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LA GUERRA IN ITALIA
L'italia entrò in guerra successivamente, giugno del 40, un mese dopo l'attacco da parte di hitler verso la
francia. Essa entra circa un anno dopo perchè l'italia non era in grado di sostenere il conflitto. Inizialmente
aveva detto di entrare nel 43. viene quindi dichiarata la non belligeranza e nel giugno del 40 mussolini, visto
che la germania aveva occuapto una serie di territori europei e avendo entrambe un patto che li univa, l'italai
decide di entrare in geurra in quanto alleata della germania. L'italia entra in una guerra che per l'italia non fu
particolarmente comabttuta, ma venne combattuta nel fronte orientale. Con il fallimento della guerra parallela
in africa e grecia, mussolini fece ricadere la colpa sui militari che per la verità lo avevano avvertito delal
situazione italiana. Isoltre si diffondeva la convinzione che la guerra se vinta da hitler l'avebbe trasformato nel
padrone dell'europa. Ciò impauriva i ceti medi e i ceti operai. L'italia era in guerra da qualceh anno con
l'etiopia, con la guerra civile spagnola e ora ocn la guerra europea. Il ceto operaio italiano era quello avvicinato
tardi al fascismo, gli operai quindi quelli maggiomrnete politicizzati nel nord del paese, si fascistizza ma non
sente particolarmente l'appartenenza al partito fascista. Inoltre l'italaia era un paese con problemi economici, il
motivo per cui non doveva entrare in guerra nel 39 era proprio legato alla guerra dei balcani: paese che non ha
materie prime. Con il conflitto in spagna, l'esposizione economica dell'italia du grande. Nel 39 quindi
economicamente non era opportuno. Quando entra è evidente che il paese non detiene quelle forze che le
consentono di andare avanti e sostenere il conflitto. Distacco quindi nei confrnti delle istituzioni e verso il re
che ha dato la possibilità al fascismo di arrivare al potere.
Il popolo quindi si distaccava sempre più dallo stato. Nel 1941 fu introdotta la tessera annonaria per la
distribuzione di 200 gr di pane poi diminuito a 150 g, i prodotti furono razionati fino a difettarne totalmente il
companatico introvabile. Inoltre le spese di guerra superavano gli 80 miliardi e il debito pubblico aimentava
con l'inflazione. Si dava spazio al mercato nero dove si trovavano anche le merci più raffinate (contrabbando):
fu una piaga italiana, uno dei più grandi contrabbandi fu tra napoli e sicilia organizzato da vito genovese, piaga
dilagante tra la fine del conflitto e l'inizio della guerra.
Fino al 41 la produzione agricola viene mantenuta a livelli discreti grazie alal politica agraria condotta negli
anni precedenti con la bonifica integrale. Mancano i concimi chimici, le attrezzature agricole e nelle industrie i
combustibili per cui vengono limitate i consumi di energia elettrica. I consumi per usi industriali vengono
ridotti come conseguenza riduzione degli orari di lavoro poi della paga e problema degli operai. L'industria
italiana fece comunque buoni affari. La fiat in un anno passa ad avere un gran fatturato anche se scarseggiano le
materie prime. Situazione deleteria per cui l'operaio accetta da aprte della germania, di lavorare ep rendere il
posto degli oeprai tedeschi chiamati al fronte. La germania aveva un alto livello di vita e l'oepraio viene pagato
molto bene. In germania gli italiani erano trattati con disprezzo e discriminati e l'orrore dei campi di
concrentramento arrivava alle orecchie degli operai. L'avversione verso i tedeschi cresce. L'anno dopo alla
richiesta del rinvio di operai italiani, nessuno accettò per paura.
In italia mancavano i beni di prima necessità, crisi economcia e bombardamenti dal 42 in poi fanno nascere
dimostrazioni e scioperi in tutta italia. Con i bombardamenti vengono fuori problemi di sfollamento di carenza
di rifugio. Gli alloggi di fortuna non sono sufficienti no nsi trova più cibo. Gli umori della popolazione
peggioravano, una popolazione che si scopre grande ascoltatrice delle radio clandestine. Gli italiani ascoltavano
la pubblicità clandestina di radio londra. La bbc che aveva organizzato una redazione italiana, radio mosca
trasmetteva i discorsi di togliatti.
Nel 42 viene PIO XII nel messaggio natalizio del deicmbre del 42 parla della pace e delle libertà calpestate
dalle dittature nazifasciste. Vittorio emanuele III ancora non prendeva posizioni. Radio londra diceva che gli
americani non erano nemici. Fra il 42 e il 43 l'antifascismo è in piena ebollizione: la rete clandestina comunista
si espande, il PSI viene rifondato a roma nel luglio del 42. i liberali cercano di rivitalizzare il partito liberale
mentre nel partito d'azione militano repubblicani, liebrali, demcoratici e socialisti. La DC (democrazia cristiana)
prende forma in questi mesi con De Gasperi che raccoglie gli antifascisti cattolici del vecchio del PPI fino ai
giovani cresciuti durante il regime protetti dalal chiesa. Esso divenne quindi un grande partito, inglobava anche
le giovani generazioni cresciute durante il ventennio fascista e che ebbero la fortuna di rientrare
nell'associazione cattolcia e rimanere in italia. Il regime ha dunque la percezione che la sua tenuta sia legata alla
capacità dell'apparato repressivo (repressione) di controllare l'opposizione che non era più ristretta ad ambienti
antifascisti.
