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A A B B A B.
Otteniamo due soluzioni:
- legame
ᴪ = C (ψ + ψ ) —>
l A A B
- antilegame:
ᴪ = C (ψ - ψ ) —> l’elettrone si trova fuori
a A A B
dai due nuclei
N.B: Dalla combinazioni di n orbitali atomici si ottengono
sempre n orbitali molecolari.
Orbitali molecolari 1
Espressioni analitiche: per una molecola biatomica omonucleare si può dimostrare che C =
A 2
Rappresentazione:
1. |ᴪ| contro r.
2
1
|ᴪ | = (ψ + ψ + 2 ψ ψ )
2 A2 B2
l A B
2
1
|ᴪ | = (ψ + ψ - 2 ψ ψ )
2 A2 B2
a A B
2
2. Superficie a |ᴪ| = cost.
2
Orbitali molecolari di tipo e
σ σ*
Analizzeremo molecole biatomiche omonucleari con elementi del primo periodo (idrogeno e
elio).
ᴪ simmetria cilindrica:
Il si dice che abbia una se noi immaginassimo di tagliare con un piano
l
yz perpendicolare al piano x l’orbitale molecolare di legame otteniamo che la densità
elettronica dipende solo dalla distanza dall’asse e a parità di distanza essa è la stessa in tutte
le direzioni. Orbitali molecolare che possiedono questo tipo di distribuzione atomica si
orbitali molecolari σ.
chiamano
Anche quello di antilegame ha una distribuzione cilindrica, cioè simmetrica. Quindi questo si
chiamerà orbitale molecolare σ*. Successivamente si aggiunge un pedice per indicare la
combinazione matematica di orbitali atomici che ha generato gli orbitali molecolari: σ e σ* .
1s 1s
Nel nostro caso aggiungiamo 1s perché utilizziamo elementi del primo periodo.
Diagrammi livelli energetici ordine di legame"
Un concetto importante è quello di “
definito come il numero di elettroni che occupano gli
orbitali molecolari di legame meno il numero di elettroni
che occupano gli orbitali molecolari di antilegame, diviso
2. n − n
l a
Ordine di legame= 2
In questo modo si dimostra che i gas nobili sono
monoatomici. La molecola di H ha un legame singolo
2
(ordine di legame 1) e il valore di energia è 435KJ/mol —>
la molecola di H ha energia 270 KJ/mol (circa la metà di
2+
435) e ordine di legame 1/2. I dati sperimentali coincidono
con lo studio teorico. 20
La teoria degli orbitali molecolari è adatta per dare informazioni sulle proprietà magnetiche
delle molecole.
sostanza paramagnetica
Una è una sostanza o molecola che viene debolmente attratta dai
poli del magnete. Questa attrazione è dovuta la fatto che la molecola contiene degli elettroni
molecola diamagnetica,
spaiati in orbitali molecolari. Una invece, è una molecola che non
viene attratta dai poli di un magnete perché non ha elettroni spaiati in orbitali molecolari.
Il legame metallico
Circa l’80% degli elementi della tavola periodica sono metallici e giacciono nella parte sinistra
della tavola periodica separata da una scaletta di elementi che parte dal boro e arriva all’astato.
Tutti questi elementi possiedono delle caratteristiche comuni che si chiamano proprietà
metalliche:
Elevata conducibilità elettrica;
• Bassa energia prima ionizzazione (quella che spendo per prendere l’elettrone più esterno e
• portarlo all’infinito. I metalli si caratterizzano per avere gli elettori esterni mobili);
Una buona malleabilità (capacità di essere ridotti a lamina sottile) e duttilità (capacità di
• essere ridotta in fili sottili);
Elevato potere riflettente della luce;
• Tipiche strutture cristalline molto compatte perché ogni atomo è molto vicino agli altri.
•
Esempio: Un cristallo di sodio (10 atomi uniti) ad esempio è formato da una celle elementare
23
sviluppata nelle tre dimensioni che è CCC. Negli otto spigoli abbiamo 8 atomi di sodio e uno
Che tipo di legame vi è che tiene uniti gli atomi di sodio?
nel mezzo. È un legame metallico
dove gli atomi sono tenuti insieme da una delocalizzazioni degli elettroni. Il legame metallico
può essere trattato attraverso la teoria di Bloch. Con essa si spiegano tutte le proprietà
metalliche.
La teoria delle bande di Bloch: concetto base
La teoria di Bloch si rifà alla teoria degli orbitali molecolari. Gli
orbitali molecolari di un cristallo differiscono da quelli propri di
discreta)
una molecola costituita da pochi atomi (molecola per
una caratteristica molto importante, relativa cioè
ai livelli energetici a essi corrispondenti. La teoria
delle bande dice che di un cristallo gli atomi si
uniscono assieme e generano degli orbitali molecolari, molto vicini ad energia
(differenza con una molecola formata solo da due atomi), talmente vicini a
costituire una banda (piccolo gap energetico). [N.B: gli orbitali atomici posso
rappresentarli anche solo a sinistra perché hanno la stessa energia].
Litio.
Esempio:
Per rendercene conto immaginiamo di costruire una barretta di Litio (metallo
alcalino): prendiamo un atomo alla volta e lo mettiamo in una barretta senza
atomi fino ad arrivare a 10 . Il litio ha tre elettroni (1s , 2s ): consideriamo solo
23 2 1
l’orbitale 2s che contiene un elettrone. La formazione delle bande interessa
1
tutti gli orbitali atomici: alcune bande si sovrappongono alla distanza di
equilibrio cioè la distanza tra due atomi di litio nel reticolo del litio.
