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PROPRIETA' DI MONOTONIA
1. funzioni monotone
strettamente crescenti e crescenti
se prendiamo x1 < x2 se prendiamo x1 < x2
in corrispondenza si verifica f(x1) < f(x2) in corrispondenza si verifica f(x1) ≤ f(x2)
[e così per ogni singola coppia] [e così per ogni singola coppia]
f(x5) - .
f (x2) - . f(x3); f(x4) - . .
f(x2) - .
f(x1) - . f(x1) - .
x1 x2 x1 x2 x3 x4 x5
2. funzioni monotone
strettamente decrescenti e decrescenti
se prendiamo x1 < x2 se prendiamo x1 < x2
in corrispondenza si verifica f(x1) > f(x2) in corrispondenza si verifica f(x1) ≥ f(x2)
[e così per ogni singola coppia] f(x1)- .
f(x1)- . f(x2); f(x3)- . .
f(x4)- .
f(x2)- . f(x5) - .
x1 x2 x1 x2 x3 x4 x5
la funzioni strettamente monotone sono invertibili perchè ogni retta parallella all'asse delle x
incontra la funzione in un solo punto; però non è vero che tutte le funzioni invertibili sono
strettamente monotone
es. dove o=non assunto; .=assunto
o questa funzione è invertibile
. . ma non è nè strettamente crescente
. nè strettamente decrescente
a b c
FUNZIONI ELEMENTARI
1. f(x) = ax + b definita sul punto r a=coefficente angolare della retta (da la pendenza)
il grafico è una retta b= da l'intercetta della retta con asse ordinate b=0
a > 0 a < 0 a = 0
.
.
. C(x) = Cf + Cx
FUNZIONE DEI COSTI C = costo per produrre x
Cf = costi fissi
x = quantità del bene da produrre
C = costo unitario
Cx = costi variabili
R(x) = px
FUNZIONE DEI RICAVI R = ricavo ottenuto
x = quantità del bene venduto
p = prezzo unitario
px = prezzo di vendita
P(x) = R(x) – C(x)
FUNZIONE DEL PROFITTO P(x) = px – Cf + Cx = (p-C)x – Cf
y = px trovando la soluzione a questo sistema
y = Cf + Cx trovo il punto di incontro tra retta dei costi e retta dei ricavi, cioè il punto di pareggio
2. f(x) = ax² + bx + c equazione di secondo grado → grafico è una parabola con
concavità verso l'alto se a>0 e verso il basso se a<0; invece è una retta
ovviamente se a=0 perchè rimarrebbe una funzione lineare (di 1°grado)
∆ < 0 a=1
∆ = 0 b=0 f(x)=x²
a>0 c=0
∆ > 0 1 .
a<0 1
hanno questo grafico tutte le x elevate
a un numero pari, però aumentando il
grado si allarga sotto e schiaccia sopra
3. f(x) = 1/x iperbole equilatera che ha come asintoti gli assi cartesiani
nel caso di f(x) = ax + b / cx + d
si tratta sempre di un'iperbole equilatera,
quindi l'andamento è lo stesso,
ma gli asintoti non coincidono con gli assi cartesiani
ma sono ad essi paralleli
4. f(x) = x³ → y = x³ → x= ³√ y la funzione inversa f(x)= ³√ x [f (y) = ³√ y]
inversa SURIETTIVA Im è tutto R e coincide con il codominio
1 . INIETTIVA ad ogni y corrisponde una sola x
perciò BIETTIVA e INVERTIBILE
-1 1
. -1
5.f(x)=x² → y= x² → x=√y y=√x funzione inversa
f: R → R
insieme immagine = insieme di tutti i valori
che f assume: Im di questa funzione è x > 0
perchè essa assume solo valori postivi infatti
[0;+∞)
come dominio ho R
come codominio ho R
dal momento che questa funzione inversa
non sarebbe invertibile perchè
ad ogni punto y corrispondono
più punti di x; per trovare la funzione
inversa considero solo una metà
f^-1: [0;+∞) → R
6.f(x) = a^x a è una costante: il grafico varia a seconda che a>1 o 0<a<1
y=a^x
a>1 0<a<1
. .
(0;1) (0;1)
y=log a^x
.
