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POSIZIONE DELLE LINGUE URALICHE IN EUROPA
La distribuzione territoriale è molto vasta,va dalle regioni settentrionali della Norvegia a sud fino al
fiume Lajta affluente del Danubio,fino ai territori in Siberia.
Anticamente l’area era sensibilmente diversa dall’attuale,gruppi parlanti antiche varietà uraliche
erano stanziati in territorio europeo ovvero in un’area tra Urali e Baltico intorno ai fiumi Volga e
Kama.
I parlanti sono ungheresi,finalandesi,samoidei e mordvini che derivano dal
russofono.UNGHERESE:parlata dal maggior numero di locutori,importanti minoranze sono in
Austria Romania ed Ucraina,diaspora ungherese consistente negli stati uniti e in francia.lingua
ugro finnica di più antica attestazione.PRIMI TESTI : sermone risalente al secolo XIII e un
frammento di inno mariano leggermente più recente.
FINNICO: parlato in russia e svezia.tradizione scritta recente,risalente al XVI secolo,i primi testi
finnici sono un abbecedario e alcune traduzioni di testi biblici redatti dal vescovo luterano Michael
agricola.
ESTONE:parlato in estonia è una lingua attestata più anticamente rispetto al finnico.nel 1120
enrico il lettone riporta alcune parole estoni isolate,una serie di nomi propri e brevi frasi.1535 primo
manoscritto estone,traduzione di un catechesimo luterano.
LAPPONE:Parlato in norvegia e svezia,ha conosciuto numeroso forme di fissazione scritta
inizialmente utilizzate per traduzioni di testi religiosi,la più antica è basata sulla varietà lappone
Finmark.
Varietà minori:livo,careliano,ingrico.tra la lingue samoidee parlate tra europa e asia ricordiamo lo
yurak parlato da popolazione samoidee in condizioni di nomadismo.
POSIZIONE DELLE LINGUE TURCHE
La famiglia delle lingue turche comprende circa una trentina di sistemi linguistici distribuiti in un
continuum territoriale che va dall’europa orientale e balcanica all’Asia centrale.dai balcani alle
regioni asiatiche dell’usbekistan e del Turkestan cinese ove sono stanziate le comunità turco
uiguriche in parte sinizzate.
Questa vasta area si spiega con il nomadismo proprio delle antiche popolazioni turche che
dall’asia centrale e più in particolare dalla regione dell’altai si spostarono vero l’europa.Consistenti
flussi migratori di popolazioni altaiche dall’asia centrale vero l’occidente europeo.Stanziamenti
definitivi delle popolazioni altaiche tra asia ed europa si ebbero solo nel XIII secolo,con il formarsi
del regno dell’orda d’oro e in crimea.
Ramo occidentale : ciuvasco,tartaro,karaita,kumu.
Ramo meridionale : turco di turchia,azeri,gaugaso,trukhmen.
Parte CSI :karaciai-balkar.
Il dominio turco dell’area balcanica sancito con la conquista di Costantinopoli e con la conseguente
distruzione di ciò che rimaneva dell’autorità imperiale bizantina,significò oltre che un processo di
turchizzazione e di islamizzazione parziale del territorio balcanico,anche una profonda
omologazione culturale delle genti balcaniche secondo i modelli di vita irradiati dalla sublime
porta.La presenza turca nei balcani e nel sud est europeo contribuì ad acutizzare il già peraltro
sensibile isolamento dell’oriente europeo nei confronti dell’occidente.di fronte alla conquista turca
di segmenti strategici dell’europa sud orientale e dall’avanzare di un islam intransigente e
minaccioso,le reazioni delle due parti dell’europa furono diverse:l’occidente di fronte alle tradizioni
cristiane e il dinamismo si attiva per il rinnovamento mentre l’oriente accentuò i caratteri di
isolamento insiti nella concezione cristiano ortodosso e rispose alla pressione turca arroccandosi
dentro le certezze della propria tradizione.i due atteggiamenti segnarono la definitiva scissione tra
mentalità europeo occidentale e quella europeo orientale.
