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C
• Armatura: va a peso.
• Casseratura: si paga a m di contatto; per altezze superiori a 4 m si applica un
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sovrapprezzo. Vengono incluse opere di piccola puntellatura e l’armatura di sostegno al
cassero.
• Intonaco: per pareti di spessori > 15 cm si utilizza il vuoto per pieno, ovvero si ritengono
compensate tutte le riquadrature di vani, aggetti e lesene le cui superfici non vengono
sviluppate. Se il vano interessato è < 4 m allora questo verrà detratto.
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• Pittura: come intonaco.
• Serramenti: il costo minimo è di un serramento di 1,5 m (se minore paghi per 1,5 m ).
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Criteri di Stima:
Il criterio comparativo viene effettuato dal committente in fase di programmazione,
soprattutto in frangenti di studi di fattibilità (prettamente economica) in cui non vi sono
progetti ma idee quantificative (anche dal progettista in fase di progettazione
preliminare).
Il costo di produzione è un metodo analitico utilizzato dall’appaltatore in fase avanzata di
progettazione: oltre all’aspetto quantitativo, ora abbiamo anche l’aspetto qualitativo
con tutti i dettagli delle scelte progettuali i quali ci permettono di far riferimento ai
prezziari.
Stima Parametrica:
È di tipo comparativo e serve al committente per vagliare le diverse ipotesi anche dal
punto di vista economico. Prevede l’adozione di un parametro, campione o grandezza di
riferimento di un bene simile da utilizzare per definire il nostro costo. Può essere la
superficie, il numero di posti letto (alberghi e ospedali), il numero di alunni (scuole): è
importante che questo parametro si riferisca effettivamente ad un bene simile anche in
termini di qualità (il valore di un posto letto di un albergo a ** è diverso rispetto ad un ****),
sistema costruttivo e tecnologie adoperate, escludendo le prestazioni offerte. Non si può
utilizzare per la stima di beni straordinari.
Es. Albergo di *** ha 25 posti letto e la sua realizzazione costa 100.000 €. Vogliamo
realizzarne uno da 50 posti letto:
Costo del campione: 100.000 € /25 posti letto = 4.000 €/posto letto
Costo del nuovo albergo: 4.000 €/posto letto 50 posti letto = 200.000 €
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Computo Metrico per Elementi Tecnici:
Il computo metrico è la definizione dimensionale dei vari elementi di un’opera. Si dice
estimativo perché vi si associa un costo unitario a tale misura.
La stima per elementi tecnici consiste nella scomposizione/disarticolazione del progetto in
tutte le sue componenti; da qui si può arrivare a definire le quantità di tali elementi ed
associarne il costo. Il valore risultante è dato dalla somma dei costi di tutti gli elementi. Si
sottolinea quanto questo metodo abbia particolare efficacia per elementi prefabbricati,
in quanto tutti i costi sono tabellati; all’interno di uno studio di progettazione è solito
realizzare un prezziario di riferimento “personale” che associa a diverse soluzioni tecniche
(impiegate più volte) il relativo costo. È realizzata dal progettista in fase di progettazione
preliminare e serve ad analizzare diverse soluzioni tecniche anche dal punto di vista
economico, oltre che prestazionale.
Computo Metrico per Voci di Lavoro:
Viene realizzato dal progettista in fase di progettazione esecutiva in quanto le
specificazioni prestazionali sono già state definite e tradotte in scelte progettuali (in modo
da definire la quantità e qualità dell’elaborazione, perché in caso di eccessivo costo in
relazione al budget cerco di trovare una soluzione equivalenti che costi meno). Questo
livello di progettazione, pertanto, permette la precisa ricostruzione analitica che,
mediante i suddetti prezziari, ci consente di definire il costo di una lavorazione (e quindi di
realizzazione della parte di opera interessata).
Quindi definire e programmare la logica costruttiva decomponendo/disarticolando il
progetto: il piano operativo conterrà proprio tutte queste indicazioni, evidenziando le
eventuali attività contemporanee e non interferenti fra loro.
Computo Metrico per Risorse:
Viene redatto dall’appaltatore in fase esecutiva/progettazione operativa (è lui che si
occupa del cantiere). Partendo dalla definizione economica e descrittiva delle
lavorazioni vengono “catalogate” tutte le cose che servono per il cantiere, quindi MO, MT
e NO. In base alle lavorazioni, infatti, si può definire:
• Qualifica e la quantità di squadre operative da impiegare;
• Attrezzature, macchine ed opere provvisionali necessarie;
• Eventuale noleggio o acquisto di mezzi d’opera;
• Modalità e quantità di materiale da acquistare.
Inoltre l’appaltatore può determinare il budget di commessa e il margine di contribuzione
(ottimizzazione da parte dell’impresa delle risorse meno incidenti, le più incidenti sono i
costi fissi che non puoi toccare perché sono le cose più importanti)
Prezzo è il valore di mercato soggettivo a cui io vendo il prezzo comprensivo di costi,
spese generali e utili (il valore di mercato è una sorta di indagine del prezzo medio del
bene sul mercato). Il costo è dovuto alla realizzazione.
