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"Ma tu lo conosci a Dante Alighieri?" - La vita di Dante Pag. 1
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Ma tu lo conosci Dante Alighieri?

Alighiero degli Alighieri meglio noto come Dante Alighieri nasce nel 1265 e muore in esilio a Ravenna nel 1321.

A 10 anni Dante perde la madre, Donna Bella degli Abati, e vive con il padre Alighiero di Bellincione, prettamente guelfo, e la matrigna.

Nel 1277 all'età di 12 anni viene destinato al matrimonio, come voleva l'usanza del tempo, con gemma di messer Manetto Donati, di parte guelfa, da cui poi ebbe tre o quattro figli: Pietro, Jacopo e Antonia a cui si aggiunge forse Giovanni.

Intorno al 1283 stringe amicizia con un altro poeta fiorentino, Guido Cavalcanti, e si avvale degli insegnamenti di Brunetto Latini di cui avrà un ricordo attuoso e di profonda riconoscenza.

Al centro del suo interesse troviamo la poesia volgare italiana, la poesia provenzale e la poesia latina.

In questo periodo Dante scrive la sua prima probabile opera, il "Fiore", anche se l'attribuzione e la data di composizione non sono chiare.

certe. Nel 1274 a soli 9 anni Dante incontra per la prima volta Beatrice e la incontra nuovamente nel 1283 all'età di 18 anni. Dalla sua opera "Vita Nova", dedicata proprio alla fanciulla, capiamo che rapporto avessero Dante e Beatrice. Dante parla di un unico incontro dopo quello dei nove anni, di un gesto di saluto da parte di Beatrice e del fatto che non si scambiarono mai parola. Beatrice era infatti sposata con Simone de' Bardi, potente banchiere fiorentino. Nel 1290 Beatrice muore e Dante si dedica agli studi filosofici per cercare conforto al suo dolore. L'opera che riassume il lavoro di questo periodo è la "Vita Nova", già citata in precedenza, composta tra il 1292 e il 1293. Nel 1289 Dante combatte nella battaglia di Campaldino dalla parte dei Guelfi, nella quale questi ultimi si assicurano la vittoria contro i Ghibellini. Dal 1295 era possibile candidarsi agli alti uffici del comune inscrivendosi a una delle arti. Dante sceglie

Quella dei medici e degli speziali e inizia dunque la sua vita politica. Il potere era all'epoca nelle mani dei Guel, che si erano a loro volta divisi in Guel Bianchi, capeggiati da Vieri dei Cerchi, i Gueli Neri, capeggiati da Corso Donati. Dante si schiera con i Guel Bianchi, a parer suo meno rissosi, se così possiamo dire. Da questa sua esperienza nascerà il "Convivio" la cui data di stesura è collocabile tra il 1303 e il 1308. Durante la sua carriera politica Dante insieme agli altri priori è costretto nel 1300 a mandare in esilio il suo amico Guido Cavalcanti, responsabile con altri di disordini tra guel neri e bianchi. Questo evento suscita grande di denza da parte dei suoi amici e dunque accelerainevitabilmente il declino della sua carriera politica. Nel 1301 Dante viene inviato a Roma da papa Bonifacio VIII, che aveva a sua volta inviato a Firenze Carlo di Valois che aveva richiamato i Guel Neri dall'esilio e fatto cessare il governo.

deiGuel Bianchi. Dante viene quindi condannato all'esilio perpetuo da Firenze il 27 gennaio 1302. Viene accusato di essere un falsario e un barattiere ma si trattava di scuse avanzate senza nessuna prova. Le tappe dell'esilio non sono ben note. Il primo rifugio sembra esser stata la città di Forlì e la casa di Scarpetta Ordela, per poi spostarsi a Verona presso Bartolomeo della scala e intorno al 1306 è alla corte dei Malaspina, in Lunigiana. La vita di corte non soddisfa Dante, malgrado gli permetta di vivere, poiché egli in fondo sogna di poter tornare a Firenze. Le opere di questo periodo sono il "De Vulgari Eloquentia" scritta probabilmente tra il 1303 e il 1304 e più tardi la "Monarchia", la quale si pensa sia stata scritta tra il 1308 e 1318. La lontananza da Firenze e dai pubblici u ci permette a Dante di scrivere l'opera più importante della sua vita, la "Divina Commedia" in un periodo

Compreso tra il 1304 e il 1321: Grazie alle figure guida di Virgilio e Beatrice, il poeta intraprende un viaggio intriso di spiritualità cristiana attraverso i tre regni dell'oltretomba che culmina nella visione di Dio. La Divina Commedia rappresenta anche un grande passo avanti nell'elaborazione della lingua volgare italiana già auspicata da Dante in altre sue opere.

Nel 1312 Dante si sposta a Verona insieme ai suoi gli presso Cangrande della Scala, al quale dedicherà il paradiso.

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Dettagli
A.A. 2021-2022
2 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giacomolicari2005 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Licari Giacomo.