Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 13
Malattie dell'apparato cardiovascolare Pag. 1 Malattie dell'apparato cardiovascolare Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie dell'apparato cardiovascolare Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Malattie dell'apparato cardiovascolare Pag. 11
1 su 13
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

MICROBIOTA DEL CAVO ORALE

Il cavo orale è il primo momento di transito ed il primo momento a livello del quale si ha un assorbimento degli

alimenti. I farmaci a rapida assunzione hanno una assunzione sublinguale e il microbiota del cavo orale funziona allo

stesso modo del cavo intestinale con, in aggiunta, alcuni aspetti di barriera: fondamentale per le difese immunitarie

dell’organismo, con funzione di filtro ma anche un’azione d’induzione dell’attività immunitaria.

Per mantenere un buon microbiota a livello del cavo orale è fondamentale un buon’igiene orale per ridurre

l’infiammazione, la quale è correlata con le malattie cardiovascolari e facilita l’infiammazione cronica sistemica.

Evoluzione dei fattori di rischio durante l’invecchiamento

I fattori di rischio femminili durante le fasi dell’invecchiamento sono modificati .

(andamento molto specifico)

La terapia ormonale sostitutiva ha degli effetti favorevoli sugli aspetti d’invecchiamento dell’organismo, ma non ha

dimostrato efficacia in termini di prevenzione cardiovascolare .

(come invece l’ha dimostrato l’assetto ormonale nativo)

Non ha dimostrato effetti collaterali negativi.

Tutti gli studi dell’aumento del cancro della mammella hanno dimostrato che aumenta la diagnosi precoce, ma la

mortalità si riduce .

(meccanismo conseguente perché la donna in terapia ormonale sostitutiva fa più controlli)

Un aspetto fondamentale sono le vampate di calore, vasodilatazioni improvvise acute e rapide che indicano una

disfunzione endoteliale (così come l’impotenza maschile è indice di potenziale coronaropatia, nella donna la vampata è indice

.

di elevata suscettibilità)

All’interno dei fattori di rischio cardiovascolari ci sono, ad esempio, l’esposizione alle radiazioni ionizzanti durante il

trattamento del cancro della mammella.

Come si sviluppano gli eventi, in termini cardiovascolari ?

(cause di morte e cause di morte)

Man mano che il soggetto è esposto ad altri fattori di rischio cardiovascolare, il rischio di mortalità aumenta

.

(mortalità per malattie cardiovascolari, non per cancro)

Le patologie ipertensive nella donna, durante la gravidanza, sono minacciose per la sopravvivenza della donna e del

feto. Tuttavia, il fattore che impatta in misura maggiore sullo sviluppo e sul rischio di mortalità cardiovascolare nella

donna è il mantenimento del sovrappeso ad un anno dal parto.

Il fumo di sigaretta è un problema che si associa fortemente ad un nuovo fattore di rischio

(identificato da poco)

cardiovascolare: ovvero, l’inquinamento l’inquinamento impatta sul rischio a lungo termine e il fattore di maggior

inquinamento dell’aria è il riscaldamento .

(impatto maggiore del 42%)

L’inquinamento è dovuto alla presenza di particolati nell’aria, i quali agiscono sul polmone (tanto è vero che il tumore al

e sulla malattia cardiovascolare perché

polmone è una patologia in crescita, molto più frequente nelle zone industrializzate)

le polveri agiscono come meccanismo di danno endoteliale e, quindi, facilitano la penetrazione del colesterolo

ossidato all’interno della parete con conseguente comparsa della placca.

Tuttavia, il fumo di sigaretta è sempre stato considerato un fattore di rischio cardiovascolare facile da gestire (on/off)

mentre tutti gli altri fattori di rischio sono più difficili da gestire perché il

(soprattutto alimentazione e attività fisica)

paziente tende a fare quello che vuole in rapporto alle sue abitudini ed altre variabili.

Diversamente dall’inquinamento, il fumo di sigaretta può essere evitato e, infatti, adesso è stato esteso il non utilizzo

dei dispositivi all’interno dei locali pubblici. L’impatto è maggiore nelle donne rispetto all’uomo perché si verifica una

risposta differente e la stessa cosa è presumibile sull’inquinamento i runner che corrono in città vanno incontro a

problematiche molto più precoci rispetto ai runner che corrono fuori dalla città: quindi, l’effetto benefico di correre

in un parco viene vanificato dall’intervallo tra casa e parco.

Il fumo di sigaretta era diminuito in maniera importante nelle donne ed era aumentato in maniera importante nei

paesi ad alto impatto economico e basso livello di sviluppo culturale medio con

(prevalentemente nei paesi asiatici)

l’introduzione dei nuovi dispositivi di fumo, però, le donne e i giovani stanno risalendo in maniera vertiginosa.

Il fumo è uno dei meccanismi che viene utilizzato per perdere peso perché ha un’azione anoressizzante: riempie e

dilata lo stomaco, con conseguente invio di segnali di sazietà e soddisfa il concetto di infilare qualcosa in bocca che

porta il soggetto a consumare alimenti quando non ha la percezione della fame; nel mondo attuale, la gente mangia

quando è annoiata, non quando ha fame o quando è il momento di mangiare e questo sta creando problematiche

dell’anticipazione dell’aterosclerosi anche nelle giovani donne.

