Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 25
Riassunto esame Linguistica, prof. Pompei, libro consigliato Persuadere e convincere, Lo Cascio Pag. 1 Riassunto esame Linguistica, prof. Pompei, libro consigliato Persuadere e convincere, Lo Cascio Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica, prof. Pompei, libro consigliato Persuadere e convincere, Lo Cascio Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica, prof. Pompei, libro consigliato Persuadere e convincere, Lo Cascio Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica, prof. Pompei, libro consigliato Persuadere e convincere, Lo Cascio Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Linguistica, prof. Pompei, libro consigliato Persuadere e convincere, Lo Cascio Pag. 21
1 su 25
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La scelta delle aree e dei campi semantici (universi ideologici) da cui trarre le giustificazioni, fa

parte dell’operazione di valutazione che un P1 deve fare per ottenere da un P2 la solidarietà

ideologica necessaria a garantire il successo argomentativo.

Una particolare forma di ricostruzione dell’informazione non esplicita è richiesta dalla RG

che viene sottaciuta ma che, se assente in superficie, è necessario rivedere per decidere sul

valore argomentativo degli enunciati. Le contro-argomentazioni (CARG), da parte loro proprio

perché fanno sempre riferimento ad un precedente testo, seguono leggi deduttive che permettono

di lasciare implicita parte dell’info.

Dato che il parlante P1 non enuncia in genere le premesse, il destinatario P2 dovrà cercare di

ricostruirle per venirne a capo. La deduzione che viene tratta, correrà il rischio di non rispondere a

quella che l’emittente aveva in mente (e allora perché lasciarla implicita). E’ possibile che P1 non

abbia, tuttavia, pensato a tutte le possibili proposizione a cui P2 sarebbe potuto giunger, dopodiché

P1 dovrà decidere in base alla reazione del suo interlocutore se mantenere o meno la propria

posizione, cambiare idea o percorso. Nella realtà conversazionale la posizione emotiva emerge

anche dai gesti, intonazione, reazioni e mimica. A differenza, nei romanzi, il narratore con le sue

descrizioni può non fornire tali informazioni costringendo o inducendo chi legge a provare delle

interpretazioni.

La contro-argomentazione permette che alcune info non vengano rese esplicite in quanto è

possibile recuperarle attraverso processi di ricostruzione standard, stabilendo quali siano

obbligatorie e quali libere. L’uso di categorie come Rinforzo, Riserva e Alternativa comportano

l’enunciazione di un’argomentazione complessa (ARG’) composta di una ARG positiva e di una

negativa o contro-argomentazione. La complessa potrebbe essere enunciata in un discorso

monodirezionale ricorrendo alla composizione minima e cioè lasciando impliciti (non lessicalizzati)

una serie di enunciati. Nella proposizione ad es. Sebbene sia ammalato, penso che verrà alla

festa; non viene detto in modo esplicito quale siano le ragione per cui, nonostante sia ammalato,

verrà alla festa. Lo si può stabilire attraverso l’enunciato che propone una conclusione opposta a

quella che verrebbe indotta dall’argomento introdotto da ‘sebbene’. I fattori che portano a

sostenere che, nonostante tutto, egli verrà alla festa possono essere svariati, ma rimangono una

variabile che il parlante P1 lascia vuota. E se non li si dice esplicitamente, non significa che essi

non ci siano, anche se – a quanto pare – non è necessario che un P2 li conosca. La maggior parte

dei connettivi CARG prevede enunciati non espliciti ma presenti a livello semantico astratto e nelle

forme della logica. Con nulla al loro interno, le categorie assenti ma implicite possono esserlo

obbligatoriamente, in quanto il loro contenuto e la loro estensione è recuperabile in base alle

regole, oppure facoltativamente in quanto sia recuperabile solo la loro forma, ma non il contenuto

né la loro estensione, e che per questo rimane variabile. Nella proposizione ad es. di cui sopra, c’è

una categoria assente in modo obbligato e cioè la conclusione che bisognerebbe trarre dall’A ‘è

ammalato’, in più ad una categoria facoltativa e cioè l’A che sta alla base dell’affermazione/O ‘verrà

alla festa’, marcata ed espressa dal modale ‘sebbene’. È sottinteso un A molto più forte del dato, la

cui estensione rimane ignota inducendo, però, alla conclusione che comunque verrà alla festa.

Alcuni connettivi come ‘a meno che ’, ‘tranne che ’, ‘a condizione che non’ figurano in una struttura

complessa in cui dalla parte dell’ARG positiva si trova enunciata l’O mentre eventualmente

assente l’A, laddove nella contro-argomentazione sarebbe lessicalizzato l’eventuale contro-

argomento che porterebbe ad una diversa conclusione, generalmente non chiara a partire dalla

parte positiva, come nell’es. penso che egli verrà, a meno che non sia ammalato; in cui si pone

l’evento che egli verrà a condizione che non si verifichi che sia ammalato, se questo evento o

contro-argomento occorre si dovrà concludere che non potrà verificarsi, considerandolo dunque

falso. La sua interpretazione semantica potrà essere, es. può esser preferita una data

conclusione/affermazione che egli verrà implicata da qualche A non definito. Se però/a meno che è

valido e attuale nel mondo in questione, un dato contro-argomento del tipo che è ammalato, si

arriva ad una conclusione opposta, ovvero di quella espressa che verrà.

