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E POI RISCALDATE.

principale della malattia. Le spore resistono alla cottura trovandosi in condizioni prive di ossigeno e

iniziano a moltiplicarsi velocemente. La malattia in genere è benigna, si manifesta dopo poche ore

dell'ingestione dell'alimento contaminato con dolori addominali, diarrea,febbre alta.

La prevenzione delle tossinfenzioni da Clostridium, va attuata considerando i tempi di consumo dei

cibi, è necessario che siano prontamente raffeddati e conservati.

Bacillus cereus

E' un bacillo gram positivo, aerobio, sporigeno, ampiamente diffuso in natura le cui spore possono

contaminare molti alimenti quali : cereali, verdure, creme e brodi di carne.

Le spore germinano in rapporto alle temperature. La tossina del Bacillus c. non è molto conosciuta a

livello di patogenicità e sembra sia associata alla produzione della spora da parte del batterio.

I sintomi prevedono dolori addominali, nausea ,vomito. In Italia la patologia è molto rara.

La prevenzione si basa sulle più comuni norme igieniche e sul consumo immediato dei cibi dopo la cottura

Muffe micotossine

Tutti i cibi sono suscettibili di deterioramento allo sviluppo di muffe.

Questo fenomeno è frequente per i prodotti agricoli, quali. Cereali e legumi che possono trovarsi in

cattive condizioni dim immagazzinamento con valori di umidità e temperature alte.

Anche i cibi animali possono sviluppare delle muffe, cosi come la frutta .

Secondo alcuni studi l'elevata frequenza dei tumori del fegato sembrerebbero dovuti al consumo di

prodotti agricoli contaminati da micotossine.

Parassitosi o malattie parassitarie

Con tale termine si intendono le patologie ad eziologia non batterica, micotica e virale.

Le parassitosi vengono distinte in endoparossitosi ,del sangue e degli organi interni, della cute e

degli annessi cutanei. Le ectoparossitosi più diffuse sono la pediculosi,la scabbia e molte altre

malattie dermatologiche causate da batteri, virus e miceti. Nonostante esistano parassiti che si

trasmettono per contatto diretto, la maggior parte dei contagi si verifica per trasmissione indiretta,

attraverso veicoli l'acqua e gli alimenti contaminati da cisti e uova.

Cisti e uova presentano una resistenza tale da sopravvivere a lungo fuori fuori dall'ospite,

diffondendodi anche in condizioni ambientali sfavorevoli.

Oggi nei paesi industrializzati si ritiene che questi parassiti siano scomparsi, grazie al

miglioramento generale delle condizioni mdi vita. Le zone dove si sviluppano questi batteri in

modo più marcato sono i paesi tropicali. In Italia nonostante il progresso, alcune parassitosi sono

ancora diffuse, specie nel caso di persone con caratteristiche socio-economiche scadenti, inoltre le

migrazioni frequenti hanno aumentato il numero dei casi.

Le tipologie di parassitosi sono diverse, e in alcuni casi molto frequenti, specie tra persone meno abbienti

La profilassi delle malattie parassitarie si pratica a seconda delle caratteristiche del parassita, e

comunque sarà utile il risanamento delle zone insalubri. Le parossitosi sono in sintesi un grave

problema per la sanità pubblica di tutto il mondo a causa dei forti costi relativi al fabbisogno di

risorse che biosogna investire nei programmi di prevenzione.

Per le Parossitosi va ricordato che a tutt'oggi non esistono vaccini. L'ospite naturale del parassita è

l'uomo, portatore sano, convalescente che elimina le cisti con le feci.

Le cisti presenti nell'ambiente esterno resistono 10 giorni, nelle feci, alcuni giorni sulle verdure e

nei terreni. La trasmissione è di solito indiretta e si realizza mediante l'acqua, gli alimenti, le mani ,

le mosche.Il periodo di incubazione varia da qualche giorno fino a 3 o 4 settimane.

