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CHI PER PRIMO HA FISSATO QUESTA TERMINOLOGIA È PER QUESTO VIENE
- DEFINITO PADRE DELLA LINGUSTICA? Si chiama FERDINAND DE SAUSSORE
(1913 morte) , era un linguistica che dopo gli studi in particolare la sua tesi di dottorato
nel fine dell’800 è stato chiamato a insegnare a Parigi il risultato dei corsi che lui ha
tenuto all’università è stata la pubblicazione da parte dei suoi due allievi nel (1916) del
CORSO DI LINGUISTICA GENERALE , hanno raccolto appunti di 3 anni di corso e
lavorati li hanno dati alle stampe . Non è lui l’autore ma una pubblicazione postuma.
Nell’ambito di quei 3 anni di corso ha potuto affrontare una serie di riflessioni sulla lingua
che poi sono diventate sistematiche che erano estremamente innovative hanno avuto un
certo tipo di sviluppo. Si definiscono nuovi paradigmi per spingere i suoi allievi a
pubblicare, è un contributo a una teoria che apportava novità a quella che era stata
speculazione sulla lingua arrivata fino a quell’epoca ai primi dell’900 .
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Eppure la Linguistica esiste da molto tempo, i filosofi presocratici facevano un tipo di riflessione
sistematica sul rapporto lingua e mondo. Nella tradizione Giudaico Cristiana il primo atto che copie
Adamo è quello di dare nome alle cose aspetto fondante anche di una delle principali culture
europee e non solo è una constante che ritroviamo in tutti i secoli dopo, per la religione cristiana
anche cattolica l’importanza del VERBO = PAROLA. Percorso che arriva alla fine dell’700 dopo
anni in cui si era entrati in contatto con altre culture (conquista della America in poi) molto distanti
dalle nostre, culture che non codificavano non conoscevano una CODIFICA scritta della propria
lingua con le quali però era necessario relazionarsi. Quindi la necessità di comprendersi e
relazionarsi con culture diverse e distanti .Nel corso dell’700 gli inglesi conoscono vengono in
contatto con la cultura degli antichi indiani La compagnia dell’tea relazioni commerciali , quella
conquista che gli inglesi portarono al termine scoprirono che gli indiani millenni prima avevano
scritto dei testi analizzato singoli elementi della lingua che oggi noi definiamo FONETICA lo studio
dei suoni , un problema che in Europa non si era posti in quei tempi perché si parlava di litterae .
Invece la LINGUA è SUONO tutti la parliamo e la scriviamo ma sono molte le lingue al mondo che
non conoscono la trascrizione in termini alfabetici non avvertano questa necessità. Definiamo
l’italiano di Dante per il prestigio culturale, della letteratura che ha conquistato definita di prestigio
fosse quella scritta da autori Fiorentini che hanno adottato il fiorentino colto . (il nostro italiano ha
come punto di riferimento quella lingua che poi è passata attraverso il lavoro dell’accademia della
crusca).
- Per secoli l’italiano è stata una lingua scritta , QUANDO E’ DIVENTATA LINGUA PARLATA ?
All’indomani dell’Unità politica 1861 , c’era un 95% di alfabeti , l’italiano era il primo veicolo di
cultura quello che accumuna che crea comunità . Punto di riferimento codificato con le
grammatiche. Parte la scolarizzazione obbligatoria subito dopo l’UNITA’, ma il grande impulso è
dato con la nascita della televisione, il grande maestro Mazzi . Chi voleva essere assunto in
televisione dove superare un test per la appropriatezza linguistica (eloquio velocità con la quale si
parla , l’intonazione , la grammatica l’uso del congiuntivo ) .
Per quanti dialetti ci sono delle grammatiche? Sono lingue principalmente parlate, che per questioni
politiche e culturali non sono arrivati ad avere quel prestigio storico sociale culturale politico che le
ha portate ad essere un perno della identificazione culturale. [Catalogna SI , ITALIA No: per scelte
letterarie ]
-Padre Matteo Ricci, padre gesuita è stato molti anni in Cina anche uno dei primi ha codificare
insieme a un portoghese un dizionario per rendere comprensibile il rapporto fra 2 lingue diverse.
Una lingua è UN PRODOTTO CULTURALE STORICAMENTE DETERMINATO . Dal
momento in cui si apprendere questa sapienza dagli antichi indiani e una riflessione dei suoni quindi
il fatto che la lingua è principalmente parlata si comincia a ragionare in questi termini avverrà in
tutto il corso dell’800 di COMPARAZIONE dei suoni oltre alla scrittura fra le lingue conosciute né
parla anche Leopardi nello Zibaldone . Quindi l’Ottocento è molto impegnato su questo tipo di
riflessione il passaggio successivo è quello di un paradigma teorico nuovo che inglobi anche le
riflessioni sul fatto che la lingua è PRINCIPALMENTE CONTINUUM FONICO : una serie infinite
di suoni 3
Che cosa fa l’alfabeto? Porziona, suddivide l’idea di cosa è A , B … In realtà è un modo
- astratto di considerare nella lingua che parliamo i suoni si succedono uno dietro l’altro.
Nel Novecento (1916) corso di Saussure di Linguistica Generale a cura di Charles Bally, Albert
Riedlinger e Albert Sechehaye, Losanna-Parigi, Payot, 1916. Trad. it.: Ferdinand de Saussure. ,
la prima traduzione l’unica di riferimento perché era di un livello alto che non aveva bisogno di
essere ritoccata.