Rinforzo e riserva come categorie sono libere di precedere o seguire l’argomentazione positiva,

come nell’es. penso che verrà, a meno che non ti telefoni. Qui, sono contrapposti due enunciati

con la stessa funzione dell’O mentre vengono lasciate vuote le categorie (caselle) A e CA. Il fatto

che due enunciati vengano interpretati in questo modo è solo un problema semantico, poiché a

livello sintattico non c’è nessun criterio. Quando viene enunciata una riserva, nella parte positiva

dell’ARG possono lessicalizzarsi le due categorie obbligatorie O e A, mentre nella contro-

argomentazione CARG può esserci solo il CA, contro-argomento, es. a meno che non sia

ammalato (CA), verrà (O) perché ha bisogno di un prestito (A).

Nei casi dell’AL introdotta da connettivi come ‘tuttavia’, ‘nonostante ciò’, come nell’es. egli non ha

soldi, tuttavia penso che comprerà un biglietto di business class, nella parte dell’argomentazione

positiva (ARG +) cioè che egli non ha soldi dovrebbe indurre alla conclusione che opterà per una

economy, eppure nella contro-argomentazione introdotta da ‘tuttavia’ si comprende altro. La

conclusione deve essere opposta a quella che invece viene proposta, infatti a parte la deduzione,

nella CARG introdotta dal connettivo si sostiene il contrario, cioè che egli comprerà un biglietto di

business class. Le motivazione che portano a dire che egli non abbia soldi non sono esplicite,

anche se comunque capiamo che se può permettersi un biglietto così caro qualche ragione in più

ci dovrà pur essere.

E’ possibile supporre che ‘tuttavia’ presenti l’ARG da preferire e che a ritroso l’ARG iniziale

sostenesse un’O sbagliata. La CARG introdotta da ‘tuttavia’ deve essere posta in situazione finale.

Nell’ARG minima si può avere un rappresentante per parte, un A e una CO come es. egli è stanco,

tuttavia ha bisogno di parlarti; dove sono vere entrambi le parti e si comprende che i due enunciati

abbiano senso anche se sono tra loro in relazione. E’ da escludere che sia possibile una struttura

in cui siano presenti contemporaneamente un’O e una CO che sia negazione di quella prima,

tranne che i soggetti che si assumono la responsabilità dell’indice di verità delle due O siano

diverse, es. Rita dice che lui verrà, tuttavia io credo di no.

La regola riguardante la possibilità di lasciare non lessicalizzati alcuni dei componenti dell’ARG

complessa, l’ammissione di categorie vuote, ossia nel testo complesso con argomentazione

positiva e CARG è richiesta la presenza di almeno due categorie, una per parte con funzioni

diverse. Le categorie mancanti sono presenti come vuote a livello di forma logica. A cui dovrebbero

essere escluse costruzioni come O/A e CO/CA cioè che l’O determinata dall’A1 o viceversa (L’A

che porta all’O) e CO determinato dalla A2 o viceversa (l’A che porta alla CO) presentate come

vuote ma la cui presenza è obbligatoria, perché altrimenti le categorie che invece sono

lessicalizzate non potrebbero avere la funzione argomentativa che viene loro attribuita. Categorie

argomentative con funzione modale presenta delle restrizioni imposte in genere sulla conclusione

e che serve a definire una scala di modalità, una serie di gradazioni di indici di verità operanti sulle

implicazioni argomentative. Come per le proposizioni marcate da connettivi come ‘almeno’ o ‘al

massimo’, es. egli è ammalato, ma almeno ti telefonerà. Il connettivo ‘almeno’ potrà introdurre una

CO che sia ritocco all’O inferita all’A che è ammalato: si dice che l’evento ‘verrà’ non si verifichi e al

suo posto si realizzi un altro evento, in un mondo ad esso vicino in cui sarà vero che egli possa

telefonare. Altri connettivi come ‘nel peggiore dei casi’, ‘purché’, ‘a condizione che ‘ subiscono le

medesime restrizioni di cui sopra. Si ricordi che qualunque mondo è costruibile a misura della

propria volontà creando condizioni che permettano che esso esista, ponendo la differenza tra ciò

che è standard e ciò che è determinato dalla creatività.

Mentre il connettivo ‘nel peggiore dei casi’ appartiene alla stessa sfera del modale ‘almeno’ e ‘al

massimo’, i connettivi ‘purché’ e ‘a condizione che ‘ indicano le condizioni che sono necessarie

perché una relazione argomentativa e quindi di implicazione possa poi verificarsi stabilendo le

caratteristiche di quel mondo in cui la relazione sostenuta diventa possibile.

Questi connettivi e le categorie argomentative che essi marcano sono manifestazioni di info modali

che definiscono il grado di verità degli enunciati e in particolare dei ragionamenti presentati.

Operatori modali che definiscono i mondi possibili in cui ogni ARG diventa rilevante o non tiene. Il

comportamento di questi connettivi ci potrebbe portare a sostenere che tutta l’ARG non sia altro

che un modo per fornire l’indice di verità e definire i mondi in cui un tipo di relazione che implica

possa ritenersi vera o falsa.

Ricapitolando: l’alternativa AL sta all’estremo della modalità e indica che una relazione non sarà

vera ma se ne verificherà un’altra. Il rinforzo RI indica invece l’opposto, il resto ossia la riserva R e

la restrizione serve ad indicare possibili sfumature e caratteristiche di mondi possibili.

Molto spesso le informazioni bisogna ricostruirle perché sottintese. Nella comunicazione

orale, il cambiamento di percorso e gli aggiustamenti sono frequenti e opportuni, nello scritto il non

detto va espresso con accuratezza, poiché poi non si avrebbe la possibilità di intervenire qualora

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
25 pagine
4 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ValentinaTT di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Pompei Anna.