Anteprima
Vedrai una selezione di 17 pagine su 76
Lezioni, Igiene Pag. 1 Lezioni, Igiene Pag. 2
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 6
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 11
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 16
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 21
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 26
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 31
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 36
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 41
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 46
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 51
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 56
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 61
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 66
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 71
Anteprima di 17 pagg. su 76.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Igiene Pag. 76
1 su 76
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

PRINCIPI GENERALI DI IMPIEGO DEI DISINFETTANTI

Per: impedire contaminazione e ottenere massima efficacia

 Tenere conto della compatibilità

 Evitare travasi, tappare ermeticamente prima e dopo l’uso, non immergere oggetti,

non immettere ovatta a contatto diretto

 Usare contenitori di piccole dimensioni

 Usare acqua sterile per le diluizioni non acqua del rubinetto

 Etichettare i flaconi (nome, scadenza, concentrazione)

 Durante l’uso evitare che la bocca del flacone venga a contatto con le mani o altri

materiali

CARATTERISTICHE DEL DISINFETTANTE

 Ampio spettro d’azione

 Efficacia sui patogeni

 Azione rapida e persistente

 Assenza di tossicità umana (acuta e cronica) e ambientale

 Efficacia anche in presenza di materiale organico

 Stabilità chimica (luce, temperatura, pH etc.)

 Compatibilità con i materiali da trattare

 Buone proprietà “bagnanti”

 Maneggevolezza ed accettabilità

 Idoneo confezionamento

 Basso costo

DISINFETTANT SI DIVIDONO IN

Liquidi: alcoli

Gassosi: cloro gas

Solidi

Organici: fenoli

inorganici: ipocloriti

APPLICAZIONI DEI DISINFETTANTI:

antisepsi di : mani cute ferite

disinfezione di:

strumentario medico / odontoiatrico/ di laboratorio

superfici di lavoro

stoviglie / posate

effetti letterecci / biancheria

feci / urine

DISINFEZIONE AD ALTO LIVELLO DI ATTIVITA’

Procedimento da usare solo su strumenti che non possono essere sottoposti a sterilizzazione, può

essere ottenuta per via chimica, sono:

Aldeide glutarica: dialdeide a 5 atomi di C. è un liquido. Si trovano le soluzione concentrate e a pH

acido, perché a queste condizioni è stabile, in soluzione acida è però poco efficace e prima dell’uso

viene diluita ed additivata, cioè addizionata di bicarbonato di sodio che permette di passare a ph

intorno a 8, usata come disinfettante viene fatta agire per 10 min, se si sospetta il bacillo di KOCH,

se si sospettano spore tempo di somministrazione di 10 ore. Meccanismo d’azione è reazione di

alchilazione. Ambiti di applicazioni: disinfetta sterelizza a freddo per immersione di strumenti 22

medicali gastoscopi, bronscoscopi, lenti fibre ottiche. Proprietà: attiva in presenza di sostanze

organica; non corrosiva in confronti di gomme e vetro e metalli; stabile alla luce e al calore;

tossica, irritante (è indispensabile il risciacquo del materiale trattato). Reazioni rilevate: dermatiti

da contatto, congiuntiviti, cefalea, irritazione delle prime vie respiratorie, asma sinusiti, su ogni

confezione di aldeide glutarica c’è scritto coì:

Il prodotto deve essere utilizzato da personale specializzato, con appropriate norme di sicurezza,

onde evitare irritazioni anche gravi alla cute e agli occhi.