(1;0)
questa funzione è invertibile perchè iniettiva f^-1= (0;+∞)
l'immagine della funzione diretta corrisponde al dominio della funzione inversa
Im(f) = (0;+∞) Im lo vedo dal grafico: devo vedere dove sono le ordinate e
quindi dove la y incontra la funzione es.se tiro una linea
parallela a x, partendo da y=3, vedo che questa incontra la
curva e perciò il valore 3 farà sicuramente parte del dominio;
viceversa se considero il valore y=-4 vedo che la linea
corrispondente non incontra la curva e perciò posso dedurre
che il relativo valore non sarà assunto
NB uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più incognite
EQUAZIONE =
di 1° grado o lineare = il grado massimo delle incognite è uno ax + b = 0
a
di 2° grado o quadratica = il grado massimo dell'incognita è due x² + bx + c = 0
di 3° grado o cubiche = il grado massimo dell'incognita è tre ax³ + bx² + cx + d = 0
di 4° grado, di 5° grado
di un polinomio quantità che dà informazioni sulle sue radici
DISCRIMINANTE =
(nell'equazione di secondo grado è il ∆)
retta a cui si avvicina indefinitivamente una funzione data
ASINTOTO =
y = e^x
e=numero irrazionale compreso tra 2 e 3
la funzione inversa è y = logx (logaritmo naturale, anche 'logx')
dal momento che la base non è specificata si intende e
FUNZIONI TRIGONOMETRICHE
f:R→ R
f(x)=senx f(x)=arc senx
f(x)=cosx f(x)=arc cosx
f(x)=tgx f(x)=arc tgx
ᴨ
f(x) = senx (periodica di ampiezza ) D:R definita per ogni x appartenente a R
Im(f)= [-1;1] dal momento che
+1 valori >1 e <-1 non sono mai assunti
da questa funzione
ᴨ
- /2 f(x): R → [-1;1]
ᴨ ᴨ ᴨ ᴨ ᴨ
- 2 - /2 2
-1 questa funzione non è iniettiva e perciò neppure invertibile,
ma posso considerarne solo una parte
y=senx ᴨ ᴨ
f(x): [- /2; /2] → [-1;1]
+1 ᴨ ᴨ
f^-1(x): [-1;1] → [- /2; /2]
ᴨ
- /2 y=arc senx
ᴨ
/2
-1
f(x)= cosx ᴨ
(periodica di ampiezza 2 ) inversa
+1 +1
ᴨ ᴨ ᴨ ᴨ ᴨ ᴨ ᴨ
- 3/2 - /2 /2 3/2 - /2 /2
-1 -1 f:[o; ᴨ
f(x): R → [-1;1] ]→[-1;+1]
f^ : [o; ᴨ
inversa [-1;+1]→ ]
-1
f(x)= tgx ᴨ
(periodica di intervallo ) ᴨ ᴨ
f(x): (- /2; /2) → R
ᴨ ᴨ
f^-1(x): R → ( - /2; /2)
y = arc tgx
ᴨ ᴨ
- /2 /2 ᴨ
(0; /2)
ᴨ
(0;- /2)
FUNZIONI COMPOSTE
date due funzioni f e g la funzione composta h(x) = f(g(x)), che si indica h = f o g
è la funzione il cui dominio è costituito dagli elementi del dominio di g la cui
immagine appartiene al dominio di f
f: A → R g: B → R
f o g = f(g(x)): x C B → f(g(x)) C R
Im(g) C dom f contenuto = l'insieme immagine g è contenuto nel dominio di f (è suo
sottoinsieme) e i due potrebbero anche coincidere
es. f(x) = √x+2 x+2 ≥ 0 = x ≥ -2 f: [-2;+∞) → R
g(x) = x²+1 x²+1 ≥ 0 = x² ≥ -1 g: R → R
I g o f? Imf deve appartenere al dominio di g.
I f o g? Img deve appartenere al dominio di f.