1967: Corso di Linguistica Generale Trad. accura di Tullio de Mauro (linguista) , introduzione
alla Costituzione Italiana nel 2006 ( testo giuridico)
Decodificare situazioni sociali e comunicative: Riflette sul caso che ogni messaggio che
vogliamo comunicare è inevitabilmente condizionato dal mezzo, sé stiamo scrivendo un mail o
messaggio o un post su Facebook ci fermiamo a scegliere le parole da usare , quante , ( alcuni
non tengono a questo passaggio altri riflettono ) . Es: Twitter imponendo un limite di caratteri
140. Un canale che ti obbliga quello che vuoi dire entro un certo limite (quindi si seleziona un
certo termine, per risparmiare un carattere). Adesso più traffico dati che traffico voce , questo
limite l’ho esercitiamo di meno però sappiamo inconsciamente che scrivere un post su Facebook
non è come scrivere un mail alla professoressa adottiamo un linguaggio diverso
- È una novità del mondo di internet? Le esigenze di rapportare o formulare il messaggio in
rapporto al mezzo esiste da sempre da quando esiste la scrittura ( tavolette cerate, costava molto
anche un lavoro che non sapevano farlo in tanti , un abilità che in pochi acquisivano . Il
manoscritto veicolo culturale per secoli era RECTO E VERSO ) . Con l’evoluzione tecnologica
cioè internet o come anche la stampa a carattere mobile è stata una rivoluzione tecnologica che
ha permesso la acculturazione delle masse diffusione delle lingue. Ma la prima “tecnologica” è
proprio la scrittura nel senso l’alfabeto.
L’importanza del passaggio tra epoca dell’oralità in cui il sapere veniva trasmesso oralmente
fino a quando al V secolo A.C. in Grecia si adotta questo alfabeto :
- La differenza : deriva da quello fenicio i greci inseriscono le vocali . Il simbolo dell’alfabeto
non sta più in relazione all’oggetto come era per i fenici ma diventa puramente convenzionale
cioè alfa diventa la nostra A diventa una convezione , quel segno corrisponde alla prima lettera
dell’alfabeto .
- CONVENZIONE termine tecnico
Alfabeto fenicio : Era sillabico non aveva le vocale inserite poi da greci .
- Quando per abbreviare si usano solo le consonanti? Perché l’informazione linguistica si
trasmette con le consonanti. In regola per i fenici e vale anche oggi . Togliendo le vocali il
senso nella frase rimane , il significato arriva . Caratteristica universale , o oltrepassa i
limiti del tempo . Nel disegnare questi segni , individuare o usarli in qualche modo
corrispondevano alla forma che voleva significare quel segno (rifer.foto alfabeto fenicio)
questo con i greci si perderà questa relazione diretta con la natura extralinguistica. *
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* Ma il fatto che si è arrivati a dire che la LINGUA è convenzione ha richiesto millenni di
speculazione è stata per la prima volta sancita nel Corso di Linguistica Generale di Saussure . Da
Aristotele in poi si è ribattuto sé la lingua fosse PER NATURA o PER LEGGE= per convenzione .
La convenzionalità non implica solo astrattezza ma anche : ARBITARIETA’ significa viene meno
questo legame con la realtà , (insieme dell’astrattezza e convenzionalità) termini che individuano le
caratteristiche del sistema strutturato dei segni linguistici che è LA LINGUA che poi sono tutte le
lingue naturali che sono le diverse Realizzazioni storico culturali di quel sistema convenzionale che
è la nostra capacità di articolare i suoni e dare significato .
LA LIGUA FORTE STRUMENTO D’IDENTITA’CULTURALE: significa anche veicola una
visone del mondo .
- Cosa è una cultura? Una catalogazione reale, che riflette nel lessico .
Particolarmente evidente nel lavoro del traduttore. Se ogni lingua veicola una cultura quindi le
particolarità di quella visione del mondo es : La lingua giuridica per il fatto che la legge è sociale
altrettanto sociale quanto la lingua perché è una convenzione alla quale bisogna aderire molto
spesso i giuristi si propongono anche come CHI CREA LA LINGUA . Nei enunciati semplicemente
esprimendo uguali la realtà cambia: “Io vi dichiaro marito e moglie” ( forma giuridica) di fatto da
quel momento lo status giuridico e sociale delle due persone coinvolte cambia ( prima celibe adesso
nubile) . Quindi ciascuna cultura traduce attraverso la lingua una visione del mondo . perché questo
trascurato nella traduzione per la difficoltà di passare i concetti giuridici che in altre lingue neanche
esistono (trad letteraria e tecnica riflesso legale)
Quello per noi è scontato non è uguale alle altre culture come alcune popolazioni che vivono dentro
la foresta un verde rispetto all’altro (es verdi con 39 nomi diversi) può significare la vita o la morte
toccare una pianta velenosa con quel colore = la Lingua è Catalogazione del reale a seconda di
dove , come e quando vivi quella catalogazione non è la stessa .
L’Italia per una parte del Novecento ha avuto dei centri linguistica storica più interessati e
praticavano quel metodo ( Glottologia) di Riflessione sulla comparazione fra i suoni di lingue
diverse. Invece per motivi politici e storici come in Russia tanti testi della letteratura e saggistica
russa sono arrivati a conoscenza dopo anni da quando sono stati scritti, queste sono vicende
condizionate dagli eventi .
Cosa critica il fatto che definiamo la lingua come insieme strutturato di segni ?
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Un sistema In cui tutto si tiene citazione Saussure cioè sono delle regole per la struttura definirsi
tale se al suo interno