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Universali Elementi comuni a tutti le lingue (vocali, pronomi di 1° e 2°
assoluti persona, consonanti occlusive p, b, t)
Universali Relazioni non contraddette da alcuna lingua esistente (“Se
implicazionali una lingua ha il genere allora ha anche il numero”; “Se una
lingua ha il duale allora ha anche il plurale”)
Scrittura È una tecnologia e accessoria, ovvero non è indispensabile
per il parlante (infatti esistono comunità senza tradizione
scritta, ma non senza tradizione orale!), è un aiuto perché
preserva il parlato nello spazio e nel tempo. Viene insegnata,
non si apprende per imitazione come la lingua. È
conservativa perché una volta che si fissa la norma è molto
difficile cambiarla per tenere il passo con il parlato.
Sincronia Studio della lingua escludendo la variabile tempo, dei rapporti
tra elementi simultanei, consentendo di percepire la
dimensione sistemica della lingua
Diacronia Studio della lingua riferendosi al parametro tempo, con focus
sui cambiamenti
Concreto Livello dove c'è molta varietà, che dipende da come in quel
momento sono posizionati gli organi di formazione (posso dire
10 volte v[i]nti e tramite misurazioni strumentali vedere che
ho pronunciato 10 [i] diverse)
Astratto Livello dove contano le opposizioni e i confini, che non sono
uguali in tutte le lingue (ma se passo da v[i]nti a v[e]nti allora
supero un confine e genero opposizione)
Langue Ciò che i parlanti sanno, che è un sapere sovraindividuale che
sopravvive al parlante
Parole Ciò che i parlanti fanno. È l'esecuzione concreta degli atti
linguistici
Codice Insieme di potenzialità basate sulla combinazione di elementi
secondo delle regole
Messaggio Sequenza verbale costruita seguendo le regole del codice
Competenza Tutto ciò che i parlanti sanno, che però è un sapere
individuale, non sociale
Esecuzione Tutto ciò che i parlanti fanno
Rapporti Rapporti presenti in un atto di parole, in cui i suoni si
sintagmatici influenzano l'un l'altro. Rapporti tra elementi presenti in un
enunciato in praesentia e orizzontali (scelgo un suono perché
un altro elemento lo determina). Sono obbligati, pena la
produzione di una frase non grammaticale.
Rapporti Sono tutti i suoni che possono comparire in un certo contesto.
paradigmatici Sono verticali è in absentia. Sono essenziali perché si basano
sui confini e permettono a ogni elemento di svolgere la
propria funzione.
Segno Un segno è l'unione di espressione e contenuto, ovvero di
linguistico significante e significato. Pensando a una delle caratteristiche
del linguaggio umano, la doppia articolazione, possiamo dire
che un segno linguistico è un'unità di prima articolazione.
Ha diverse proprietà:
distintività: ogni segno è distinto dall'altro
• linearità: si estende nel tempo e nello spazio
• arbitrarietà: non c'è alcuna motivazione per cui a un
• certo significante debba essere associato un certo
significato: se così fosse, non ci sarebbero distinzioni fra
le lingue
Icone Il significante richiama il significato per somiglianza.
Immagini: somiglianza complessiva e diretta
• diagrammi: somiglianze tra le relazioni intercorrenti tra
• significante e significato
metafore: somiglianza basata su qualche analogia fra
• significante e significato
Indici Il significante richiama il significato per continuità.
L'espressione rimanda al contenuto per vicinanza e contatto
senza descriverlo.
Simboli Il legame tra significante e significato è arbitrario e
convenzionale
Sinestesia Caso in cui il segno linguistico è meno arbitrario. Il
significante in qualche modo trova analogie metaforiche con
il significato (es. in molte lingue la parola per dire “piccolo”
contiene la [i] tonica, che produce un suono acuto)
Motivazione Tipica dei composti. Non so dire perché io chiami 20 “venti” e
di secondo 2 “due”, ma se dico “ventidue” posso dare una motivazione,
grado perché è 20+2
Onomatopee Il significante imita il suono del referente tramite un processo
iconico
Metasemie Il significato richiama qualche aspetto del referente
Foni Se due suoni sono oggettivamente diversi, allora sono due
foni
Fonemi Unità che, se sostituite, danno vita a parole di significato
diverso.