Per il litio si osserva che alla distanza di equilibrio la 2s e la 2p si
sovrappongono: gli orbitali che si combinano matematicamente devono essere
vicini di energia ma devono anche sovrapporsi. La banda 1s alla distanza di 21
sicurezza non è ancora nata, lo farebbe solo se immaginassi di
avvicinare gli atomi di litio ma ciò non è possibile. La 2s si
chiama banda di valenza e la 2p si chiama banda vuota.
Sodio. La banda 3s e la banda 3p sono formate, quelle di 1s, 2s
e 2p non lo sono. Le bande 1s, 2s e 3s sono le bande interne
sature mentre quelle 3p sono vuote.
I conduttori elettrici
Con la teoria delle bande si spiega la conducibilità metallica o elettrica. Un
bande elettroniche di
conduttore elettrico è un cristallo caratterizzato da
valenza solo parzialmente piene piene a cui si sovrappongo bande
oppure
vuote. Buoni conduttori sono:
Il litio è un esempio di conduttore elettrico perché la banda 2s è piena per
• metà, inoltre la banda 2p si sovrappone alla 2s.
Il berillio in cui 1s e 2s sono pieni ma la 2p è vuota e sovrapposta alla banda
• 2s.
N.B: Dopo la sovrapposizione tra le bande quello che rimane della banda
vuota si chiama banda di conduzione.
In cosa consiste la conduzione elettrica?
Gli elettroni possono muoversi perché hanno orbitali molecolari liberi. Quando noi applichiamo
una differenza di potenziale tra due punti del conduttore gli elettroni della banda di valenza
ns np
possono acquistare valori energetici più elevati occupando livelli vuoti della banda e (nel
caso del sodio è 3s e 3p). In altre parole essi possono assumere un’energia cinetica
significativa e costituire con il proprio movimento ordinato una corrente elettrica (moto ordinato
di elettroni).
Gli isolanti elettrici
Nel caso degli isolanti la banda di valenza è satura ed è separata dalla
banda superiore da un dislivello energetico molto elevato. Il tipico
isolante è il diamante che ha un gap energetico di 6 eV.
I semiconduttori elettrici
I semiconduttori hanno una struttura a bande simile a quella degli isolanti con la differenza però
che il dislivello energetico tra la banda di valenza piena e quella di conduzione vuota è molto
più piccolo dell’ordine di 1 eV.
Come avviene la conducibilità nei semiconduttori puri? Avviene in più fasi:
Superare il gap energetico fotoconduzione termoconduzione.
1. attraverso la oppure con la
Fotoconduzione significa colpire il semiconduttore con una radiazione di frequenza tale
Մ
termoconduzione
che il ΔE= hՄ mentre con la si indica il processo attraverso il quale si
scalda il semiconduttore. Facciamo passare gli elettroni dalla banda di valenza a quella
vuota: nella banda di valenza si generano, quindi, delle lacune.
Applico una differenza di potenziale
2. quindi gli elettroni
vanno verso il potenziale più alto. Avendo fatto passare
gli elettroni nella banda vuota, in quella di valenza
troviamo delle lacune in cui è rimasto il “+” (spigoli della
cella in cui non ci sono più gli elettroni). Ciò che si
sposta sono solo gli elettroni sia nella banda di valenza
sia in quella di conduzione. 22
LA TERMODINAMICA CHIMICA
La termodinamica chimica si occupa di due cose principalmente: calore
Determinare la quantità di energia scambiata durante una reazione, cioè determinare il
• di reazione;
Trovare un criterio di spontaneità di una reazione.
•
Alla prima domanda risponderemo introducendo l’energia interna e l’entalpia mentre per la
seconda ci servirà l’energia libera e l’entropia.
sistema termodinamico
Def: qualsiasi porzione finita del mondo
Con il termine si intende una
ambiente
fisico mentre con il termine si indica tutto ciò che non fa parte del sistema stesso.
Un sistema e il suo ambiente costituiscono un universo che può essere quello comunemente
inteso oppure una porzione limitata dello stesso.
- sistema aperto
Si definisce se si possono verificare sia scambi di materia che di energia con
l’ambiente: ad esempio una bottiglia (ambiente) contenente acqua calda (sistema) è un
esempio di sistema aperto perché attraverso il tappo scambia energia, cioè calore e materia
(acqua).
- sistema isolato
Si definisce se al contrario esso non può scambiare né materia né energia
con l’ambiente (ad esempio una bottiglia termos).
- sistema chiuso
Si definisce quello nel quale non c’è scambio di materia tra di esso e
l’ambiente però può essere scambiata energia. Per ottenere un sistema chiuso basta bucare
il termos e collegarlo attraverso un filo di rame con un altro recipiente pieno: vi è uno
scambio di calore.
Un sistema termodinamico è sempre costituito da un numero enorme di particelle ad esempio
10 : due o tre particelle non costituiscono un sistema termodinamico perché possono essere
23
studiate con le leggi della meccanica classica. Con 10 particelle la chimica fa uso di quelle
23
proprietà macroscopiche:
che chiameremo temperatura, volume, pressione come le intendiamo
nella vita di tutti i giorni.
Le grandezze intensive ed estensive
Le propriet&agr