NB se esiste una, non è detto che esista anche l'altra e se esistono entrambe non è detto che
siano uguali
g(x) = x² + 1 Img [1;+∞] questo intervallo
non è contenuto nel dominio di f : [-2; +∞]
1
considerando g o f : [-2;+∞] → R
f g
(g o f)(x) x → √x+2 → √x²+2 +1= x+2+1= x+3
g f
(f o g)(x) x → x² + 1 → √ x+1+2 = √ x+3
i risultati sono diversi perciò g o f e f o g non sono uguali
f(x) = e^x I f o g ? f(x): R → R Im g C dom f
g(x)= x³ I g o f ? g(x): R → R Im f C dom g
sapendo che il dominio è sempre R, sappiamo che esiste sia f o g sia g o f!
tutti i valori che x può assumere perchè f sia soddisfatta
Y D= (0;+∞)
codominio R
6 Imf (-∞;4) U [5;+∞)
5 tutti i valori che f effettivamente assume
o si guarda sull'asse y
tutti i valori di y effettivamente riconducibili a x
no iniettiva perchè ci sono più punti di x che
incontrano y
x
1 4 no suriettiva no monotona perchè dovrebbe essere
crescente/decrescente per ogni x
non ha senso chiedersi se pari o dispari
y non è una funzione
x
y D= R - {1}
Imf=[-2;+∞)
non è assunto in 1, ma lo è in -1
non è pari perchè f(-1) non esiste
x
-1 +1
. o
-2
f(x)= √|x| + 2
Siccome c'è radice: |x|+2 ≥ 0 → |x| ≥ -2
|x| → se x ≥ 0 = x es. |2| → siccome > 0 = 2 valore assoluto di un numero reale
se x < 0 = -x es. |-2| → siccome < 0 =2 sempre positivo
perciò D = R
è pari o dispari? ha senso chiederselo perchè essendo D=R la funzione è
simmetrica rispetto all'origine degli assi
f(x) il segno della funzione è positivo
f(-x) f(-x)= √|-x|+2 = √|x|+2= f(x) per ogni x appartenente a R
-f(x) perchè è sotto radice
√3 - |x+2| / x
f(x) =
condizioni: 3 - |x+2| / x ≥ 0 → - |x+2| ≥ -3 → |x+2| ≤ 3
x = 0
|f(x)| ≤ k con k > 0 → f(x) ≤ k
f(x) ≥ - k
x+2 / x ≤ 3 = x+2 -3x / x ≤ 0 = -2x +2 / x ≤ 0
x+2/x ≥ -3 = x + 2 + 3x / x ≥ 0 = 4x + 2 ≥ 0
I disequazione -2x +2 / x ≤ 0 0 1
-2x+2 ≥ 0 = x ≤ 1 +++++++++++++++++o-------------
x > 0 -------------o++++++++++++++++++
- + 0 -
ND
(-∞;0) U [1;+∞)
II disequazione 4x+2 ≥ 0 -1/2 0
4x+2 ≥ 0 = x ≥ -1/2 -------------o++++++++++++++++
x > 0 -----------------------------o++++++++
+ 0 - +
ND
(-∞;-1/2] U (0;+∞)
soluzioni comuni -1/2 0 1
o .
. o
(-∞;-1/2] U [1;+∞)
f(x)= log |x-1| -x
x² – 1
grafico della funzione logaritmo argomento
sempre
strettamente > 0
quindi
(1;0) |x-1| -x > 0
x² – 1
per studiare il segno del numeratore: in questo caso la regola per cui se
prendiamo |x-1| -x > 0 allora possiamo considerare |f(x)|≥ k non si applica
perchè non c'è una k, cioè un numero costante, ma una x, cioè una variabile;
risolvo così:
|x-1| > x = x-1 > x se x-1 ≥ 0
-x+1 > x se x-1 < 0
perciò devo considerare
x-1-x > 0 (U) -x+1-x > 0
da un lato e dall'altro
x-1 ≥ 0 x-1 < 0
per il primo sistema non c'è mai soluzione perchè rimarrebbe -1 > 0; perciò considero solo il
secondo sistema:
-x+1-x > 0 -2x > -1 x < 1/2 1/2 1
x-1 < 0 x < 1 x < 1 +++++++o-------------------------------
+++++++++++++++++++++o------------
+ - +
ND ND
x < 1/2 = (-∞;1/2)
√x < x² per quali x appartenenti a R è soddisfatta?
condizi