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I DIVERSI TIPI DI IDEALISMO
L'idealismo platonico
- Vi sono due realtà: la realtà corporea/sensibile e le idee
- Il vero essere sono le idee
- Il vero essere è oggetto del pensiero
- Il vero essere è il pensiero
Idealismo di Berkeley
- "Esse est percipi": l'essere si identifica con la percezione
Idealismo tedesco o idealismo trascendentale
- Fichte, Schelling, Hegel
- Nasce su presupposti kantiani
- Sviluppando spunti, possibilità della filosofia critica che Kant aveva nettamente rifiutato
Rifiuto della cosa in sé
Tra fine 700 e inizio 800 si svolge in Germania un intenso dibattito sulla filosofia kantiana che verte:
- Sul concetto di cosa in sé
- Sul dualismo sensibilità intelletto
I protagonisti di questo dibattito:
- Carl Leonard Reinhold (1758-1823)
- Gottlob Ernst Schulze
- (1761-1883) Jakob Sigismund Beck (1761-1840)
- Salomon Maimon (1754-1800)
- IL DIB ATTITO SULLA COSA IN SÉ
- ritorniamo alla dottrina kantiana della cosa in sé
- l’oggetto della conoscenza risultato di sintesi categoriali
- forma e materia
- cosa in sé (concetto limite, riempibile solo in senso pratico)
- (Reinhold, Schulze, Beck, Maimon, Fichte)
- rifiuto della cosa in sé
- Concetto impossibile e contraddittorio
- IL RIFIUTO DELLA COSA IN SÉ
- Salomon Maimon (1754-1800)
- Il riconoscimento di una realtà fuori dalla coscienza è contradditorio.
- La cosa in sé è una concetto impossibile (√-2)
- Nulla è pensabile al di fuori della coscienza:
- dunque anche la materia della rappresentazione
- la quale è solo il grado infimo della coscienza;
- la cosa in sé è il limite inferiore di una serie infinita di gradi di
coscienza;
- Non è mai possibile una coscienza piena del dato
JOHANN GOTTLIEB FICHTE(1762-1814)
Compie la piena dissoluzione della coscienza in sé e inaugura la stagione dell'idealismo
IO INFINITO CHE INCLUDE TUTTA LA REALTÀ
- Tutta la realtà ricondotta al pensiero
- Il soggetto di questo pensiero non è l'io finito di Kant
- ma un Io infinito, rinnovato principio metafisico
- nulla è al di fuori di questo principio
IO COME ATTIVITÀ INFINITA
- Processualità, svolgimento, sviluppo
- l'idealismo restituisce una visione dinamica della realtà
- sul fondamento unitario dell'Io autosvolgentesi
- ciò consente di pensare la natura, la cultura e la storia come tappe di un unico processo ideale in cui l'assoluto pensa se stesso
IL PRINCIPIO ASSOLUTO DEL SAPERE
- non è un fatto ma l'atto (Tathandlung) assolutamente libero, attraverso
ilquale la coscienza si autodetermina.
- Atto di autoposizione della soggettività infinita
- La coscienza come autocoscienza è l'unico fondamento possibile dispiegazione dell'esperienza
I TRE PRINCIPI DELLADOTTRINA DELLA SCIENZA
Fondamento dell'intera dottrina della scienza (Grundlage der gesamte Wissenschaftslehre, 1794 più volte riedito sino al 1813);
- L'Io pone se stesso
- L'Io oppone a sé un non-Io
- L'Io oppone nell'Io all'io divisibile un non-io divisibile
CONOSCENZA E AZIONE
L'Io pone se stesso
- da un lato come determinato dal Non-io;
- dall'altro come determinante il Non-io.
Due attività dell'Io:
- teoretica (conoscenza)
- pratica (morale)