La localizzazione intestinale dell'infezione ,può dare origine ad una forma dissenterica caratterizzata

da : dolori addominali, diaree, muco e sangue. La diffusione della malattia è mondiale, a

prescindere dal clima e legata a condizioni igienico-sanitarie scadenti. L è

A NOTIFICA OBBLIGATORIA,

mentre l'isolamento non è necessario ma i portatori e i malati vanno escusi delle lavorazioni che

prevedono il manipolamento del cibo. La prevenzione riguarda,la potabilizzazione delle acque.

Altre misure di profilasssi riguardano l'allontanamento dei liquami, dalla lotta alle mosche,

dall'educazione all'igiene personale.

Anchilostomiasi

Sono parassiti in grado di parassitare sia piante che animali. L'Habitat naturale è costituito dalle

acque dolci, marine, o termali. Il sebatoio d'infezione è l'uomo che elimina le uova attraverso le feci

Le condizioni che aumentano lo sviluppo del parassita,sono le alte temperature.

La trasmissione avviene per penetrazione transcutanea delle larve e per ingestione. Il contagio

interumano non è possibile. Il periodo di incubazione è variabile da qualche giorno a diversi mesi.

è diffusa nelle regioni tropicali e temperate.

L' ANCHILOSTOMIASI

In Italia la parossitosi è una malattia professionale, ad essere colpiti sono maggiormente i

giardinieri i contadini. La notifica è obbligatoria ma non è richiesto l'isolamento, ma piuttosto la

disinfezione delle urine, delle feci.

Ascaridiasi

E'una parassitosi intestinale causata da nematelminti detti ascaridi.L'infezione avviene per

ingestione delle uova mature che liberano le larve nel tenue e superano la barriera intestinale

raggiungendo per la cavità addominale e il fegato e per via ematica il cuore destro e i polmoni.Le

infezioni lievi hanno scarsa importanza clinica,infatti la sintomatologia è legata ai danni

meccanici(ostruzioni) prodotte dal parassita.In caso di infestazioni di 100 uova si verificano

polmoniti atipiche anche letali,ostruzioni del coledoco etc.Il serbatoio d'infezione è il terreno

contaminato dalle feci infette.La trasmissione è indiretta tramite veicoli alimentari e con i prodotti

della terra.La malattia è' diffusa nelle aree tropicali e subtropicali e nel sud rurale dell'italia colisce

bambini dai 3-9 anni.La notifica,l'isolamento e la disinfezione e l'accertamento diagnostico sono la

norma.L'igiene ambientale perscrive di non concimare i terreni con feci umane,di cuocere le

verdure e di lavare le mani prima dei pasti.

Echinococcosi

La malattia è una parassitosi causata da diversi animali,canidi,erbivori e domestici ed è causata da

cestodi del genere Echinococcus ,cui appartengono tre specie capaci di provocare malattie a che

nell'uomo : .E.granulosus E. multilocularis, E.vogeli

1.E.granulosus,che trascorre la fase adulta nell'intestino tenue di lupi e cani (ospiti definitivi)

quella larvale nei tessuti di erbivori (ospiti intermedi) e poi per caso anche nell'uomo (ospite

occasionale).I cani sono fonte d'infestazione pericolosa per l'uomo e il bestiame e le uova possono

sopravvivere per molto tempo nel cibo e nella polvere.Le uova penetrano nell'intestino e

raggiungono il fegato,il cuore destro e i polmoni ,il cuore sinistro e la grande circolazione.Il

parassita si nutre invece nei tessuti per osmosi e forma una cavità interna e forma in una settimana

una cisti ,detta cisti idatidea ,la quale dopo 5 mesi si riempie di liquido e si gonfia e puo

comprimere i tessuti circostanti e riprodursi.La sintomatologia è sfumata ,solo l'epatomegalia

dolorosa e alterazioni generali.La diagnosi clinica è spesso accidentale ed è dovuta a complicazioni

delle cisi.L'echinococconosi umana è frequente in zone ad allevamento ovino,Uruguay,Cile

,Grecia,Nord-Africa,Nuova Zelanda e da noi,Sardegna,Sicilia,Puglia,Lazio,Toscana .Al sud sono

frequenti le infestazioni suine familiari.La notifica è obbligatoria,l'isolamento non è richiesto,nè la

disinfezione perchè la malattia non è contagiosa.

