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Modificazioni Emodinamiche
La Pressione Arteriosa (Pa) è data dalla formula Pa = GS × R.v.p. La Pressione Arteriosa è data dalla quantità di sangue presente nelle arterie moltiplicata per la rigidità o resistenza dei vasi tipiche dell'arteriosclerosi.
Le modificazioni emodinamiche dell'ipertensione arteriosa primaria, essenziale o primitiva sono:
- La GS si deve all'aumento della quantità di sangue che viene eiettata dal cuore nelle fasi iniziali.
- La Pa è maggiore della quantità di sangue e della GS, mentre le R.v.p. restano normali per un certo periodo di tempo.
- Dopo circa 1 anno, la GS si normalizza e si ha un progressivo aumento delle R.v.p., soprattutto nelle donne in menopausa e negli uomini ipertesi intorno ai 45-50 anni.
In questa fase bisogna cercare di mantenere i livelli pressori nella norma, riducendo le R.v.p. solo in minima parte, in quanto la GS determina i principali problemi cardiaci.
Nei pazienti con ipertensione arteriosa si innescano dei meccanismi:
Adattamento Cardiaco delle R.v.p.si ha prima un da o perché le vasocostrizione attiva arterie sono meno elastiche l'ipertrofia ventricolare sx, poi si ha il cui meccanismo non è del tutto chiaro dato che più rigidenon esiste una correlazione diretta tra entità dell'ipertensione ed entità dell'ipertrofia, infattipossiamo avere un'ipertensione o un'ipertensionesevera con cuore normale lieve con ipertrofia. L'insorge perché ilipertrofia ventricolare sx cuore è costretto a lavorare di più per vincere lee lo cioè le forze di pressione che si ripercuotono sulla superficie dellaR.v.p. stress di parete, per cui si ha un dovuto ad unparete miocardica > dello spessore parietale > delle dimensioni, , , condelle cellule miocardiche replicazione delle fibre in parallelo > della sintesi di collageno< dell'apporto di O > consumo di O a livello miocardico
L'ipoperfusione conseguente alla subendocardica della riserva coronarica. Inoltre, l'ipertensione perché si ha un processo ateroscleroticoarteriosa favorisce l'alterazioneche diventano, e si ha la formazione distrutturale delle arterie tortuose meno elastiche placcheche determinano un'aterosclerotiche a livello coronarico ulteriore della riserva coronaricadell' con.apporto di O > del rischio di sviluppo di una cardiopatia ischemica2 compromossione emodinamica alterazione dellaInfine, nell'ipertensione arteriosa si ha una confunzione sistolica e diastolica. , anzi l'funzione sistolicaLa nelle fasi iniziali è conservata ipertrofia può perfino migliorarlal'perché determina un, mentre nelle fasi avanzate ipetrofia non è più> della forza di contrazione, per cui il, si ha uno conin grado di compensare la situazione cuore si dilata sfiancamentodell'indice cardiacocompromissioneLa funzione sistolica, o portata cardiaca, è data dal rapporto dell'indice di frazione di eiezione, che indica la contrattilità del ventricolo sinistro, dato dal rapporto tra la superficie corporea e la sistolica contrattilità. Questo parametro emodinamico può essere misurato mediante il cateterismo cardiaco.
Il deficit del rilasciamento o la distensibilità della funzione diastolica può essere misurato mediante il cateterismo cardiaco. Per quanto riguarda la funzione diastolica, si ha un scarso riempimento ventricolare sinistro con conseguente ipertrofia atriale sinistra, con il risultato che l'atrio sinistro deve lavorare di più per mandare il sangue nel ventricolo sinistro, il che porta all'comparsa del IV tono. Le alterazioni di tutti gli indici di funzione ventricolare sinistra, del tempo di rilasciamento isovolumetrico, del tempo di riempimento ventricolare sinistro e dell'indice di svuotamento atriale non sono correlate alle alterazioni emodinamiche.