Durata delle Lavorazioni:
L’appaltatore deve cercare di realizzare un piano operativo più intelligente possibile, in
modo da gestire temporalmente anche l’economia di cantiere, distribuendo pagamenti
e entrate.
In modo analogo la durata contrattuale è di grande importanza per il committente in
modo da poter pianificare gli investimenti.
Ergotecnica – Capitolo 6:
Controllo e Validazione del Progetto:
Il “Progetto Costruzione Qualità” è un organismo di ispezione interuniversitario (Milano,
Torino e Marche) che ha effettuato una serie di validazioni di opere pubbliche; esso ha
espresso una serie di criteri di verifica con cui ogni Organismo di Controllo dovrebbe
approcciarsi al processo di controllo dell’opera.
Il controllo del progetto è la verifica che quanto realizzato corrisponda alla qualità attese
e alle esigenze analizzate; di solito il committente, incompetente a livello tecnico, nomina
un OdC (per committenze private può nominarlo su base fiduciaria, per opere pubbliche
è sempre una terza parte nominata per mezzo di gara/concorso per garantire un
rapporto con la committenza più distaccato e formale, maggior credibilità del processo
di controllo e differenziazione dei criteri utilizzati all’interno di un team di progettazione
consolidato – un secondo parere non fa male). Si ricorda che il concetto di qualità è
relativo: questa, infatti, è definita come il grado di soddisfacimento del sistema o
dell’opera rispetto alle esigenze emerse nelle fasi preliminari (quindi concetto
particolarmente soggettivo, dipende da committente a committente).
Prima dell’affidamento dei lavori si esegue un primo controllo sulla conformità degli
elaborati alla norma vigente, verificando la qualità espressa in relazione a quanto
richiesto dalla committenza. Successivamente l’impresa provvede, anche con consulenti
esterni, a controllare i processi produttivi o gli elementi finiti al fine di garantire la
completezza del lavoro, la coerenza di quanto eseguito con il quadro economico
previsto, il rispetto della programmazione temporale idealizzata.
Con riferimento alle opere pubbliche si richiamano gli attori principali:
• Committenza (Responsabile Unico del Procedimento) che individua (nel documento
preliminare) le proprie esigenze, requisiti e vincoli alla base della progettazione. È
necessario che questa parte predisponga un Piano di Controllo della Qualità, con relativi
tempi, modalità e contenuti da verificare;
• Gruppo di Progettazione (GP) propone le soluzioni con cui soddisfare tali requisiti; in
accordo con quanto espresso nel Piano di Controllo della Qualità deve impostare la
progettazione secondo operazioni e prodotti intermedi, in modo da consentire fasi di
controllo e/o autocontrollo definiti (quindi in corso d’opera, in stato di avanzamento
lavori; in questo modo evito di registrare difetti solo ad opera compiuta).
• Organismo di Controllo (OdC) è nominato dalla committenza per attuare il processo di
controllo. Può essere interno o esterno alla pubblica amministrazione (opere pubbliche),
l’importante è che il soggetto non sia coinvolto nelle fasi di progettazione; spesso
esigenze economiche comportano validazioni tardive (capacità limitata di incidere sulla
qualità finale dell’opera). È bene che tale organismo sia articolata secondo più
specializzazioni in modo da coprire tutto il contenuto progettuale; in particolare esso può
verificare solo gli elementi per cui ha una competenza maggiore di quella del GP.
Il processo di validazione, quindi, pone maggior attenzione nelle diverse soluzioni
operative proposte, migliorando indirettamente anche l’aspetto sicurezza (soluzioni
operative alternative che possono ridurre il rischio di incidenti). Formalmente l’intervento
dell’OdC è ex post, ovvero a progettazione conclusa; si consiglia di coinvolgere l’OdC ex
ante, ovvero anche in fase progettuale.
Ogni fase di controllo prevede la redazione di un documento di sintesi (rapporto
intermedio) che evidenzia e sintetizza gli elementi critici; tali documenti verranno poi
discussi nelle riunioni con il GP e la committenza (il GP ha il diritto di spiegare eventuali
controversie o recepire le criticità, provvedendo con la correzione). Si noti come le
osservazioni contestate dal GP sono tracciate in modo da cautelarsi contro questo stesso
in caso di risarcimento danni. Al termine della validazione complessiva l’OdC redige il
rapporto finale sulla base del quale la committenza deciderà se validare il progetto
(l’OdC è responsabile delle indicazioni fornite alla committenza, ma quest’ultima dovrà
validare il progetto).
Nel progetto preliminare sono valutate le qualità generale del progetto (concettuale,
economica, ambientale), la conformità delle prescrizioni riportate nel documento
preliminare alla progettazione, manutenzione, l’efficacia (conseguimento degli obiettivi
attesi) e l’efficienza (a parità di obiettivi minimizzare costi di realizzazione e gestione).
Nei livelli successivi, invece, si verificano le autorizzazioni e le approvazioni, la completezza
del progetto, la conformità normativa, correttezza del computo metrico, correttezza del
capitolato, legittimità e congruità dello schema di contratto di appalto.
Il capitolato deve essere completo di tutti gli oggetti contenuti negli elaborati, identificati
in maniera univoca per evitare confusione di