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MUSSOLINI
I Fasci di Combattimento fondati da Mussolini nel 1919 avevano dei raggruppamenti detti
Fasci Patriottici.
*Duce e fascio erano termini che non erano di uso comune: Duce per Garibaldi come
condottiero; fascio normalmente significava raggruppamento.
Il movimento di Mussolini (definito poi Fascismo) aveva un programma difficile da
collocare: il nazionalismo stava alla base, ma i componenti erano misti. Improvvisamente
cambiò linea passando a destra sulla volontà di stroncare gli eccessi delle rivendicazioni
proletarie avvalendosi di un’adesione degli ex combattenti, disposti ad usare le armi nella
competizione politica.
Il primo fascismo nasce e si afferma nelle campagne perché l’aiuto economico era dai
proprietari terrieri e dei dirigenti: si muovevano in gruppo e si andava in una camera di
lavoro dove erano stati presi accordo che non stavano bene.
Lezione #10 14/10/2014
*Elementi della storia contemporanea:
- Nazionalismo
- Imperialismo
- Grande sviluppo economico e conseguente nascita di una Questione Sociale
- Modernizzazione e Rafforzamento dello stato
- Esplosione di conoscenza ed Applicazioni tecnologiche
GLI IMPERI
La Cina
Fino al 1912, anno di proclamazione della Repubblica, la Cina è un impero retto dalla
dinastia mancese, della Manciuria, Qing.
Intorno alla metà dell’ottocento ci furono le tre Guerre dell’oppio: coltivato in India ma
fumato particolarmente in Cina; il governo cinese lo bandì e gli inglesi gli fecero guerra.
Dunque la Cina non si riusciva a colonizzare, ma vi erano le delegazioni ovvero
rappresentanze europee ed americane per controllare le scelte e proteggere i paesi
euroamericani.
La repubblica fu ribaltata da un militare che mirava alla restaurazione imperiale.
Sostanzialmente la Cina non partecipa al primo conflitto mondiale come paese unito, ma vi
erano signorie locali molto aggressive ed indipendenti (questo fu il motivo essenziale della
caduta dell
Impero). Il dopoguerra non gli porta ne grandi vantaggi ne svantaggi.
Nel 1921, quando si è mai consolidata la rivoluzione russa, anche in Cina nacque un
partito comunista fondato da Mao Tsetung che però ragionava in modo diverso dal
marxismo classico: elabora un’idea di rivoluzione basata sulle comunità rurali che pensa
possano costruire delle repubbliche comuniste indipendenti basate sullo spossessamento
delle proprietà terriere. Questo però andava in contrasto con il partito razionalista
Qomindang; intanto il Giappone manifesta tendenze espansive fin da subito e la Cina si
sentiva schiacciata. I contrasti tra i due partiti sfociarono nel 1927 in seguito alla morte di
Sung nel 1926, fondatore del nazionalismo cinese.
*La questione turca e la questione persiana, lungo la via della seta.
La Turchia
Era sotto la guida di un califfo, guida politica e religiosa (l’Islam è diviso in sunniti, che si
considerano ortodossi, e sciiti). L’impero ottomano era il cuore del summismo e la Persia il
cuore dello sciismo.
La Turchia era un impero da tempo in crisi dato che si stava affermando il nazionalismo; si
affermò il partito che è noto come quello dei Giovani Turchi che miravano alla formazione
di uno stato nazionale, l’Anatolia con capitale Ànkara, ma acquista solo più potere e non
toglie l’impero.
I tedeschi avevano cominciato a collaborare con l’Impero ottomano con la ferrovia Berlino-
Baghdad, territori ottomani ma con forte presenza tedesca soprattutto consigli militari ed in
termini economici; quest’influenza portò allo schieramento degli ottomani con i tedeschi,
ma non si trattava di un impero unito, ma costituito da diverse etnie corrispondenti ai paesi
che avevano colonizzato; una delle nazioni che volevano una propria identità all’interno
dell’impero, fin dall’inizio dell’Ottocento, erano gli armeni. Tuttavia per nazionalismo il
governo voleva ripulire l’impero dai greci ed armeni in modo drastico: le persone venivano
convocati, fucilati ed impiccati; venivano poi incolonnati e portati nell’Armenia Storia
facendogli superare le alture che separavano questa terra dall’Anatolia e lasciati lì a
morire di fame e sete, anche de la maggior parte della gente veniva uccisa durante le
marce.si tratta del primo genocidio moderno.
Alla fine della guerra l’impero ottomano venne sciolto, perdette i domini e da qui si costruì
la Turchia Moderna e nel 1923 venne fondata la Repubblica Turca con a capo il militare
Mustafa Kemal, detto Ataturk (=padre dei turchi); egli impose l’abbandono delle tradizioni
religiose, costringendo le donne a non portare il velo ed i preti a non influire sulle decisioni
pubbliche, distinguendo nettamente religione e vita civile.
Nacque anche la Repubblica Armena, ma si unì all’Unione Sovietica che si era andata
formando nel frattempo.
