Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 21
Matematica 3 - Appunti Pag. 1 Matematica 3 - Appunti Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Matematica 3 - Appunti Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Matematica 3 - Appunti Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Matematica 3 - Appunti Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Matematica 3 - Appunti Pag. 21
1 su 21
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LEGGE DI VARIAZIONE DEL MOMENTO AL VARIARE DEL POLO

Sistema di vettori applicati

Risultante del sistema Σ

Momento polare risultante

... partiamo da un polo qualsiasi

Nota:

quindi in questo caso con

abbiamo una coppia

Indipendente dal polo

Io CRITERIO DI EQUIVALENZA

Due sistemi Σ e Σ' sono equivalenti o riconducibili se e solo se i risultanti sono uguali e esiste almeno un pto nello spazio trid. il momento di Σ rispetto a P sia uguale a qll di Σ'

DIH (da dx a sx)

poiché per ipotesi

IIo CRITERIO DI EQUIVALENZA

Due sistemi Σ e Σ' sono equivalenti se e solo se esistono 3pti nello spazio non allineati, t.c. il momento polare di Σ rispetto a qsti 3pti. siano uguali a quelli di Σ'

DIH (da sx a dx)

devono essere paralleli

Chiamiamo INVARIANTE SCALARE di un sistema Σ di vettori applicati la quantità scalare:

I = ᵣ * HP

L'invariante scalare non dipende dal punto P rispetto al quale calcoliamo il momento risultante HP. Infatti se A ∈ E abbiamo:

ᵣ * HP = ᵣ * (HP + R x (A - O)) = ᵣ * HP

CASO A

I = ᵣ * HP = 0

Σ equivale ad un solo vettore o ad una sola coppia.

distinguoimo 2 casi:

  1. 0 = ᵣ = 0
  2. 0 = ᵣ ≠ 0
  • I) ᵣ = 0
  • il sistema è equivalente ad una sola COPPIA di momento HP, poi il momento risultante del sistema Σ:

    ᵣ = 0 -> HP = Hcoppia

  • II) ᵣ ≠ 0
  • necessariamente il momento HP relativo ai punti P dell'asse centrale deve essere nullo, poiché rispetto a tali punti HP è parallelo a ᵣ o è nullo.

    In tal caso il sistema Σ è equivalente ad un solo vettore ᵣ applicato in un punto dell’asse centrale.

ᵣ ≠ 0 -> ∃ a t.c. HP = 0

CASO B

I = ᵣ * HP ≠ 0

ogni sistema di vettori applicati Σ è riducibile ad un vettore applicato in un arbitrario punto P, più una coppia.

I ≠ 0 -> ∃ a t.c. HP / ᵣ

HO = ∫P : HP / ᵣ

ATTO DI MOTO (cinematica dei sistemi)

Dato un sistema discreto

S={Pi, i=1,...N}

si definisce

ATTO DI MOTO di S:

Σ={(Pi, Vi), i=1,...N}

L'atto di moto è quindi il sistema di vettori applicati costitutiti

dalle velocità (istanteanee) dei punti di S.

Se la distanza tra i punti non cambia il sistema S è RIGIDO

In fatti |P(t) - Q(t)|=cost ∀ P,Q ∈ S ∀ t

derivando 2a (VP - VQ) . (P - Q) = 0

⇒(VP - VQ) . (P - Q) = 0 da cui si può dedurre che

∃ ω = ω(t) t.c.       VP = VQ + ω X (P - Q)       ∀ P,Q ∈ S

FORMULA FONDAMENTALE DELLA CINEMATICA RIGIDA

(atto di moto rigido)

Definiamo l'invariante cinematica ⇒        Icin ≡ VP . ω (= VQ . ω)

L'ATTO DI MOTO RIGIDO PUÒ ESSERE:

  1. L'ATTO DI MOTO RIGIDO PUÒ ESSERE:
  2. 1) TRASLATORIO

    VP = VQ ∀ P,Q ∈ S

    meglio detto        VP = χ        ∀ P ∈ S

    con ω ≡ 0 e Icin ≡ 0

    2) ROTATORIO

    VQ = ω X Ver        ∀ P,Q ∈ S

    r ⇒ ASSE ISTANTANEO DI ROTAZIONE

    con Icin ≡ 0 e ω // v

    3) ROTOTRASLATORIO

    ∃ retta r t.c. VQ // e = ver ∀ Q ∈ r

    In tal caso

    ω X r

    VP = χ + ω X (P - Q)

    ∀ P ∈ S

    r → ASSE ISTANTANEO DI ROTOTRASLAZIONE

con ω // (χ) e Icin = λ (rec inserto)

Icin ≠ 0

BASE e RULLETTA

Def → Il luogo delle posizione occupate da C sul piano fisso dicesi BASE del moto piano (ed è una curva tracciata su π), mentre il luogo delle posizioni occupate da C sul piano mobile dicesi RULLETTA del moto piano (ed è una curva su ρ).