Norme di precauzione: utilizzare la soluzione con cautela, indossando guanti, occhiali, presidi

respiratori

tenere sempre coperte le vasche di disinfezione

operare in ambienti ben ventilati (10-15 ricambi/ora), preferibilmente sotto cappa aspirante senza

ricircolo d’aria

tenere le soluzioni lontano dalle fonti di calore

Orto-ftaldeide: si cerca di sostituire l’aldeide glutarica con sostanze meno tossiche, tra cui

abbiamo questa orto-ftaldeide, è un aldeide, le soluzioni sono fià al 0,55%, a ph 7,5, i tempi di

esposizione sono identici a quelli dell’aldeide glutarica. Meccanismo d’azione è lo stesso esso

anch’essa un’aldeide. È stabile in un ampio intervallo, è stabile nell’intervallo pH 3-9, ma macchia,

non irritante e presenta una buona biocompatibilità, presenta un odore poco percettibile. Reazioni

rilevate: Irritante per le vie aeree se presente come vapore, può dare anche lei dermatiti e poco

irritanti per le mucose dell’occhio. Ambiti di applicazione sono gli stessi.

Acido peracetico : uno dei pù antichi è l’acido peracetico: nato come disinfettante nell’industria

alimentare, è un peracido che si ottiene per reazione dell’acido acetico con il perossido di

idrogeno, quando si decompone si trasforma in acido acetico. Meccanismo d’azione è ossidazione

di proteine ed enzimi. Caratteristiche: odore pungente, irritante, poco stabile, poco sensibile alla

sostanze organiche, difficile da stoccare, corrosivo. Disinfezione di superfici nelle industrie:

farmaceutiche, cosmetiche e alimentari. Decontaminazione di dispositivi medici prima della

sterilizzazione. Sterilizzazione di strumenti medici, circuiti riuniti odontoiatrici, membrane dialisi.

Gli strumenti a fine ciclo di sterilizzazione devono essere usati subito in quanto non sono

confezionati. Reazioni rilevate: dermatiti fino ad ustioni.

Perossido di idrogeno stabilizzato: meccanismo d’azione ossidazione. Le applicazioni sono

sterilizzazione e disinfezione/antisepsi. A seconda della concentrazione di utilizzo il perossido di

idrogeno può fungere da agente disinfettante o sterilizzante: Deve avere concentrazione superiore

al 6% per essere sterilizzante. Perossido di idrogeno si decompone in acqua e ossigeno nascente

che è molto reattivo. Più che come disinfettante viene usato come sterilizzante.

La sterilizzazione avviene in autoclave, il materiale lavato, asciugato e confezionato viene messo

nella camera di sterilizzazione, una volta che la camera è piena viene fatto il vuoto spinto, viene

messa la soluzione di perossido di idrogeno vaporizza perché la pressione è molto bassa prossima

allo zero. Si differenzia dal gas plasma perché in più in quest’ultimo c’è l’applicazione delle

radiofrequenze, il perossido di idrogeno agisce come perossido non come particella dotata di

elevato potere energetico. Il trattamento viene effettuato a:

T=40-55°C (sterilizzazione a bassa temperatura)

tempo=4-5 ore, perché abbiamo molecole neutre che vanno ad ossidare quindi abbiamo tempo

maggiore rispetto a gas plasma

meccanismo di sterilizzazione a freddo, temperatura ambiente.

Il vapore ha queste caratteristiche:

poco penetrante

poco stabile (non lascia residui dannosi)

lascia residui non tossici, questo è un vantaggio. 23

Materiale sterilizzabili:

cateteri

endoscopi

accessori per emodialisi

materiale ad uso odontoiatrico

parliamo di materiali termolabili.

Materiale di confezionamento:

buste di materiale plastico

sono sconsigliati gli involucri di materiali porosi (cellulosa) in quanto assorbono il perossido

(riduzione dell’efficacia).

Quando si fa il vuoto l’aria nelle buste viene eliminata, poi quest’aria viene sostituita dal perossido

di idrogeno quindi materiale permeabili.

Disinfezione con perossido di idrogeno:

 antisepsi di cute lesa, ferite e ulcere, non va usato per cute integra, non c’è motivo, il

perossido di idrogeno va bene per la cute lesa, soprattutto se cute è contaminata da

terriccio o altro, crea ambiente sfavorente alla proliferazione di spore di clostridi quindi si

impedisce anche la formazione dell’esotossina che produce la malattia. In questa

applicazione ha una concentrazione del 3%.