Voce Prodotta dalla vibrazione delle pliche vocali
Classificazion Sono necessari 3 parametri:
e di un suono modo di articolazione: entità dell'ostacolo frapposto
• all'aria
punto di articolazione: punto di modificazione del flusso
• d'aria nella produzione di un suono
sonorità: vibrazione/non vibrazione delle corde vocali
•
Vocali Suoni dove l'aria non incontra nel suo percorso ostacoli e si
registra una vibrazione delle pliche.
I diversi timbri delle vocali sono dovuti alla forma assunta dal
cavo orale.
La formazione delle vocali è governata da 3 parametri
posizione di un punto medio ideale lungo l'asse
• orizzontale della lingua (anteriore, centrale, posteriore)
posizione di un punto medio ideale lungo l'asse
• verticale della lingua (alta, medio-alta, medio bassa,
bassa)
arrotondamento/non arrotondamento
•
Consonanti Suoni dove l'aria nel suo percorso incontra ostacoli. La loro
formazione è governata da 3 parametri:
modalità di ostruzione: riguarda l'entità dell'ostacolo
• frapposto all'aria (occlusive, fricative, affricate, nasali,
laterali, vibranti, approssimanti)
luogo di articolazione: riguarda il punto dell'apparato
• fonatorio in cui avviene l'ostruzione (bilabiali,
labiodentali, dentali, alveolari, alveo-palatali, palatali,
velari)
sonorità/non sonorità
•
Trapezio Lo spazio entro il quale il punto medio può muoversi per
vocalico formare una vocale
Sillaba È un'unità universale, si tratta di un'aggregazione di suoni
attorno a un picco di intensità detto nucleo (in italiano è
sempre una vocale, mentre nelle altre lingue può essere una
laterale, una nasale o una vibrante).
La sillaba è costituita da Testa (o attacco) + nucleo + coda,
dove nucleo + coda costituiscono la Rima.
Sonorità I suoni possiedono un'intensità naturale indipendente dalla
intrinseca e forza con cui l'aria esce dai polmoni.
sillabazione La sonorità intrinseca dipende dall'apertura del canale
fonatorio: più esso è aperto, maggiore sarà la sonorità.
Passando da un fono all'altro, si ha una variazione di sonorità
intrinseca: ad ogni minimo di sonorità inizia una nuova
sillaba.
Dittongo Movimento della lingua all'interno del trapezio vocalico dove
la semivocale ha un'apertura minore della vocale che
costituisce il nucleo della sillaba.
Vocale Quando all'interno della stessa sillaba la vocale è seguita da
nasalizzata una nasale
Vocale Quando la vocale si trova in sillaba accentata aperta non in
allungata posizione finale
Tratti Sono ciò che non è intrinseco al segmento fonico, ma è
sovrasegmen esterno ad esso.
tali I tratti sono 4 e possono avere tutti valore distintivo
accento: strategia per rendere più percettibile una
• sillaba. Ci sono tre tipi di accenti (espiratorio, musicale
e di durata)
lunghezza: è la durata cronologica della realizzazione di
• un fono
tono: è l'altezza di nota musicale di una sillaba
• intonazione: è la curva melodica associata a un
• enunciato
Assimilazione Avviene quando un fono modifica qualche suo tratto
divenendo più simile al fono che lo precede o che lo segue.
Possono essere totali/parziali e progressive/regressive.
Allofono Quando due foni possono essere scambiati fra loro in
libero qualunque contesto
Allofono Quando due foni sono articolati in modo simile ma non
combinatorio possono mai ricorrere nello stesso contesto
Sistemi I grafemi sono unità di 1° articolazione. Se essi presentano il
ideografici significato in modo iconico vengono chiamati ideogrammi, se
invece lo rappresentato in modo simbolico sono logogrammi
Sistemi I grafemi sono unità di 2° articolazione.
fonografici
Parola È una sequenza enuncia bile in isolamento in cui non si può