UNIVERSALI DI GREENBERG:
Universale 2 : nelle lingue con preposizioni,il genitivo segue quasi sempre il nome
reggente,mentre nelle lingue con posposizioni esso lo precede quasi sempre.
Con PR : N+G
Con Po : G+N
Universale 3 Le lingue con ordine dominante VSO sono sempre preposizionali.
Universale 4 :Con una frequenza di gran lunga più che casuale,le lingue con l’ordine normale SOV
sono posposizionali
Universale 5 : se una lingua ha l’ordine dominante SOV e il genitivo segue il nome reggente,allora
allo stesso modo l’aggettivo segue il nome.
In SOV : se N+G
Anche N+A
PARAMETRI: P.131 LINGUE D’EUROPA
-Ordine reciproco dei costituenti maggiori della frase dichiarativa assertiva ( S,V,O)
-Struttura del sintagma ad posizionale ( PREPOSIZIONI VS POSPOSIZIONI)
-Ordine reciproco di nome e genitivo nel sintagma nominale ( NG VS GN)
-Ordine reciproco di nome e aggettivo nel sintagma nominale ( NA VS AN)
ORDINE DEI COSTITUENTI
1.VSO/Pr/NG/NA
E: celtiche ad esclusione del bretone
M: ebraico arabo aramaico berbero
2.SVO/Pr/NG/NA
E: lingue romanze,albanese,neogreco
M: lingue atlantiche occidentali,tutte le lingue bantu
3.SVO/Pr/NG/AN
E:una parte delle lingue germaniche(tedesco olandese ed islandese) lingue slave
Non ci sono lingue del mondo
4.SVO/Pr/GN/AN le restanti lingue germaniche ( svedese,norvegese e danese)
Non ha lingue del mondo
5.SVO/Po/GN/NA
E:Finnico ed estone
Non ci sono lingue del mondo
6.SOV/Po/GN/AN
E: ugro finniche e turche
M:hindi,bengalese,armeno moderno,coreano,giapponese,lingue dravidiche.
7.SOV/Po/GN/NA
E:basco
M:birmano,tibetano classico,maggior parte delle australiane.
SISTEMI NOMINATIVO-ACCUSATIVI
L’incidenza di questo tratto va calcolata evidentemente sulle lingue che ancora dispongono di un
sistema di casi,cioè una flessione nominale viva e relativamente articolata,rispondono a questo
requisito le lingue slave ed un'unica lingua romanza,il ROMENO,le lingue germaniche occidentali
con la vistosa eccezione dell’inglese,l’albanese,il neogreco,le lingue celtiche,le ugro finniche come
l’ungherese ed il finnico,le lingue turche,il calmucco ed il basco.Una schiacciante prevalenza dei
sistemi nominativo accusativi viene rilevata dal basco,seleziona una delle opzioni alternativa ( il
sistema ergativo-assolutivo-> VEDI IL BASCO)
Erano di sistema nominativo accusativo anche latino e greco.La caratterizzazione nominativo
accusativa di un sistema di casi prevede la codifica del soggetto mediante la terminazione del caso
nominativo a prescindere dalla valenza verbale.Ina ltre parole il soggetto assume sempre la marca
del nominativo,indipendentemente dalla presenza di altri argomenti.L’oggetto diretto invece è
all’accusativo.
ARMONIA VOCALICA
Tratto fonetico-fonologico della lingua.L’armonia vocalica è un fenomeno soprasegmentale e può
essere descritta con un processo di assimilazione a seguito del quale i tratti della vocale di una
sillaba iniziale si estendono alle vocali delle sillabe seguenti,indipendentemente dalla loro
collazione nel morfema radicale o in eventuali suffissi.L’armonia è assente nelle lingue
indoeuropee e caratterizza le lingue turche,le uraliche e le mongole.In turco l’armonia vocalica
coinvolge sia il tratto di anteriorità sia il tratto di arrotondamento ( contrappone vocali anteriori e
posteriori e vocali arrotondate e non).In sostanza se la prima vocale di una parola si caratterizza
per tratti + anteriore + arrotondato,anche tutte le altre vocali della medesima parola assegneranno
il valore positivo ai due tratti in questione.