L'accertamento diagnostico si basa sulla diagnostica per immagini e su esami sierologici per cercare

le immunoglobuline anti-idatee. La profilassi si attua riducendo la biomassa dei parassiti,ovvero:

non fare accedere i cani alle viscere fresche nei macelli,nelle fattorie,evitando il contatto con

animali morti nei pascoli.

In Italia la legge prevede il trattamento periodico di antielmintici per i cani,il divieto per i cani di

entrare nei macelli,l'obbligo e il sequestro delle viscere infestate.I veterinari hanno facoltò di

rendere obbligatorio il trattamento antielmintico periodico,ogni 6 mesi ,nelle province dove

l'idatidosi è diffusa.Le categorie a maggior rischio sono : allevatori,pastori,contadini,massaie.

La protezione indivduale si attua con pulendosi bene le mani,lavando la verdure crude ,recintando

gli orti ed evitando che i cani (randagi o con padrone) vi entrino e non concimando i campi con

rifiuti urbani.

Giardiasi

La malattia è un'affezione intestinale causata dalla Giarda intestinalis ,il più diffuso protozoo

flaggellato dell'intestino umano.Il suo ciclo vitale ha 2 forme,la forma trofozoita o forma vegetativa

e cisti.Le cisti rappresentano lo stato infestante e sopravvivono anche a 0° .

L'infezione é ubiquitaria.La giarda colpisce i bambini con infezioni gastriche e intestinali anche

gravi. Le cisti usano come veicolo di contagio l'acqua e le verdure e i prodotti della terra concimati

con feci infette ,oppure anche alimenti inquinati direttamente dalle mani degli alimentaristi o il

semplice contagio umano è possibile (manucontagio).

Cani e castori fungono da serbatoio .L'incubazione della giardiasi é di 14 giorni .

Una volta dischiuse le cisti,i trofozoiti vivono nel duodeno,o nello stomaco o nella cistifellea

La sintomatologia è variabile,nella forma acuta compaiono dolori epigastrici,crampi e diarrea

,mucose irritate ,muco ,disidratazione,flautulenza,nausea,vomito ,allergia.

Le forme asintomatiche sono le più diffuse mentre rare sono quelle croniche.

In tutti i casi i pazienti eliminano le cisti con le feci.

La malattia dipende sia dalle aree geografiche che dalle condizioni socio-economiche e ,dalle

categorie a rischio,quali bambini,immunodepressi sono più colpiti.

Gli adulti sono più colpiti dall'epidemie di giardiasi durante viaggi ai tropici o anche in russia

La notifica è obbligatoria .La diagnosi si effettua al microscopio ricercando i trofozoiti nel succo

duodenale o le cisti nelle fecio ricercando l'antigene di G.intestinalis con immunoflorescenza

Valgono le stesse norme per l'amebiasi.Le cisti non sono distrutte dal cloro e vanno filtrate e

superclorate.

Ossiuriasi

Questa malattia è causata da un parassita chiamato Enterobius ,conosciuto con il nome di ossiuro.

La caratteristica della malattia é che la femmina gravida non depone le uova nell'intestino umano

ma a livello dell'ano ,dove a contatto con l'aria prima di morire ne rilascia a migliaia .Le uova libere

nell'ambie

Dettagli
A.A. 2014-2015
44 pagine
2 download
SSD Scienze mediche MED/42 Igiene generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher amolamusicaindie di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Igiene e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Gasparini Roberto.