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La formazione di emboli
La formazione di emboli è favorita dalla presenza di valvole che si trovano nell'albero polmonare. Queste valvole permettono la formazione di vegetazioni friabili che si staccano e migrano nell'albero polmonare. Gli emboli possono essere causati da diverse condizioni, come ad esempio l'infarto del miocardio, la formazione di trombi o i tumori dell'atrio destro formati da una sostanza gelatinosa che si rompe e migra nell'albero polmonare. Ci sono diversi fattori che contribuiscono alla formazione di emboli. Ad esempio, l'embolia gassosa può verificarsi durante l'iniezione endovenosa di liquidi e aria se non si rimuove l'aria presente nella siringa. Inoltre, le insufflazioni delle tube uterine possono essere utilizzate per la diagnosi di sterilità, ma possono anche causare emboli se l'aria penetra nei vasi lesionati. Un altro esempio è il pneumo-peritoneo artificiale, che viene praticato a scopo diagnostico e terapeutico durante interventi di chirurgia laparoscopica. Durante questa procedura, viene iniettata aria nell'addome, ma se l'aria penetra nei vasi lesionati può causare emboli. Infine, le lesioni delle vene giugulari possono verificarsi in seguito ad incidenti o tagli accidentali. Queste lesioni possono causare emboli, rendendo la pressione P negativa durante la respirazione e consentendo l'ingresso di aria.raggiunge il ventricolo dxfavorendo l' che .malattia dei palombari– liberazione di azoto nel sangue da rapida(sommozzatori) dovuta allaazoto ad una certa P si scioglie nel sangue e diventa liquido quandoinfatti l'decompressione , esi risale rapidamente conversione dell'azoto liquido in gassoso nelle vene migrasi ha la chenell'albero polmonare . fratture delle ossaL' (embolizzazione a pioggia) si verifica in caso diEmbolia adiposa o grassalunghe frattura della testa del femore che è ricco di midollo osseo giallo o grasso, come la ,massaggio cardiaco con fratture dello sterno o delleoppure può nascere come conseguenza di uncoste gravi ustioni con esposizione delle venee delle .macrosomia fetale morte improvvisaL' è dovuta a (feto di grosse dimensioni) o aEmbolia liquidadel feto migrazione di liquido amniotico embolia polmonare situazionecon ed ma si tratta di unapiù rara rispetto al passato morte del feto vieneDiagnosticata precocemente perché la grazie a monitorare il battito cardiaco fetale morte delstrumenti che consentono di, mentre in passato lafeto veniva diagnosticata solo quando si notava che il feto non cresceva. tumori che colpiscono delle zone molto vascolarizzateL' è tipica dei, comeEmbolia neoplasticareni fegato stomaco pelvi ..., tumore si accresce nel lumei, , , oppure si verifica quando ilvascolare staccano dei frammenti embolizzantida cui si.embolia polmonare nel 90% dei casil' lisiFisiopatologicoDal punto di vista si deve a e/oframmentazione di un trombo periferico (trombosi venosa periferica) che seguendo il flussoematico può determinare:microembolia ricorrente e difficile da diagnosticare– : .embolia polmonare massiva o cuore polmonare acuto occlusione di almeno il 50% del letto– daarterioso polmonare . alterazioni respiratorie degli scambi gassosi alterazioniembolia polmonareL' è caratterizzata da
ecardiovascolari o emodinamiche. ipossiemia ipocapniasono l’ e l’alterazioni respiratorieLe .L’ipossiemia deficit di sintesi di surfactant nelle zone ipoperfuse <(< PaO ) è correlata ad un con2dei volumi polmonari atelectasia congestizia > dello spazio morto fisiologicoe , , cioè ci sonoaree non perfuse che restano ventilate ridistribuzione del flusso polmonare verso regioni, concon un basso rapporto ventilazione/perfusione effetto shunt riperfusione(V/Q) ed dovuto alladelle zone atelettasiche ventilazione è insufficiente, dove la .L’ipocapnia iperventilazione alcalosi respiratoria(< PaCO ) si deve a con .2 entità dell’ostruzione polmonaredall’alterazioni cardiovascolari o emodinamicheLe dipendonopresenza o meno di patologie cardiopolmonari sottostantie dalla .l’ ostruzione del 25-30% dell’arteriaIn assenza di patologie cardiopolmonari sottostanti,> della P arteriosa polmonarepolmonare da partedell'embolo determina un aumento della pressione arteriosa polmonare media (>40-50%). In caso di ostruzione superiore al 75%, si osserva un incremento della pressione atriale destra associata ad una dilatazione e insufficienza del ventricolo destro, che non riesce più a compensare l'aumento del post-carico. La pressione arteriosa polmonare media è superiore a 40 mmHg sin dalle prime fasi dell'embolia. In presenza di una malattia cardiopolmonare cronica preesistente, si sospetta la presenza di una diminuzione della gittata cardiaca, con conseguenti principali conseguenze ad alto rischio di mortalità, come lo shock cardiogeno, il cuore polmonare acuto e la morte improvvisa. Le forme lievi dell'embolia polmonare possono passare per lo più inosservate, mentre le forme medio-gravi e gravi si manifestano con dispnea intensa che insorge all'improvviso. Il