La Persia
È uno degli imperi più antichi che esiste. Alla fine del Settecento c’era la dinastia dei
Kagiari che governava uno stato debolissimo e le funzioni erano attribuite ai proprietari
terrieri legati al clero musulmano sciita. Tuttavia, le influenze europee nazionaliste erano
forte e tra fine Ottocento ed inizi Novecento si sviluppò una tendenza modernizzatrice: si
voleva una riforma economica e un po’ liberale, ma per farlo era necessario contrastare il
potere dell’impero dove era forte l’influenza inglese in quanto lo stato persiano era
inefficiente e gli Inglesi si erano posti come intermediari ed avevano creato agenzie per la
riscossione delle tasse. Questo alla lunga creò il malcontento che dunque era sia contro la
natura antiquata ed inefficiente dello stato sia l’eccessiva influenza straniera
particolarmente inglese. Ci fu una prima sollevazione dal 1909 al1916, anno in cui venne
redatta una Costituzione che contiene tanti elementi ripresi da quella del 1979 in seguito
alla riforma iraniana: in tale Costituzione si istituivano i guardiani della Costituzione, ovvero
una forza armata parallela per il controllo della vita quotidiana in modo che fosse
connessa ai principi della dottrina religiosa.
Dunque, a differenza di quel che accadde in Turchia dove il cambiamento fu laico, in Iran
(Persia) venne mantenuto un legame molto stretto col clero, sciita.
Questa prima rivoluzione 1909-1916 non ebbe grande successo, dato che non si sapeva
nemmeno che forma dello stato fosse stata presa; uno degli appoggi principali era la
Russia.
L’altra rivoluzione fu nel 1979 e ci fu opposizione alla Russia in quanto l’idea di
nazionalismo era forte.
Il Messico
I “peones” erano i proletari. La chiesa aveva un ruolo ambiguo. Aveva perso vari territori,
come California e Texas. Il suo ultimo presidente, Porfirio Diaz, doveva tenere bene in
conto cosa dicevano gli Stati Uniti che erano interessati alle materie prime messicane. Di
formano due movimenti con due leader: il movimento degli allevatori del nord con
Panchovilla e quelli del sud con Zapata. Verso il 1917 si creò un unico partito, il “Partito
rivoluzionario istituzionale” (=nome paradossale) con un orientamento influenzato dalla
democrazia e dal socialismo europeo. Contro i seguaci di Diaz aveva contribuito Peppino
Garibaldi; il partito attuò una linea che attenuò le divisioni sociali.
Dunque anche la rivoluzione messicana ebbe dei connotati democratici.
In tutti questi paesi il popolo viene chiamato a votare, ma su liste predeterminate dall’unico
soggetto che poteva farlo ovvero il partito ed, essendo uno solo, il risultato era ovvio.
Tuttavia, in nessuno di questi paesi si instaurò un governo democratico in quell’epoca, ma
i destini furono molto diversi da quelli europei anche se l’Europa fu la base di partenza;
nacquero dunque contraddizioni dato che fin da subito fu chiaro che non fu possibile
imboccare le vie lineari prese dai paesi occidentali ne tantomeno affrontare in ugual modo
le problematiche sociali.
L’impronta nazionalista presente in tutte queste esperienze dato che la diversità era
ovunque.
Lezione #11 15/10/2014
* L’impatto della rivoluzione russa è dato dall’estensione geografica. La Cina ha
un’estensione considerevole, ma i comunisti delle due nazioni non sono mai andati
d’accordo. Comunque, la presenza di un'altra potenza oltre a quella sovietica fa capire che
il mondo non era più bipolare. Nella Costituzione indiana del 1947 c’è la parola
“socialismo”.
* Nella Rivoluzione Francese era la virtù ad animare le masse, mentre in quella russa era
la giustizia.
* Gli imperialisti credono nelle cause uniche come conseguenza storica.
* La Prima Guerra Mondiale durò tanto per le nuove tecnologie. La tecnologia e l’industria
avevano approntato una serie di mezzi accessibili praticamente a tutti, o quasi a tutti, che
rendevano inefficaci le vecchie tattiche militari (strategia=dove voglio arrivare; diverso da
tattica): parliamo di mitragliatrici, grandi cannoni, carrarmati, aerei, lanciafiamme, gas
(industria chimica) ecc. Dunque sono strumenti disponibili a tutti gli stati.
* I punti forti della Russia erano la gente ed il freddo in un territorio esteso.
* Schifflen: piano di invadere la Francia pensando che sarebbe stata una guerra lampo. Il
20 settembre del 1870 venne posta la capitale a Roma.
* L’Ottocento è il secolo delle unità nazionali.
Lezione #12 16/10/2014
L’ETÀ DEI TOTALITARISMI: DAL 1914-1919
DEF. (di Hannah Arendt, tedesca) Sistema totalitario = i soggetti, stato o nazione, vengono
guidati da un unico attore politico che può essere un partito, un segmento dello stato (es.
Le Forze Armate) che tende a controllare tutta la vita pubblica e tutta la società e limitando
l’espressione di altri soggetti.
Il concetto di totalitarismo si è applicato storicamente agli Stati Nazionali (diversamente da
Luigi XIV che è autoritarismo assolutistico: “lo stato sono io” ovvero il re lo è per grazia di
Dio, principio universale; con lo stato assoluto si sono tagliati i ponti con il Medioevo ed i
suoi particolarismi; il passo alla modernità è stato con l’accentramento di tutti i poteri nelle
mani del re; la Rivoluzione Francese è “in nome del popolo”) ed è quando si governa per
volontà del popolo, in virtù del popolo. Il totalitarismo è una creazione moderna,
contemporanea, nuova.
Il primo esempio di stato totalitario è la Russia Sovietica: nelle premesse doveva essere
tutto nelle mani della classe dei proletari che era il 90% della popolazione, ma il gruppo si
esprime coi soviet in teoria, ma in pratica col partito che è l’unico soggetto legittimato;
segue poi l’Italia nel 1925 (ispirato dal fascismo) e la Germania nel 1933 (ispirato dal
nazismo). Dun