Riguardo i nuovi dispositivi di fumo non esistono evidenze: ci sono studi importanti sui tappeti cellulari o sugli

animali da esperimento in cui è visibile che: (1) il dispositivo di fumo raggiunge un livello di combustione più basso e,

quindi, rimuove l’azione pro-cancerogena delle sostanze che sono andate incontro a combustione; (2) ha un

contenuto di nicotina ridotto e, quindi, toglie l’effetto negativo della nicotina (manifestato solo ad alti livelli: la nicotina è

.

usata anche come farmaco e, quindi, non è una sostanza nociva se usata a dosaggio adeguato)

Negli animali da esperimento, rispetto al fumo di sigaretta, l’esposizione passiva ai nuovi dispositivi di fumo sembra

avere un minore impatto cardiovascolare e sui polmoni.

Al contrario, i dati epidemiologici sulla popolazione non sono ancora disponibili: tuttavia, i dati di vendita del tabacco

dimostrano sbagliata la percezione che ci sia una riduzione del consumo di sigaretta e, allo stesso tempo, dimostrano

che si è verificato il boom dei dispositivi di fumo. gli effetti sul cancro si vedranno tra circa 10 anni; gli effetti sulla

malattia cardiovascolare si vedranno tra 20 anni; gli effetti sui polmoni saranno già evidenti su 5-6anni. Non c’è

investimento economico per queste ricerche e, quindi, ci si basa su aspetti di interesse soggettivo (la cosiddetta ricerca

: la società italiana di pneumologia ha un codice etico che impedisce ai propri affiliati di studiare e ottenere

libera)

finanziamenti da strutture collegate alla vendita di tabacco.

Tipologie di pazienti

Da un punto di vista cardiologico, il paziente più frequente è quello con cardiopatia ischemica (ovvero, un paziente che

. Se è stato trattato in maniera adeguata, questa tipologia di paziente torna con una

ha avuto un pregresso infarto)

condizione equivalente ad un soggetto che non è stato trattato ma con un pannello terapeutico importante

incentrato ad abbassare il colesterolo: due ipocolesterolemizzanti a pieno dosaggio, un betabloccante,

(in genere)

degli ACE-inibitori per il controllo della pressione e della frequenza cardiaca, un anti-aggregante piastrinico, ….

 L’obiettivo è quello di far calare di peso a vantaggio della salute e, quindi, si deve ragionare

(non per aspetti estetici)

sulla terapia che assume, identificare gli alimenti e renderlo consapevole che la dieta non la fanno fare per diventare

bello ma perché permette di avere un miglioramento della propria sopravvivenza.

Nel caso in cui il paziente non abbia bisogno di perdere peso, la dieta deve semplicemente affiancare la terapia

farmacologica con l’obiettivo di ridurre la colesterolemia plasmatica: quindi, è necessario insegnare quali alimenti

contengono colesterolo, cosa significa colesterolo occulto e cosa vuol dire sale occulto.

La seconda tipologia di pazienti comprende i soggetti con scompenso cardiaco perché lo

(in grosso aumento)

scompenso cardiaco rappresenta la fase terminale di tutte le patologie cardiovascolari e cardio-metaboliche.

Lo scompenso cardiaco viene suddiviso in tre tipologie :

(prossimamente diventeranno quattro)

 scompenso cardiaco a frazione d’eiezione ridotta: ovvero, pazienti che hanno una frazione d’eiezione del 30%,

hanno avuto un pregresso infarto, hanno un dispositivo impiantabile/di supporto e assumono una

(di solito)

quindicina di farmaci al giorno. Pertanto, in questi pazienti gli aspetti fondamentali sono il bilanciamento dei

liquidi e il controllo del sodio perché tipicamente rischiano rischia di andare in edema polmonare acuto

 scompenso cardiaca a frazione d’eiezione conservata: ovvero, pazienti in cui non è facile effettuare la diagnosi

a causa della manifestazione di sintomi uguali allo scompenso cardiaco ma in assenza di una frazione d’eiezione

ridotta; per questo motivo questi soggetti vengono sotto-diagnosticati, mandati a casa con cure palliative e,

prima che di ricevere un’indagine più approfondita, ritornano almeno una decina di volte prima.

Lo scompenso cardiaco a frazione d’eiezione conservata è la tappa finale di ipertensione arteriosa, diabete, la

maggior parte delle cardiopatie e sindrome metabolica*.

 scompenso cardiaco a frazione d’eiezione intermedia

*La diagnosi di sindrome metabolica non dice quali sono i fattori che determinano questa diagnosi: quindi, il paziente

potrebbe avere valori di colesterolo nella norma ma essere obeso, con una circonferenza vita aumentata e in una

condizione di pre-diabete. Per questo motivo si dovrebbero evitare queste definizioni generalizzate perché non

inquadrano il paziente.

Inoltre, negli esami di laboratorio non si deve guardare il colesterolo totale, ma si deve guardare il colesterolo LDL ed

il colesterolo HDL; dopodiché si calcola il colesterolo residuo l’obiettivo del dietista è il colesterolo LDL perché il

colesterolo HDL aumentano solo con l’esercizio fisico, mentre tutte le terapie ipocolesterolemizzanti e le diete

povere di colesterolo abbassano sia il colesterolo LDL sia il colesterolo HDL: un paziente che segue una dieta povera

di colesterolo ma non svolge attività fisica, torna con tutto il colesterolo basso e nessun effetto sui trigliceridi (i quali

.

provengono da alimenti diversi)

: il paziente con frazione d’eiezione conservata è un paziente con poche possibilità di scelta terapeutica

QUINDI

perché classicamente non va incontro a scompenso cardiaco, ma si deve individuare e trattare la causa. In questi

pazienti, impostare un’alimentazione è difficilissimo perché troppe cose a livello cellulare e molecolare di questa

patologia sono ancora sconosc

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
13 pagine
SSD Scienze mediche MED/11 Malattie dell'apparato cardiovascolare

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fefefede0 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Malattie dell'apparato cardiovascolare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Mattioli Anna Vittoria.