AREA BALCANICA
Punto di incontro/scontro di popolazioni e sistemi linguistici diversi.L’area balcanica è un terreno
privilegiato per lo studio delle dinamiche del contatto e dell’interferenza tra i sistemi linguistici
diversi.Caratterizzata da mescolanza di popoli l’area balcanica è il territorio europeo dove si
concentra il maggior numero di lingue appartenenti a gruppi linguistici diversi:oltre al NEOGRECO
e ALBANESE due lingue isolate( non hanno lingue sorelle) sono parlate anche lingue slave
meridionali come il SERBO-CROATO,LO SLOVENO,IL BULGARO,IL MACEDONE,lingue romanze
come il ROMENO E LE SUE VARIETà DIALETTALI SUD DANUBIANE,una lingua altaica:,IL
TURCO,una lingua uralica:L’UNGHERESE.Vengono parlate anche lingue zingare,minoranze
linguistiche formate da nuclei parlanti armeno,tedesco,italiano e giudeo-spagnolo.
L’area balcanica nella sua forma medioevale e moderna appare dunque suddivisa in sub aree
segnate dall’influsso GRECO-BIZANTINO,LATINO-ROMANO e ROMANO GERMANICO.
Alla prima area appartengono la grecia e l’albania meridionale (area tosca),l’insieme dei territori
slavo meridionali afferenti alla serbia,alla Bulgaria e la Macedonia,inoltre per mediazione serbo-
bulgara l’influsso greco –bizantino è ben presente anche in ambiente romeno.Alla seconda area
appartengono la croazia,la costa dalmatica e la slovenia.La partizione dei Balcani in due macro
aree di influenza corrisponde pienamente alla divisione politico-culturale intervenuta in tarda età
romano-imperiale tra impero romano d’occidente ed impero romano d’oriente.Il primo orientato
verso roma e il suo erede diretto( ossia l’ambiente romano-germanico) il secondo verso
Costantinopoli,e l’ambiente greco bizantino.
Tale partizione coincide con l’area balcanica orientata verso Costantinopoli ed il cristianesimo di
matrice greco bizantina,in quella verso Roma,del cristianesimo di matrice latino-romana.
A partire dal XV secolo fino ai primi decenni del XX agì un altro potente fattore di
omogeneizzazione culturale,ovvero l’impero turco-ottomano,che insieme ai principi dell’islam e a
modelli di vita tipicamente orientali diffuse anche il turco come lingua ufficiale dell’amministrazione
e della vita sociale.
Impero romano d’occidente e d’oriente e l’impero turco ottomano,furono in realtà sovranazionali,e
fattore di forte isolamento rispetto alle grandi dinamiche che interessarono la vicenda storica
dell’europa occidentale,determinando tra le genti balcaniche condizioni di vita comune e nella
penisola sud orientale europea dei tratti linguistici comuni.Tali tratti sono concentrati in particolar
modo nel neogreco,bulgaro,macedone,serbo ed in parte anche albanese e romeno.Si parla di
balcanismi primari e secondari.
PIANO FONOLOGICO
NEOGRECO,SERBO,CROATO presenza di un sistema vocalico comune detto sistema vocalico
neogreco basato su cinque fonemi vocalici a ,e ( medio bassa) , i , o ( medio bassa) ,u
BULGARO,MACEDONE ED ALBANESE ( AREA TOSCA) +alcuni dialetti serbi .Hanno un sistema
vocalico con sei fonemi,tra i quali un caratteristico fonema centralizzato ( e rovesciata)
Oltre ad a ,e,i,o,u
Il ROMENO ( ma non nelle varietà sud danubiane) possiede il vocalismo più complesso: a,e, e
medio bassa,i,o,o medio bassa,u, e al contrario centralizzata ed i centrali