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L
A CITTÀ MEDIEVALE
La città medievale nasce con un sistema di mura turrite che si espandono con nuove cerchia di mura,
creando una città chiusa con sviluppo irregolare ad anelli concentrici anche se vi sono alcuni
interventi con zone regolari ad assi rettilinei; il sistema viario presenta strade principali e secondarie
per classi diverse. Nel centro si sviluppano le sedi del potere politico, religioso ed economico; un
edificio pubblico spesso presente è il broletto: un palazzo per le assemblee popolari con arcate per le
attività commerciali al piano terra e una parte superiore collegata spesso da scalinate esterne, a volte
presentano torri e adottano lo stile gotico.
FIRENZE: è una repubblica, sede di innovazioni politiche ed urbanistiche; subisce una ristrutturazione
urbana nel XIII secolo con la realizzazione di un nuovo sistema di stradale, piazze e centri di potere,
viene costruita anche una nuova cerchia urbana con un sistema viario rettilineo adattato alle nuove
porte cittadine e fondali religiosi come il Duomo. La piazza del Duomo, collegata a piazza della
Signoria da un asse, isola il battistero e il Duomo stesso eliminando le strutture che si
giustapponevano; viene aperta piazza della Signoria con Palazzo Vecchio, sede del governo
cittadino. Nelle aree periferiche trovano posto importanti ordini monastici.
Basilica di S. Maria Novella: costruita nel 1278-1325 dagli architetti Fra Sisto e Fra Ristoro
da Campi, mentre la facciata è progettata dall'Alberti; la pianta è a croce commissa con
volte a crociera costolonate a quattro reni divise da sei campate che si restringono verso
l’altare per accentuare la fuga; presenta archi ad ogiva e navate laterali molto alte mentre
non è presente il matroneo e, di conseguenza, la parete è più bassa. La parte presbiteriale
è la più luminosa e presenta un abside quadrato affiancato da 4 cappelle sui due lati, la
luce penetra da semplici oculi e da monofore sulle navate laterali separate da pilastri con
semicolonne; all’esterno vi sono dei contrafforti poco accentuati (rari in Italia) ed un
campanile con il monastero di forma ancora romanica.
Basilica di S. Croce: commissionata nel 1294-1442 dall'Ordine francescano all'architetto Arnolfo
di Cambio; la facciata ed il campanile neo-gotico sono dell'800, la pianta è a croce commissa
con transetto a livello dell'abside e tre navate divise in 7 campate da robusti pilastri ottagonali,
da cui partono lesene che arrivano fino alla sommità. La copertura a capriata lignea è a doppio
spiovente lasciata a vista; le alte navate laterali danno impressione di un'unica aula, le
proporzioni verticali sono simili a quelle del gotico d’oltralpe, ma limitate dalla larghezza
orizzontale. Sono presenti archi ad ogiva e finestre lanceolate nel claristorio; sul perimetro
vi è un ballatoio percorribile. Nelle navate laterali le coperture lignee poggiano su strutture
ad arco; nelle cappelle e nell’abside poligonale la copertura è a volta costolonata a crociera
mentre il grande arco prima dell’abside ricorda un arco trionfale, anche se a sesto acuto.
Cattedrale di S. Maria del Fiore: progettata dall'architetto Arnolfo di Cambio nel 1296, ha
cupola del'400 e facciata neogotica, poiché quella originale fu smantellata nel 1586 per
completarla con forme rinascimentali e completata solo nell’800. La pianta originale molto più
piccola, fu ingrandita dal Talenti; è composta da 3 navate e 4 immense campate, 3 absidi con 5
cappelle ognuna attorno al grande vano ottagonale della cupola. I sistemi portanti interni sono
indifferenziati in pietra serena, le coperture sono a crociera costolonate e le navate laterali
abbastanza alte da far pensare ad un'unica aula.
Piazza della Signoria: progettata a cavallo del'300 dall'arch. Arnolfo di Cambio; accoglie il
Palazzo della Signoria, posizionato in un angolo diagonalmente, di forma castellana con richiami
a forme difensive, con sporgenze a beccatelli (archetti di sostegno), merlature guelfe e una
torre merlata di 92 metri. Le finestre sono a bifora; mentre gli interni quattrocenteschi di
Michelazzo presentano decori del Vasari risalenti al '500. 22
SIENA: è meno regolare di Firenze perché si imposta su dei colli; in epoca medievale
viene realizzata una nuova piazza con palazzi pubblici e nuovi ordini monastici.
Duomo: risalente al 1136, venne modificato anche nel XIII se XIV secolo; all’interno
presenta archi a tutto sesto e volte a crociera e tre navate divise da pilastri. La cupola
si imposta su una struttura esagonale che richiama il modello romanico; la facciata si
ispira al duomo di Orvieto con tre portali strombai terminanti in cuspidi, presenta
torrette laterali, un rosone e tre vele triangolari ornate da mosaici.
Piazza del Campo: realizzata nel 1298 con forma a ventaglio, è circondata da edifici con
caratteristiche di altezza e facciata simili; lo spazio urbano è pensato come il teatro del potere
politico, è collegata al teatro vecchio tramite delle aperture al piano terra del palazzo pubblico
con interni affrescati con ricco apparato decorativo. Originariamente le pareti ai lati del corpo
principale avevano solo due piani; la terminazione richiama chiaramente le forme castellane.
