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La rinascita della GIF animata
Un chiaro esempio di questo processo è dato dal rinnovato successo del GIF animate, nate nel 1987 è una delle prime forme di immagine creata per il web, si tratta di un'immagine di bassa qualità che ripropone un movimento molto breve ripetuto ciclicamente in maniera automatica. La GIF si configura come una serie di fotogrammi che muovendosi a ripetizione generano una breve animazione ciclica spesso il sistema è quello del loop, dell'eterno ritorno della medesima intermittente e potenzialmente inesauribile, immagine, questo ci porta a considerare come la GIF sia vicina ai primi giocattoli ottici apparsi all'inizio del XIX° secolo [taumatropio, dove c'era sempre un breve movimento riproposto ciclicamente in grado di generare stupore]. L'immagine si libera da una vera e propria funzione narrativa, nel giocare tra stasi e movimento crea un modello di esperienza di visione puramente mostrativa perché
lavora sulla ripetizione del medesimo, quindi imbattiamo in un modello concettuale e estetico che gioca sull'intersezialità proponendo un regime temporale antilineare. In qualche modo cita media diversi, la fotografia e il cinema. Le GIF hanno anche un notevole impatto commerciale, la notizia della vendita a 500 mila euro di un pezzo unico del Nyan Cat, ossia il meme animato del gatto a forma di pop tart, ossia il biscotto alla ciliegia particolarmente popolare negli USA, e che vola lasciandosi alle spalle una scia arcobaleno. Il valore economico di questa GIF è stato conteggiato perché il suo autore ha lavorato controcorrente, ossia ribaltando il principio che si è fondato sulla riproducibilità tecnica di qualsiasi immagine, quindi sulla cancellazione della cosiddetta aurea su cui tanto ha scritto Walter Benjamin. Va specificato come questo affare non abbia riguardato direttamente il nuovo file GIF bensì un apposito non-fungible token, ossia
Una sorta di gettone digitale univoco non frazionabile al cui interno è stata crittografata l'opera venduta. Ormai quindi anche le GIF possono portare alla realizzazione di introiti economici dentro un settore completamente nuovo in netta crescita che è quello del commercio di opere d'arte digitali, si sta assistendo ad una rivoluzione rispetto alla circolazione di immagini semplificate che sollecitano particolari esperienze di visione giocate sulla stasi e il movimento ma che di fatto appartengono anche a un nuovo mercato che riguarda l'industria mediale contemporanea.
Cinemagraph
Particolare evoluzione della GIF animata, il termine cinemagraph mira ad indicare un tipo particolare di GIF che si caratterizza per essere un'immagine quasi interamente statica tranne per alcuni dettagli interessanti da un movimento ciclico e continuo, staticità e movimento si quindi la stessa cornice, aspetto che l'ha reso unatrovano a condividere delle
Possibilità di ricombinazione delle immagini più interessante degli ultimi anni. Questo dispositivo nasce nel 2011 da un'idea della fotografa Jenny Beck e del suo compagno graphic designer Kevin perché in qualche modo fonde la qualità e l'estetica cinematografica da un lato, Borgm il termine vuole delineare queste fotografie viventi mantenendo però dall'altro l'anima e i principi della fotografia tradizionale. Il movimento presente nel cinemagraph si differenzia da quello della GIF: di fronte ad un'azione che si ripete nel tempo ma in cui sono chiaramente visibili i momenti di inizio e fine. Non ci troviamo infatti riproposti in loop. Con questa tecnica viene elaborato un tipo di movimento molto più sottile, quasi impercettibile che per il suo si carica di una sorta di staticità, quasi un paradosso percettivo, infatti all'interno di questo tipo di immagine, l'inizio può essere tale e la fine coincidono tra
Loro non consentendo allo spettatore di individuare un inizio temporale se non quello determinato fisico del dispositivo; dall'azionamento.
Altra peculiarità di questo tipo di movimento è che, essendo ciclico e coincidente in inizio e fine, non consente di individuare un frammento temporale, ossia riferimenti cronologici come avviene invece nella GIF animata. Queste immagini si caricano di temporalità perché si allargano i confini stessi della dimensione temporale, pur nel movimento è come se si creasse un clima di sospensione.
