giac. nel
piano ortogonale a L, e in un piano costante, l'inclinazione data dal termine iniziale
L₀ = x₀ .
Proprietà di simmetria e leggi di conservazione:
P = F: complesive os. proezione dell'asse Ẋ · P = E ≠ x = 0 allora P è costante
x = 0 ➔ ➾ =
x x ⬆️ P m
Se V
ni
-a
Il moto ➜ la lunghezza dell'asse è una costante del moto
L̇ = M: se M₀ = 0 allora L è costante
M0 = 0
…
Se Vⱼ\Phi\theta,\xi
di movimento
PROBLEMA A N CORPI -
m\ddot{X̄} = -P\ddot{oп-},...
Quantità di moto del sistema: …
Momento angolare del sistema: …
Riprese. …
Er. Cardinali della dinamica
M ≤ px^m N~/ + mO\ur ~X
< →
=
Condizioni necessarie all'equilibrio
CGIND. LAGRANGIANA GENERALE X FORZE DIPENDENTI ANCHE DA vi E t:
F(F(v, L, t)) → FORZA GENERALIZZATA: Qi = F ⋅ ∂x / ∂qi
d/dt (∂L/∂ṙ) - ∂L/∂qi = Qi
b) PUNTO SI VINCOLO MOBILE o TRASFORMAZIONE DI COORDINATE DIPENDENTE DAL TEMPO:
La formula immaginata dipende parametricamente dal tempo: X = X(q, t)
m=1: LINEA; m=2: SUPERFICIE; m=3: CAMBIAMENTO DI VARIABILI DIPENDENTI DAL TEMPO
Nel caso di punto vincolato si ammette ancora che il vincolo sia liscio, ove per la velocità è
V = ∂X / ∂qi q̇ + ∂X / ∂ti
→ V= vettori di trascinamento
Valgono ancora le equazioni di Lagrange, cambia l'espressione analitica dell'energia cinetica che risulta essere una forma quadratica non omogenea:
T = 1/2 ∑ aij q̇i q̇j + ∑ bi q̇ + C
c) N PUNTI:
▶ TEOREMA 2: per un sistema di N punti con vincoli perfetti, in una carta liscia con coordinate q = (q1, ..., qn), il movimento (q = q(t)) obbedisce alle soluzioni dei sistemi di equazioni di Newton se obbedisce delle equazioni di Lagrange: l'energia cinetica e quella totale (T = 1/2 ∑ mi v̇i).
↳ CONDIZIONE DI PERFEZIONE DEI VINCOLI: il vettore F1 (F1(v),...,Fn(v)) ∈ ℝ3N deve essere ortogonale alla superficie della configurazione: F(c) v ⋅ ∂X / ∂qi ⋅ X = 0 con X ∈ (X1,...,Xn) ∈ ℝ3
qi = equivalente alla condizione che sia nullo il lavoro totale della reazione vincolare per ogni spostamento compatibile con il vincolo:
dX = ∂X/∂q dq → δW(e) = ( ∑ F(e) dX ... + ∑ F(e) dX = F(ε) ∂X/∂q dq = 0
IL TEOREMA DELL'ENERGIA GENERALIZZATA (di JACOBI):
d / dt ( ∂L / ∂q̇ ) ⋅ q̇ - ∂L/∂qi q̇ = 0 con i = 1, 2, 3
d / dt ( ∂L/∂q̇i ) q̇ - ∂L/∂qi q̇ = - ∂L/∂ṗ
→ moltiplica per qi q̇ ... ed
∂L / ∂q̇i = E - 0 = ∂L/∂qi - L
E = energia generalizzata