Lo stesso trasferimento di Ciano dal ministero degli esteri all'ambasciata d'italia presso la santa sede ne era la
conferma. Ciano voelva staccarsi dall'alleato tedesco già nel 39, dà la possibilit à a mussolini di dimostrare che
l'italaia è ancora alleata tedesca e segue q uello che era il voelre di hitler. inoltre il suo arrivo in vaticano
avrebbe aperto il dialogo con la santa sede alla luce anche della partecipazione italiana al fronte russo. Lo
sopostamento di ciano all'interno delal santa sede avrebbe potuto creare un ponte per cui la santa sede sapeva
che mussolini aveva accettato di mandare parte delle truppe a combattere. Ma l'operazione non sortì risultati.
Scoppiarono scioperi nella maggiori fabbriche del nord dove gli antifascisti trovarono un seguito di massa.
Anche gli imprenditori percepiscono che la situazione stava cambiando.
Il re era impaurito di quello che sarebeb accaduto in italia per la situaizone fascista, ed era impoaurito del
risveglio della classe oepraia per tutte le insurrezioni ceh si stavano svolgendo. Il continuo bombardamento
sulle grandi città del mezzogiorno facevano presagire che gli anglo americani sarebbero sbarcati di lì a poco,
difatti la ntote tra il 9 e il 10 lugli odel 43 gli anglo americani sbarcano e la liebrano in meno di un mese.
Mussolini cheide un incontro a hitler, importante in cui mussolini chiede indicazione del capo maggiore
italiano, l'italai deve uscire dal conflitto e mussolini avrebbe dovuto informare che l'italia non poteva più
portare avanbti la geurra. Mussolini non riesce a comunicare che l'italai sarebbe dovuta uscire dalla guerra ma
soltanto che l'italia aveva bisogno di far convergere le forze dell'asse nle mezzogiorno d'italia. Hitler fiiutò
quando mussolini chiede di chiudere l fronte russo per concentrare la presenza nel mezzogiorno. Negli ambienti
fascisti si faveva strada l'idea che per uscre dalla geurra si doveva far capitolare mussolini. Anche gli antifascisti
avevano avvicinato il re proponendogli la formazione di un governo militare di transizione per liquidare
mussolini per poi passare ad un governo antifascista.
Il re non accettò, vittorio emanuele III optò per la soluzione interna del regime che ruotava intorn oall'ordine del
giorno presentato nel gran cosniglio il 24 e il 25 luglio del 1943. Sarebbero stati i fascisti stessi a liquidare
mussolini scaricando sul re parte della respondaibilità. In quell'ordine del giorno non si prevedeva
l'estromissione di mussolini ma il trasferimento della responsabilità della condotta della guerra al re. L'ordine
del giorno grandi parlava del passaggio di ptoere da mussolini al capo dell'esercito che era il re, fattore in linea
con lo statuto albertino. L'ordine del giorno viene quindi dotato a maggioranza dei gerarchi compreso ciano. Il
25 luglio mussolini mentre si recava dal re, fu arrestato e poi trasferito sul gran sasso e il 12 settembre fu
liberato dai tedeschi. Il re aveva formato un governo tecnico presieduto da badoglio, dopo la capitolazioen di
mussolini. Badogli oera maresciallo dell'impero, non antifascista. Il 25 luglio alla radio viene trasmesso un
cominciato di badogli odove si dice che mussolin isi era dimesso aggiungendo che la guerra continuava. Inziia
un periodo drammatico per le forze armate italiane, il fatto che la guerra continuava anche se era finita cosa
significava? In tutta italia ci fu un'esplosione di giubilo. Era la fine di un incubo. Nei 45 giorni d igoverno
badoglio, si prepara l'armistizio l'8 settembre. Vengon ocomemssi uan serie di errori da parte del governo, del re
e di badogli oeh porteranno la guerra a protarsi per altri due anni. Gli errori furono: reprimere con durezza il
giubilio popolare che esprimeva l'aspettativa della pace immediata. Secondo errore sulla politica attendista
dando ai tedeschi che non credevano a badoglio la possibilità di far affluire le truppe tedesche dal brennero in
italia. Il terzo errore fu la folle idea di pensare che la resa potesse essere contrattata. Stalin aveva detto che le
rese con i paesi dell'asse non pitevano esserci, anche nella conferenza di teheran lo ribadisce. L'armistizio fu
firmato il 3 settembre a Caddibile alla presenza di Eisenhower. L'armistizio sarebeb rimasto segreto fino allo
sbarco sulla penisola, l'8 settembre radio New York annunciava la resa. Quarto errore fu quello di non disporre
un piano per la difesa di roma utilizzando le divisioni corazzate. Infine l'abbandono tra l'8 e il 9 settembre dle re
e di badoglio e del goberno della capitale senza dare ordini ai comandi periferici. Con la conseguenza che le
nostre truppe furono disarmate sdai tedeschi soldati fatti prigionieri.
Il governo badoglio lasciò roma assieme al re e al governo, rifugiandosi a brindisi, queesta situazione
delegittimò il regno del sud nato a brindisi. Nel settembre del 43 le forze antifasciste si organizzano nel CNL.
Badoglio dovette ordinare la liberazione dei detenuti politici: comunisti e anarchici erano moltissimi che erano
rimasti in italia. Decine erano movimenti, partiti, formazione e antifasciste. Tuttavia solo sei sono le formazioni
che fanno parte del CLN. Nmomento di rinascita dei partiti e delle formazioni, associaizoni antifasciste, sono
decine ma quelle politiche formazioni nel CNL (comintato..etc) sono solo sei. A sinistra la fusione tra il PSI e il
movimento di unità proletaria danno vita al PSIUP che rinnovò il patto di unità d'azione con il PCI. Sempre a
sinistra nel CNL il partito d'azione dalla fusione di GIUstizia e libertà e il movimento liebral socialis