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4. CONOSCERE PER AGIRE: LA RICERCA DI MARKETING
Alla base del mkt pubblico deve esserci una puntuale azione di ricerca; ricerca di mercato uno dei + importanti strumenti a
disposizione dell’ente pubblico per comprendere, controllare e fare le conclusioni sul complesso del mercato di riferimento; ricerca
non può essere occasionale ma costante; ricerca richiede una specifica metodologia:
Definizione obiettivi Realizzazione ricerca
Pianificazione ricerca Interpretazione dati
Raccolta info Utilizzo dati
Analisi dati disponibili Presentazione/applicazione
Ridefinizione obiettivi
Info raccolte possono essere: quantitative o qualitative; solo attraverso la ricerca è possibile effettuare la segmentazione degli utenti;
fattori del mercato pubblico: fattori di mercato, geografico-territoriali, demografici, politici, economici, sociali,…
la ricerca permette di restare in ascolto costantemente con i cittadini: diversi tipi di domande:
Domanda globale: domanda generale espressa dai Dom regolare
o o
cittadini Dom eccessiva
o
Dom potenziale: cittadini interessati ad usare un Dom irregolare
o o
dato serv pubblico Dom soddisfatta
o
Dom latente: domanda esistente ma non evidente Dom insoddisfatta
o o
Tutte le info che si avranno nel contatto con il cittadino dovranno essere usate per assicurare la citizen satisfaction;
anche ente pubblico si deve confrontare con offerte concorrenziali, l’analisi delle debolezze e dei vantaggi competitivi rappresenta un
momento di grande importanza per attivare una vincente penetrazione ed espansione del mercato pubblico;
analisi del giusto serv: si focalizza sull’analisi delle caratteristiche (qualità, liv di serv,…) che meglio risp alla domanda
reale o esplicita; attenta e costante analisi di un serv rappresenta un’operazione lunga e costosa ma costituisce la premessa
per svolgere la sua missione e raggiungere la soddisfazione dei cittadini;
analisi del giusto prezzo/tariffa: individuare prezzo + idoneo
analisi dei giusti mezzi di com e promozione
fatta l’analisi l’ente pubblico dovrà decidere come impostare l’offerta di serv:
produrlo ed erogarlo direttamente
− produrlo ed erogarlo attraverso un’impresa collegata
− farlo produrre ed erogare da terzi
−
la ricerca di mercato dell’ente pubblico può avvenire in vari modi:
indagine quantitativa sondaggi
• •
indagine qualitativa sampling (campionamento per effettuare interviste
• • e sondaggi; campione casuale, ragionato,…)
interviste
• 2
5. LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO PUBBLICO
Segmentazione: identifica i gruppi di utenti che manifestano le stesse attese nei confronti dell’opinione pubblica e reagiscono in
maniera + o meno simile all’azione di mkt pubblico a loro indirizzata; segmentazione permette di raggiungere gli utenti non in
maniera indiscriminata; attraverso la segmentazione ente pubblico è in grado di:
identificare segmento a cui indirizzare offerta svolgere la mission dell’ente verso precisi segmenti
o o
formare gruppi di sogg con caratteristiche simili realizzare il mes + idoneo ai sogg
o o
indirizzare offerta in maniera efficace tenere sotto controllo i segmenti
o o
segmenti individuati in base a fattori: geografici, demografici, socio-economici, culturali, professionali, psicologici,
comportamentali, stabiliti dall’ente pubblico;
segmentazione imprese in base a fattori:
geografici, economici, sociali, settoriali, dimensionali, aziendali;
6. POSIZIONAMENTO DELL’ENTE PUBBLICO E DELLA SUA OFFERTA E COMBINAZIONE DI
MARKETING MIX
Ente pubblico dovrà disporre di un progetto mirato sia nei contenuti che caratterizzano la sua mission che nel bacino di utenza che
cerca di raggiungere; per fare ciò è necessario avere degli obiettivi chiari e un processo strategico di realizzazione del progetto;
ente pubblico deve far di tutto per disporre di un posizionamento rispondente al suo segmento target, quindi con un’identità ben
definita; posizionamento attivo (mirata strategia di mkt pubblico); posizionamento passivo (posizionamento naturale);
x raggiungere un buon posizionamento bisogna tener conto di 5 variabili:
1. prodotto/serv pubblico offerto 4. motivazioni dei destinatari (imprese)
2. offerte concorrenziali 5. motivazioni dei destinatari (gruppi org)
3. motivazioni dei destinatari (cittadini)
7. LA POLITICA DI PRODUZIONE E DI PRODOTTO: IL BACK-OFFICE
La politica di produzione del prodotto nel mkt pubblico assolve al compito di preconfezionare il prodotto/serv che dovrà soddisfare le
richieste dell’utenza nel momento dell’erogazione; azione di back-office dovrà tenere conto di: obblighi legislativi, richieste utenza,
immagine dell’ente, supporto tecnologico, razionalità economica; tipologie di prodotti/serv pubblici:
serv amministrativi serv di sicurezza
o o
serv sociali serv di trasporto
o o
serv sanitari e socio-sanitari serv di verde pubblico
o o
serv di istruzione e formazione …
o o
Ciclo di vita del prodotto/serv pubblico:
1. Fase di studio/progettazione 4. Fase di maturità
2. Fase di introduzione/lancio 5. Fase di declino
3. Fase di sviluppo
Possibili cicli di vita: tradizionale, con crescita progressiva, con maturità costante, con rilancio, discontinuo, con successo e rapido