segno tipico dell'embolia polmonare è la discrepanza traL'entità della dispnea e il quadro obiettivo polmonare che è negativo, infatti non si apprezzano rantoli crepitii ronchi soffi... (dispnea sine materia). Dolore retrosternale ischemia del ventricolo dx sopportare per l'Il pz presenta che deve un'elevata P scompenso dolore si irradia alla base dell'emitorace e può andare incontro a. Il tosse con emoftoe edemi periferici tardivi emissione di sangue rosso vivo. Inoltre, cioè, pertachipnea tachicardia febbre ansia sudorazione profusa shockscompenso cardiaco e specie coagulo ostruisce il tronco comune dell'arteria polmonare o i rami di divisionequando il. Diagnosi La si basa su: fattori di rischio vita sedentaria fumo di Anamnesi: valutare la presenza di, come la, sigaretta pregressi interventi chirurgici fratture ossee parto recente allettamento, prolungato infarto endocardite trombosi venosa periferica, se il pz ha avuto un, o. cianosi accentuazione delII tonoipossiemia < della gittata cardiacaEsame Obiettivo : da e ,sulla polmonare ritmo di galoppo(P2, chiusura della valvola semilunare), (ventricolo dx). deviazione a dx dell’asse del QRS blocco diECG : è aspecifico ed evidenzia la presenza di una ,branca dx turbe aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare –, (onda T e anomalie del tratto ST). slargamento di un ramo dell’arteria polmonare a salsicciottoRx Torace: evidenzia uno ,ipertrasparenza o iperdiafania di un lobo o di tutto il polmone deficit della vascolarizzazione aperingrandimento delle sezioni dx delvalle dell’embolia (immagine chiara; segno di Westermark),cuore retrazione dell’emitorace sollevamento della cupola diaframmatica omolaterale, e ,versamento pleurico opacità o addensamentoembolia polmonarenel punto in cui si ha l’ ,triangolare con base verso la pleura e apice verso l’ilo tutto ciò che(segno di Hampton) in quantosi trova a valle del
- Ramo occluso va incontro a necrosi.
- Scintigrafia di perfusione e ventilazione: è caratterizzata da polmonari non vascolarizzate, ipoperfuse ma ventilate normalmente, a differenza delle polmoniti, in cui le aree non sono né vascolarizzate né ventilate.
- TC spirale: consente di visualizzare direttamente gli emboli nelle arterie principali, lobari, segmentali o subsegmentali, difetti di riempimento e anomalie parenchimali tipiche dell'embolia polmonare.
- Pneumo-angiografia (angiografia polmonare): è un'indagine invasiva eseguita da mani esperte, indicata quando non è possibile la diagnosi di conferma con le indagini non invasive. Si inietta un m.d.c. nell'arteria polmonare per confermare la diagnosi di embolia. Si possono visualizzare difetti di riempimento endoluminali e occlusione di uno o più rami polmonari in presenza di arteriosi (vaso mozzo).
- Trombosi venosa profonda prossimale degli
artiEcografia-Doppler: utile per la diagnosi di trombosi femoro-poplitea e trombosi pelvica.
Flebografia-TC: utile per la diagnosi di trombosi venosa profonda (TVP) in caso di ecografia non diagnostica o non eseguibile, quando il soggetto è a rischio.
Terapia: La terapia si basa essenzialmente sulla profilassi per evitare la stasi di sangue agli arti inferiori e la formazione di trombi, ricorrendo a:
- evitando la sedentarietà e promuovendo movimenti attivi o passivi dopo un intervento chirurgico, frattura agli arti inferiori o una tromboflebite.
- uso di calze elastiche, come il Warfarin (coumadin), indicato in presenza di trombosi venosa profonda e anticoagulanti orali.
- somministrare antibiotici eparina a basso peso molecolare, come l'enoxaparina, associato o meno ad antiinfiammatori.
- anticoagulanti, come l'eparina non frazionata (controllare il tempo di tromboplastina parziale attivata aPTT ogni 6 h).
Prima di sottoporre il paziente ad un intervento chirurgico per la legatura delle grosse vene varicose a rischio di flebiti, quando non è possibile somministrare gli anticoagulanti piccole, si tratta di filtri cavalimembrane porose posizionate nella vena cava inferiore che si aprono e si chiudono come un ombrello, permettendo il passaggio del sangue ma non dei coaguli lungo la vena cava. Tuttavia, i coaguli più piccoli possono bloccarsi a tale livello e quindi è necessario sostituire i filtri. Alcune volte i coaguli possono superare il filtro e migrare nel polmone, causando embolia polmonare. In caso di diagnosi confermata di embolia polmonare, si ricorre subito alla terapia medica per evitare le complicanze, come lo scompenso cardiaco destro e la morte del paziente. La terapia medica è utile quando la diagnosi di tromboembolia avviene entro 6 ore, ricorrendo alla trombolisi sistemica per sciogliere il coagulo e mantenere il sangue più fluido, mediante l'uso di anticoagulanti (dicumarolici).
da eparina sodica o frazionata cumadin per os, continuare per 6 mesi, associati a lasix e cardiocinetici diuretici vasodilatatori. Forme gravissime di trombo non si scioglie con la trombolisi. La chirurgia è indicata nelle terapie quando introduce un catetere fino a livello.