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VITA COME RAPPRESENTAZIONE

La vita è come un palcoscenico e noi ne siamo gli attori. Secondo Burns in noi esiste una concezione del sé

che comprende due poli: da una parte il sé che rappresenta la propria personalità ed entra in contatto con

gli altri e da una parte un’ esistenza autonoma separata dalla prima. Questo fenomeno si presta bene

all’attore perché interpreta un ruolo costruendone un personaggio. Esiste il personaggio autentico ( quello

della sua vita) e quello prodotto dall’immaginazione.

STATUS QUO

Klapp ritiene che la star ha 3 relazioni in rapporto alle norme comuni: rinforzo, seduzione e trascendenza.

Caratteristiche che arrivano allo spettatore e servono a metterlo in relazione con la star. Ad es. jean paul

Belmondo fu l’idolo dei giovani nei college per via del suo stile di vita innovativo e dedito alla ribellione.

Sono un rinforzo perché incarnano valori dominanti diffondendoli al pubblico. Le star incorporano i valori

sociali che sono in qualche misura in crisi. Ad es. in America per incarnare al meglio in ‘sogno americano’ si

sceglievano personaggi che diffondessero il tema della libertà, della democrazia, del lavoro della fiducia nel

progresso. Questo in un momento di recessione in cui tutte le illusioni erano sparite. Si riaffermavano così i

valori del sogno americano. Le star esistono anche nel mondo reale e quindi servono a diffondere valori

politici che formano un punto di partenza fondamentale. Lo spostamento dei valori sul piano reale avviene

perché sono idoli, tutti li seguono e li vedono e quindi rappresentano un veicolo per la diffusione dei valori.

COMPENSAZIONE

Le star compensano perché possiedono qualità che alle persone ‘normali’ mancano. Le star incarano i valori

minacciati, ne sono gli unici detentori. Sono in grado di far tornare a credere nel valore minacciato. Un

esempio è la beneficienza ( al di là di come venga fatta!).

CARISMA

Il carisma è una proprietà essenziale per Weber e può essere ricondotta anche al fenomeno del divismo. In

sostanza il carisma di una persona porta a credere che questa abbia caratteriste eccezionali. Il richiamo

carismatico è essenziale soprattutto quando l’ordine sociale è incerto o in crisi. Questa offre ordine, valore

e stabilità.

CAPITOLO 4. STAR COME STAR

Il divismo è un’immagine del mondo in cui le star vivono. Lo stile di vita di una star è visto in maniera

generalizzata come uno stile di vita dedito al consumo e allo sfarzo. L’immagine generale è quindi quella

che meglio rappresenta il sogno americano in cui prevalgono in cui prevalgono i temi del consumo, del

successo e della normalità. In più fanno costantemente parte dell’immagine:

- amore

- matrimonio

- sesso

CONSUMO

La vita delle star è vista come una sorta di favola hollywoodiana. Nello stile di vita della star sono comprese:

piscine, ville, vestiti sontuosi, feste ecc…

Un posto importante lo occupa la moda, ciò che più risalta nell’immagine divistica poiché le star vengono

valutate anche in base a come vestono. Ovviamente a loro sono riservati materiali costosi che

caratterizzano un consumo vistoso. Secondo la teoria della classe agiata di Veblen più un vestito impediva i

movimenti, più era stretto e pomposo più si manifestava la ricchezza della persona che lo indossava poiché

poteva permettersi un Questo xk persone così vestite non potevano lavorare, i movimenti

consumo visto.

erano nulli con vestiti del genere. Per le sta il ragionamento è lo stesso : ‘non lavorano’, nemmeno sul set le

star vengono mostrate a lavoro. Così facendo le star diventano degli idoli di consumo xk le loro mode sono

seguite dai fan che comprano modelli copiati dai vestiti costosi delle star.

SUCCESSO

Elemento essenziale nella vita della star.

Il mito del successo è legato alla MOBILITA’ SOCIALE perché c’è la convinzione che attraverso questo ci si

possa elevare socialmente. Il successo avviene a prescindere dal talento e dall’impegno. Ciò che conta sono

la normalità, la fortuna e gli imprevisti. Non a caso nei film documentari sulle star questi elementi sono

messi in rilievo. Il successo ovviamente implica un grosso guadagno che permette di accedere al lusso.

Secondo King le star rappresentano il modo di come le persone possono guadagnare da vivere in modo

fantasioso.

ORDINARIETA’

La star è spesso vista come qualcosa di diverso, una persona non ordinaria, una persona speciale. Sono il

meglio di ogni cosa che c’è al mondo: le più belle, le più care, le più sexy. Finiscono per sembrare di una

natura diversa rispetto a quella umana; di fatto però la ricchezza e il successo non possono cambiare la

natura delle star. In generale sono persone ‘normali’ che possono permettersi di spendere un po’ più del

normale.

AMORE

L’amore è sicuramente il tema che attira di più l’attenzione verso le star. Esiste solo la relazione amorosa.

Le riviste lasciano intendere che solo le relazioni delle star siano degne di nota. L’amore però deve essere

tormentato perché ciò che risalta è il problema, ovvero tutte le problematiche legate alla relazione: il

divorzio e il tradimento, in primis.

CAPITOLO 5. STAR COME TIPI

Le star sono correlate a tipi sociali.