 Disinfezione di presidi come lenti a contatto o tonometri, apparecchio che serve a misurare

la pressione dell’occhio. Deve avere una concentrazione del 1%, deve essere diluito, perché

concentrato il perossido di idrogeno è caustico.

Le soluzioni sono facilmente decomposte da ioni metallici, sostanze alcaline - sostanze ossidabili -

luce - calore - agitazione. Non vanno tenuti vicino a fonti di calore.

Le soluzioni sono incompatibili con alcuni disinfettanti (es iodio).

DISINFETTANTI A MEDIO E BASSO LIVELLO DI ATTIVITA’

Non c’è una netta distinzione tra medio e basso.

ALOGENI:

bromo, costa molto, è stato proposto per la disinfezione dell’acqua delle piscine e per i liquami,

ma non ha vantaggi particolari rispetto al cloro e costa di più. liquido

Cloro, gas

iodio, solido

CLORO E DERIVATI

Il cloro È un gas, proposto come disinfettante dell’acqua, ma essendo un gas non è di facile

somministrazione, è stato sostituito dagli ipocloriti di Na o Ca, più NaClO.

Tra i derivati del cloro abbiamo anche le cloroamine che sono dei prodotti ottenuti per

sostituzione degli atomi di H dell’ammoniaca con atomi di Cloro, possiamo avere cloroamine

organiche e inorganiche. Queste tra molecole, quando vengono scolte in acqua si dissociano in:

HClO <==> H+ + ClO-, HClO si dissocia parzialmente perché è un acido debole.

Abbiamo due entità disinfettanti che sono HClO e ClO-, HClO è più efficace dello ione ipoclorito;

questo dice che il Cl è più attivo come disinfettante se il pH dell’acqua è acido perché l’equilibrio è

più spostato verso sx, quindi verso la forma indissociata.

Questi composti sono usati per:

potabilizzazione acqua

disinfezione acqua di piscina 24

disinfezione reflui urbani, non più di tanto, perché se c’è molto materiale organico nella soluzione

da disinfettare, come può essere un liquame, il Cl in questa formula può dare luogo a prodotti

cancerogeni. Per questo tipo di disinfezione si utilizza il biossido di Cloro che agisce però con un

meccanismo diverso, come forte ossidante.

circuiti idrici

Ipocloriti costano poco e vengono usati anche per profilassi ambientale, disinfezione di

ambulanze, servizi igenici, apparecchiature. È candeggina.

Cloroamine sono usate come antisettico della cute e delle ferite, sono più lenti rispetto

all’ipoclorito, se si deve disinfettare l’acqua sono richieste delle ore. Si trovano anche sottoforma

di compresse, Azone, utili in caso di viaggio in mezzo alla foresta dove acqua non disinfettata, si fa

sciogliere compressa in bottiglia d’acqua.

Cloro elettrolitico: amuchina, cloro ossidante elettrolitico, ossidante perché agisce come

ossidante cloro perché ha il cloro, elettrolitico perché si ottiene per elettrolisi di una soluzione di

cloruro di sodio, che produce acido ipocloroso, stesso contenuto di candeggina, ma l’amuchina è a

ph7 mente la candeggina è a ph 10-11 perché c’è anche NaOH che alza il pH ed è caustica, se devo

disinfettare la cute uso amuchina che non brucia essendo a ph7.

Usati:

Antisepsi di cute ferite e piaghe

disinfezione di apparecchiature per emodialisi

disinfezione ambientale, meglio usare candeggina per questione di costi

Milton prodotto a base di cloro proposto per la disinfezione di biberon tettarelle ecc principio

attivo sempre acido ipocloroso e ipoclorito

DICLOROISOCIANURATI Si trova allo stato solido sotto forma di granuli o polvere, su superfici

sporchi di liquidi biologici, di

Dettagli
A.A. 2014-2015
76 pagine
4 download
SSD Scienze mediche MED/42 Igiene generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher agnesegraziosi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Igiene e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Zanetti Franca.