Castelli medievali: erano la fortezza dei feudatari, con la guarnigione per la difesa del territorio,
delegata dai sovrani; si conserva poco dei primi esempi, detti motta, che utilizzavano molto il legno,
erano circondati da un fossato la cui terra scavata formava la collinetta artificiale su cui si ergeva la
fortezza, composta di mastio squadrato o rotondo. Dall'XI secolo si utilizzano materiali più
resistenti ma la struttura rimane quella della motta; le mura difensive erano di grandi spessori (3
metri alla base e rastremati verso l’alto per lasciare spazio agli assiti) e racchiudevano anche il
piccolo borgo della rocca, con magazzini, botteghe, stalle e cappella; vi era poi una torre con
prigione o magazzino al piano terra sovrastata dall'abitazione del signore ed infine sopra gli
ambienti per la servitù. Il sud Italia è governato da Federico II che promuove molti interventi per la
realizzazione di castelli e domus difensive, residenziali o rappresentative; questi castelli sono in
genere quadrati con corte centrale, le torri agli spigoli ed una difesa per gli accessi.
White Tower: costruita a Londra nel 1077-1097 per volere di Guglielmo il Conquistatore; è
uno degli esempi meglio conservati di mastio, con ampia e complessa struttura quadrata in
pietra, con contrafforti e torrette quadrate agli angoli. La parete è regolarmente scandita da
finestre; l'accesso al primo piano avviene tramite scale retrattili. Una cappella absidata con
archi a tutto sesto e sporgente sulla muratura occupava un intero lato.
Mastio di Paternò: commissionato nel 1073 dal normanno Ruggero II, si trova in Sicilia ed
ha una struttura parallelepipeda in pietra lavica con pietra bianca agli spigoli; la facciata è
maggiormente aperta verso il paese. Le decorazioni interne sono orientaleggianti e
presenta un sistema di riutilizzo delle acque piovane.
La Zisa: commissionata da Guglielmo I nel 1160-1167, si trova a Palermo; è una villa suburbana
con poche aperture (funzione difensiva) tranne sulla facciata principale che presenta 3 portali
d’ingresso e finestrature. L'accesso avviene per mezzo di un lungo vestibolo che porta alla sala
della fontana centrale a doppia altezza, abbellita da decorazioni di tipo islamico che fingevano
una sorta di grotta; i capitelli sono scolpiti con animali che richiamano il tema del giardino.
Castel del Monte: si trova in Puglia e fu commissionato da Federico II nel 1240; ha pianta
ottagonale derivante dalla diffusione di forme geometriche e calcoli matematici derivanti forse
dalla cultura araba. L'interno, di una certa ricercatezza architettonica, con ambienti trapezoidali
alcuni dei quali danno accesso alla corte ed ognuna presenta un camino; vi sono pilastri circolari,
volte a crociera costolonate e capitelli fitomorfi (vegetali). Le pareti sono in blocchi di pietra
calcarea bianca, i pavimenti e le volte sono a mosaici; le scale per raggiungere il primo livello
sono situate nelle torri. L'esterno è semplice con prevalenza della massa muraria, le finestre
sono monofore al primo livello e bifore al secondo. 23
Castello di S. Giorgio: costruito nel 1390-1406 a Mantova per volere dei Gonzaga, ha funzione
difensiva e residenziale e si trova a nord della città, nei pressi delle residenze dei
Gonzaga; la fortezza in mattoni è circondata da un fossato e fu costruita su una
struttura precedente. L'impianto presenta 4 corpi di fabbrica e torri angolari
quadrate più tre controtorri in difesa della corte interna; un lato della corte è
porticato con capitelli a foglia su archi a tutto sesto. Vi sono finestre bifore con
archi ad ogiva; quando nel 1450 Guglielmo II Gonzaga viene a risiedere qui, la
corte è rivista dall'arch. Fancelli ed alcune stanze sono progettate e affrescate da Mantegna.
Abitazioni urbane medievali: nel periodo medievale, si sviluppano case prevalentemente alte (a
torre o ad aula), quelle dei nobili erano più alte ed in centro. Dal XII secolo feudatari costruiscono
case a torre in città per maggiori opportunità di commercio e di fruizione dei beni di lusso, avevano
funzione anche difensiva e si trovavano nei pressi di torri gentilizie, di impianto quadrato, semplici
e con spesse murature difensive; le case a torre erano più aperte verso l’esterno e con minore
massa muraria. Nel XIII secolo i Comuni regolamentano le case torri: a Firenze l'altezza massima di
per la torre gentilizia è 29 metri, per non sminuire Comune e chiese. Nascono anche nuove forme
residenziali con palazzi di 3-4-5 piani residenziali per l’aristocrazia e con la servitù ai piani alti ed
attività commerciali al piano terra per la borghesia; spesso è presente una corte interna per una
migliore disposizione degli ambienti e permane una funzione difensiva. Dal XIV secolo il palazzo
aumenta di dimensioni, mantenendo la corte, che si inserisce in continuità con la cortina edilizia
urbana; le decorazioni della facciate diventano più ricercate.
Palazzo Tolomei: costruito nel 1270 a Siena; originariamente era una torre gentilizia,
distrutta dai ghibellini e poi ricostruita a nuova forma al ritorno dei guelfi. La pianta è
rettangolare con scala esterna nel cortile; la facciata è simmetrica con bifore in stile
francese ornate da archetti trilobi e colonnine di gusto gotico ai piani superiori.
Palazzo Davizzi-Davanzati: risalente alla seconda metà del XIV secolo, si trova a Firenze; la
facciata ha quattro piani con 5 interassi di finestre, più una loggia cinquecentesca aggiunta
dai Davanzati. La facciata è rivestita in pi