declino; lancio di un prodotto/serv pubblico è condizionato da tutta una serie di passaggi:
Valutazione domanda potenziale Formulazione prezzo
− −
Valutazione offerte concorrenti Combinazione mkt mix
− −
Valutazione contesto (socio-economico, culturale, Lancio prodotto/serv
− −
tecnologico) Controllo efficacia
−
Valutazione potenzialità ente pubblico
− Messa a punto prodotto/serv
−
Politica piooner (ente pubblico con atteggiamento di apripista, lancia per primo un prodotto/serv); politica follower (seguire strada
già percorsa);
dietro ogni prodotto/serv pubblico esiste un intenso lavoro di back office che lo studia, lo predispone, e lo mette a disposizione del
front office così da poter essere efficacemente erogato; la Carta dei Servizi introduce per la prima volta nella PA il concetto standard
di qualità, standard basilari sia per l’ente pubblico che per i cittadini; qualità produttiva (back office -> qualità di progettazione, di
produzione, organizzativa, relazionale, manageriale,…), qualità erogativa (front office); è auspicabile che gli enti pubblici si dotino
di sistemi che mirano alla qualità tot, senza imprecisioni, disservizi, …; la certificazione (di prodotto -> prodotto corrisponde a
parametri prestabiliti; del sistema di qualità: ente pubblico può fornire/erogare costantemente prodotti/serv con caratteristiche
standard) attestata da organismi qualificati garantirà l’utenza che il prodotto/serv erogato è conforme ai requisiti previsti dalle norme
(sistema qualità ISO 9001, modello 9004 -> total quality management -> assicura miglioramento continuo della qualità)
branding: funzione di identificazione, orientamento, garanzia, differenziazione, fidelizzazione; sicuramente offerta pubblica potrà
essere specialistica -> non è possibile offrire prodotti/serv generici, si finirebbe con lo scontentare le richieste della domanda; è
necessaria: specializzazione continua e flessibile (che colga le richieste del mercato pubblico)
8. LA POLITICA D’EROGAZIONE E DI SERVIZIO: IL FRONT OFFICE
Front office: assistenza, ascolto del cittadino, disponibilità, info e comunicazione; attività di front office integrata a quella di back
office; obiettivi front office:
Erogare serv di qualità Migliorare serv pubblico offerto
o o
Informare ed accogliere utenza Assicurare citizen staisfaction
o o
Assicurare personale qualificato e disponibile Coinvolgere l’utenza
o o
Disporre di ambiente accogliente
o
Funzioni front office: contattare pubblico informandolo e ascoltandolo; assistere i cittadini, evadere richieste di info; consegnare i
moduli; erogare il serv; riscontrare reclami;
fase pre-erogazione (preparazione dell’utente al serv (info al cittadino) -> orari apertura, chiusura uffici, modalità accesso,..
3
fase erogazione del serv (azione completa di front office) -> interazione tra cittadino e front office
citizen satisfaction semplificazione: trova nell’e-government
o o
rapporto personalizzato un valido supporto
o relazione diretta e di fiducia con l’utente trasparenza amministrativa: correttezza
o o
partecipazione utente degli atti e imparzialità della PA
o ascolto utenti qualità erogativa: chiarezza, gentilezza,
o o
sportello trasparenza, disponibilità, linguaggio,
o erogazione automatica serv efficienti e puntuali
o erogazione a distanza: tel, internet,…
o
post-erogazione (fidelizzazione cliente) -> monitoraggio serv offerti, dell’utente e gestione dell’ente;
per risp in maniera ottimale ai cittadini; strumento di attuazione del mkt pubblico; compiti: attuazione trasparenza
URP:
amministrativa,rilevare bisogni cittadini, semplificare i linguaggi; cittadino è il suo punto di riferimento; funzione di mediazione tra
offerta pubblica e domanda; com esterna versa gli utenti e interna alla PA; realizzare ricerche e analisi -> proporre adeguamenti e
correttivi; diventa il punto di riferimento fondamentale per la messa in atto del mkt pubblico;
introduce per la prima volta nella PA il concetto di qualità e permette di svolgere un’azione costante di controllo
Carta dei Servizi:
su quanto viene fatto; si pone come un contrato tra cittadino e PA;
9. LA POLITICA DI PREZZO/TARIFFA
La politica di prezzo pubblico è diversa da quella tradizionale voluta dal mkt; invece di tendere al profitto economico deve
conseguire, pur raggiungendo l’equilibrio economico, la redditività pubblico-sociale della missione statutaria dell’ente; normalmente
parecchi serv pubblici vengono finanziati mediate tasse, tributi, ecc -> l’ente in questi casi non ha bisogno di impostare una vera e
propria politica di prezzo ma solo decidere costing e pricing; qualora si dovesse richiedere un costo per la prestazione si deve
assicurare innanzitutto che la tariffa sia equa ed accettabile da parte dei destinatari e sufficientemente compatibile con il recupero dei
costi; una politica di prezzo deve tenere anche conto della situazione economica congiunturale del paese e delle altre tariffe
concorrenziali;
valutando i costi si cerca di garantire una buona gestione economica delle risorse;
costing: costi fissi (affitto, riscaldamento, luce,…) costi generali
• •
costi variabili ( costi legati al volume delle attività) costi di per