all'entità dell'ipertrofia. Queste sono conseguenze dell'alterazioni strutturali e dilatazione del ventricolo sinistro. Complicanze Cardiovascolari nell'ipertensione: - Coronaropatia: i pazienti ipertesi sono più suscettibili alle lesioni coronariche e all'accentuazione dei fenomeni aterosclerotici, con forte rischio di andare incontro a cardiopatia ischemica. - Cardiopatia ipertensiva: caratterizzata da modificazioni a carico del cuore, delle arterie coronarie correlate all'ipertensione, con comparsa di aritmie, scompenso cardiaco e altre condizioni. L'ipertensione arteriosa è un fattore di rischio modificabile di malattie cardiovascolari. La diagnosi di ipertensione arteriosa si basa su: - Anamnesi familiare per ipertensione arteriosa (familiarità spiccata) - Anamnesi di fattori di rischio come l'età, il sesso (maschile), il fumo di sigaretta, la vita sedentaria, l'uso eccessivo di alcol - Presenza di malattie responsabili di ipertensione.(sodio),caffè sale liquirizia menopausasecondaria, cioè
cardiopatie ipercolesterolemia diabete obesità nefropatie uso di spray…, (estrogeni),
nasali decongestionanti contraccettivi orali pomate cortisonichesintomi aspecifici
Inoltre, il pz può riferire alcuni , come , specie al mattino in regionecefalea
occipitale vertigini palpitazioni facile affaticabilità impotenza:
Esame Obiettivo, l’valutare il peso altezza distribuzione del tessuto adiposo
e la (indice di massa corporea).misurarare la P arteriosa mediante lo sfigmomanometro rispettando alcune regole:
– ambiente silenzioso e riscaldatola in un permisurazione deve avvenire eliminare le punte.ipertensive da sforzo e da freddo
– pz deve evitare di fumare o bere caffè nei 30 min. prima della misurazioneil .
– rimuovere eventuali indumenti stretti stare a riposo su una sedia per almeno 5il pz deve , devemin tenere il braccio, con e , e
deveschiena appoggiata allo schienale piedi appoggiati a terraall’altezza del cuore.– l’esaminatore deve avvolgere completamente e in maniera solidale il braccio del pz mediante ilbracciale dello sfigmomanometro , tenendo il margine distale a 3 cm di distanza dalla fossasull’arteriaappoggiando il fonendoscopio omeralee .anterocubitale– manicotto deve essere gonfiato fino a una P di ~ 30 mmHg superiore al punto in cui il polsoil infatti l’radiale scompare alla palpazione, arteria omerale è schiacciata dalla pressionee iltrasmessa dal bracciale attraverso i tessuti molli sangue non riesce ad attraversarla insgonfia lentamente alla velocità di 2-3 mmHg/sec.; poi si .nessuna fase del ciclo cardiaco– l’esordio della fase 1 dei suoni di Korotkoff , cioè suoni ritmici corrispondenti alla comparsa diP sistolica o massima, coincide con la .un polso palpabile– decomprimendo ulteriormente e lentamente il bracciale , dopo
Una , siprima serie di toni fortiserie di toni più deboli brusco passaggio a toni debolissimiascoltano una e infine il ; la scomparsadell’ultimo tono forte (fase V) segnala il passaggio del sangue al di sotto del bracciale in tutteP diastolica o minimae corrisponde alla .le fasi del cicloE’ ,necessario eseguire almeno 2 misurazioni a distanza di 1-2 min misurando la P arteriosa su, specie alla prima visita, perentrambe le braccia individuare eventuali differenze dovute ae in .vasculopatia periferica presenza di tali differenze si considera il valore più altoNei , ad es. , ,anziani diabetici soggetti con instabilitàpz a rischio di ipotensione ortostatica, la .autonomica P va misurata dopo 2 min. di stazione eretta c’è unaNei con spesso tra la ,pz ipertesi stenosi aortica P massima e minima lacuna ascoltatoriadi toni ben apprezzabili all’ascoltazionecioè , si ha ladopo una breve serie scomparsa di ognifino a che .rumore non
Indagini di Laboratorio:
- Urino coltura
- Proteinuria delle 24 h
- Potassiemia
- (Iperaldosteronismo primario o secondario)
- Glicemia
- Esame emocromocitometrico
- Profilo lipidico (diabete)
- (Policitemia)
- (Ipercolesterolemia)
Rx torace:
- Ingrandimento del III arco di sx
- Rapporto cardio-toracico > 0,50 (in condizioni normali è < 0,50)
- Il cuore occupa gran parte del Ø trasverso del torace
- Evidenzia l’ipertrofia atriale e ventricolare sx
- Dei voltaggi: può essere normale con deviazione a sx del complesso QRS
- Turbe della ripolarizzazione ventricolare, da onde T negative e asimmetriche in V4, V5 e V6
- Si tratta di anomalie sovraccarico pressorio che tendono a regredire dopo un certo periodo di adeguamento alla terapia antipertensiva
Ecocardiografia:
- Spessore del setto interventricolare: fornisce informazioni più precise sullo e parete posteriore del ventricolo sx
- Indice di massa ventricolare