Sono delle TRAIETTORIE piane del moto rigido piano.

La rulletta ROTOLA senza STRISCIARE sulla base

dimostriamo...

...

  • sia γ una curva fissa e γ'(t) una curva mobile: se γ e γ'(t) hanno ad ogni istante in comune un punto e la tg nel più: si dice che γ' rotola su γ.
  • o meglio considerando vx(H)=y'(t₁)+vz(H)
  • γ(t)

    H(t₁) H(t₁) H(t₂)

    γ'(t)

    γ(t)

    γ(t)

x' rotola senza strisciare quando la velocità della cellette elementare (ovvero di x' rispetto a x) è nulla in quell'istante (ve = 0)

GEOMETRIA DELLE MASSE

...

Sistema di p.ti materiali → S = {(Pₛ, mₛ)}ₛ₌₁, ..., ₙ

ₛ₌₁ = M (massa totale)

BARICENTRO

(G-O)=ₛ₌₁ mₛ(Pₛ-O) M

Proprietà generali

  1. Se N = 2 → (m₁ + m₂)(G-O) = m₁(P₁-O)+m₂(P₂-O)
  2. Se Pₛ ∈ piano qualsiasi π anche G∈π (al più piccolo poligono convesso contenente Pₛ)
  3. Se S passa dei assi di simmetria → G ∈ assi di simmetria
  4. Prop. distributiva: Suddividiamo S in 2 sottoinsiemi

con∞

can∞

= {(P₁, m₁), ..., (Pᵥ, mᵥ), (Pᵥ₊₁, mᵥ₊₁),... (Pₙ, mₙ ₙ)} = S₁ ∪ S₂ si avrà

...

(H₁ + H₂) (G₁-O) = H₁CG₁ - O + H₂(G₂ -O)

(H₁ + H₂) (G₁- O) = H₁ GC₁ ₋ O + H₂ (G₂ ₋ O)

(P.S si può sud÷versene anche in più dei 2 sottoinsiemi)

TEOREMA FORZE VIVE

mẍ = F(p,ẋ,t) → EQ. FONDAMENTALE

se introduciamo i vincoli:

(1) mẍ = F(p,ẋ,t) + Φ

dove Φ = (Φx, Φy, Φz) = Reaz. vincolare

Moltiplicando scalarmente per dp l'eq. fond. si ottiene il

TEOREMA DELLE FORZE VIVE:

dT = F ∙ dp + Φ ∙ dp = dL(b) + dL(v)

NB

se Pe libero dL(v)=0

Riguardo la QUIETE:

P(t) = Pe = posizione di equilibrio se

  • P(t) = Pe
  • Ṗ(t) = 0
  • Ṗ(t) = Pe
  • Ṗ(t) = 0 ∀ t ≥ to

sostituiamo nella (1):

⇒ F(Pe,0,t) + Φe = 0e

EQ. FOND. DELLA STATICA

(reaz.vinc. nello spazio)

moltiplicando scalarmente per dP → T (Pe,0,t)∙dP + Φe∙dP = 0

⇒ dT = dL(b) + dL(v) = 0 → risulta Pe posizione di equilibrio quindi non solo necessaria ma anche sufficiente

P(t) = Pe ⇔ F(Pe,0,t) + Φe = 0e

CRITERIO DI DIRICHLET:

Pe EQUILIBRIO STABILE ⇔ U ha Pe max relativo isolato

nel nostro caso n = 1 (1 grado di libertà) Dirichlet diventa:

n = 1 :

qe indica equilibrio stabile

Ű(qe) < 0

Ü(qe) = 0

se ≫ ≫ INSTABILE

(qe → coordinata di posizione)

16

Dettagli
Publisher
A.A. 2010-2011
21 pagine
3 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cupido.ep di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Matematica 3 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Scarpetta Edoardo.