L'esempio più celebre di cinemagraph è il "Symbol Tree", immagine creata da un utente anonimo in cui sono rappresentate figure umane statiche a lato di un albero con la chioma in movimento, questo cinemagraph ribadisce la tensione presente tra movimento ed assenza di l'animazione delle foglie. Questo esempio sembra richiamare anche il movimento e lo fa con il contrasto tra la
fissità delle figure umanerapporto tra tempo umano e non umano che abbiamo citato nella precedente unità didattica. I punti di forza di questo nuovo dispositivo sono:
- Il potenziamento del punto di vista, nel cercare infatti di dare una risposta a questo quesito sulla stasi e il movimento, noi possiamo vedere come la creazione di sezioni fluide nell’immagine statica consenta di direzionare lo sguardo dello spettatore. Sguardo di chi ha creato l’immagine, in questo caso ponendo l’attenzione su un determinato spettatore che però è affine all'occhio di chi ha creato l'immagine, in questo caso ponendo l'attenzione su un determinato dettaglio, attraverso la sua animazione, lo spettatore farà propria la posizione e l’atteggiamento previsti dall’autore stesso. Quindi il come un effetto di scongelamento di alcuni elementi all’interno dell’inquadratura porta lo spettatore a movimento restituito quasi a interpretare più velocemente l’immagine allineandosi ai propositi del suo
autore;L'enfasi sulla qualità sensibile degli oggetti rappresentati,
2. il movimento influenza la percezione dello spettatore perché conferisce maggiore tattilità agli elementi rappresentati portandoli ad una dimensione tridimensionale che prima era rimossa perché veniva schiacciata dalla dimensione a due livelli dell'immagine;
Nel video cinemagraph caricato nei materiali si vede una ragazza che osserva delle immagini di un incendio che divampa in un servizio l'unico movimento interno trasmesso da un notiziario mentre alle sue spalle una pentola sui fornelli va a fuoco. In questo caso alla scena è quello delle fiamme, sia quindi presenti sullo schermo che nella stanza, quindi trovando un raccordo metalinguistico tra lo schermo rappresentato e una situazione di quotidianità nell'ambiente domestico.
Il piano sequenza al trattamento dell'inquadratura, e il capitolo Particolare forma filmica che cerca di creare una connessione
Tra tutto il grande capitolo dedicato al montaggio. Il piano sequenza è un piano che svolge la funzione di un'intera scena o sequenza, si tratta quindi di un segmento filmico autonomo costituito da una sola inquadratura all'interno della quale si sviluppa un'intera unità di contenuto, viene rappresentato un evento o una serie di eventi che assumono una certa autonomia rispetto al contenuto narrativo complessivo del film. Al suo interno non ci sono quindi stacchi, il lavoro di montaggio tra inquadrature è completamente rifiutato, questo ci fa capire come il piano sequenza anche chiamato long take, sia nato con il cinema stesso [i film delle origini spesso erano realizzati con una sola inquadratura, eranoMa anche con l'affermarsi dei film costruiti su più quindi film piano sequenza], rappresenta cioè la base del linguaggio cinematografico. inquadrature, nel momento in cui ciascuna sviluppava un'intera scena, lasituazione di per sé non cambia: Negli anni '30 le inquadrature avevano una durata di circa 17 secondi, poi con il consolidamento del montaggio, le inquadrature diventano più brevi e dunque il piano sequenza diventa un'opzione per il regista, da scegliere con consapevolezza per imprimere determinati effetti di senso all'interno della propria opera. Gli studiosi hanno però rilevato che un cambiamento significativo è stato dato a partire dagli anni '80 con l'avvento di MTV e del suo stile ritmato e spezzato, abbiamo quindi un'influenza della produzione televisiva, il legame con la produzione musicale che ha influenzato la produzione cinematografica. La segmentazione di scene in più inquadrature rapide e dinamiche viene chiamato infatti "effetto MTV". Il piano sequenza è la forma di discorso connaturale al linguaggio filmico, considerando i primi film di Lumiere e Melies, inoltre, oggi rappresenta la base.permette di esplorare. Per la produzione di video realizzati dal basso, generati quindi da utenti che possono realizzare film senza avere competenze professionali. Nei materiali audiovisivi che girano sui social assistiamo infatti a un flusso di immagini senza stacchi, senza vere e proprie operazioni di montaggio, in cui il tempo della storia [in questo caso il tempo dedicato allo svolgimento del contenuto] coincide con il tempo del discorso [ossia della ripresa]. Il caso più evidente è dato da tutti i live su instagram, ma anche le video chat che si sviluppano all'analisi seguendo la costruzione di un piano sequenza. [Malavasi 164-170] Esamineremo così una serie di sequenze per allenare lo sguardo con l'impiego di particolari forme filmiche, in questo modo siamo in grado di del film e imparare a connettere specifici stili registici all'interno della riconoscere le diverse funzioni del piano sequenza nonché gli orizzonti teorici che questa particolare forma filmica permette di esplorare.apreproduzione audiovisiva: nei cui film l'uso del piano sequenza è associato all'ampio impiego anche delle profondità di campo, perché la costruzione di un'inquadratura che si articola su più livelli in profondità dà luogo ad inquadrature più complesse che impongono un tempo di lettura maggiore rispetto alle inquadrature classiche, a volte trasformandosi in veri e propri piani sequenza. Esempio: "Quarto potere" 1941, in cui la profondità di campo elabora un discorso non solo a livello estetico-spaziale, cioè la presenza di tre piani della rappresentazione, ma anche la ricerca di una densità narrativa e di contenuto dal momento che i tre piani corrispondono a tre diversi tempi della vita del protagonista: l'immagine1. Giovane Kane sullo sfondo fuori dalla finestra che sta giocando ignaro di quello che lo attende, si cristallizza della sua infanzia felice; Incontro con il
notaio nel piano intermedio, anche con l'intervento del padre che cerca di impedire2. la decisione della madre;
3. Donna invece firma il contratto in primo piano e questo vincolerà il futuro del ragazzo obbligandolo a lasciare la famiglia;
Si può notare anche la calibrata gestione del ritmo