Secondo la definizione di Klapp il tipo sociale è un insieme di norme comportamentali istituite e utilizzate

da un gruppo; è un’immagine condivisa, riconoscibile e facilmente capita. Klapp fornisce una lista di

tipologie sociali prevalenti in America e usa come esempi alcune star. Le tipologie sono tre:

- incarna al meglio il tipo americano. È amichevole e accomodante, lotta per i suoi diritti e non

brav’uomo

si mette mai in una posizione di superiorità. Odia gli snob e gli autoritari. Da non confondere con le

femminucce e le teste d’uovo. È incarnato da divi come William Holden, Will Rogers.

che lotta tra la sua ambiguità di essere un eroe, un duro e un cattivo. Lo ritroviamo nel personaggio

- il duro

di James Bond di Sean Connery. Spesso è legato alla classe operaia.

- è l’unico tipo sociale nel quale possono rientrarvi le donne. Vi rientrano la Monroe e J.Fonda. il

la pin up

modello sociale propone superficialità, la donna come spettacolo e oggetto sessuale.

Vi sono poi i tipi alternativi e sovversivi:

( M.Brando, J.Dean, P. Newman e J.Fonda). Vi sono ribelli del gap generazionali, l’antieroe e il

- il ribelle

ribelle che fa politica.

- la donna indipendente come Bette Davis e Joan Crawford. Ve ne sono di due tipi : la super femmina e la

super donna. La prima è una donna che eccede in femminilità mentre la seconda è una donna intelligente e

sfrutta la femminilità a suo vantaggio.

APITOLO 6. STAR COME IMMAGINI SPECIFICHE

L’immagine divistica è creata dai testi mediatici che sono:

- si intende la creazione di una particolare immagine o di un contesto per una determinata

promozione

star. Sono compresi nella promozione: dichiarazioni, opuscoli e apparizioni pubbliche. L’attività di

promozione è la più schietta in quanto più diretta.

- ( diversa dalla promozione) consiste nel far sembrare molto naturale la star in realtà è tutto

pubblicità

creat ad hoc.

- l’immagine divistica è forgiata dai film

film

- sono giudizi di critici o scrittori che contribuiscono a creare l’opinione pubblica di una

critica e commenti

star.

UN’IMMAGINE SPECIFICA: JANE FONDA

Figlia di Henry Fonda e sorella di Peter Fonda entrambi con un passato a Hollywood. Dyer la analizza

prendendo in considerazione 4 elementi importanti della sua vita:

1. ( è sempre stata messa in relazione al padre riguardo il suo aspetto fisico, infatti gli somigliava

il padre

molto per via del colore degli occhi. Dal punto di vista politico poiché entrambi appoggiano i liberali di

sinistra).

2. ( era molto bella e attraente tanto che la promozione di un suo film era quasi interamente

il sesso

venduta sfruttando il suo fascino).

3. (studiò all’Actors Studio con Strasberg. Brava sia nei melodrammi che nelle commedie)

la recitazione

4. ( la sua politica riprendeva i temi del radicalismo: il problema dei nativi americani e il

la politica

femminiscmo).

CAPITOLO 7. STAR COME ‘PERSONAGGIO’

Nei film le star interpretano dei personaggi : rappresentazioni costruite di persone. Il personaggio lo

ritroviamo in tutte le opere e fiction e nasce con il romanzo.

Il personaggio per essere tale deve possedere le seguenti caratteristiche:

- deve essere unico

particolarità

- deve sembrare avere vita propria

autonomia

- deve essere compreso per le molteplici caratteristiche

a tutto tondo

- deve evolvere e cambiare durante la narrazione

sviluppo

- si devono rivelare cuore e sentimenti

interiorità

- le sue azioni devono essere motivate

motivazione

- deve essere particolare e unico così tanto da non permettere di essere capito da chi

IDENTIFICAZIONE

legge, devono essere figure di identificazione nel quale lo spettatore può riconoscersi.

La star quindi corrisponde alla concezione di personaggio romanzesco poiché consentono il processo di

identificazione con i tipi sociali.

COSTRUZIONE DEL PERSONAGGIO

La personalità di un personaggio di un film si rivela nel corso del film.

Quali segni noi spettatori usiamo per costruire il personaggio?

- si ha familiarità con la storia xk si sono già letti i libri. Gli stessi personaggi sono

conoscenza pregressa

familiari xk già presenti nelle serie tv o altri film. Ciò si crea anche attraverso la promozione. Oppure

attraverso la critica che può influenzarci.

- il nome stesso della star che la indica indistintamente e ne rivela la personalità.

nome

- esprime la sua personalità così come il suo abbigliamento lo codifica culturalmente e

aspetto

socialmente.

- sono l’ambiente, gli oggetti, la scenografia in generale può essere usata per

correlativi oggettivi

esprimere la personalità di una personaggio.

- parole dal modo in cui le pronuncia

- parole degli altri

- gestualità

- messa in scena può essere usata per esprimere la personalità o uno stato d’animo.

STAR COME PERSONAGGI NEI FILM

L’immagine divistica è usata nella costruzione del personaggio in 3 modi:

1. il film può evidenziare alcuni aspetti dell’immagine divistica e ignorarne altri. Si

USO SELETTIVO

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A.A. 2015-2016
8 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bonnie_park di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche e linguaggi del cinema e dell'audiovisivo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Di Donato Mauro.